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Milano
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Costruito agli inizi del 1900 su progetto di Francesco Bellorini ed Ippolito de Strani, nel 2016 l’edificio di Via Cordusio 2 è stato acquistato dalla società BVK High Street Retail Cordusio S.p.A., che ha promosso un globale intervento di restauro e di riqualificazione dell’intero immobile sotto la gestione del Gruppo Hines Italy.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’edificio è contraddistinto da una suggestiva facciata monumentale su Piazza Cordusio, uno degli snodi più importanti del centro di Milano situato tra Piazza del Duomo e la direttrice che porta al castello Sforzesco.
Il progetto architettonico, ad opera di Park Associati, ha previsto un intervento di retrofitting complessivo su tutto l’immobile e parziale cambio di destinazione d’uso degli interni, con rifunzionalizzazione della corte interna, restituendo una nuova identità all’edificio e allo spazio urbano che lo ospita.
“Il recupero e la rifunzionalizzazione dell’immobile” – ci spiegano dallo Studio di Architettura Park Associati di Milano – “sono pensati cercando un dialogo bilanciato tra l’eclettismo neorinascimentale dell’esistente ed un rinnovato rapporto con il contemporaneo. I primi due piani sono completamente ridisegnati così da fornire continuità delle superfici Office & Retail dal fronte Cordusio/Dante fino a Via Santa Maria Segreta, mentre i piani dal secondo al sesto sono rifunzionalizzati come aree destinate ad uffici, enfatizzando le ampie superfici vetrate e la continuità di layout, flessibile e frazionabile. Fra i tratti peculiari dell’intervento, certificato LEED Gold, vi è il recupero del piano di copertura trasformato dalla sua destinazione d’uso originale in un piano di coronamento vetrato, con un atteggiamento filologico progettuale in netto contrasto con la preesistenza.”
Al piano commerciale, tra i vari esercizi che occupano lo stabile ristrutturato, si insedierà a breve il primo negozio in Italia di Uniqlo, noto marchio giapponese di abbigliamento.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Proprietà:
BVK High Street Retail Cordusio S.p.A., Milano Project Management:
M.C.M. S.r.l., Milano Progetto architettonico:
Park Associati S.r.l., Milano Progetto restauro:
Architecno S.r.l., Alzano Lombardo (BG) Progetto strutture e Direzione Lavori:
F & M Ingegneria S.p.A., Milano Impresa esecutrice:
Carron Cav. Angelo S.p.A., S. Zenone degli Ezzelini (TV) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Isolcalor S.r.l., Olginate (LC) Applicatore intonaci Saint-Gobain Gyproc:
Lorric S.r.l., Padova
Divisori interni, contropareti e controsoffitti a secco specifici per il recupero e il riuso dell’edificio storico, in grado di aumentare le prestazioni termo-acustiche e garantire la corretta protezione antincendio agli spazi interni.
Sistemi a secco Saint-Gobain Italia per la realizzazione dei nuovi divisori interni, per il rivestimento e la placcatura delle murature storiche e delle pareti perimetrali, per i controsoffitti a membrana e per le varie fasce di compensazione presenti nei soffitti, grazie all’utilizzo di pannelli isolanti in lana di Vetro Isover PAR 4+ e Isover PAR Gold 4+ e di lastre Gyproc Wallboard, Gyproc Hydro, Gyproc Fireline, Gyproc Lisaplac, Gyproc Habito Vapor Activ’Air® e Gyproc DuraGyp Activ’Air®. Le soluzioni proposte consentono di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e di facilitare il passaggio delle numerose parti impiantistiche, senza gravare staticamente sulle strutture portanti esistenti e semplificando le operazioni di stoccaggio e di movimentazione dei materiali in cantiere.
Applicazione di Intonaco isolante leggero Gyproc Igniver, un premiscelato ad applicazione meccanica appositamente studiato per la protezione passiva dal fuoco, a base di gesso e vermiculite, leganti speciali ed additivi specifici. Gyproc Igniver assicura una bassa conducibilità termica ed ha un’ottima aderenza al supporto. Classe di fumo F0. Nei solai in legno e in laterocemento, Gyproc Igniver è spruzzato previa posa di apposita rete porta-intonaco.
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Milano
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]L’ex Palazzo delle Poste, conosciuto anche con il nome di Palazzo dell’ex Borsa, è uno splendido edificio storico realizzato nel 1901 all’interno del più ampio progetto di riqualificazione che, a partire dalla fine dell’800, coinvolse Piazza Cordusio e tutta l’area centrale di Milano che collegava il Castello Sforzesco con Piazza Duomo.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Contraddistinto da una spettacolare facciata monumentale in stile eclettico, il palazzo è stato completamente riqualificato e trasformato in un prestigioso complesso destinato ad ospitare uffici e spazi commerciali.
Il piano terra, in particolare, ospiterà la prima “torrefazione” della caffetteria Starbucks presente nell’area di Europa, Medio Oriente e Africa, mentre i restanti livelli ospiteranno uffici con affaccio su Piazza Cordusio e su di un cortile interno completamente rinnovato ed occupato, per una buona parte della superficie, da un grande lucernario vetrato.
