[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il Centro Sperimentale di Cinematografia è tra le più antiche fondazioni che si occupano di formazione, conservazione e ricerca nel campo della cultura del cinema. Il suo obiettivo principale è sviluppare l’arte, la tecnica audiovisiva e cinematografica attraverso la ricerca, la sperimentazione, la produzione e la formazione, svolgendo iniziative di avanguardia e curando la promozione ed il coordinamento di attività specifiche sul territorio nazionale, anche in collaborazione con istituti pubblici e privati e con le diverse Università. Per il perseguimento di tali finalità il Centro si articola in due distinti settori, denominati Scuola Nazionale di Cinema e Cineteca Nazionale.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Negli spazi della Scuola Nazionale di Cinema, un vecchio capannone industriale è stato completamente ristrutturato e adeguato per ospitare nuovi uffici, laboratori, studi, aule per gli studenti, una sala proiezioni video e un grande teatro di posa con annessi locali di servizio per attori e tecnici.
All’interno dell’edificio preesistente una ‘maglia’ di pilastri e travi in acciaio – completamente indipendente dalle strutture portanti esistenti – permette di sfruttare verticalmente le elevate altezze ricavando gli spazi necessari alla nuova destinazione d’uso.
L’elemento più suggestivo dell’intervento è costituito da una serie di scenografiche passerelle – che collegano ai vari piani gli uffici e le aule della struttura – in grado di esaltare le caratteristiche architettoniche del capannone e di sottolineare le differenze tra ‘vecchio’ e ‘nuovo’.
I profili in ferro e le lamiere grecate dei solai sono trattate con l’ IGNIVER della linea TecnoVic, uno speciale intonaco isolante a base di gesso e vermiculite studiato appositamente per garantire l’adeguata protezione passiva dal fuoco di strutture e canalizzazioni metalliche e di elementi in cemento armato e in laterocemento. IGNIVER è un prodotto prestazionale leader nel mercato degli intonaci perché ha un’ottima aderenza e non ha bisogno di essere rinnovato negli anni. è estremamente leggero, non contiene amianto né fibre, è ininfiammabile ed elastico, assicura bassa conducibilità termica e un buon assorbimento acustico.
Inoltre l’ IGNIVER, sottoposto a specifiche prove di laboratorio, raggiunge la migliore classe di fumo ottenibile: ciò significa che non presenta rischi in caso di incendio poiché non produce fumi che diminuiscano la visibilità e non emette gas tossici pericolosi per la salute.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna Progetto:
Arch. Michele Daniele – Ing. Simone Pietro Lattanzi, Roma Impresa esecutrice:
Lattanzi srl, Roma Applicatore intonaci Gyproc:
Artintonaci srl, Roma
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La nuova Chiesa di San Giovanni Apostolo sorge nella periferia di Barletta ed è caratterizzata da una particolare forma che ricorda la progressione delle canne di un grande organo. La costruzione, bianchissima, è realizzata quasi esclusivamente in cemento armato con piccoli inserti di muratura tradizionale. La copertura è invece in legno lamellare con travi a bilanciere che slanciano l’abside in altezza, quasi a prefigurare una sorta di ‘ascesa al cielo’. Internamente la spiritualità dell’ambiente viene esaltata dai grandi pilastri circolari – di altezze progressive dettate dalla forma dell’esterno – che movimentano lo spazio e rappresentano idealmente l’abbraccio eucaristico verso i fedeli.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’obiettivo principale dell’intervento era di ottenere superfici perfettamente lisce e di un bianco candido attraverso il trattamento adeguato delle parti in calcestruzzo, sia all’interno che all’esterno dell’edificio.
Vi era inoltre la necessità di utilizzare prodotti resistenti alle vibrazioni e alle oscillazioni che potessero assicurare un’ottima aderenza al supporto senza creare cavillature o rotture.
Si è deciso dunque di scartare i tradizionali intonaci premiscelati, preferendo l’uso di specifici rasanti per il trattamento di superfici in cemento a vista.
