Nuova sede municipale di Caldarola
Dopo circa tre anni dalla violenta scossa sismica che ha sconvolto gran parte dell’Italia centrale, il Comune di Caldarola ha una nuova sede: un edificio di circa 400 metri quadrati che ospita tutti gli uffici municipali precedentemente collocati nello storico Palazzo Pallotta, gravemente lesionato dal terremoto e oggi completamente inutilizzabile.
Il nuovo edificio, progettato secondo le più innovative tecniche costruttive ed impiantistiche all’insegna della sostenibilità ambientale, è stato realizzato grazie alle donazioni di cittadini, imprese ed associazioni della Regione Emilia-Romagna e all’intervento della Regione Marche.
La struttura portante in acciaio, la copertura in legno e i tamponamenti perimetrali Saint-Gobain Italia completamente a secco, rendono la nuova sede totalmente antisismica, in grado di resistere a scosse di terremoto anche di grande intensità.
L’edificio principale, concepito con una forma a “L”, prevede spazi per il Sindaco e per la Giunta, una sala consiliare e tutti gli uffici tecnici ed amministrativi del Comune. Un secondo immobile, attualmente in fase di completamento, accoglierà le sale per il Consiglio Comunale e per gli organi istituzionali dell’ente.
“In questi tre anni con i cittadini ci siamo incontrati nei container” – ha affermato il Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti durante l’inaugurazione – “affrontando e vivendo momenti veramente difficili e drammatici. Ma ancora una volta, la provvidenziale solidarietà della Regione Emilia-Romagna ci ha aiutato: la straordinaria donazione di € 525.000 ci ha consentito, in sinergia con altre risorse assegnate dalla Regione Marche, di costruire rapidamente questa nuova sede. Una sede solida, sicura, moderna e razionale. Dopo la scuola, il nuovo municipio rappresenta un altro messaggio di riscossa a tutta la nostra comunità.”
“Abbiamo fatto di tutto per fornire il prima possibile all’amministrazione comunale e a tutti i cittadini” – afferma l’architetto Simone Diego Bavia, Direttore Tecnico di cantiere della ditta R.I. GROUP di Trepuzzi (LE) che ha eseguito i lavori – “un edificio funzionale, sicuro e antisismico. Credo che il risultato ottenuto testimoni la passione con la quale hanno lavorato le nostre maestranze e la straordinaria qualità delle soluzioni Saint-Gobain Italia utilizzate, capaci di adeguarsi perfettamente alle più disparate soluzioni tecniche ed antisismiche previste in progetto.”
Stazione Appaltante: Comune di Caldarola
Responsabile Unico del Procedimento: Ing. Andrea Spinaci
Progetto architettonico: Geom. Alessandro Picchio
Progetto strutturale: Ing. Cristina Bartolini
Direzione Lavori: Ing. Giorgio Del Brutto
Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Italia: R.I. S.p.A., Trepuzzi (LE)
Direttore tecnico di cantiere: Arch. Simone Diego Bavia
VilleLux
“VilleLux” è il nome di un suggestivo progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato un vecchio deposito abbandonato in un complesso dalle linee morbide ed organiche, completamente green ed ecologico. Il progetto comprende otto ampi appartamenti, distribuiti in un due corpi di fabbrica tra loro collegati.
Oglio 21
Un edificio degli anni ’80, situato nel quartiere Corvetto di Milano e caratterizzato da un volume ordinato e severo, è stato completamente riqualificato grazie a un innovativo progetto architettonico, che si distingue in particolare per il totale rinnovamento degli involucri edilizi e della configurazione planimetrica interna.
Opera Omnia
Nuovi ambienti per il cinema, la formazione, il food e gli eventi. E’ questo Opera Omnia, lo spazio polifunzionale per la cultura: un contenitore culturale nato dall’ampliamento di un cinema esistente, con l’obiettivo di promuovere la cultura cinematografica e teatrale, oltre a valorizzare la formazione e il rilevante settore enogastronomico del territorio.
Via Niobe 63/E
L’azienda EdilPlanet S.r.l. ha promosso un intervento complessivo di recupero e ristrutturazione del condominio sito in Via Niobe 63/E, nella zona sud-est di Roma, con l’obiettivo di riqualificare architettonicamente il fabbricato, rinnovare integralmente il sistema di copertura e migliorare sensibilmente le prestazioni termo-acustiche dell’involucro edilizio esistente.





