Cassa Raiffeisen

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1481900799502{margin-bottom: 10px !important;}”]

2010

Cassa Raiffeisen,Bressanone (BZ)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La nuova sede della Cassa Raiffeisen della Valle Isarco nasce dall’esigenza di accorpare in unico edificio la filiale e gli uffici amministrativi dell’Istituto bancario. Del vecchio caseificio che occupava l’area sono state mantenute soltanto le facciate principali su strada: queste fungono da imponenti quinte che si contrappongono al dinamismo della nuova costruzione all’interno del lotto, in un perfetto connubio tra conservazione ed innovazione.
“La nuova sede” – ci racconta Esther Kammerer, responsabile marketing della Cassa Raiffeisen – “è un vero gioiello architettonico che contribuisce alla rivalutazione del centro storico di Bressanone. La filosofia progettuale è in linea con gli obiettivi di una moderna banca cooperativa: essere un luogo di incontro in grado di offrire ai clienti un’ampia gamma di servizi, superando la semplice e classica attività di sportello.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Efficienza energetica, utilizzo di fonti rinnovabili e riduzione dell’impatto ambientale delle nuove costruzioni: sono questi i criteri CasaClima A del nuovo edificio, raggiunti attraverso una serie di scelte costruttive ed accorgimenti progettuali finalizzati soprattutto a ridurre i costi di riscaldamento. In quest’ottica si è deciso di utilizzare i pannelli radianti a soffitto come sistema di climatizzazione dell’aria: una tecnica sempre più utilizzata nell’edilizia contemporanea per riscaldare e raffreddare in modo uniforme gli ambienti, soprattutto in uffici, alberghi ed ospedali. L’uso dei pannelli radianti a soffitto consente di ottenere una serie di vantaggi: un maggior comfort ambientale che favorisce la concentrazione delle persone negli ambienti di lavoro, un’omogenea regolazione della temperatura ambientale, la riduzione delle correnti d’aria e delle particelle di polvere diffuse nell’ambiente e non ultima un’elevata libertà architettonica nella scelta delle forme e dei materiali. Per rivestire e nascondere l’impianto a pannelli è stato scelto l’innovativo sistema RIGITONE 8/18 CLIMATOP Gyproc, un controsoffitto in lastre con superficie forata regolare, caratterizzato da alti livelli di assorbimento acustico e da un aspetto estetico continuo e monolitico. RIGITONE CLIMATOP è in grado di migliorare l’efficienza dell’impianto di climatizzazione e, rispetto ai sistemi radianti a soffitto con rivestimento in metallo, offre tutti i vantaggi di un materiale completamente naturale: elevato comfort ambientale, perfetta regolazione dell’umidità e prestazioni acustiche superiori.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Gruppo bancario Raiffeisen
Progetto architettonico:
Architetti Walter Karl Dietl e Martin Thoma
Coordinatore del progetto:
Arch. Paul Seeber
Progetto di allestimento interno:
Dreika SpA, Bolzano
Applicatore dei controsoffitti Gyproc:
Pedala 2 srl, Bolzano

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1482143185904-6d958b66-790a-4″ include=”1436,1437,1438,1439,1440,1441,1442,1443″ css=”.vc_custom_1482143436588{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Pronto Soccorso

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1481900799502{margin-bottom: 10px !important;}”]

