[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La nuova struttura universitaria di Bari nasce con il duplice obiettivo di aumentare i servizi di residenza per gli studenti e rivalutare un’intera area periferica che in precedenza ospitava coltivazioni tipiche della campagna pugliese e costruzioni in pietra di tradizione contadina. Il complesso si articola in due distinti corpi di fabbrica con ampie zone esterne attrezzate, piazze pavimentate e aree destinate a parcheggio. Il primo edificio è adibito a residenza universitaria, si sviluppa su sette piani e presenta una forma planimetrica ad H; il secondo fabbricato ospita una piscina coperta e, al piano interrato, una serie di spazi di servizio e locali tecnici.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Tutte le superfici interne sono intonacate con il MONOCOTE light e rasate con il RASOCOTE 5 plus plus per ottenere una finitura liscia e bianchissima. MONOCOTE light è un premiscelato a base di gesso, Anidrene e Perlite espansa con ottime proprietà meccaniche; è un prodotto estremamente leggero, facile da applicare, ha pochissimi sfridi nella posa in opera e asciuga rapidamente anche nella stagione invernale, permettendo di ridurre notevolmente i tempi di lavorazione. RASOCOTE 5 plus è una finitura di grande affidabilità che rende estremamente semplici e veloci le successive operazioni di tinteggiatura.
Sia il MONOCOTE light che il RASOCOTE 5 plus sono prodotti della linea EcoVic ecologici e biocompatibili perché sfruttano le specifiche proprietà del gesso, il legante più idoneo per intonaci da interni. Nel processo di trasformazione del gesso viene emesso in atmosfera soltanto vapore acqueo allo stato gassoso, a differenza di altri materiali similari che producono anidride carbonica. Il gesso, inoltre, favorisce decisamente la salubrità degli ambienti, è estratto da giacimenti naturali esenti da sostanze nocive e, soprattutto, non è irritante per l’utilizzatore finale.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Campus srl, Bari Progetto:
Italprogetti srl, Bari Direzione Lavori:
Ing. Claudio De Stefano, Bari Impresa esecutrice:
Le.re. costruzioni srl, Roma Applicatore intonaci Gyproc:
Domenico Sicolo – Progetto Casa srl, Bitonto (BA)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]I trulli sono antiche costruzioni coniche in pietra a secco, tipiche della Puglia centro-meridionale, caratterizzate da una pianta a forma circolare, da una copertura a “cupola” e da imponenti murature portanti. Proprio il grande spessore delle murature, unito al ridottissimo numero delle aperture (spesso solo la porta d’ingresso), assicura ai trulli un’elevatissima inerzia termica, garantendo allo spazio interno una buona conservazione del calore durante l’inverno ed una piacevole sensazione di fresco durante l’estate.
La copertura dei trulli consiste in una struttura autoportante, senza centinatura, costituita da una serie concentrica di lastre orizzontali disposte a gradini, in cui ogni giro completo è staticamente in equilibrio con quello inferiore. Tale strato interno di lastre calcaree, dette chianche, è completato da un secondo livello esterno di lastre più sottili, le chiancarelle, che costituiscono il vero e proprio tetto che termina poi in una chiave di volta.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’intervento in oggetto ha previsto il risanamento e la ristrutturazione di un complesso di sette trulli preesistenti e la realizzazione di una “cummersa”, ossia un nuovo edificio caratterizzato da un tetto a falde in pietra con volta a botte interna e murature portanti in pietra locale.
Situato nel comprensorio della Valle D’Itria, famoso per l’elevata presenza di queste tipiche costruzioni pugliesi, il complesso è circondato da splendidi boschi di ulivi, aree verdi di macchia mediterranea ed eleganti spazi pavimentati in pietra.
Su tutte le facciate esterne il MALTACEM 3 IDROFUGATO BIANCO Gyproc costituisce la malta per murature usata per chiudere le fughe sia delle pietre dei trulli, sia dei conci dell’edificio nuovo; una volta applicato il prodotto, tutte le superfici esterne sono state spazzolate per estendere il colore bianco della malta ed ottenere un effetto “mordente” chiaro ed uniforme.
