architettura contemporanea

Museo MAXXI

Roma (RM)

Nel 1998 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha bandito un concorso internazionale per la realizzazione del nuovo Centro per le Arti Contemporanee di Roma, nell’area dell’ex Caserma Montello di Via Guido Reni. L’articolo 1 della Legge 237/99 definisce così le finalità della nuova struttura: ” raccogliere, conservare, valorizzare ed esporre le testimonianze materiali della cultura visiva internazionale, favorire la ricerca, nonché svolgere manifestazioni e attività connesse”. Il complesso museale occupa un’area di 26mila metri quadrati e si articola in due grandi sezioni: il MAXXI arte e il MAXXI architettura; le due aree hanno in comune spazi per le attività culturali, per le esposizioni temporanee, per gli eventi dal vivo e per le attività commerciali, oltre a zone destinate all’accoglienza, al bookshop, alle caffetterie, all’auditorium e alle sale riunioni.

Il progetto vincitore porta la firma dell’architetto anglo-irachena Zaha Hadid ed è caratterizzato da linee architettoniche curve e sinuose che si distaccano dal tessuto urbano esistente.
Gli spazi espositivi si sovrappongono e si intersecano tra loro in un continuo gioco di volumi, generando una complessità geometrica il cui fulcro è costituito dalla struttura del solaio di copertura, ideato come un vero e proprio “filtro” tra interno ed esterno, che consente un uso modulato e zenitale della luce naturale.
I vari spazi espositivi sono estremamente elastici e, grazie a pannelli mobili, consentono di mutare la natura stessa del luogo a seconda delle diverse esigenze museali.
“L’idea alla base del progetto – dichiara Zaha Hadid – è quella di un movimento generato da linee di forza che, sovrapponendosi, creano diversi livelli, dando vita a spazi interni ed esterni che si intersecano, senza rinunciare alla robustezza dell’edificio.”
L’architettura del MAXXI si distingue per le soluzioni di grande innovazione e di altissima tecnologia, in cui i principali materiali costruttivi – cemento, vetro e acciaio – non sono utilizzati in modo tradizionale. In particolare le murature esterne del complesso sono realizzate in cemento a vista attraverso un procedimento che prevede la “colata” in speciali strutture.
In tutti gli spazi interni dell’edificio sono stati impiegati innovativi sistemi a secco Saint-Gobain Italia che, grazie alle caratteristiche proprie delle lastre di gesso rivestito, hanno permesso di realizzare particolari e suggestive pareti espositive che seguono l’andamento curvilineo del complesso.
Alcuni scenografici controsoffitti disegnano e personalizzano gli spazi espositivi, alternando parti opache e bianchissime, sempre realizzate con lastre Saint-Gobain Italia, a porzioni trasparenti retroilluminate.
La Vannelli srl – società applicatrice dei sistemi a secco – ha studiato, in collaborazione con gli uffici tecnici di Saint-Gobain Italia, prodotti e sistemi ad hoc per garantire sia la corretta resistenza meccanica delle pareti espositive, sia l’adeguata protezione al fuoco di tutta la struttura.
Prima di operare direttamente in cantiere, vi è stata una fase di intervento, compreso l’allestimento di varie campionature direttamente in loco, incentrata sull’individuazione dei materiali e dei sistemi in grado di garantire i migliori requisiti di resistenza, estetica e funzionalità.

Committente: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Lazio, Roma – Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea, Roma
Progetto architettonico: Zaha Hadid Limited, Londra
Impresa esecutrice: ATI – Italiana Costruzioni SpA – SAC SpA, Roma
Progetto di allestimento interno: Dreika SpA, Bolzano
Applicatore lastre di gesso rivestito Saint-Gobain Italia: Vannelli srl, Roma

Marzo 2025
residenziale

Residenza Villa San Pietro

Arco (TN)

“Residenza Villa San Pietro” è un esclusivo complesso residenziale situato nel centro di Arco, composto da eleganti edifici immersi in uno splendido parco e contraddistinti da grandi terrazzi ed ampie superfici vetrate.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Santoni Vetri S.n.c. di Santoni Sandro & C.
Arco (TN)
recupero del patrimonio edilizio

Ex Caserma Fanti

Modena

Situato all’interno della cinta muraria di Modena, l’importante complesso ottocentesco dell’ex Caserma Fanti – già Scuola dei Cadetti Matematici Pionieri – è stato oggetto di un globale intervento di restauro conservativo con contestuale cambio di destinazione d’uso, finalizzato alla creazione di 32 splendide unità residenziali.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Claudio Bassoli S.r.l.
Carpi (MO)
tecnica e innovazione

Cremona Circuit

San Martino del Lago (CR)

Il progetto di rinnovamento e riqualificazione del Cremona Circuit nasce dalla volontà di unire innovazione tecnologica, impatto estetico e funzionalità operativa, rispondendo così alle nuove esigenze del mondo del motorsport e delle attività correlate.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Leali Vetri S.r.l.
Castiglione delle Stiviere (MN)
edilizia scolastica

Scuola primaria Carlo Antognini

Ancona

Il Comune di Ancona ha promosso un globale intervento di ristrutturazione della scuola primaria “Carlo Antognini”, con l’obiettivo di riqualificare architettonicamente i fabbricati esistenti, di adeguare le strutture alle normative antisismiche e di migliorare sensibilmente le prestazioni termo-acustiche degli involucri edilizi.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Riviera Costruzioni S.r.l.
Saludecio (RN)
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