[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]L’antica Masseria “La Pezza” è stata recentemente oggetto di un globale intervento di restauro e ristrutturazione che ha previsto anche la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica progettato seguendo le linee architettoniche dell’edificio già esistente. La struttura è diventata un moderno centro turistico – ricettivo costituito da un residence con centro benessere, auditorium e sala ricevimenti; all’esterno il complesso è circondato da eleganti aree verdi, spazi di relax e una moderna piscina scoperta.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Lo spazio del piano terra dell’antica Masseria è stato quasi completamente dedicato ad un’elegante sala ricevimenti di circa 200 mq, nella quale spicca un particolare controsoffitto che gioca sulla sovrapposizione di elementi dall’andamento curvilineo.
Cinque spettacolari falde curve si intersecano con una lama longitudinale creando scenografici giochi di volumi e suggestivi effetti “plastici”, anche grazie ad un attento studio dell’illuminazione artificiale.
Per realizzare questo particolare controsoffitto è stata costruita un’apposita maglia strutturale in tubolari di ferro sulla quale è stata rivettata una lamiera zincata da 6/10 curvata per ottenere la forma desiderata. Sulla lamiera sono state successivamente fissate le lastre Gyproc Flex da 6 mm, facilmente plasmabili proprio per realizzare elementi ondulati.
Giacché l’andamento curvilineo avrebbe potuto diffondere i rumori prodotti nella sala, le cinque falde del controsoffitto sono state posate tra loro distanziate, in modo da permettere ai rumori di penetrare attraverso lo stesso ed arrivare fino al solaio originario in legno e perlite.
Quest’ultimo è stato adeguatamente trattato acusticamente con l’inserimento, tra un travetto e l’altro, di speciali “cuscinetti” fonoassorbenti costituiti da un materassino isolante in poliestere da 4 cm e da una speciale lastra di gesso rivestito Gyproc microforata.
Inoltre tra una falda e l’altra del controsoffitto – per mascherare la vista delle sottostanti strutture in ferro – sono state inserite delle apposite velette verticali con lastre standard Gyproc Wallboard 13, anch’esse forate per non creare un ostacolo al rumore e consentire il giusto grado di assorbimento acustico[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Venturist srl, Lecce Progetto strutturale/Direzione lavori:
Ing. Vito Prato, Lecce Applicatore lastre di gesso rivestito GYPROC:
Eurosoffit Engineering srl, Trepuzzi (LE)
Complesso residenziale Colle di Preturio,Colle di Preturo (AQ)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]A Colle di Preturo, piccola località alle porte de L’Aquila, è sorto un nuovo complesso residenziale composto da un edificio principale con 18 appartamenti e da un blocco di 22 villette disposte secondo la tradizionale tipologia a schiera. L’intervento si distingue per gli aspetti tecnologici e gli alti standard costruttivi adottati; i tramezzi interni, le pareti divisorie tra appartamenti e i tamponamenti perimetrali costituiscono un esempio delle possibilità offerte dai sistemi Gyproc di ultima generazione. “Il progetto di Colle di Preturo” – ci spiega Fabrizio Macale della PROGEA srl – “deve essere considerato un prototipo da ripetere in futuro perché sfrutta gli enormi vantaggi derivanti dall’uso dei più moderni sistemi a secco. Siamo riusciti nell’intento di costruire davvero le case del futuro, tecnologiche ed ecocompatibili, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti che hanno partecipato all’intervento: progettisti, impresa esecutrice, applicatori e tecnici Gyproc”.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Per tutte le compartimentazioni interne si è adottato il sistema habito CASA COMFORT, insieme di soluzioni innovative Gyproc studiate proprio per rispondere alle esigenze dell’edilizia residenziale: massimo comfort abitativo, isolamento termico ed acustico, modularità e versatilità d’impiego, razionalità nel passaggio degli impianti ed elevate prestazioni antisismiche.
Tutte le pareti interne degli alloggi sono realizzate con il sistema habito TECNICA, con strutture metalliche da 50 mm, materassino isolante e quattro lastre di gesso rivestito, due delle quali sono del tipo RIGIDUR in gesso fibrato per aumentare la solidità del tramezzo. Habito MAXIMA è invece la soluzione ideale per i divisori tra appartamenti: due orditure da 75 mm, isolante ad alta densità nelle intercapedini, tre lastre RIGIDUR e due lastre esterne Habito assicurano massime prestazioni di fonoisolamento ed elevata resistenza meccanica e di anti-effrazione.
