tecnica e innovazione

Cantina Fonzone Caccese

Paternopoli (AV)

Inserita in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza, la tenuta Fonzone Caccese beneficia di un’ottima esposizione e si estende su di un colle di circa trenta ettari, in cui i vigneti – di cui è simbolo l’Aglianico, famosa uva rossa che è alla base dell’economia agraria del territorio – coesistono con alberi da frutta, ulivi, querce ed erbe aromatiche, a soli 4 chilometri dal sito termale di Villamaina, nel cuore dell’Irpinia.
La nuova cantina si sviluppa su di una superficie di circa 2.000 metri quadrati ed è quasi totalmente interrata in modo da integrarsi perfettamente nell’ambiente circostante e garantire, nello stesso tempo, il controllo di fattori fondamentali per la produzione e l’invecchiamento del vino, quali la temperatura, l’umidità, la ventilazione e l’irraggiamento solare ridotto. L’edificio è inoltre pensato per diventare il vero e proprio centro operativo di una precisa strategia produttiva, legata strettamente all’antica arte enologica, oggi tecnologicamente evoluta ma che non può prescindere dalle leggi e dai dettami del tradizionale ambiente agricolo e naturale della zona.

La struttura della nuova cantina è contraddistinta da una serie di padiglioni a pianta irregolare in cui sono posizionati sia speciali bottiglierie e barrique in legno per la stagionatura e l’invecchiamento del vino, sia alcuni moderni serbatoi controllati termicamente destinati alla fermentazione e alla lavorazione delle uve.
Tutto il progetto è incentrato sull’idea di far dialogare il nuovo impianto produttivo con la morfologia collinare circostante ma anche di rendere visibile ogni parte della produzione: proprio per questo la copertura è interamente rivestita a verde e il prospetto verso la valle è caratterizzato da una facciata continua in vetro che si apre come un “taglio” verso lo splendido panorama, permettendo di intravedere tutti i reparti della cantina e delle relative lavorazioni.

I controsoffitti interni del complesso sono realizzati con lastre Gyproc Hydro 13 caratterizzate da un basso assorbimento d’acqua mentre tutte le pareti perimetrali sono assemblate con l’innovativo sistema a secco Gyproc Aquaroc, che utilizza speciali lastre a base di cemento di grande resistenza ed elasticità e con una tolleranza eccezionale all’acqua ed agli agenti atmosferici. Quest’ultima qualità, in particolare, rende il sistema perfetto per applicazioni in esterni e in ambienti interni con un’elevata presenza di condensa e umidità.
Grazie ad una nuova tecnologia di produzione sviluppata da Saint-Gobain Italia, le lastre Gyproc Aquaroc sono contraddistinte da un peso inferiore rispetto alla gran parte di prodotti similari presenti sul mercato, con significativi vantaggi in termini di posa, di trasporto e di movimentazione in cantiere.
Le pareti Gyproc Aquaroc – alte fino a sei metri e studiate con opportuni giunti di dilatazione che diventano un vero e proprio motivo estetico ed architettonico – sono costituite da una struttura metallica da 150 mm, da un pannello in isolante minerale Isover PAR 70 o 95 G3 touch e da una doppia lastra verso l’esterno; nell’area dedicata alla lavorazione delle uve, sono presenti due lastre Gyproc Aquaroc anche sul paramento interno, mentre nella zona in cui sono posizionate le botti per la stagionatura del vino, sul lato interno sono presenti due lastre in gesso rivestito Gyproc DuraGyp 13, anch’esse caratterizzate da un elevato grado di resistenza meccanica e da un ridottissimo livello di assorbimento d’acqua.

Committente: Azienda agricola Fonzone Caccese, Paternopoli
Progetto architettonico: Sifola & Sposato architetti, Napoli
Direzione Lavori, progetto strutture e impianti: Ing. Domenico Corvino, Sant’Angelo dei Lombardi (AV)
Impresa esecutrice: Napolillo srl, Nusco (AV)
Applicassero sistemi a secco Saint-Gobain Italia: Special Cieling srl, Roma in collaborazione con BETON CAMPANIA srl, Morra De Sanctis (AV)

Dicembre 2024
tecnica e innovazione

Edificio per uffici Schneider Electric

Stezzano (BG)

Il progetto di efficientamento energetico di un edificio esistente ad uso uffici rappresenta il primo passo dell’ambizioso processo di decarbonizzazione in corso presso il grande headquarter italiano dell’azienda Schneider Electric S.p.A..

PARTNER SAINT-GOBAIN
Caneva Serramenti
Morbegno (SO)
Vetrerie Esposito S.n.c. di Federico e Lamberto Maria Varriale
Opera (MI)
edilizia scolastica

Liceo Statale “A. F. Formiggini”

Sassuolo (MO)

Un nuovo e coloratissimo edificio scolastico, antisismico e sostenibile, che ospita 39 aule ordinarie, sette aule speciali, quattro laboratori e diversi spazi destinati a docenti e collaboratori scolastici: questi sono i numeri relativi all’intervento di ampliamento del Liceo Statale “Formiggini” di Sassuolo.

PARTNER SAINT-GOBAIN
AeC Costruzioni S.r.l.
Modena
recupero del patrimonio edilizio

Centro diurno per anziani

Enna

Nell’ambito della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile “Agenda Urbana delle Città di Enna e Caltanisetta – Polo Urbano Centro Sicilia”, il Comune di Enna promuove la realizzazione di un globale progetto di ristrutturazione finalizzato alla trasformazione del complesso dell’ex macello in centro diurno per anziani.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Quintalvi S.r.l.
Capizzi (ME)
residenziale

Villa Bifamiliare a Calvisano (BS)

Calvisano (BS)

Due unità immobiliari accostate, progettate in modo differente a seconda delle richieste della committenza ma entrambe concepite secondo i più attuali concept costruttivi: questo in sintesi l’intervento di un nuovo complesso residenziale situato a Calvisano, contraddistinto da principi di efficienza energetica, innovazione e sostenibilità.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Impresa edile C.N.M. S.r.l.
Calvisano (BS)
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