2010

Pronto Soccorso,Parma (PR)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma è un avveniristico edificio a due piani che si presenta all’esterno come una “navetta” futuristica caratterizzata dalla massima funzionalità degli spazi e dall’uso di strutture e di materiali all’avanguardia.
“L’intervento del nuovo Pronto Soccorso di Parma” – si legge nella relazione progettuale dello Studio CSPE di Firenze – “rinnova l’immagine della Sanità con un’architettura che comunica efficienza dei servizi e accoglienza per gli utenti.
Una navetta proiettata verso il futuro che ha posto particolare attenzione all’impatto ed alla riconoscibilità del volume, ma anche all’organizzazione delle relazioni funzionali degli interni… Il volume sinuoso è l’espressione della più avanzata tecnologia che coniuga spazio e materiali per dare forma ad un’architettura nuova che caratterizza la città.”
L’accesso all’edificio è rialzato rispetto al piano stradale così da permettere la creazione di un livello sottostante dove sono collocati gli impianti tecnici, gli spogliatoi del personale ed un ampio parcheggio coperto a disposizione delle ambulanze e dei mezzi di servizio.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La tecnologia delle partizioni in lastre di gesso rivestito rappresenta in questa struttura più che mai una soluzione di estrema funzionalità nell’integrazione con un’impiantistica così complessa come quella ospedaliera; le pareti a doppia lastra di gesso rivestito offrono peraltro valori di abbattimento acustico che non si sarebbero mai raggiunti con una muratura di quello stesso spessore.
Tutti i tramezzi interni, i rivestimenti delle strutture portanti, le diverse tipologie di contropareti ed i controsoffitti delle varie sale sono stati realizzati, dopo attenti studi progettuali, con i più avanzati sistemi a secco Gyproc Saint-Gobain, in grado di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e di dare le giuste risposte ai problemi di acustica e di compartimentazione al fuoco.
Nelle partizioni verticali, spesso curve per seguire la particolare forma dell’edificio, si è cercato di standardizzare l’intervento creando una parete del tipo SA 150/100 più quattro lastre di gesso rivestito scelte a seconda dell’utilizzo e delle esigenze delle varie sale.
Così si è deciso di inserire lastre HABITO di ultima generazione in tutte le pareti standard, lastre IDROREPELLENTInei bagni e nei locali tecnici, lastre ANTINCENDIO nei corridoi, nelle vie di fuga e nei rivestimenti protettivi degli elementi strutturali ed infine lastre RIGIDUR in corrispondenza degli impianti medici per aumentare la resistenza meccanica delle pareti.
Il tutto prestando grande attenzione all’uso dei colori in relazione agli effetti di luce e soprattutto alla funzione della singola sala, facendo uso di tonalità tenui e rilassanti che trasmettono un senso di vivacità e rilassatezza a tutto l’ambiente.
Per i controsoffitti ispezionabili si è scelto il sistema con pannelli modulari GYPREX ASEPTA con trattamento antimicrobico, il cui uso è particolarmente indicato nelle strutture ospedaliere perché facile da pulire e in grado di assicurare il contenimento della proliferazione di batteri, muffe e spore.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna – Azienda Ospedaliera – Universitaria di Parma
Progetto architettonico:
CSPE (Centro Studi Progettazione Edilizia), Firenze
Impresa esecutrice:
Impresa Pizzarotti & C SpA, Parma
Applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
Consorzio Esi, Parma o
Consulenza tecnica e progettazione esecutiva – costruttiva integratac:
Consulenza e Progetti, Parma

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1482142958710-8f570f12-f541-10″ include=”1428,1429,1430,1431,1432,1433″ css=”.vc_custom_1482143173901{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Palacongressi

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1481900799502{margin-bottom: 10px !important;}”]