Lo stesso MALTACEM 3 IDROFUGATO BIANCO è stato utilizzato anche per “fugare” i conci in pietra delle cupole dei trulli, senza sigillare completamente lo spazio tra una pietra e l’altra, ma lasciando sempre una piccola fessura in grado di consentire l’adeguata areazione della copertura stessa.
L’impermeabilizzazione della parte terminale dei coni di copertura è stata infine realizzata con il PRONTOCEM TOP, finito con il FINICEM 8 IDRO BIANCO.
Per tutti gli intonaci interni del complesso è stato invece scelto l’ INTO ALFA della linea EcoVic – applicato con spessori elevati necessari per regolarizzare le varie superfici delle pareti – rasato con il RASOCOTE 5 plus per ottenere una finitura speculare e bianchissima.
Le murature dei trulli, con spessori compresi tra 100 e 150 cm, appoggiano direttamente sulla terra con il conseguente problema di dover contrastare in modo adeguato l’umidità di risalita. Per questo motivo il primo metro di tali murature è stato trattato con l’ INTO HS, uno specifico prodotto macroporoso Gyproc in grado di far evaporare adeguatamente il vapore acqueo e di contrastare la fuoriuscita dei sali derivanti proprio dal fenomeno dell’umidità di risalita dal terreno.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Luca srl, Roncade Progettista:
Arch. Moreno Bergamo, S. Biagio di Callalta (TV) Imprese esecutrici:
Fratelli Moro srl, Roncade (ville bifamiliari) – Costruzioni Taschin srl, Fossalta di Piave (VE) (Residence) Applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
Edilsiap srl, Roncade
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il nuovo intervento immobiliare “4 Ville nel verde” è situato in un suggestivo contesto naturale ed è caratterizzato da una serie di accorgimenti tecnici e costruttivi finalizzati al raggiungimento sia del massimo benessere abitativo, sia della migliore efficienza energetica delle singole unità immobiliari. Ogni alloggio è dotato di pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità, di un impianto geotermico per il riscaldamento e il raffrescamento estivo oltre che per il fabbisogno di acqua calda sanitaria. Queste dotazioni consentono di ridurre al minimo l’impatto ambientale degli edifici, vista la loro quasi totale autonomia energetica e l’indipendenza dall’erogazione di gas metano.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La società Crema Costruzioni, promotrice dell’iniziativa, applica ormai da anni una nuova tecnica costruttiva che permette di realizzare ogni unità abitativa come fosse una singola cellula inserita all’interno del fabbricato principale.
Ogni edificio è formato da una parte esterna solida – isolata termicamente con la formazione di un adeguato “cappotto” – e da una scatola secondaria costruita interamente a secco e collegata alla struttura principale attraverso dei supporti smorzanti o silenti che svincolano acusticamente i singoli appartamenti.
La costruzione di tale “guscio” interno avviene con il sistema Gyproc habito CASA COMFORT, insieme di soluzioni per l’edilizia residenziale che, sfruttando i vantaggi delle tecnologie a secco, è in grado di assicurare maggiori prestazioni ed elevati standard abitativi. Con habito CASA COMFORT, inoltre, è più semplice definire la tempistica e la programmazione delle varie lavorazioni e garantire dunque una perfetta organizzazione del cantiere.
