Ospedale del Mare
L’Ospedale del Mare è un’opera di primaria importanza per la città di Napoli perché assicura un notevole salto di qualità in termini di efficienza ed efficacia dei servizi sanitari offerti, grazie anche alle dotazioni strumentali all’avanguardia di cui è stato dotato.
La nuova struttura rappresenta il volano per la riqualificazione di un’importante periferia cittadina e costituisce il primo tassello di un globale piano di razionalizzazione sanitaria, che prevede la chiusura e la riconversione di quattro ospedali cittadini.
Il complesso è costituito da quattro fabbricati principali: oltre all’ospedale vero e proprio, con degenze per oltre 450 posti letto, sono presenti un centro direzionale-amministrativo, un edificio tecnologico ed un albergo da 50 camere dedicato ai visitatori ed ai pazienti non ricoverati.
L’ospedale si sviluppa per oltre 90.000 mq complessivi e insiste su una pianta quadrata con il lato di circa 150 metri di lunghezza. Nei primi piani dell’edificio, all’interno di un grande cortile centrale, si snoda una struttura denominata “albero” che permette il collegamento tra i vari reparti.
Per la costruzione del complesso – situato in un’area ad elevato rischio sismico – è stata adottata la soluzione di interrompere la continuità strutturale al piano interrato installando, su tutti gli elementi verticali provenienti dalle fondazioni, un sistema di isolatori sismici in grado di permettere gli spostamenti orizzontali ed attenuare notevolmente gli effetti di un possibile terremoto.
Ente Appaltante: ASL NAPOLI 1 Centro
Responsabile Unico del Procedimento: Ing. Luigi Taglialatela
Progettazione generale: ASTALDI – Studio Altieri
Direzione Lavori: Arch. Antonio Bruno
Impresa esecutrice: PFP Gruppo ASTALDI
Direttore di progetto: Ing. Fabio Lucioli
Direttore di cantiere: Geom. Pasquale Coglianese
Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Italia: Sicorap srl, Napoli
I sistemi adottati permettono inoltre di rispondere alle esigenze di progettazione antincendio sia per gli aspetti di resistenza al fuoco (compartimentazioni e protezione passiva dal fuoco) che per quelli legati al comportamento dei materiali (classe di reazione al fuoco A1 richiesta per percorsi, vie di fuga e per accogliere nelle degenze i rivestimenti vinilici).
La parete ha la particolarità di essere del tutto disgiunta dal soffitto, in modo che gli spostamenti orizzontali consentiti dal sistema degli isolatori sismici – posizionati su tutte le strutture verticali – non ne comportino crepe, fessurazioni o disfacimenti.
VilleLux
“VilleLux” è il nome di un suggestivo progetto di rigenerazione urbana che ha trasformato un vecchio deposito abbandonato in un complesso dalle linee morbide ed organiche, completamente green ed ecologico. Il progetto comprende otto ampi appartamenti, distribuiti in un due corpi di fabbrica tra loro collegati.
Oglio 21
Un edificio degli anni ’80, situato nel quartiere Corvetto di Milano e caratterizzato da un volume ordinato e severo, è stato completamente riqualificato grazie a un innovativo progetto architettonico, che si distingue in particolare per il totale rinnovamento degli involucri edilizi e della configurazione planimetrica interna.
Opera Omnia
Nuovi ambienti per il cinema, la formazione, il food e gli eventi. E’ questo Opera Omnia, lo spazio polifunzionale per la cultura: un contenitore culturale nato dall’ampliamento di un cinema esistente, con l’obiettivo di promuovere la cultura cinematografica e teatrale, oltre a valorizzare la formazione e il rilevante settore enogastronomico del territorio.
Via Niobe 63/E
L’azienda EdilPlanet S.r.l. ha promosso un intervento complessivo di recupero e ristrutturazione del condominio sito in Via Niobe 63/E, nella zona sud-est di Roma, con l’obiettivo di riqualificare architettonicamente il fabbricato, rinnovare integralmente il sistema di copertura e migliorare sensibilmente le prestazioni termo-acustiche dell’involucro edilizio esistente.




