Museo Civico “Salvatore Zecca”
Il Museo Civico di Archeologia e Paleontologia “Salvatore Zecca” ha sede nel quattrocentesco Convento dei Francescani di Santa Maria della Pietà, nel centro storico di Ugento. Lo splendido complesso monumentale è stato oggetto di alcuni importanti interventi di tutela, recupero e valorizzazione dell’antico edificio e di un innovativo progetto di allestimento che ha reso più chiaro ed efficace il percorso museale; percorso che racconta le vicende dell’abitato ugentino nelle diverse fasi cronologiche attraverso l’esposizione dei ritrovamenti archeologici più recenti e dei numerosi materiali finora custoditi nei depositi del Museo Nazionale di Taranto. L’edificio si articola su due piani fuori terra e, in pianta, è organizzato secondo un classico schema a corte, con i fronti interni delimitati da eleganti porticati completamente recuperati dall’intervento di restauro; questi ultimi corrono lungo tutto il perimetro del complesso e si affacciano direttamente sul chiostro centrale, chiuso da una scenografica copertura trasparente, che aumenta notevolmente lo spazio espositivo del museo.
Le opere realizzate hanno permesso il recupero completo dell’edificio storico grazie ad attenti e puntuali interventi di consolidamento strutturale e di restauro dei preziosi affreschi originari. All’interno è stato previsto il risanamento delle volte e dei soffitti storici, il rinforzo delle murature e delle strutture portanti e il rifacimento degli intonaci e delle parti impiantistiche: tutti interventi finalizzati a salvaguardare il valore storico-artistico dell’edificio e ad ammodernare gli spazi anche in funzione del nuovo progetto di allestimento.
Per tutti i nuovi intonaci del complesso – sia interni che esterni — è stato scelto il Gyproc Vic-Calce della linea EcoVic, un premiscelato naturale ed ecocompatibile a base di calce idraulica e sabbia silicea che consente di ottenere superfici altamente traspirabili, con la corretta opposizione all’umidità di risalita.
Questo materiale risulta particolarmente richiesto dalle Sovrintendenze ai Beni Culturali: si tratta infatti di un prodotto privo di cemento e quindi più idoneo e meno invasivo negli interventi su edifici storici.
La calce idraulica naturale di cui è composto è costituita da silicato di calcio che, sottoposto a semplice cottura e successiva maturazione, si trasforma in un legante con indurimento idraulico molto lento e costante, che permette di ottenere intonaci ad elevata durabilità e traspirabilità, anche nel caso di applicazioni in forti spessori.
Come finitura al civile del Gyproc Vic-Calce è stata utilizzata l’ Intofinitura, un prodotto della linea EcoVic per interni ed esterni a base di grassello di calce stagionato e sabbie silicee di fiume.
“Siamo una società specializzata in interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente” – ci spiega Sergio Errico, titolare della ditta Serena srl che si è occupata dell’applicazione degli intonaci – “e da molti anni utilizziamo il Gyproc Vic-Calce perché è un intonaco naturale estremamente prestazionale, con tempi di asciugatura lunghi che ci permettono di lavorare e di modellare anche nei punti più difficili quali, cornici, bassorilievi e decorazioni varie. Nel Museo di Ugento, in particolare, abbiamo seguito alcuni importanti accorgimenti nella posa in opera che ci hanno consentito di applicare gli intonaci in forti spessori, con risultati estetici e funzionali davvero eccellenti.”
In alcune sale del museo sono stati ricostruiti i soffitti con volte a crociera, utilizzando strutture in legno e reti metalliche zincate tipo “Stucanet” sulle quali è stato applicato Gyproc Intonaco Pronto Grezzo, un premiscelato della linea EcoVic a base di gesso, Anidrene, Vermiculite espansa, Perlite espansa e additivi specifici. La Vermiculite espansa conferisce a tale prodotto una particolare facilità di applicazione, nonché qualità uniche in termini di isolamento termico e protezione antincendio
Committente: Comune di Ugento
Responsabile Unico del procedimento: Arch. Gabriela Marrella
Alta sorveglianza: Arch. Antonio Bramato
Progetto e Direzione Lavori: Arch. Roberto Bozza – Ing. Roberto Calà – Arch. Gianfranco Preite – Ing. Antonio Stefanachi
Impresa esecutrice: Nicolì Costruzioni srl, Lequile (LE)
Direttore tecnico di cantiere: Geom. Valentino Nicolì
Applicatore intonaci Saint-Gobain Italia: SERENA srl, Racale (LE)