Previa applicazione di VIPRIMER – con funzione di aggrappante – si è così applicato il FINICEM 8 GRIGIO idro, finitura a base di cemento Portland e inerte siliceo, sul quale è stato steso il FINICEM 4 BIANCO: si tratta di due prodotti della linea ProntoVic di grandi qualità tecniche che consentono di ottenere superfici lisce e speculari.
I pochi inserti in laterizio all’interno sono stati intonacati con l’ INTO ALFA e rasati con il RASOCOTE 5 plus mentre all’esterno sono stati utilizzati il PRONTOCEM ed il FINICEM 2, in parte steso con aspetto liscio e in parte con aspetto ‘fratazzato’ e non speculare.
Come ci spiega Savino Petrignani – titolare della ditta applicatrice degli intonaci e dei rasanti – la qualità nelle performance dei prodotti Gyproc ci ha permesso di soddisfare le precise richieste che venivano dalla committenza e dal progettista. Grazie alla collaborazione con l’impresa esecutrice dei lavori abbiamo ottenuto un risultato davvero eccezionale, rispettando alla lettera i tempi di consegna previsti.'[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La nuova parrocchia di S. Andrea Apostolo è stata edificata su di un terreno donato dall’Amministrazione Comunale alla Diocesi con l’obiettivo di completare e rivitalizzare un quartiere di Bisceglie fino ad allora deserto e abbandonato. La scenografica aula liturgica dalla particolare forma a “pancia di pesce” – leggermente rialzata rispetto al piano stradale e preceduta da una classica scalinata d’ingresso – caratterizza le principali linee architettoniche del complesso, costituito anche da un campanile rivestito in pannelli metallici e alto 33 metri (a ricordare gli anni di Cristo), da una Casa Canonica con due appartamenti separati per il parroco ed il viceparroco e, al piano interrato, da un ampio salone polivalente e da sedici aule per il catechismo.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]“La copertura a forma di carena dell’aula liturgica” – ci spiega il parroco fondatore Don Francesco Di Liddo – “ricorda la stiva di una barca capovolta che naviga nel mare del cielo ed è un esplicito riferimento all’imbarcazione su cui lavoravano Andrea e Pietro, chiamati da Gesù ad essere pescatori di uomini.” Tale copertura all’esterno è completamente rivestita in rame mentre all’interno la sua struttura in legno autoportante lasciata a vista diventa un elemento architettonico di grande impatto visivo.
La suggestiva striscia di pavimento in marmo che dall’ambone attraversa longitudinalmente lo spazio interno – decorata con una rete da pescatore e sette pesci che ricordano i sette sacramenti ed i sette doni dello Spirito Santo – e le finestre circolari poste lungo il perimetro della chiesa, che filtrano sapientemente la luce naturale, rendono l’atmosfera della chiesa estremamente simbolica e spirituale.
Le strutture portanti in cemento armato sono intonacate con l’ ISOPRONTO FIX della linea TecnoVic, un adesivo e rasante in polvere grigia in grado di assicurare – con l’ausilio di un’idonea rete in fibra di vetro — la perfetta adesione al supporto e di compensare magistralmente le numerose dilatazioni termiche.
Per l’esterno si è scelta l’applicazione dell’intonaco a “cappotto” ISOPRONTO RHODIPOR, una malta secca a base di polistirolo che garantisce il perfetto isolamento termico di tutte le superfici verticali ed orizzontali. Tale intonaco diventa la base per la stesura del PRONTOCEM TOP, un premiscelato a base cemento fibrorinforzato e a basso assorbimento d’acqua.
L’abbinamento dei due prodotti TecnoVic costituisce una soluzione di grande efficacia ed affidabilità perché unisce all’isolamento termico dell’ ISOPRONTO RHODIPOR la resistenza meccanica e agli agenti atmosferici del PRONTOCEM TOP.
Tutte le superfici interne sono invece intonacate con il MONOCOTE light — un premiscelato a base di anidrene e perlite espansa – e rasate con il RASOCOTE 5 plus per ottenere una finitura liscia e bianchissima.