“Queste modalità innovative nel concepire le nuove costruzioni” ci racconta Claudio Crema, titolare della Crema Costruzioni snc “ci permettono di raggiungere un comfort termoacustico straordinario. In tutte le nostre realizzazioni l’obiettivo è ottenere la prestigiosa certificazione CASACLIMA, che può essere centrata non con il semplice aumento dello spessore dei materiali isolanti, ma con lo studio attento di tutta una serie di dettagli tecnici, dalla tenuta dell’aria dell’involucro edilizio, alla cura nella risoluzione dei cosiddetti ponti termici. Progettazione ed esecuzione accurate permettono inoltre di creare ambienti interni molto confortevoli in tutte le stagioni, con costi di gestione bassissimi.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3”][vc_column_text]
Committente/Impresa esecutrice:
Crema Costruzioni snc, Ponzano Veneto Progettista:
Arch. Guido Zanatta Stanglini, Treviso Applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
Palladio Servizi srl, Villorba (TV)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il nuovo auditorium della Scuola Giovanni XXIII si configura come un volume dall’andamento curvilineo in stretto contatto con l’edificio scolastico e con il giardino esistente; la forma scelta risponde alla precisa idea progettuale di renderne armonico l’inserimento nel tessuto edilizio esistente, soprattutto in rapporto con l’adiacente sede del Municipio. La nuova struttura, oltre a fungere da Aula Magna per la scuola, rappresenta un luogo di incontro, di socializzazione e più in generale un punto di riferimento per l’intera cittadinanza. Lo spazio interno è sapientemente studiato per rendere perfetto il risultato acustico della sala, grazie all’utilizzo di innovativi sistemi fonoassorbenti Gyproc per controsoffitti e contropareti a secco.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’elemento più caratteristico dell’intervento è senza dubbio costituito dai controsoffitti acustici della platea dell’auditorium, formati da una serie di “lenti” curve tra loro sovrapposte, realizzate con le lastre GYPTONE Bend Line 7.
Si tratta di lastre appositamente studiate per valorizzare l’aspetto estetico dell’ambiente nel quale vengono installate e che offrono valori di assorbimento acustico elevati a tutte le frequenze.
Tecnica ed estetica rappresentano da sempre un binomio inscindibile nella gamma GYPTONE: le richieste di affidabilità e di creatività progettuale trovano risposta in una serie sempre più completa di prodotti per specifiche aree di applicazione.
Tali considerazioni ci vengono confermate da Marco Montresor, progettista e direttore dei lavori dell’intervento: “Ho trovato nel GYPTONE Bend Line 7 la soluzione ottimale per ottenere dei controsoffitti scenografici, eleganti e con ottime prestazioni acustiche, indispensabili in questo tipo di struttura. Il risultato più importante è stato riuscire ad unire al fattore estetico risposte efficaci dal punto di vista funzionale.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Comune di Isola Rizza (VR) Progetto e Direzione Lavori:
Ing. Marco Montresor, Verona Impresa esecutrice:
Tieni srl, Isola Rizza (VR) Applicatore dei controsoffitti in lastre Gyptone:
Magalini srl, Villafranca (VR)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]L’antica Masseria “La Pezza” è stata recentemente oggetto di un globale intervento di restauro e ristrutturazione che ha previsto anche la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica progettato seguendo le linee architettoniche dell’edificio già esistente. La struttura è diventata un moderno centro turistico – ricettivo costituito da un residence con centro benessere, auditorium e sala ricevimenti; all’esterno il complesso è circondato da eleganti aree verdi, spazi di relax e una moderna piscina scoperta.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Lo spazio del piano terra dell’antica Masseria è stato quasi completamente dedicato ad un’elegante sala ricevimenti di circa 200 mq, nella quale spicca un particolare controsoffitto che gioca sulla sovrapposizione di elementi dall’andamento curvilineo.
Cinque spettacolari falde curve si intersecano con una lama longitudinale creando scenografici giochi di volumi e suggestivi effetti “plastici”, anche grazie ad un attento studio dell’illuminazione artificiale.
Per realizzare questo particolare controsoffitto è stata costruita un’apposita maglia strutturale in tubolari di ferro sulla quale è stata rivettata una lamiera zincata da 6/10 curvata per ottenere la forma desiderata. Sulla lamiera sono state successivamente fissate le lastre Gyproc Flex da 6 mm, facilmente plasmabili proprio per realizzare elementi ondulati.
Giacché l’andamento curvilineo avrebbe potuto diffondere i rumori prodotti nella sala, le cinque falde del controsoffitto sono state posate tra loro distanziate, in modo da permettere ai rumori di penetrare attraverso lo stesso ed arrivare fino al solaio originario in legno e perlite.