2010

Palacongressi,Rimini (RN)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Flessibilità di utilizzo con possibilità di ospitare numerosi eventi in contemporanea, modularità degli spazi congressuali ed espositivi, ottima dotazione di parcheggi interrati, forte attenzione alle tematiche ambientali: sono queste le peculiarità del nuovo Palacongressi di Rimini. Il progetto è firmato dall’Architetto Volkwin Marg dello studio GMP di Amburgo – uno dei maggiori interpreti dell’urbanistica contemporanea mondiale e già autore del nuovo quartiere fieristico di Rimini – che così definisce il suo edificio: “un’opera solida, funzionale, contemporanea, una struttura di forte impulso per il mercato dei congressi”. Il verde ed il rispetto dell’ambiente sono elementi prioritari dell’intervento, che appare perfettamente integrato con la vita sociale e le strutture ricettive della città.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il nuovo Palazzo dei Congressi sorge su un lotto di 38.000 mq, è suddiviso in due corpi principali ed ha una capienza di 42 sale, 9.300 posti a sedere e numerose aree per l’allestimento di esposizioni temporanee.
Il primo corpo ospita l’enorme foyer d’ingresso e, al piano superiore, il grande anfiteatro a forma di conchiglia; qui i 1.600 posti a disposizione sono realizzati con sedute fisse in cemento armato completamente rivestite a secco da lastre di gesso rivestito Gyproc. Questo ha permesso di ricavare, in modo non visibile, le griglie di aerazione dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento.
Il controsoffitto in lastre della sala, costituito da una serie di spicchi di cerchio intervallati da opportuni “scuretti”, accentua l’andamento curvilineo dello spazio e le sue caratteristiche organiche.
Il secondo corpo di fabbrica contiene varie aule congressuali di diversa metratura, uffici, spazi di servizio e la sala della “Piazza”, lo spazio principale del complesso con i suoi 4.700 posti.
La copertura di questa sala è costituita da 72 spettacolari volumi a piramide – che terminano con lucernari vetrati dai quali penetra la luce naturale – realizzati con una carpenteria principale in ferro sulla quale è ancorato il controsoffitto Gyproc in lastre RIGITONE 8/18 Q.
RIGITONE, grazie ai diversi tipi di perforazione delle lastre, offre elevatissimi livelli di assorbimento acustico e conferisce ai soffitti un aspetto estetico omogeneo e di grande impatto dal punto di vista architettonico.
“Il nuovo Palacongressi di Rimini” – sottolinea il Geom. Cosimo Bugliari, responsabile di cantiere della SEA srl – “è la dimostrazione dell’efficacia della tecnologia a secco Gyproc. I numerosi controsoffitti che abbiamo realizzato trasmettono calore e comfort a tutti gli ambienti interni; le pareti prestazionali in lastre, assemblate con diverse tecniche e materiali Gyproc a seconda delle esigenze, garantiscono prestazioni meccaniche ed il perfetto isolamento acustico di tutti gli spazi congressuali.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3”][vc_column_text]

Committente:
Società del Palazzo dei Congressi spa, Rimini
Progetto:
Studio di architettura GMP, Stoccarda
Impresa esecutrice:
COFELY Italia spa
Direzione Cantiere:
Ing. Simone Innocente – Geom. Venditti G. Franco
Applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
SEA srl, Caprino Bergamasco (BG)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1482142733636-61c7297a-de53-5″ include=”1421,1422,1423,1424,1425″ css=”.vc_custom_1482142926405{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Polo scolastico di Pejo

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1481900799502{margin-bottom: 10px !important;}”]

2010

Polo scolastico di Pejo,Pejo (TN)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La realizzazione del nuovo Polo Scolastico di Peio è frutto della volontà dell’Amministrazione comunale di concentrare e di razionalizzare alcune sedi di scuole materne ed elementari dislocate nei vari centri abitati della valle. Il complesso si sviluppa lungo l’asse est/ovest – ottimale per l’illuminazione naturale – e presenta volumi differenti per forma e dimensioni: la parte occidentale è su di un unico piano ed ospita la scuola materna e l’asilo nido, mentre la parte orientale, adibita a scuola elementare e palestra, presenta altezze decisamente maggiori. Nel centro della struttura un corpo su due livelli funge da snodo tra i percorsi e tra le varie funzioni del Polo; in questo blocco si trova inoltre l’aula magna, utilizzabile così anche per eventi e manifestazioni al di fuori degli orari scolastici senza incidere sull’apertura dell’intera struttu[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]