Sia il MONOCOTE light che il RASOCOTE 5 plus sono prodotti della linea EcoVic, ecologici e biocompatibili, che sfruttano le specifiche proprietà del gesso, il legante più idoneo per malta da interno.
Anche in questo caso si tratta di un perfetto abbinamento che garantisce prestazioni tecniche, comfort indoor e velocità di esecuzione. MONOCOTE light è un intonaco facile da plasmare e da applicare, asciuga rapidamente e consente di abbattere i tempi di lavorazione. RASOCOTE 5 Plus è una finitura di grande funzionalità che rende estremamente semplici e veloci le successive operazioni di tinteggiatura.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Arcidiocesi Trani – Barletta – Bisceglie – Nazareth Progetto architettonico:
Arch. Sergio Bombini, Bisceglie Direzione Lavori:
Arch. Sergio Bombini – Ing. Giuseppe Ventura, Bisceglie Impresa esecutrice:
Impresa Edile Caruolo Carlo e Luigi snc, Bisceglie Responsabile di cantiere:
Geom. Carlo Caruolo, Bisceglie Applicatore intonaci Gyproc:
Exe srl, Molfetta (BA)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]”Le Muse” è il nome di un nuovo e suggestivo complesso residenziale caratterizzato da grandi terrazzi aggettanti che — alternati ad ampie parti arretrate che mettono in vista gli elementi portanti dell’edificio — trasmettono movimento alle facciate e personalizzano gli spazi esterni dei singoli appartamenti. “L’attento studio dei colori, l’utilizzo di diversi materiali per i rivestimenti dei fronti, il grande piano terra su pilotis e la presenza di ampie zone verdi” – ci spiega Pino Ricci, promotore dell’iniziativa e responsabile tecnico di cantiere — “connotano l’architettura del fabbricato, che si integra perfettamente nel tessuto urbano circostante. La tranquillità dell’area e le attenzioni progettuali verso la qualità della vita dei futuri acquirenti rendono inoltre il complesso residenziale un piccolo ecosistema ottimamente rifinito ed avulso dallo stress tipico della metropoli.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Tutte le facciate del complesso sono intonacate con il PRONTOCEM, un premiscelato della linea ProntoVic a base cemento; si tratta di un intonaco caratterizzato da basso assorbimento d’acqua, da un’elevata resistenza agli strappi e da un’ottima adesione alle superfici di supporto. Come finitura si è scelto il FINICEM 2 GRIGIO, rasante meccanicamente resistente, facile da applicare e ideale per ottenere una superficie a vista tipo “civile fine”.
Sulle pareti interne dell’edificio l’intonaco più indicato risultava essere l’ INTO ALFAEcoVic, un prodotto biologico dall’elevata resistenza meccanica applicabile anche in forti spessori, senza il rischio di crepe e fessurazioni; la grande lavorabilità e le alte proprietà meccaniche di INTO ALFA permettono di ottenere un lavoro a regola d’arte e in tempi ristretti.
Per la finitura degli intonaci interni si è optato per il RASOCOTE 5 plus, rasante a base di gesso emidrato e calce idrata con presa ed indurimento progressivi, particolarmente indicato per assicurare alle pareti una superficie speculare e bianchissima.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il nuovo edificio residenziale denominato ‘Antares’ è costituito da tre piani fuori terra che ospitano sei eleganti unità abitative con ampi terrazzi coperti ed attrezzati. La principale finalità progettuale è indirizzata alla ricerca della migliore efficienza e autonomia energetica degli alloggi: grande attenzione è così rivolta allo studio delle coibentazioni termoacustiche di tutti gli elementi costruttivi – dalle pareti perimetrali ai solai – e alla realizzazione di impianti indipendenti in grado di sfruttare le tecnologie di ultima generazione del fotovoltaico e del solare termico. L’uso di materiali diversi sapientemente accostati, come la pietra di Trani, il marmo rosso di Verona, il cotto, il gres porcellanato e i mosaici vetrosi, personalizzano l’estetica del palazzo creando suggestivi giochi cromatici.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Per tutte le facciate dell’edificio è stato utilizzato il PRONTOCEM TOP della linea ProntoVic, un intonaco altamente performante in grado di proteggere le murature dalle sollecitazioni esterne, quali intemperie e sbalzi termici. PRONTOCEM TOP consente inoltre di ottenere superfici con granulometria costante ed omogenea che diventano il supporto ideale per successive colorazioni o per la posa di rivestimenti.