Quest’ultimo è stato adeguatamente trattato acusticamente con l’inserimento, tra un travetto e l’altro, di speciali “cuscinetti” fonoassorbenti costituiti da un materassino isolante in poliestere da 4 cm e da una speciale lastra di gesso rivestito Gyproc microforata.
Inoltre tra una falda e l’altra del controsoffitto – per mascherare la vista delle sottostanti strutture in ferro – sono state inserite delle apposite velette verticali con lastre standard Gyproc Wallboard 13, anch’esse forate per non creare un ostacolo al rumore e consentire il giusto grado di assorbimento acustico[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Venturist srl, Lecce Progetto strutturale/Direzione lavori:
Ing. Vito Prato, Lecce Applicatore lastre di gesso rivestito GYPROC:
Eurosoffit Engineering srl, Trepuzzi (LE)
Complesso residenziale Colle di Preturio,Colle di Preturo (AQ)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]A Colle di Preturo, piccola località alle porte de L’Aquila, è sorto un nuovo complesso residenziale composto da un edificio principale con 18 appartamenti e da un blocco di 22 villette disposte secondo la tradizionale tipologia a schiera. L’intervento si distingue per gli aspetti tecnologici e gli alti standard costruttivi adottati; i tramezzi interni, le pareti divisorie tra appartamenti e i tamponamenti perimetrali costituiscono un esempio delle possibilità offerte dai sistemi Gyproc di ultima generazione. “Il progetto di Colle di Preturo” – ci spiega Fabrizio Macale della PROGEA srl – “deve essere considerato un prototipo da ripetere in futuro perché sfrutta gli enormi vantaggi derivanti dall’uso dei più moderni sistemi a secco. Siamo riusciti nell’intento di costruire davvero le case del futuro, tecnologiche ed ecocompatibili, grazie alla collaborazione di tutti i soggetti che hanno partecipato all’intervento: progettisti, impresa esecutrice, applicatori e tecnici Gyproc”.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Per tutte le compartimentazioni interne si è adottato il sistema habito CASA COMFORT, insieme di soluzioni innovative Gyproc studiate proprio per rispondere alle esigenze dell’edilizia residenziale: massimo comfort abitativo, isolamento termico ed acustico, modularità e versatilità d’impiego, razionalità nel passaggio degli impianti ed elevate prestazioni antisismiche.
Tutte le pareti interne degli alloggi sono realizzate con il sistema habito TECNICA, con strutture metalliche da 50 mm, materassino isolante e quattro lastre di gesso rivestito, due delle quali sono del tipo RIGIDUR in gesso fibrato per aumentare la solidità del tramezzo. Habito MAXIMA è invece la soluzione ideale per i divisori tra appartamenti: due orditure da 75 mm, isolante ad alta densità nelle intercapedini, tre lastre RIGIDUR e due lastre esterne Habito assicurano massime prestazioni di fonoisolamento ed elevata resistenza meccanica e di anti-effrazione.
Particolarmente innovativa è anche la tecnica costruttiva scelta per i tamponamenti perimetrali degli edifici: si tratta di una stratigrafia completamente a secco, studiata ad hoc e costituita da una doppia struttura metallica da 100 mm con tripla zincatura, doppio materassino isolante di densità 150kg/mc, una lastra PLACOCEM AQUA Plusall’esterno (rasata con il FINICEM 8 grigio), due lastre Gyproc Vapor 13 con barriera al vapore e una lastraRIGIDUR 13 all’interno. Il risultato è una parete solida, isolata ed estremamente resistente agli agenti atmosferici.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Progetto e direzione lavori:
Ing. Gabriele De Simone, L’Aquila Impresa esecutrice:
Tecnoroma Impianti srl, Roma) Applicatore lastre di gesso rivestito Gyproc:
Edilerg srl, Poggio Picenze (AQ) – Ze-hal snc di Haliti Zemri & C., Poggio Picenze
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il nuovo hotel Parco Paglia è un’elegante e moderna struttura che dispone di 90 camere e di ampi spazi progettati per ospitare riunioni e meeting d’affari. La costruzione dell’albergo rientra in un’opera di globale riqualificazione dell’importante sito produttivo dell’ex Cartiera Burgo di Chieti, situato in posizione strategica vicino alle principali arterie autostradali. La forma dell’edificio deriva dalla sovrapposizione di due diversi volumi: un corpo basso e largo che funge da basamento e un elemento stretto e lungo che slancia il complesso verso l’alto. Le facciate presentano parti piene ed opache che si contrappongono ad ampie zone finestrate, schermate da raffinate strutture frangisole, le cui posizioni sono appositamente studiate per aprire suggestive visuali sulla città vecchia di Chieti.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’edificio è costruito interamente con elementi prefabbricati “contro foderati” e rifiniti internamente con i sistemi a secco Gyproc. Una sorta di “scatola nella scatola” basata su di una progettualità particolarmente precisa in ogni fase e che sfrutta le lastre di gesso rivestito per assicurare prestazioni elevate dal punto di vista dell’acustica, della sicurezza e della protezione dal fuoco.