Particolarmente innovativa è anche la tecnica costruttiva scelta per i tamponamenti perimetrali degli edifici: si tratta di una stratigrafia completamente a secco, studiata ad hoc e costituita da una doppia struttura metallica da 100 mm con tripla zincatura, doppio materassino isolante di densità 150kg/mc, una lastra PLACOCEM AQUA Plusall’esterno (rasata con il FINICEM 8 grigio), due lastre Gyproc Vapor 13 con barriera al vapore e una lastraRIGIDUR 13 all’interno. Il risultato è una parete solida, isolata ed estremamente resistente agli agenti atmosferici.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Progetto e direzione lavori:
Ing. Gabriele De Simone, L’Aquila Impresa esecutrice:
Tecnoroma Impianti srl, Roma) Applicatore lastre di gesso rivestito Gyproc:
Edilerg srl, Poggio Picenze (AQ) – Ze-hal snc di Haliti Zemri & C., Poggio Picenze
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il nuovo hotel Parco Paglia è un’elegante e moderna struttura che dispone di 90 camere e di ampi spazi progettati per ospitare riunioni e meeting d’affari. La costruzione dell’albergo rientra in un’opera di globale riqualificazione dell’importante sito produttivo dell’ex Cartiera Burgo di Chieti, situato in posizione strategica vicino alle principali arterie autostradali. La forma dell’edificio deriva dalla sovrapposizione di due diversi volumi: un corpo basso e largo che funge da basamento e un elemento stretto e lungo che slancia il complesso verso l’alto. Le facciate presentano parti piene ed opache che si contrappongono ad ampie zone finestrate, schermate da raffinate strutture frangisole, le cui posizioni sono appositamente studiate per aprire suggestive visuali sulla città vecchia di Chieti.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’edificio è costruito interamente con elementi prefabbricati “contro foderati” e rifiniti internamente con i sistemi a secco Gyproc. Una sorta di “scatola nella scatola” basata su di una progettualità particolarmente precisa in ogni fase e che sfrutta le lastre di gesso rivestito per assicurare prestazioni elevate dal punto di vista dell’acustica, della sicurezza e della protezione dal fuoco.
Le lastre sono utilizzate per tutti i tramezzi interni, per le contropareti in aderenza ai tamponamenti perimetrali e per i controsoffitti delle camere e degli spazi comuni.
Le pareti che dividono le camere dai corridoi hanno una struttura da 100 mm, un pannello isolante e due lastre di gesso rivestito per lato. I divisori tra le camere sono invece costituiti da una doppia struttura metallica da 75 mm, da un doppio materassino fonoassorbente e da cinque lastre; per aumentare la resistenza meccanica delle pareti, due delle cinque lastre applicate sono del tipo Gyproc Rigidur con caratteristiche certificate di antintrusione.
Le lastre di gesso rivestito Gyproc sono diventate all’interno dell’albergo anche un elemento di design per velette, salti di quota ed incassi per arredi ed apparecchi illuminanti.
Juan Pablo Gobbetti, titolare della società Gesso Art Plus che ha applicato i prodotti Gyproc, ci spiega le principali caratteristiche dell’intervento: “Il progetto è estremamente innovativo perché è stato studiato, già in fase progettuale, con il preciso obiettivo di assicurare all’utente un elevato comfort abitativo. In particolare un buon isolamento acustico è fondamentale in un edificio con destinazione alberghiera, ma spesso questo aspetto non trova la giusta attenzione nell’iter progettuale ed esecutivo degli interventi.