Coerentemente con la filosofia di tutto l’intervento, per le pareti interne degli spazi comuni e degli appartamenti si è optato per prodotti biocompatibili ed ecologici: le superfici sono state intonacate con l’ INTO ALFA della LineaEcoVic – un premiscelato di sottofondo con elevate caratteristiche di lavorabilità e resistenza meccanica – e finite con il RASOCOTE 5 plus, un rasante bianco a base gesso ideale per ottenere una finitura perfettamente liscia.
Sul solaio tipo ‘Plastbau’ del primo impalcato sono state infine applicate due mani di ISOPRONTO FIX della lineaTecnoVic, soluzione indispensabile per il trattamento di supporti isolanti, cappotti e solai prefabbricati in polistirene espanso, perché assicura la perfetta adesione al supporto ed è in grado di compensare le dilatazioni termiche tipiche dei materiali isolanti.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Proprietà/impresa esecutrice:
CO.GJ.TA Costruzioni srl, Valenzano Progetto:
Arch. A.D. Tassiello – Ing. N. Forcillo Direzione Lavori:
Ing. N. Forcillo Applicatore intonaci Gyproc:
Nuova edilizia Tassiello snc, Bitonto (BA)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Situato in pieno centro ad Altamura – affacciato sul caratteristico Corso Federico II di Svevia ed a soli 20 metri dalla splendida Cattedrale di Santa Maria Assunta – questo nuovo ed elegante Bed & Breakfast è il risultato di una globale ristrutturazione di un edificio ottocentesco, originariamente adibito alla fabbricazione di candele per la Diocesi della cittadina pugliese.
“Quest’opera è stata per me una vera e propria sfida” – ci racconta Agostino Moramarco, coordinatore di tutto l’iter progettuale e realizzativo dell’intervento – “perché il fabbricato era davvero fatiscente ed era difficile immaginare un suo efficace e completo recupero. Io, invece, ho creduto fin dall’inizio nella bontà dell’iniziativa ed oggi sono particolarmente soddisfatto per essere riuscito a creare una struttura davvero accogliente e tecnologica nel cuore di Altamura.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]
L’edificio originario, unico nel suo genere e completamente recuperato grazie ad un attento e lungo intervento di restauro, risale al XIII secolo; fin dall’antichità si trovava in una posizione geograficamente privilegiata, sull’arteria più importante degli antichi romani, l’Appia Traiana, all’epoca unica via di collegamento tra Roma e il Sud Italia.
Per i nuovi intonaci esterni di questa costruzione è stato scelto il PRONTOCEM, premiscelato Gyproc a base cemento con ottime proprietà meccaniche, finito con il FINICEM 2 GRIGIO per ottenere un aspetto simile al “civile fine”.
Michele Calabrese, applicatore degli intonaci Gyproc, ci spiega i motivi che lo hanno spinto ad utilizzare ilPRONTOCEM: “Questo prodotto resiste benissimo ai numerosi cambiamenti climatici di queste zone e si può applicare senza problemi anche in forti spessori. Inoltre, a differenza di altri premiscelati cementizi, non è soggetto a ritiri e screpolature, è estremamente elastico e facile da applicare.”