L’edificio originario, unico nel suo genere e completamente recuperato grazie ad un attento e lungo intervento di restauro, risale al XIII secolo; fin dall’antichità si trovava in una posizione geograficamente privilegiata, sull’arteria più importante degli antichi romani, l’Appia Traiana, all’epoca unica via di collegamento tra Roma e il Sud Italia.
Per i nuovi intonaci esterni di questa costruzione è stato scelto il PRONTOCEM, premiscelato Gyproc a base cemento con ottime proprietà meccaniche, finito con il FINICEM 2 GRIGIO per ottenere un aspetto simile al “civile fine”.
Michele Calabrese, applicatore degli intonaci Gyproc, ci spiega i motivi che lo hanno spinto ad utilizzare ilPRONTOCEM: “Questo prodotto resiste benissimo ai numerosi cambiamenti climatici di queste zone e si può applicare senza problemi anche in forti spessori. Inoltre, a differenza di altri premiscelati cementizi, non è soggetto a ritiri e screpolature, è estremamente elastico e facile da applicare.”
Su tutti i muri interni dell’albergo è stato applicato l’ INTO ALFA rasato con il RASOCOTE 5 plus: si tratta di prodotti Gyproc naturali ed ecocompatibili, di grande affidabilità perché assicurano un risultato a regola d’arte su qualsiasi sottofondo (cemento armato, murature vecchie e nuove, sassi, pietre, ecc.). INTO ALFA, infatti, è l’intonaco ideale per sopperire alle difficoltà generate dal diverso grado di assorbimento dell’acqua dei vari elementi e dal notevole spessore generalmente richiesto.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Progettazione esecutiva:
Gruppo bancario Raiffeisen
Direzione Lavori:
Dott. Ing. Massimo Festi, Trento
Impresa esecutrice/applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
GUARNIERI Ernesto & C. snc, Rabbi (TN)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1482142492847-66e59040-f9ee-6″ include=”1415,1416,1417,1418″ css=”.vc_custom_1482142680803{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Raffineria di zucchero

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1481900799502{margin-bottom: 10px !important;}”]

2010

Raffineria di zucchero,Brindisi (BR)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il nuovo stabilimento per la raffinazione della canna da zucchero si estende su di un’area di circa 20 ettari alle porte di Brindisi ed è stato realizzato per lavorare la materia prima proveniente soprattutto dall’America Latina. Una volta arrivato nel porto cittadino, lo zucchero viene posizionato su un nastro trasportatore e introdotto all’interno dell’opificio in un primo deposito di stoccaggio, dal quale successivamente passa nelle diverse strutture del complesso per le operazioni di raffinazione.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]All’interno dello stabilimento Sfir un edificio è completamente dedicato a minicentrale per la produzione di energia elettrica, composta da diversi motori – innovativi ed ecologici – che bruciano olio di palma. L’architettura del fabbricato è semplice ed estremamente lineare: all’esterno si presenta come un cubo tinteggiato di bianco e “tagliato” solo da qualche apertura e dai grossi tubi di aerazione dei macchinari. Un’orditura portante di pilastri, travi e controventature sorregge la copertura in lamiera, mentre un muro in cemento armato corre lungo tutto il perimetro dell’edificio. Su tale muro sono ancorate le pareti perimetrali, alte circa 12 metri, costituite da una stratigrafia a secco Gyproc studiata ad hoc, estremamente prestazionale soprattutto dal punto di vista acustico. Su due strutture metalliche a C accoppiate – che contengono un doppio materassino isolante in lana di vetro – sono ancorate quattro lastre di gesso rivestito, due di tipo standard sul lato interno, una lastra RIGIDUR H e una PLACOCEM AQUA Plus verso l’esterno, quest’ultima applicata con opportuni giunti di dilatazione. Alcune staffe collegano la doppia orditura metallica Gyproc con i tubolari portanti in acciaio, per aumentare la resistenza meccanica delle pareti e per rendere tutti gli elementi tra loro solidarizzati. “Dopo attenti studi in fase di progettazione e grazie alle innovative soluzioni proposte dall’applicatore dei sistemi Gyproc” – ci racconta Emilio Nero, direttore di cantiere – “abbiamo raggiunto contemporaneamente diversi obiettivi: l’abbattimento totale dei rumori provenienti dai grossi motori della centrale, la drastica riduzione dei pesi sulle strutture portanti, un enorme risparmio in termini di tempo nella posa in opera e, non ultimo, un ottimo risultato dal punto di vista estetico.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3”][vc_column_text]

Committente:
Sfir SpA, Cesena
Direzione Lavori:
Ing. Angelo Rizziello, Brindisi
Impresa esecutrice:
Costruzioni Pugliesi srl, Oria (BR)
Capocommessa:
Cosimo Aprile, Oria
Direttore tecnico:
Ing. Mario Memmola, Oria
Direzione Cantiere:
Geom. Emilio Nero, Bari
Applicatore dei sistemi a secco Gyproc:
Eurosoffit Engineering srl, Trepuzzi (LE)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1482142168755-f6c0403f-b95d-10″ include=”1409,1410,1411,1412″ css=”.vc_custom_1482142424806{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Grand Hotel Vigna Nocelli