La forza e la modernità dell’intervento risiede proprio nell’idea di concepire l’edificio come la compenetrazione di due strutture tra loro indipendenti: un guscio esterno realizzato con elementi prefabbricati che permettono una razionalizzazione dei costi e delle lavorazioni ed un altro interno, altamente tecnologico, pensato e costruito con le più avanzate tecniche a secco studiate da Gyproc Saint-Gobain.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3”][vc_column_text]
Committente/Impresa esecutrice:
Costruzioni Primavera Florideo SpA, S. Martino S. Marrucina (Chieti) Progetto architettonico:
Fabio Ferrini architetto – Fausto Venturini architetto – Michele Giacobbi designer, San Marino Progetto strutturale/Direzione lavori:
Studio Merlino, Chieti Applicatore lastre di gesso rivestito Gyproc:
Gesso Art Plus srl, Pescara
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Sulla base di un accordo tra pubblico e privato nasce “Il sogno nel Parco del Musestre”, un intervento residenziale ideato per incentivare lo sviluppo di una delle zone più suggestive di Roncade. Il nuovo complesso – situato a due passi dal centro cittadino ed immerso nel verde – è costituito da un residence e da alcune ville bifamiliari. Il residence ha caratteristiche uniche soprattutto per le finiture di pregio e gli accessori di cui sono dotati gli appartamenti: tutte le unità, infatti, hanno giardini di proprietà con ingresso indipendente o logge e terrazzi di ampia metratura ai piani superiori.
Gli attici godono di una vista eccezionale e sono progettati su due livelli, con scale interne e soppalchi abitabili che prospettano direttamente sul parco. Le ville bifamiliari sono completamente personalizzabili dal cliente e sono caratterizzate da ampi spazi interni ed esterni, con spettacolari aperture a diretto contatto con il verde circostante.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]”Il sogno nel Parco del Musestre” sposa la filosofia del benessere abitativo indoor raggiungibile solo attraverso un comfort di isolamento termico-acustico ottimale, in perfetta sintonia con il parco che avvolge i residenti al suo interno.
“Certi risultati” ci spiega Luca Favaro, ideatore dell’iniziativa e fautore dello sviluppo di nuovi materiali e sistemi per l’architettura “si possono ottenere soltanto cambiando il modo di costruire in Italia. Grazie all’uso della tecnologia a secco siamo riusciti a garantire un isolamento termico di classe A e un isolamento acustico da 54 decibel anche nei divisori all’interno della stessa unità immobiliare. Gyproc ci ha messo a disposizione prodotti nuovi ed estremamente prestazionali, in linea con le richieste dell’edilizia che oggi si stanno progressivamente spostando verso concetti costruttivi a più elevato contenuto tecnologico.” Habito CASA COMFORT con tre semplici componenti base (strutture metalliche, lastre speciali in gesso rivestito, isolante nelle intercapedini) assicura prestazioni e leggerezza a tutte le pareti divisorie del complesso.
I massetti dei soppalchi sono concepiti completamente a secco con l’utilizzo di lastre Gyproc RIGIDUR E20, particolarmente resistenti all’impatto perché composte da gesso fibrato con elevata durezza superficiale.
Tutte le travi in ferro dei soppalchi tra loro confinanti sono rivestite con fogli di piombo e lastre standard accuratamente sagomate, per evitare fastidiosi ponti acustici tra gli alloggi. I prodotti in gesso rivestito Gyproc sono però utilizzati anche per eseguire lavorazioni puramente estetiche: i portoncini di ingresso degli appartamenti, per esempio, sono incorniciati da un’imbotte a secco in bassorilievo sulla falsariga degli antichi portali in marmo.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Luca srl, Roncade Progettista:
Arch. Moreno Bergamo, S. Biagio di Callalta (TV) Imprese esecutrici:
Fratelli Moro srl, Roncade (ville bifamiliari) – Costruzioni Taschin srl, Fossalta di Piave (VE) (Residence) Applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
Edilsiap srl, Roncade
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Nel 1998 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha bandito un concorso internazionale per la realizzazione del nuovo Centro per le Arti Contemporanee di Roma, nell’area dell’ex Caserma Montello di Via Guido Reni. L’articolo 1 della Legge 237/99 definisce così le finalità della nuova struttura: ” raccogliere, conservare, valorizzare ed esporre le testimonianze materiali della cultura visiva internazionale, favorire la ricerca, nonché svolgere manifestazioni e attività connesse”. Il complesso museale occupa un’area di 26mila metri quadrati e si articola in due grandi sezioni: il MAXXI arte e il MAXXI architettura; le due aree hanno in comune spazi per le attività culturali, per le esposizioni temporanee, per gli eventi dal vivo e per le attività commerciali, oltre a zone destinate all’accoglienza, al bookshop, alle caffetterie, all’auditorium e alle sale riunioni.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il progetto vincitore porta la firma dell’architetto anglo-irachena Zaha Hadid ed è caratterizzato da linee architettoniche curve e sinuose che si distaccano dal tessuto urbano esistente.