Su tutti i muri interni dell’albergo è stato applicato l’ INTO ALFA rasato con il RASOCOTE 5 plus: si tratta di prodotti Gyproc naturali ed ecocompatibili, di grande affidabilità perché assicurano un risultato a regola d’arte su qualsiasi sottofondo (cemento armato, murature vecchie e nuove, sassi, pietre, ecc.). INTO ALFA, infatti, è l’intonaco ideale per sopperire alle difficoltà generate dal diverso grado di assorbimento dell’acqua dei vari elementi e dal notevole spessore generalmente richiesto.
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]IGNIVER è l’intonaco isolante della linea TecnoVic per la protezione passiva dal fuoco.
Intonaco isolante leggero premiscelato a base di gesso e Vermiculite, leganti speciali ed additivi specifici ad applicazione meccanizzata a spruzzo, per la protezione dal fuoco di strutture e canalizzazioni metalliche e di elementi in cemento armato e in laterocemento. IGNIVER è un prodotto prestazionale leader nel mercato degli intonaci perché ha un’ottima aderenza, non ha bisogno di essere rinnovato negli anni, è estremamente leggero e quindi evita il problema di appesantire le strutture; non contiene amianto né fibre, è ininfiammabile ed elastico, assicura bassa conducibilità termica e un buon assorbimento acustico.
Inoltre l’IGNIVER, sottoposto a specifiche prove di laboratorio, raggiunge la migliore classe di fumo ottenibile: ciò significa che non presenta rischi in caso di incendio poichè non produce fumi che diminuiscono la visibilità e non emette gas tossici pericolosi per la salute.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Con una capienza di circa 1.500 studenti, il Liceo Scientifico Vallisneri è il più importante edificio scolastico di Lucca.
All’interno di un globale progetto finalizzato alla riqualificazione ed alla messa a norma delle aree destinate a laboratorio, l’applicazione dell’Igniver rappresenta la soluzione ottimale per garantire l’adeguata protezione passiva dal fuoco di tutti gli elementi portanti in acciaio e costituisce un progetto tipo riproducibile anche in altri interventi che – nei prossimi anni – la Provincia di Lucca dovrà effettuare su strutture scolastiche del proprio territorio.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Provincia di Lucca Responsabile del procedimento:
Arch. Francesca Lazzari Nucleo progettazione:
Arch. Alberto Bassetti – Ing. Pierluigi Saletti – Ing. Stefano Mennucci Direzione Lavori:
Ing. Pierluigi Saletti Impresa appaltatrice:
Impresa Costruzioni GUIDI GINO SpA, Castelnuovo di Garfagnana (LU) Responsabile del cantiere:
Geom. Paolo Perna Applicatore intonaco Igniver:
Edil Inton di Barbato Alessandro, Altopascio (LU)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il Museo Civico di Archeologia e Paleontologia “Salvatore Zecca” ha sede nel quattrocentesco Convento dei Francescani di Santa Maria della Pietà, nel centro storico di Ugento. Lo splendido complesso monumentale è stato oggetto di alcuni importanti interventi di tutela, recupero e valorizzazione dell’antico edificio e di un innovativo progetto di allestimento che ha reso più chiaro ed efficace il percorso museale; percorso che racconta le vicende dell’abitato ugentino nelle diverse fasi cronologiche attraverso l’esposizione dei ritrovamenti archeologici più recenti e dei numerosi materiali finora custoditi nei depositi del Museo Nazionale di Taranto. L’edificio si articola su due piani fuori terra e, in pianta, è organizzato secondo un classico schema a corte, con i fronti interni delimitati da eleganti porticati completamente recuperati dall’intervento di restauro; questi ultimi corrono lungo tutto il perimetro del complesso e si affacciano direttamente sul chiostro centrale, chiuso da una scenografica copertura trasparente, che aumenta notevolmente lo spazio espositivo del museo.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Le opere realizzate hanno permesso il recupero completo dell’edificio storico grazie ad attenti e puntuali interventi di consolidamento strutturale e di restauro dei preziosi affreschi originari. All’interno è stato previsto il risanamento delle volte e dei soffitti storici, il rinforzo delle murature e delle strutture portanti e il rifacimento degli intonaci e delle parti impiantistiche: tutti interventi finalizzati a salvaguardare il valore storico-artistico dell’edificio e ad ammodernare gli spazi anche in funzione del nuovo progetto di allestimento.
