MUST – Museo Storico Città di Lecce
Il MUST è una nuova e suggestiva struttura museale che ha sede negli spazi completamente restaurati dell’ex Monastero di Santa Chiara, situato accanto all’omonima Chiesa ed adiacente allo spettacolare Teatro Romano, che riprende la struttura architettonica del più grande e famoso Anfiteatro di Piazza Sant’Oronzo.
Il nuovo museo si pone come punto di riferimento culturale di Lecce e fa parte di una vera e propria “rete museale” cittadina, nata con il preciso obiettivo di far dialogare tra loro le diverse istituzioni di Lecce, in stretto rapporto anche con le scuole e l’università: così, oltre a raccontare la storia
e le diverse culture che si sono susseguite sul territorio nel corso di circa tremila anni, il MUST dedica ampie sale espositive all’organizzazione di mostre temporanee riservate all’arte moderna e contemporanea, in un perfetto connubio tra identità locale e vocazione internazionale.
L’impianto planimetrico del complesso si sviluppa lungo due assi ortogonali orientati in direzione nord-sud/est-ovest, che consentono di individuare tre “blocchi” in origine corrispondenti alle molteplici funzioni della vita conventuale.
Attualmente il primo blocco presenta spazi regolari distribuiti intorno ad una zona rettangolare, il secondo contiene un cortile più ampio che funzionava da fulcro organizzativo per le attività lavorative del complesso, mentre il terzo, di cui faceva parte un giardino, è oggi completamente distrutto a causa dei lavori di scavo del Teatro Romano.
Già nel 1992 l’Archivio di Stato di Lecce pensò di redigere un progetto generale di recupero del complesso da destinare a propria sede; sulla base di tale progetto, dal 1993 al 1999 furono eseguiti alcuni interventi – con la supervisione della Sovrintendenza ai Beni Ambientali – mirati al recupero e al consolidamento delle murature e delle volte, oltre al restauro dei prospetti rivolti verso il Teatro e verso Via della Cartapesta.
Con l’ultimo globale intervento di ristrutturazione, l’ex Monastero è stato definitivamente riportato agli antichi splendori, valorizzando tutti gli ambienti del complesso anche in relazione alla nuova destinazione d’uso. Questo grazie alla correttezza e alla precisione delle scelte progettuali e delle modalità d’intervento, alla pluriennale esperienza dell’impresa esecutrice nel campo del restauro conservativo e all’utilizzo delle migliori tecnologie e dei prodotti più idonei disponibili sul mercato.
In particolare per gli intonaci interni è stato scelto il Gyproc Vic-calce NHL5 della linea Gyproc Ecovic, un intonaco naturale e ecocompatibile a base di calce idraulica naturale, applicabile anche in forti spessori e su sottofondi disomogenei.
Il Gyproc Vic-calce NHL5 è un prodotto estremamente semplice da stendere ed assicura elevate prestazioni in termini di traspirabilità e durata. Essendo privo di cemento, inoltre, risulta essere la scelta più indicata e sponsorizzata dalle Sovrintendenze soprattutto nei casi di interventi su manufatti storici e, più in generale, sul patrimonio edilizio esistente.
Committente: Comune di Lecce
Proprietà: Agenzia del Demanio Pubblico dello Stato
Progetto definitivo: Ufficio Tecnico del Comune di Lecce
Progetto esecutivo: ATI – Capriello Vincenzo srl – Prof. Lucio Morrica – Ing. Giuseppe Ardissone
Direzione Lavori: Ing. Giovanni Dell’Anna, Arch. Francesca Rossi – Comune di Lecce
Impresa esecutrice: Capriello Vincenzo srl, Villaricca (NA)
Direttore tecnico di cantiere: Arch. Antonio Collazzo, Napoli
Responsabile di cantiere: Sig. Ferdinando Iazzetta, Napoli
Applicatore intonaci Saint-Gobain Italia: Serena srl, Racale (LE)