Gli spazi espositivi si sovrappongono e si intersecano tra loro in un continuo gioco di volumi, generando una complessità geometrica il cui fulcro è costituito dalla struttura del solaio di copertura, ideato come un vero e proprio “filtro” tra interno ed esterno, che consente un uso modulato e zenitale della luce naturale.
I vari spazi espositivi sono estremamente elastici e, grazie a pannelli mobili, consentono di mutare la natura stessa del luogo a seconda delle diverse esigenze museali.
“L’idea alla base del progetto – dichiara Zaha Hadid – è quella di un movimento generato da linee di forza che, sovrapponendosi, creano diversi livelli, dando vita a spazi interni ed esterni che si intersecano, senza rinunciare alla robustezza dell’edificio.”
L’architettura del MAXXI si distingue per le soluzioni di grande innovazione e di altissima tecnologia, in cui i principali materiali costruttivi – cemento, vetro e acciaio – non sono utilizzati in modo tradizionale. In particolare le murature esterne del complesso sono realizzate in cemento a vista attraverso un procedimento che prevede la “colata” in speciali strutture.
In tutti gli spazi interni dell’edificio sono stati impiegati innovativi sistemi a secco Gyproc che, grazie alle caratteristiche proprie delle lastre di gesso rivestito, hanno permesso di realizzare particolari e suggestive pareti espositive che seguono l’andamento curvilineo del complesso.
Alcuni scenografici controsoffitti disegnano e personalizzano gli spazi espositivi, alternando parti opache e bianchissime, sempre realizzate con lastre Gyproc, a porzioni trasparenti retroilluminate.
La Vannelli srl – società applicatrice dei sistemi a secco – ha studiato, in collaborazione con gli uffici tecnici di Gyproc Saint-Gobain, prodotti e sistemi ad hoc per garantire sia la corretta resistenza meccanica delle pareti espositive, sia l’adeguata protezione al fuoco di tutta la struttura.
Prima di operare direttamente in cantiere, vi è stata una fase di intervento, compreso l’allestimento di varie campionature direttamente in loco, incentrata sull’individuazione dei materiali e dei sistemi in grado di garantire i migliori requisiti di resistenza, estetica e funzionalità.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Lazio, Roma – Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea, Roma Progetto architettonico:
Zaha Hadid Limited, Londra Impresa esecutrice:
ATI – Italiana Costruzioni SpA – SAC SpA, Roma Progetto di allestimento interno:
Dreika SpA, Bolzano Applicatore lastre di gesso rivestito Gyproc:
Vannelli srl, Roma
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il gruppo Ghedini è proprietario di numerose concessionarie di automobili situate nelle Province di Bologna e Ferrara ed è specializzato nella vendita e nell’assistenza dei marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo e dei veicoli commerciali Iveco, che bene dialogano con l’architettura “industriale” del capannone preesistente, caratterizzato da una grande copertura inclinata e da vetrate a tutta altezza poste lungo due lati del perimetro dell’edificio. L’intervento progettuale ha puntato sull’utilizzo di finiture di pregio e sulla scelta di arredi contemporanei che bene dialogano con l’architettura “industriale” del capannone preesistente, caratterizzato da una grande copertura inclinata e da vetrate a tutta altezza poste lungo due lati del perimetro dell’edificio.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’utilizzo delle più innovative tecniche a secco Gyproc Saint-Gobain ha garantito elevata resa estetica, resistenza agli urti e un corretto isolamento acustico di tutti gli spazi del nuovo locale. Le pareti sono realizzate con il sistema habito CASA COMFORT, la linea Gyproc studiata appositamente per le compartimentazioni interne, in grado di aumentare la solidità del tramezzo e velocizzare il lavoro di tinteggiatura, visto soprattutto l’intenso ed uniforme bianco delle lastre.
Per risolvere i problemi acustici di una parte del locale confinante con una rumorosa officina meccanica, è stata creata una parete altamente prestazionale con due lastre RIGIDUR 13 accoppiate ad un materassino isolante in lana di roccia.
RIGIDUR è una gamma di lastre di gesso rivestito additivate con fibra di cellulosa che abbina alla straordinaria flessibilità dei sistemi a secco qualità uniche quali leggerezza, prestazioni acustiche, resistenza meccanica e versatilità universale nell’applicazione.
