Complesso parrocchiale S.Andrea Apostolo
La nuova parrocchia di S. Andrea Apostolo è stata edificata su di un terreno donato dall’Amministrazione Comunale alla Diocesi con l’obiettivo di completare e rivitalizzare un quartiere di Bisceglie fino ad allora deserto e abbandonato. La scenografica aula liturgica dalla particolare forma a “pancia di pesce” – leggermente rialzata rispetto al piano stradale e preceduta da una classica scalinata d’ingresso – caratterizza le principali linee architettoniche del complesso, costituito anche da un campanile rivestito in pannelli metallici e alto 33 metri (a ricordare gli anni di Cristo), da una Casa Canonica con due appartamenti separati per il parroco ed il viceparroco e, al piano interrato, da un ampio salone polivalente e da sedici aule per il catechismo.
“La copertura a forma di carena dell’aula liturgica” – ci spiega il parroco fondatore Don Francesco Di Liddo – “ricorda la stiva di una barca capovolta che naviga nel mare del cielo ed è un esplicito riferimento all’imbarcazione su cui lavoravano Andrea e Pietro, chiamati da Gesù ad essere pescatori di uomini.” Tale copertura all’esterno è completamente rivestita in rame mentre all’interno la sua struttura in legno autoportante lasciata a vista diventa un elemento architettonico di grande impatto visivo.
La suggestiva striscia di pavimento in marmo che dall’ambone attraversa longitudinalmente lo spazio interno – decorata con una rete da pescatore e sette pesci che ricordano i sette sacramenti ed i sette doni dello Spirito Santo – e le finestre circolari poste lungo il perimetro della chiesa, che filtrano sapientemente la luce naturale, rendono l’atmosfera della chiesa estremamente simbolica e spirituale.
Le strutture portanti in cemento armato sono intonacate con Gyproc Isopronto Fix della linea TecnoVic, un adesivo e rasante in polvere grigia in grado di assicurare – con l’ausilio di un’idonea rete in fibra di vetro — la perfetta adesione al supporto e di compensare magistralmente le numerose dilatazioni termiche.
Per l’esterno si è scelta l’applicazione dell’intonaco a “cappotto” Isopronto Rhhodipor, una malta secca a base di polistirolo che garantisce il perfetto isolamento termico di tutte le superfici verticali ed orizzontali. Tale intonaco diventa la base per la stesura del Gyproc Prontocem Top, un premiscelato a base cemento fibrorinforzato e a basso assorbimento d’acqua.
L’abbinamento dei due prodotti TecnoVic costituisce una soluzione di grande efficacia ed affidabilità perché unisce all’isolamento termico dell’ Isopronto Rhhodipor la resistenza meccanica e agli agenti atmosferici del Gyproc Prontocem Top.
Tutte le superfici interne sono invece intonacate con il Gyproc Monocote light — un premiscelato a base di anidrene e perlite espansa – e rasate con il Gyproc Rasocote 5 plus per ottenere una finitura liscia e bianchissima.
Sia il Gyproc Monocote light che il Gyproc Rasocote 5 plus sono prodotti della linea EcoVic, ecologici e biocompatibili, che sfruttano le specifiche proprietà del gesso, il legante più idoneo per malta da interno.
Anche in questo caso si tratta di un perfetto abbinamento che garantisce prestazioni tecniche, comfort indoor e velocità di esecuzione. Gyproc Monocote light è un intonaco facile da plasmare e da applicare, asciuga rapidamente e consente di abbattere i tempi di lavorazione. Gyproc Rasocote 5 plus è una finitura di grande funzionalità che rende estremamente semplici e veloci le successive operazioni di tinteggiatura.
Committente: Arcidiocesi Trani – Barletta – Bisceglie – Nazareth
Progetto architettonico: Arch. Sergio Bombini, Bisceglie
Direzione Lavori: Arch. Sergio Bombini – Ing. Giuseppe Ventura, Bisceglie
Impresa esecutrice: Impresa Edile Caruolo Carlo e Luigi snc, Bisceglie
Responsabile di cantiere: Geom. Carlo Caruolo, Bisceglie
Applicatore intonaci Saint-Gobain Italia: Exe srl, Molfetta (BA)