Le lastre sono utilizzate per tutti i tramezzi interni, per le contropareti in aderenza ai tamponamenti perimetrali e per i controsoffitti delle camere e degli spazi comuni.
Le pareti che dividono le camere dai corridoi hanno una struttura da 100 mm, un pannello isolante e due lastre di gesso rivestito per lato. I divisori tra le camere sono invece costituiti da una doppia struttura metallica da 75 mm, da un doppio materassino fonoassorbente e da cinque lastre; per aumentare la resistenza meccanica delle pareti, due delle cinque lastre applicate sono del tipo Gyproc Rigidur con caratteristiche certificate di antintrusione.
Le lastre di gesso rivestito Gyproc sono diventate all’interno dell’albergo anche un elemento di design per velette, salti di quota ed incassi per arredi ed apparecchi illuminanti.
Juan Pablo Gobbetti, titolare della società Gesso Art Plus che ha applicato i prodotti Gyproc, ci spiega le principali caratteristiche dell’intervento: “Il progetto è estremamente innovativo perché è stato studiato, già in fase progettuale, con il preciso obiettivo di assicurare all’utente un elevato comfort abitativo. In particolare un buon isolamento acustico è fondamentale in un edificio con destinazione alberghiera, ma spesso questo aspetto non trova la giusta attenzione nell’iter progettuale ed esecutivo degli interventi.
La forza e la modernità dell’intervento risiede proprio nell’idea di concepire l’edificio come la compenetrazione di due strutture tra loro indipendenti: un guscio esterno realizzato con elementi prefabbricati che permettono una razionalizzazione dei costi e delle lavorazioni ed un altro interno, altamente tecnologico, pensato e costruito con le più avanzate tecniche a secco studiate da Gyproc Saint-Gobain.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3”][vc_column_text]
Committente/Impresa esecutrice:
Costruzioni Primavera Florideo SpA, S. Martino S. Marrucina (Chieti) Progetto architettonico:
Fabio Ferrini architetto – Fausto Venturini architetto – Michele Giacobbi designer, San Marino Progetto strutturale/Direzione lavori:
Studio Merlino, Chieti Applicatore lastre di gesso rivestito Gyproc:
Gesso Art Plus srl, Pescara
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Sulla base di un accordo tra pubblico e privato nasce “Il sogno nel Parco del Musestre”, un intervento residenziale ideato per incentivare lo sviluppo di una delle zone più suggestive di Roncade. Il nuovo complesso – situato a due passi dal centro cittadino ed immerso nel verde – è costituito da un residence e da alcune ville bifamiliari. Il residence ha caratteristiche uniche soprattutto per le finiture di pregio e gli accessori di cui sono dotati gli appartamenti: tutte le unità, infatti, hanno giardini di proprietà con ingresso indipendente o logge e terrazzi di ampia metratura ai piani superiori.
Gli attici godono di una vista eccezionale e sono progettati su due livelli, con scale interne e soppalchi abitabili che prospettano direttamente sul parco. Le ville bifamiliari sono completamente personalizzabili dal cliente e sono caratterizzate da ampi spazi interni ed esterni, con spettacolari aperture a diretto contatto con il verde circostante.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]”Il sogno nel Parco del Musestre” sposa la filosofia del benessere abitativo indoor raggiungibile solo attraverso un comfort di isolamento termico-acustico ottimale, in perfetta sintonia con il parco che avvolge i residenti al suo interno.