Per tutti i nuovi intonaci del complesso – sia interni che esterni — è stato scelto il VIC-CALCE della linea EcoVic, un premiscelato naturale ed ecocompatibile a base di calce idraulica e sabbia silicea che consente di ottenere superfici altamente traspirabili, con la corretta opposizione all’umidità di risalita.
Questo materiale risulta particolarmente richiesto dalle Sovrintendenze ai Beni Culturali: si tratta infatti di un prodotto privo di cemento e quindi più idoneo e meno invasivo negli interventi su edifici storici.
La calce idraulica naturale di cui è composto è costituita da silicato di calcio che, sottoposto a semplice cottura e successiva maturazione, si trasforma in un legante con indurimento idraulico molto lento e costante, che permette di ottenere intonaci ad elevata durabilità e traspirabilità, anche nel caso di applicazioni in forti spessori.
Come finitura al civile del VIC-CALCE è stata utilizzata l’ INTOFINITURA, un prodotto della linea EcoVic per interni ed esterni a base di grassello di calce stagionato e sabbie silicee di fiume.
“Siamo una società specializzata in interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente” – ci spiega Sergio Errico, titolare della ditta Serena srl che si è occupata dell’applicazione degli intonaci – “e da molti anni utilizziamo il VIC-CALCE perché è un intonaco naturale estremamente prestazionale, con tempi di asciugatura lunghi che ci permettono di lavorare e di modellare anche nei punti più difficili quali, cornici, bassorilievi e decorazioni varie. Nel Museo di Ugento, in particolare, abbiamo seguito alcuni importanti accorgimenti nella posa in opera che ci hanno consentito di applicare gli intonaci in forti spessori, con risultati estetici e funzionali davvero eccellenti.”
In alcune sale del museo sono stati ricostruiti i soffitti con volte a crociera, utilizzando strutture in legno e reti metalliche zincate tipo “Stucanet” sulle quali è stato applicato l’ INTONACO PRONTO GREZZO Gyproc, un premiscelato della linea EcoVic a base di gesso, Anidrene, Vermiculite espansa, Perlite espansa e additivi specifici. La Vermiculite espansa conferisce a tale prodotto una particolare facilità di applicazione, nonché qualità uniche in termini di isolamento termico e protezione antincendio[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Comune di Ugento Responsabile Unico del procedimento:
Arch. Gabriela Marrella
Alta sorveglianza:
Arch. Antonio Bramato Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Roberto Bozza – Ing. Roberto Calà – Arch. Gianfranco Preite – Ing. Antonio Stefanachi Impresa esecutrice:
Nicolì Costruzioni srl, Lequile (LE)
Direttore tecnico di cantiere:
Geom. Valentino Nicolì Applicatore intonaci Gyproc:
SERENA srl, Racale (LE)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]’Parco Borromeo’ è un nuovo complesso residenziale situato alle porte di Milano e costituito da una serie di edifici di sei piani immersi nel verde. Caratteristica essenziale della nuova struttura è l’attenzione rivolta all’efficienza energetica delle costruzioni e al comfort interno di tutte le abitazioni, grazie alla scelta di materiali e tecniche costruttive all’avanguardia: elevati isolamenti termici ed acustici tra appartamenti, murature ed intonaci prestazionali e ad alto rendimento energetico, serramenti con ottime proprietà termiche e impianto di teleriscaldamento con pannelli radianti a pavimento.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]All’esterno l’intonaco PRONTOCEM TOP della linea ProntoVic assicura alle facciate la giusta protezione dagli agenti atmosferici e costituisce il supporto ideale per il fissaggio dei diversi rivestimenti in ceramica che caratterizzano le architetture del complesso. PRONTOCEM TOP è un premiscelato a base cemento con basso assorbimento d’acqua, fibrorinforzato, idrorepellente e con un’ottima resistenza meccanica ed un’elevata elasticità.