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1481900799502{margin-bottom: 10px !important;}”]

2010

Grand Hotel Vigna Nocelli,Lucera

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Immerso nella quiete del Tavoliere delle Puglie, tra Lucera e Foggia, il Grand Hotel Vigna Nocelli è un’elegante struttura che rappresenta un importante punto di riferimento del territorio dal punto di vista turistico, socio-culturale ed eno-gastronomico.
Già dall’ingresso principale del Resort, gli ospiti vengono accolti in un’atmosfera sobria ed elegante: la hall è caratterizzata da pezzi di antiquariato in stile francese, da una carrozza reale del XIX secolo e da alcuni degli oltre 400 quadri in tela della collezione della struttura.
Il ristorante offre ai clienti menu di cucina tipica locale e piatti internazionali e la cantina accoglie centinaia di etichette di vini italiani e stranieri. Diverse sale ricevimenti – di varie dimensioni – sono intitolate a personaggi e popoli che hanno contribuito a rendere importante il territorio.
La sala congressi ha una capienza complessiva di circa 400 posti a sedere, con una tecnologica cabina di regia in grado di soddisfare tutte le esigenze.
L’Hotel è dotato inoltre di due spettacolari piscine immerse nel verde e di un centro benessere dove ogni programma viene elaborato da un’équipe altamente qualificata in base ai bisogni degli ospiti.
Il Grand Hotel Vigna Nocelli dispone infine di 65 camere – di cui 13 suite – in un perfetto connubio tra antichità e modernità; tutte le stanze sono circondate da giardini e palme e dotate di ogni comfort.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]

L’edificio originario, unico nel suo genere e completamente recuperato grazie ad un attento e lungo intervento di restauro, risale al XIII secolo; fin dall’antichità si trovava in una posizione geograficamente privilegiata, sull’arteria più importante degli antichi romani, l’Appia Traiana, all’epoca unica via di collegamento tra Roma e il Sud Italia.
Per i nuovi intonaci esterni di questa costruzione è stato scelto il PRONTOCEM, premiscelato Gyproc a base cemento con ottime proprietà meccaniche, finito con il FINICEM 2 GRIGIO per ottenere un aspetto simile al “civile fine”.
Michele Calabrese, applicatore degli intonaci Gyproc, ci spiega i motivi che lo hanno spinto ad utilizzare ilPRONTOCEM: “Questo prodotto resiste benissimo ai numerosi cambiamenti climatici di queste zone e si può applicare senza problemi anche in forti spessori. Inoltre, a differenza di altri premiscelati cementizi, non è soggetto a ritiri e screpolature, è estremamente elastico e facile da applicare.”
Su tutti i muri interni dell’albergo è stato applicato l’ INTO ALFA rasato con il RASOCOTE 5 plus: si tratta di prodotti Gyproc naturali ed ecocompatibili, di grande affidabilità perché assicurano un risultato a regola d’arte su qualsiasi sottofondo (cemento armato, murature vecchie e nuove, sassi, pietre, ecc.). INTO ALFA, infatti, è l’intonaco ideale per sopperire alle difficoltà generate dal diverso grado di assorbimento dell’acqua dei vari elementi e dal notevole spessore generalmente richiesto.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente/Impresa esecutrice:
Sig. Giovanni di Carlo, Foggia
Progetto:
Gambarota, Foggia
Applicatore intonaci Saint-Gobain Gyproc:
Sogem Società cooperativa a r.l., Lucera

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1481900758507-9942aa2f-77b7-8″ include=”1181,1182,1183,1184,1185,1186″ css=”.vc_custom_1481896865133{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Copyright © by Saint-Gobain Italia S.P.A. P.IVA 08312170155 - informazioni societarie - informazioni legali e privacy  |  Politica cookie
SG-Gallerylive è un periodico registrato presso il Tribunale di Milano al N. 194 in data 03-04-1995