“Certi risultati” ci spiega Luca Favaro, ideatore dell’iniziativa e fautore dello sviluppo di nuovi materiali e sistemi per l’architettura “si possono ottenere soltanto cambiando il modo di costruire in Italia. Grazie all’uso della tecnologia a secco siamo riusciti a garantire un isolamento termico di classe A e un isolamento acustico da 54 decibel anche nei divisori all’interno della stessa unità immobiliare. Gyproc ci ha messo a disposizione prodotti nuovi ed estremamente prestazionali, in linea con le richieste dell’edilizia che oggi si stanno progressivamente spostando verso concetti costruttivi a più elevato contenuto tecnologico.” Habito CASA COMFORT con tre semplici componenti base (strutture metalliche, lastre speciali in gesso rivestito, isolante nelle intercapedini) assicura prestazioni e leggerezza a tutte le pareti divisorie del complesso.
I massetti dei soppalchi sono concepiti completamente a secco con l’utilizzo di lastre Gyproc RIGIDUR E20, particolarmente resistenti all’impatto perché composte da gesso fibrato con elevata durezza superficiale.
Tutte le travi in ferro dei soppalchi tra loro confinanti sono rivestite con fogli di piombo e lastre standard accuratamente sagomate, per evitare fastidiosi ponti acustici tra gli alloggi. I prodotti in gesso rivestito Gyproc sono però utilizzati anche per eseguire lavorazioni puramente estetiche: i portoncini di ingresso degli appartamenti, per esempio, sono incorniciati da un’imbotte a secco in bassorilievo sulla falsariga degli antichi portali in marmo.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Luca srl, Roncade Progettista:
Arch. Moreno Bergamo, S. Biagio di Callalta (TV) Imprese esecutrici:
Fratelli Moro srl, Roncade (ville bifamiliari) – Costruzioni Taschin srl, Fossalta di Piave (VE) (Residence) Applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
Edilsiap srl, Roncade
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Nel 1998 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha bandito un concorso internazionale per la realizzazione del nuovo Centro per le Arti Contemporanee di Roma, nell’area dell’ex Caserma Montello di Via Guido Reni. L’articolo 1 della Legge 237/99 definisce così le finalità della nuova struttura: ” raccogliere, conservare, valorizzare ed esporre le testimonianze materiali della cultura visiva internazionale, favorire la ricerca, nonché svolgere manifestazioni e attività connesse”. Il complesso museale occupa un’area di 26mila metri quadrati e si articola in due grandi sezioni: il MAXXI arte e il MAXXI architettura; le due aree hanno in comune spazi per le attività culturali, per le esposizioni temporanee, per gli eventi dal vivo e per le attività commerciali, oltre a zone destinate all’accoglienza, al bookshop, alle caffetterie, all’auditorium e alle sale riunioni.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il progetto vincitore porta la firma dell’architetto anglo-irachena Zaha Hadid ed è caratterizzato da linee architettoniche curve e sinuose che si distaccano dal tessuto urbano esistente.
Gli spazi espositivi si sovrappongono e si intersecano tra loro in un continuo gioco di volumi, generando una complessità geometrica il cui fulcro è costituito dalla struttura del solaio di copertura, ideato come un vero e proprio “filtro” tra interno ed esterno, che consente un uso modulato e zenitale della luce naturale.
I vari spazi espositivi sono estremamente elastici e, grazie a pannelli mobili, consentono di mutare la natura stessa del luogo a seconda delle diverse esigenze museali.
“L’idea alla base del progetto – dichiara Zaha Hadid – è quella di un movimento generato da linee di forza che, sovrapponendosi, creano diversi livelli, dando vita a spazi interni ed esterni che si intersecano, senza rinunciare alla robustezza dell’edificio.”
