recupero del patrimonio edilizio

Galleria degli Uffizi

Firenze

Il progetto dei “Nuovi Uffizi” prevede il raddoppio dell’attuale capacità espositiva del complesso museale fiorentino attraverso un globale intervento di restauro e adeguamento funzionale, in grado di valorizzare e rinnovare in modo significativo uno dei musei più prestigiosi del mondo.
L’obiettivo principale dei lavori di ristrutturazione è il recupero degli ambienti situati al primo piano dell’edificio vasariano – occupati in precedenza dagli scaffali dell’Archivio di Stato di Firenze – che vanno ad aggiungersi alla storica superficie espositiva della Galleria posta al secondo piano, caratterizzata dalla ben nota forma ad “U”.
Un altro aspetto fondamentale del progetto è l’aggiornamento e la revisione di tutti gli impianti esistenti – compresa la fornitura di una nuova centrale termica e frigorifera – e la realizzazione di moderni ed innovativi sistemi impiantistici a supporto dei nuovi spazi espositivi, così da tutelare e conservare al meglio l’enorme patrimonio storico-artistico custodito.

Oltre al rinnovamento dell’intera sequenza di sale situate al piano nobile, il progetto crea un nuovo collegamento tra i due livelli del percorso espositivo, permette il recupero di spazi da dedicare all’allestimento di nuovi ambienti museali (le Sale delle Scuole Straniere) e di mostre temporanee (sotto il corpo di fabbrica della Biblioteca Magliabechiana), aumenta le aree per il deposito delle opere d’arte, rinnova ed amplia i servizi sia per il personale che per gli studiosi e i visitatori.
L’allestimento dei nuovi spazi è basato sulla costruzione di speciali “quinte” espositive – di diverse dimensioni a seconda della grandezza delle sale – realizzate completamente a secco e sulle quali sono fissate le opere d’arte.

Tali scenografie sono in grado di resistere meccanicamente anche in presenza di grandi carichi e sono progettate per nascondere e consentire la manutenzione del complesso apparato impiantistico, che utilizza speciali macchinari per il trattamento ed il controllo dell’aria e dell’umidità.
Il sistema costruttivo delle quinte è costituito da una struttura principale in tubolari di acciaio con fazzoletti di fissaggio e piedi regolabili per l’appoggio e la registrazione a pavimento; su questo reticolo portante – assemblato a terra sul posto e poi montato – viene ancorata una struttura secondaria Gyproc Gyprofile specifica per i sistemi a secco, formata da profili ad “U” standard e profili omega a passo verticale, disposti con interasse di 300 mm.

La quinta viene successivamente chiusa applicando una lastra speciale Gyproc Lisaplac 13, rivestita su entrambe le facce con carta a bassissimo potere calorifico superiore che assicura un comportamento di reazione al fuoco in classe A1.
La manutenzione degli impianti risulta estremamente comoda per la presenza di due ante verticali apribili – poste ai lati di ogni quinta – e di alcuni “pannelli-porta” che corrono lungo la parte sottostante proprio in corrispondenza delle macchine. Questi pannelli sono costituiti dall’accoppiamento di una lastra in mdf da 14 mm e da una lastra in gesso rivestito Gyproc Lisaplac 13, avvitata, tagliata a misura ed incassata in un apposito vano realizzato con profili in alluminio ad “L”.
La finitura di tutte le quinte – scelta sulla base di campionature ad hoc e definita “grave” per la particolare tonalità – è ottenuta grazie ad un fondo pigmentato a tinta unita sul quale viene applicato un prodotto con effetto velatura, dai valori di luminosità e saturazione lievemente più bassi rispetto al fondo, così da creare il particolare effetto di trasparenza e cromia desiderato.

Committente: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze (con esclusione della città, per le competenze sui beni storici, artistici ed etnoantropologici), Pistoia e Prato
Progetto: S.IN.TER. srl, Italia
Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Italia: FIS spa, Oppeano (VR)

Novembre 2023
architettura contemporanea

Polo universitario della Valle d’Aosta

Aosta

La nuova università della Valle d’Aosta nasce dal recupero e dalla trasformazione del complesso dell’ex Caserma Testafochi, situato in una fascia strategica di territorio urbano compresa tra il centro storico di Aosta e la zona di espansione ad ovest della città.

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Del Regno S.r.l.
Orbassano (TO)
recupero del patrimonio edilizio

Virgin Active Milano Piazzale Lodi

Milano

Il nuovo fitness-club di Virgin Active, il quattordicesimo in città, restituisce ai milanesi il famoso edificio dell’ex cinema-teatro Maestoso di Piazzale Lodi, storica sala popolare oggi completamente recuperata grazie ad un attento intervento di riqualificazione.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Vetraria Fratelli Colpani S.r.l.
Pedrengo (BG)
residenziale

Villa Ma…

Sottomarina di Chioggia (VE)

Villa Ma… è il nome di un suggestivo intervento residenziale nato dalla demolizione di un vecchio edificio denominato “Villa Marcello”, ricostruito sfruttando i numerosi vantaggi offerti dalla tecnologia stratificata a secco in termini di efficienza energetica, comfort termo-acustico e prestazioni antisismiche.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Zambonin S.r.l.
Chioggia (VE)
residenziale

Parco dei Ciliegi

Trento

Parco dei Ciliegi è un nuovo complesso residenziale immerso nella natura e situato in posizione strategica, a pochi minuti dal centro di Trento e adiacente al “Bosco della Città”, uno splendido polmone verde di 17 ettari con suggestivi punti panoramici sull’intera Valle dell’Adige e sulle montagne che la circondano.

PARTNER SAINT-GOBAIN
WSI S.r.l.
Trento
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