Tutte le superfici interne degli appartamenti e delle aree comuni sono invece intonacate con il MONOCOTE light – un premiscelato a base di anidrene e perlite espansa – e rasate con il RASOCOTE 5 plus per ottenere una finitura liscia e bianchissima.
Sia il MONOCOTE light che il RASOCOTE 5 plus sono prodotti della linea EcoVic, ecologici e biocompatibili, che sfruttano le specifiche proprietà del gesso, il legante più idoneo per malta da interno.
‘Si tratta di un perfetto abbinamento – ci dice Michele Balzano, applicatore dei prodotti Gyproc – in grado di assicurare prestazioni tecniche, comfort abitativo e velocità di esecuzione. MONOCOTE light è un intonaco facile da plasmare e da applicare, asciuga rapidamente e consente di abbattere i tempi di lavorazione. RASOCOTE 5 plus è una finitura di grande affidabilità che rende estremamente semplici e veloci le successive operazioni di tinteggiatura.'[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
First Atlantic Real Estate SGR Progetto:
Studio Associato di Architettura Ferrazza Gatti, Milano Impresa esecutrice:
ASSAGO 2006 Società consortile a r.l., Milano Applicatore intonaci Gyproc:
Costruzioni FBC srl, Bitonto (BA)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Situato a poche centinaia di metri dal centro “Ecotekne” – sede delle Facoltà scientifiche dell’Università del Salento – il nuovo complesso Civilitas è un avveniristico intervento residenziale completamente immerso in un’estesa area verde. Il sistema dei collegamenti orizzontali e verticali costituisce l’elemento architettonico più dinamico e suggestivo dell’intera struttura: i sei ascensori panoramici, le tre grandi scale elicoidali in acciaio e le imponenti passerelle metalliche, sostenute da eleganti profili curvi, sono completamente staccati dagli edifici e caratterizzano il disegno della facciata principale.
“Credo che il successo dell’iniziativa” – racconta Marcello Nestola, ideatore di tutta l’operazione immobiliare – “sia dovuto principalmente alla particolarità del progetto architettonico e alla ricercatezza nella divisione interna dei vari mini-alloggi. Due aspetti molto apprezzati soprattutto dagli studenti, ai quali fin dall’inizio abbiamo rivolto la nostra attenzione.”
[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Tutti gli intonaci esterni del complesso sono realizzati con il PRONTOCEM Gyproc, premiscelato di fondo a base cemento ad applicazione meccanica: le specifiche qualità tecniche del prodotto consentono di ottenere superfici continue proteggendo il supporto dalle sollecitazioni meccaniche e riducendo notevolmente lo sgretolamento nella posa in opera.
Lo strato di finitura è costituito dal FINICEM 6 BIANCO Idro, un rasante idrofugato ideale da applicare sopra gli intonaci calce-cemento per esterni e caratterizzato da un bassissimo assorbimento d’acqua. PRONTOCEM e FINICEM 6 BIANCO Idro rientrano nell’affidabile linea Gyproc ProntoVic: una serie di intonaci e finiture che abbinano ad elevate prestazioni meccaniche – in grado di resistere agli agenti atmosferici e agli sbalzi termici — risultati estetici di prim’ordine, assicurando superfici omogenee pronte per essere successivamente tinteggiate o rivestite.
Per le pareti interne si è invece optato per il MONOCOTE light, intonaco monostrato ad applicazione meccanica. Si tratta di un premiscelato ecocompatibile altamente traspirante — a base di gesso, Anidrene, Perlite espansa e additivi specifici – che assicura salubrità agli ambienti abitativi ed un ottimo isolamento termico.
Come rasatura è stato scelto infine il RASOCOTE 5 plus, finitura a base di gesso che trasmette all’intonaco una solidità monolitica legandosi perfettamente al sottofondo.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Impresa esecutrice/ Applicatore sistemi a secco Gyproc:
ST COSTRUZIONI srl, Fiumicino