L’architettura del MAXXI si distingue per le soluzioni di grande innovazione e di altissima tecnologia, in cui i principali materiali costruttivi – cemento, vetro e acciaio – non sono utilizzati in modo tradizionale. In particolare le murature esterne del complesso sono realizzate in cemento a vista attraverso un procedimento che prevede la “colata” in speciali strutture.
In tutti gli spazi interni dell’edificio sono stati impiegati innovativi sistemi a secco Gyproc che, grazie alle caratteristiche proprie delle lastre di gesso rivestito, hanno permesso di realizzare particolari e suggestive pareti espositive che seguono l’andamento curvilineo del complesso.
Alcuni scenografici controsoffitti disegnano e personalizzano gli spazi espositivi, alternando parti opache e bianchissime, sempre realizzate con lastre Gyproc, a porzioni trasparenti retroilluminate.
La Vannelli srl – società applicatrice dei sistemi a secco – ha studiato, in collaborazione con gli uffici tecnici di Gyproc Saint-Gobain, prodotti e sistemi ad hoc per garantire sia la corretta resistenza meccanica delle pareti espositive, sia l’adeguata protezione al fuoco di tutta la struttura.
Prima di operare direttamente in cantiere, vi è stata una fase di intervento, compreso l’allestimento di varie campionature direttamente in loco, incentrata sull’individuazione dei materiali e dei sistemi in grado di garantire i migliori requisiti di resistenza, estetica e funzionalità.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Regionale alle OO.PP. per il Lazio, Roma – Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea, Roma Progetto architettonico:
Zaha Hadid Limited, Londra Impresa esecutrice:
ATI – Italiana Costruzioni SpA – SAC SpA, Roma Progetto di allestimento interno:
Dreika SpA, Bolzano Applicatore lastre di gesso rivestito Gyproc:
Vannelli srl, Roma
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il gruppo Ghedini è proprietario di numerose concessionarie di automobili situate nelle Province di Bologna e Ferrara ed è specializzato nella vendita e nell’assistenza dei marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo e dei veicoli commerciali Iveco, che bene dialogano con l’architettura “industriale” del capannone preesistente, caratterizzato da una grande copertura inclinata e da vetrate a tutta altezza poste lungo due lati del perimetro dell’edificio. L’intervento progettuale ha puntato sull’utilizzo di finiture di pregio e sulla scelta di arredi contemporanei che bene dialogano con l’architettura “industriale” del capannone preesistente, caratterizzato da una grande copertura inclinata e da vetrate a tutta altezza poste lungo due lati del perimetro dell’edificio.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’utilizzo delle più innovative tecniche a secco Gyproc Saint-Gobain ha garantito elevata resa estetica, resistenza agli urti e un corretto isolamento acustico di tutti gli spazi del nuovo locale. Le pareti sono realizzate con il sistema habito CASA COMFORT, la linea Gyproc studiata appositamente per le compartimentazioni interne, in grado di aumentare la solidità del tramezzo e velocizzare il lavoro di tinteggiatura, visto soprattutto l’intenso ed uniforme bianco delle lastre.
Per risolvere i problemi acustici di una parte del locale confinante con una rumorosa officina meccanica, è stata creata una parete altamente prestazionale con due lastre RIGIDUR 13 accoppiate ad un materassino isolante in lana di roccia.
RIGIDUR è una gamma di lastre di gesso rivestito additivate con fibra di cellulosa che abbina alla straordinaria flessibilità dei sistemi a secco qualità uniche quali leggerezza, prestazioni acustiche, resistenza meccanica e versatilità universale nell’applicazione.
La copertura inclinata della sala è stata infine completamente “rivestita” con il RIGITONE 8/18, uno speciale controsoffitto in lastre forate di grande impatto architettonico, il cui utilizzo è particolarmente indicato nei grandi ambienti per l’ottimo comportamento acustico.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Euros srl – Gruppo Ghedini, Bologna Progetto:
Arch. M. Matteucci, Castel S. Pietro Terme (BO) – Arch. G. Grilli, Lugo di Romagna (RA) Impresa esecutrice/applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
Home srl, Sant’Agata Sul Santerno (RA)