La copertura inclinata della sala è stata infine completamente “rivestita” con il RIGITONE 8/18, uno speciale controsoffitto in lastre forate di grande impatto architettonico, il cui utilizzo è particolarmente indicato nei grandi ambienti per l’ottimo comportamento acustico.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Euros srl – Gruppo Ghedini, Bologna Progetto:
Arch. M. Matteucci, Castel S. Pietro Terme (BO) – Arch. G. Grilli, Lugo di Romagna (RA) Impresa esecutrice/applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
Home srl, Sant’Agata Sul Santerno (RA)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La nuova sede della Cassa Raiffeisen della Valle Isarco nasce dall’esigenza di accorpare in unico edificio la filiale e gli uffici amministrativi dell’Istituto bancario. Del vecchio caseificio che occupava l’area sono state mantenute soltanto le facciate principali su strada: queste fungono da imponenti quinte che si contrappongono al dinamismo della nuova costruzione all’interno del lotto, in un perfetto connubio tra conservazione ed innovazione.
“La nuova sede” – ci racconta Esther Kammerer, responsabile marketing della Cassa Raiffeisen – “è un vero gioiello architettonico che contribuisce alla rivalutazione del centro storico di Bressanone. La filosofia progettuale è in linea con gli obiettivi di una moderna banca cooperativa: essere un luogo di incontro in grado di offrire ai clienti un’ampia gamma di servizi, superando la semplice e classica attività di sportello.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Efficienza energetica, utilizzo di fonti rinnovabili e riduzione dell’impatto ambientale delle nuove costruzioni: sono questi i criteri CasaClima A del nuovo edificio, raggiunti attraverso una serie di scelte costruttive ed accorgimenti progettuali finalizzati soprattutto a ridurre i costi di riscaldamento. In quest’ottica si è deciso di utilizzare i pannelli radianti a soffitto come sistema di climatizzazione dell’aria: una tecnica sempre più utilizzata nell’edilizia contemporanea per riscaldare e raffreddare in modo uniforme gli ambienti, soprattutto in uffici, alberghi ed ospedali. L’uso dei pannelli radianti a soffitto consente di ottenere una serie di vantaggi: un maggior comfort ambientale che favorisce la concentrazione delle persone negli ambienti di lavoro, un’omogenea regolazione della temperatura ambientale, la riduzione delle correnti d’aria e delle particelle di polvere diffuse nell’ambiente e non ultima un’elevata libertà architettonica nella scelta delle forme e dei materiali. Per rivestire e nascondere l’impianto a pannelli è stato scelto l’innovativo sistema RIGITONE 8/18 CLIMATOP Gyproc, un controsoffitto in lastre con superficie forata regolare, caratterizzato da alti livelli di assorbimento acustico e da un aspetto estetico continuo e monolitico. RIGITONE CLIMATOP è in grado di migliorare l’efficienza dell’impianto di climatizzazione e, rispetto ai sistemi radianti a soffitto con rivestimento in metallo, offre tutti i vantaggi di un materiale completamente naturale: elevato comfort ambientale, perfetta regolazione dell’umidità e prestazioni acustiche superiori.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Gruppo bancario Raiffeisen Progetto architettonico:
Architetti Walter Karl Dietl e Martin Thoma Coordinatore del progetto:
Arch. Paul Seeber Progetto di allestimento interno:
Dreika SpA, Bolzano Applicatore dei controsoffitti Gyproc:
Pedala 2 srl, Bolzano
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma è un avveniristico edificio a due piani che si presenta all’esterno come una “navetta” futuristica caratterizzata dalla massima funzionalità degli spazi e dall’uso di strutture e di materiali all’avanguardia.
“L’intervento del nuovo Pronto Soccorso di Parma” – si legge nella relazione progettuale dello Studio CSPE di Firenze – “rinnova l’immagine della Sanità con un’architettura che comunica efficienza dei servizi e accoglienza per gli utenti.
Una navetta proiettata verso il futuro che ha posto particolare attenzione all’impatto ed alla riconoscibilità del volume, ma anche all’organizzazione delle relazioni funzionali degli interni… Il volume sinuoso è l’espressione della più avanzata tecnologia che coniuga spazio e materiali per dare forma ad un’architettura nuova che caratterizza la città.”
