Capannone 18 – Parco Innovazione nelle ex Officine Meccaniche Reggiane
Con la riqualificazione degli 8.600 metri quadrati del Capannone 18, si conclude la prima parte del progetto denominato “Parco Innovazione”, che mira a recuperare e riutilizzare l’importante complesso delle ex Officine Meccaniche Reggiane, trasformando i suggestivi spazi esistenti in una struttura all’avanguardia pronta ad ospitare diverse aziende dedite alla ricerca ed allo sviluppo tecnologico.
Il rinnovo del Capannone 18 – originariamente dedicato a “caldareria” – consente di ridare vita ad una parte di città abbandonata da tempo e dall’inestimabile valore storico per Reggio Emilia e segue l’intervento di ristrutturazione già realizzato nell’attiguo Capannone 19, che attualmente ospita il Tecnopolo reggiano.
Gli uffici e i laboratori ad alta tecnologia dedicati alle aziende, sono realizzati mediante la costruzione e l’intreccio di nuovi volumi in legno con pareti e controsoffitti a secco Saint-Gobain Italia. Tali volumi introducono un’estrema flessibilità e reversibilità agli spazi e sono inseriti all’interno dello scheletro portante dell’edificio esistente, conservato come “memoria storica” insieme ad un macchinario dell’epoca esposto all’ingresso come una vera e propria opera d’arte, espressione della fatica del lavoro e del legame con il passato.
“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto” – ha spiegato durante l’inaugurazione Luca Torri di STU Reggiane S.p.A., società che gestisce la riqualificazione del complesso, realizzato dall’azienda Allodi S.r.l. di Parma – “anche considerando le diverse difficoltà che abbiamo avuto nel ripristinare immobili lasciati a se stessi per diversi motivi. Ma per superarle abbiamo scelto, anche se non era facile, di mantenere la barra dritta sulla qualità ed oggi per la vendita degli spazi del Parco Innovazione riceviamo sempre più richieste, anche da importanti soggetti internazionali.”
Stazione Appaltante: STU Reggiane S.p.A., Reggio Emilia
Responsabile Unico del Procedimento: Arch. Massimo Magnani (Comune di Reggio Emilia)
Progetto architettonico, coordinamento generalee Direzione Lavori: Andrea Oliva Architetto, Reggio Emilia
Impresa esecutrice: Allodi S.r.l., Parma
Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Italia (nella palazzina “Ask Spa” e in alcune zone comuni dell’intervento): A.M.S. S.r.l.s., Lugo (RA)
Per garantire una maggiore attrezzabilità dei tramezzi e facilitare il passaggio delle numerose parti impiantistiche, spesso è stata aggiunta una controparete tecnica costituita da una struttura Gyproc Gyprofile da 100mm, un pannello isolante in lana di roccia Isover PAR 4+, una lastra Gyproc Vapor ed una lastra Gyproc Wallboard.
Le strutture portanti in ferro ed i soffitti sono stati invece rivestiti con una lastra antincendio Gyproc Fireline 15, il cui gesso è additivato con fibre di vetro e vermiculite al fine di aumentarne la capacità di resistenza al fuoco.
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Il progetto di efficientamento energetico di un edificio esistente ad uso uffici rappresenta il primo passo dell’ambizioso processo di decarbonizzazione in corso presso il grande headquarter italiano dell’azienda Schneider Electric S.p.A..
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