architettura contemporanea

Nuova sede Unipol

Bologna (BO)

Il complesso edilizio che ospita i nuovi uffici Unipol di Bologna nasce con l’intento di riqualificare un’intera fascia di prima periferia — fino ad oggi caratterizzata da degrado e da problemi di congestione viaria — e assume un’importanza strategica dovuta alla sua posizione baricentrica, a due passi dalla zona fieristica della città. Si tratta di un intervento radicale, progettato da Ettore Masi, che comprende il completo rifacimento di tutte le reti di servizio, la realizzazione di ampie zone di verde pubblico, di parcheggi e di percorsi ciclo-pedonali; questi ultimi, in particolare, scavalcano tutte le principali arterie stradali e collegano con continuità i quartieri Bolognina e San Donato. La scelta da parte del gruppo Unipol di collocare importanti funzioni direzionali in tale contesto porta un contributo essenziale alla creazione della sempre auspicata città policentrica, che può realizzarsi solo con l’attento impegno di tutti gli operatori.

Il nuovo insediamento è costituito da due livelli altimetrici nettamente distinti per caratteristiche e funzioni: al piano terra si trovano tutti gli accessi carrabili, le strade e i parcheggi per le autovetture, mentre ad una quota superiore ogni percorso pedonale porta alla grande piazza rialzata, delimitata sui quattro lati dalle costruzioni del complesso.
L’elemento più rappresentativo dell’intervento è l’edificio a ponte che sovrasta l’asse principale di Via Stalingrado, progettato con un linguaggio architettonico estremamente simbolico e pensato per diventare una nuova porta di accesso alla città, chiamata “Porta Europa” per la sua localizzazione a nord.
Lo studio accurato dei materiali e delle tecnologie edilizie contemporanee, la cura nella realizzazione di ogni dettaglio e la ricerca della qualità ambientale, nell’ottica della sostenibilità e del risparmio energetico, sono stati elementi determinanti per le scelte costruttive degli involucri e delle partizioni interne degli edifici.
La maggior parte dei tramezzi interni, dei rivestimenti delle strutture portanti, delle diverse tipologie di contropareti e dei controsoffitti dei vari ambienti sono stati realizzati, dopo attenti studi progettuali, con i più avanzati sistemi a secco Saint-Gobain Italia, in grado di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e di dare le giuste risposte ai problemi di acustica e di compartimentazione al fuoco.
In base alle diverse esigenze dei locali si sono create pareti tecniche con lastre Gyproc Rigidur in gesso fibrato per aumentare la resistenza meccanica e l’isolamento termo-acustico, lastre Placocem Aqua Plus in cemento alleggerito per contrastare l’umidità ed aumentare le performance del tramezzo e lastre  Gyproc Fireline per garantire l’idonea protezione di luoghi sicuri e vie di fuga.
“Abbiamo ottenuto risultati eccellenti sia dal punto di vista estetico che prestazionale — ci racconta Andrea Raggi, uno dei titolari della ISO 3 Tecnologie Edili — come dimostrano gli interventi fatti sia sull’atrio d’ingresso, con la foderatura a secco della scala elicoidale e lo scenografico controsoffitto in lastre appositamente fugate per richiamare i vecchi soffitti a cassettoni, sia negli uffici della presidenza, in cui le partizioni a secco diventano il supporto per eleganti rivestimenti in pietra e legno.”

Committente: MIDI srl, Bologna (UNIPOL GRUPPO FINANZIARIO)
Progetto architettonico: Arch. Ettore Masi (capogruppo) – Arch. Andrea Vanzini – Ing. Andrea Guidotti – Ing. Bianca Irene Vicini – Ing. Federico Zamboni
Impresa appaltatrice: Consorzio Cooperative Costruzioni
Impresa esecutrice: Il PORTALE società consortile a R.L., Carpi (MO)
Direttore di cantiere: Geom. Arnaldo Tamburini
Capo cantiere: Nicola Boccardi
Applicatori sistemi a secco Saint-Gobain Italia: ISO 3 Tecnologie Edili srl, Santarcangelo di Romagna (RN) – STEEL POOL CANTIERI srl, Forlì (FC)

Ottobre 2025
residenziale

VilleLux

Empoli (FI)

“VilleLux” è il nome di un suggestivo progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato un vecchio deposito abbandonato in un complesso dalle linee morbide ed organiche, completamente green ed ecologico. Il progetto comprende otto ampi appartamenti, distribuiti in un due corpi di fabbrica tra loro collegati.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Costruzioni Capasso S.r.l.
Figline e Incisa Valdarno (FI)
Emmebiesse S.r.l. di Bognanni Massimiliano
Pisa
architettura contemporanea

Oglio 21

Milano 

Un edificio degli anni ’80, situato nel quartiere Corvetto di Milano e caratterizzato da un volume ordinato e severo, è stato completamente riqualificato grazie a un innovativo progetto architettonico, che si distingue in particolare per il totale rinnovamento degli involucri edilizi e della configurazione planimetrica interna.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Coiver Cladding (a Coiver Group Company)
Cormano (MI)
Ferlegno (a Coiver Group Company)
Cormano (MI)
tecnica e innovazione

Opera Omnia

Barletta (BT)

Nuovi ambienti per il cinema, la formazione, il food e gli eventi. E’ questo Opera Omnia, lo spazio polifunzionale per la cultura: un contenitore culturale nato dall’ampliamento di un cinema esistente, con l’obiettivo di promuovere la cultura cinematografica e teatrale, oltre a valorizzare la formazione e il rilevante settore enogastronomico del territorio.

PARTNER SAINT-GOBAIN
Mucci Marcello
Andria (BT)
recupero del patrimonio edilizio

Via Niobe 63/E

Roma

L’azienda EdilPlanet S.r.l. ha promosso un intervento complessivo di recupero e ristrutturazione del condominio sito in Via Niobe 63/E, nella zona sud-est di Roma, con l’obiettivo di riqualificare architettonicamente il fabbricato, rinnovare integralmente il sistema di copertura e migliorare sensibilmente le prestazioni termo-acustiche dell’involucro edilizio esistente.

PARTNER SAINT-GOBAIN
EdilPlanet S.r.l.
Roma
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