L’accesso all’edificio è rialzato rispetto al piano stradale così da permettere la creazione di un livello sottostante dove sono collocati gli impianti tecnici, gli spogliatoi del personale ed un ampio parcheggio coperto a disposizione delle ambulanze e dei mezzi di servizio.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La tecnologia delle partizioni in lastre di gesso rivestito rappresenta in questa struttura più che mai una soluzione di estrema funzionalità nell’integrazione con un’impiantistica così complessa come quella ospedaliera; le pareti a doppia lastra di gesso rivestito offrono peraltro valori di abbattimento acustico che non si sarebbero mai raggiunti con una muratura di quello stesso spessore.
Tutti i tramezzi interni, i rivestimenti delle strutture portanti, le diverse tipologie di contropareti ed i controsoffitti delle varie sale sono stati realizzati, dopo attenti studi progettuali, con i più avanzati sistemi a secco Gyproc Saint-Gobain, in grado di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e di dare le giuste risposte ai problemi di acustica e di compartimentazione al fuoco.
Nelle partizioni verticali, spesso curve per seguire la particolare forma dell’edificio, si è cercato di standardizzare l’intervento creando una parete del tipo SA 150/100 più quattro lastre di gesso rivestito scelte a seconda dell’utilizzo e delle esigenze delle varie sale.
Così si è deciso di inserire lastre HABITO di ultima generazione in tutte le pareti standard, lastre IDROREPELLENTInei bagni e nei locali tecnici, lastre ANTINCENDIO nei corridoi, nelle vie di fuga e nei rivestimenti protettivi degli elementi strutturali ed infine lastre RIGIDUR in corrispondenza degli impianti medici per aumentare la resistenza meccanica delle pareti.
Il tutto prestando grande attenzione all’uso dei colori in relazione agli effetti di luce e soprattutto alla funzione della singola sala, facendo uso di tonalità tenui e rilassanti che trasmettono un senso di vivacità e rilassatezza a tutto l’ambiente.
Per i controsoffitti ispezionabili si è scelto il sistema con pannelli modulari GYPREX ASEPTA con trattamento antimicrobico, il cui uso è particolarmente indicato nelle strutture ospedaliere perché facile da pulire e in grado di assicurare il contenimento della proliferazione di batteri, muffe e spore.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna – Azienda Ospedaliera – Universitaria di Parma Progetto architettonico:
CSPE (Centro Studi Progettazione Edilizia), Firenze Impresa esecutrice:
Impresa Pizzarotti & C SpA, Parma Applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
Consorzio Esi, Parma o Consulenza tecnica e progettazione esecutiva – costruttiva integratac:
Consulenza e Progetti, Parma
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Flessibilità di utilizzo con possibilità di ospitare numerosi eventi in contemporanea, modularità degli spazi congressuali ed espositivi, ottima dotazione di parcheggi interrati, forte attenzione alle tematiche ambientali: sono queste le peculiarità del nuovo Palacongressi di Rimini. Il progetto è firmato dall’Architetto Volkwin Marg dello studio GMP di Amburgo – uno dei maggiori interpreti dell’urbanistica contemporanea mondiale e già autore del nuovo quartiere fieristico di Rimini – che così definisce il suo edificio: “un’opera solida, funzionale, contemporanea, una struttura di forte impulso per il mercato dei congressi”. Il verde ed il rispetto dell’ambiente sono elementi prioritari dell’intervento, che appare perfettamente integrato con la vita sociale e le strutture ricettive della città.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il nuovo Palazzo dei Congressi sorge su un lotto di 38.000 mq, è suddiviso in due corpi principali ed ha una capienza di 42 sale, 9.300 posti a sedere e numerose aree per l’allestimento di esposizioni temporanee.
Il primo corpo ospita l’enorme foyer d’ingresso e, al piano superiore, il grande anfiteatro a forma di conchiglia; qui i 1.600 posti a disposizione sono realizzati con sedute fisse in cemento armato completamente rivestite a secco da lastre di gesso rivestito Gyproc. Questo ha permesso di ricavare, in modo non visibile, le griglie di aerazione dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento.
Il controsoffitto in lastre della sala, costituito da una serie di spicchi di cerchio intervallati da opportuni “scuretti”, accentua l’andamento curvilineo dello spazio e le sue caratteristiche organiche.
Il secondo corpo di fabbrica contiene varie aule congressuali di diversa metratura, uffici, spazi di servizio e la sala della “Piazza”, lo spazio principale del complesso con i suoi 4.700 posti.
La copertura di questa sala è costituita da 72 spettacolari volumi a piramide – che terminano con lucernari vetrati dai quali penetra la luce naturale – realizzati con una carpenteria principale in ferro sulla quale è ancorato il controsoffitto Gyproc in lastre RIGITONE 8/18 Q. RIGITONE, grazie ai diversi tipi di perforazione delle lastre, offre elevatissimi livelli di assorbimento acustico e conferisce ai soffitti un aspetto estetico omogeneo e di grande impatto dal punto di vista architettonico.
“Il nuovo Palacongressi di Rimini” – sottolinea il Geom. Cosimo Bugliari, responsabile di cantiere della SEA srl – “è la dimostrazione dell’efficacia della tecnologia a secco Gyproc. I numerosi controsoffitti che abbiamo realizzato trasmettono calore e comfort a tutti gli ambienti interni; le pareti prestazionali in lastre, assemblate con diverse tecniche e materiali Gyproc a seconda delle esigenze, garantiscono prestazioni meccaniche ed il perfetto isolamento acustico di tutti gli spazi congressuali.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3”][vc_column_text]
Committente:
Società del Palazzo dei Congressi spa, Rimini Progetto:
Studio di architettura GMP, Stoccarda Impresa esecutrice:
COFELY Italia spa Direzione Cantiere:
Ing. Simone Innocente – Geom. Venditti G. Franco Applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
SEA srl, Caprino Bergamasco (BG)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La realizzazione del nuovo Polo Scolastico di Peio è frutto della volontà dell’Amministrazione comunale di concentrare e di razionalizzare alcune sedi di scuole materne ed elementari dislocate nei vari centri abitati della valle. Il complesso si sviluppa lungo l’asse est/ovest – ottimale per l’illuminazione naturale – e presenta volumi differenti per forma e dimensioni: la parte occidentale è su di un unico piano ed ospita la scuola materna e l’asilo nido, mentre la parte orientale, adibita a scuola elementare e palestra, presenta altezze decisamente maggiori. Nel centro della struttura un corpo su due livelli funge da snodo tra i percorsi e tra le varie funzioni del Polo; in questo blocco si trova inoltre l’aula magna, utilizzabile così anche per eventi e manifestazioni al di fuori degli orari scolastici senza incidere sull’apertura dell’intera struttu[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]
L’edificio originario, unico nel suo genere e completamente recuperato grazie ad un attento e lungo intervento di restauro, risale al XIII secolo; fin dall’antichità si trovava in una posizione geograficamente privilegiata, sull’arteria più importante degli antichi romani, l’Appia Traiana, all’epoca unica via di collegamento tra Roma e il Sud Italia.
Per i nuovi intonaci esterni di questa costruzione è stato scelto il PRONTOCEM, premiscelato Gyproc a base cemento con ottime proprietà meccaniche, finito con il FINICEM 2 GRIGIO per ottenere un aspetto simile al “civile fine”.
Michele Calabrese, applicatore degli intonaci Gyproc, ci spiega i motivi che lo hanno spinto ad utilizzare ilPRONTOCEM: “Questo prodotto resiste benissimo ai numerosi cambiamenti climatici di queste zone e si può applicare senza problemi anche in forti spessori. Inoltre, a differenza di altri premiscelati cementizi, non è soggetto a ritiri e screpolature, è estremamente elastico e facile da applicare.”
Su tutti i muri interni dell’albergo è stato applicato l’ INTO ALFA rasato con il RASOCOTE 5 plus: si tratta di prodotti Gyproc naturali ed ecocompatibili, di grande affidabilità perché assicurano un risultato a regola d’arte su qualsiasi sottofondo (cemento armato, murature vecchie e nuove, sassi, pietre, ecc.). INTO ALFA, infatti, è l’intonaco ideale per sopperire alle difficoltà generate dal diverso grado di assorbimento dell’acqua dei vari elementi e dal notevole spessore generalmente richiesto.
Progettazione esecutiva:
Gruppo bancario Raiffeisen Direzione Lavori:
Dott. Ing. Massimo Festi, Trento Impresa esecutrice/applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
GUARNIERI Ernesto & C. snc, Rabbi (TN)