Oltre al restauro di tutte le facciate interne ed esterne, alle modifiche di alcuni solai, alla sostituzione di tutti i serramenti, alla creazione di nuovi vani ascensore e all’adeguamento degli impianti elettrici e meccanici, il progetto di riqualificazione dell’immobile era mirato a ridefinire la distribuzione interna con lo scopo di rendere gli spazi maggiormente flessibili ed isolati dal punto di vista termo-acustico.
In questo senso, i sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc e Saint-Gobain Isover utilizzati per la realizzazione dei divisori interni, delle contropareti perimetrali, delle pareti esterne e dei controsoffitti, rappresentano la soluzione ideale per aumentare il comfort abitativo degli ambienti interni e facilitare notevolmente il passaggio delle parti impiantistiche, con stratigrafie appositamente progettate per ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e non gravare staticamente sulle strutture portanti esistenti.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
KRYALOS SGR S.p.A., in nome e per conto del Fondo Pacific 1, Milano Project Management:
MCM – Project and Construction Consultant, Milano Progetto architettonico e Direzione Lavori:
Asti Architetti – Arch. Paolo Asti, Milano Impresa esecutrice:
Carron Cav. Angelo S.p.A., San Zenone degli Ezzelini (TV) – Site Manager: Geom. Andrea Bulla Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Zanutta Servizi S.r.l., Muzzana del Turgnano (UD)
Divisori interni, contropareti, pareti esterne e controsoffitti specifici per il recupero del patrimonio edilizio esistente ed in grado di migliorare notevolmente le prestazioni termo-acustiche degli spazi interni.
Sistemi a secco Saint-Gobain Italia studiati per la ristrutturazione e la riqualificazione di edifici di grande valore storico-architettonico e appositamente progettati per assicurare maggiori prestazioni termo-acustiche agli spazi interni esistenti, l’adeguata protezione dal fuoco di cavedi tecnici e vie di fuga ed una maggiore flessibilità di utilizzo, soprattutto per quanto riguarda il passaggio di tutte le parti impiantistiche e tecnologiche. La specificità della tecnica costruttiva basata sull’assemblaggio di strutture metalliche, pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR 4+ e Isover PAR Gold 4+ e diverse tipologie di lastre Gyproc – Gyproc Wallboard, Gyproc Hydro H1, Gyproc Fireline, Gyproc Lisaplac, Gyproc Duragyp Activ’Air® e lastre in cemento alleggerito per esterni Gyproc Aquaroc – permette inoltre di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione, di semplificare la movimentazione dei materiali in cantiere e di non gravare staticamente sulle strutture portanti esistenti.
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Sassari
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Quattro sale, 527 posti, spazi modulari e le più innovative tecnologie di proiezione: sono queste le principali caratteristiche del nuovo multisala “Cityplex Moderno” di Sassari, nato sulle ceneri della storica struttura cinematografica situata nel centro della città sarda.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’edificio originario si presentava con un corpo di fabbrica principale – che accoglieva l’unica sala cinematografica suddivisa in modo tradizionale in platea e galleria – ed un secondo volume su due livelli, che ospitava un porticato esterno, alcuni locali di servizio ed un ristorante.
“Per la trasformazione in cinema multisala a quattro schermi” – ci racconta il team di professionisti che si è occupato della progettazione dell’intervento – “ci siamo dovuti confrontare e risolvere problemi complessi di natura architettonica, strutturale e tecnologica, volti ad ottenere la nuova configurazione interna. Tutte le opere edili ed impiantistiche previste sono state realizzate all’interno dei volumi esistenti, nel pieno rispetto delle vigenti normative ed in costante collaborazione e confronto con tutti i soggetti istituzionali”.
Proprio con l’intento di migliorare l’offerta cinematografica ed adeguare gli spazi alle attuali esigenze e normative del settore, sono stati effettuati i seguenti interventi:
-Suddivisione del corpo principale, destinato alla platea e alla galleria, per la realizzazione della sala n.1 da 269 posti e della sala n,2 da 130 posti.
-Suddivisione del corpo destinato al vecchio atrio d’ingresso per la realizzazione della sala n.3 da 62 posti e della sala n. 4 da 66 posti.
– Allestimento del nuovo atrio d’ingresso, con relativi servizi, in posizione baricentrica rispetto alle sale cinematografiche e situato nello spazio sottostante la vecchia galleria.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Moderno S.r.l., Cagliari Progetto:
Studio di Architettura Pierluigi Celata, Roma – Architetti Gigi Gavini, Sandro Roggio, Gian Vito Passaghe, Sassari – Collaboratori Arch. Sergio Bionda, Geom. Angelo Obino Direzione Lavori:
Arch. Sandro Roggio, Sassari Ufficio Direzione Lavori:
Architetti Gigi Gavini, Gian Vito Passaghe, Sergio Bionda, Sassari Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Maronta S.r.l., Roma Direttore di cantiere:
P.i. Ezio Maronta, Roma
Pareti, contropareti e controsoffitti per assicurare ai nuovi spazi un elevato isolamento acustico, massima resistenza meccanica e l’idonea protezione antincendio.
Sistemi a secco Saint-Gobain Italia specifici per le sale cinematografiche ed i luoghi di pubblico spettacolo, basati sull’abbinamento di strutture metalliche Gyproc Gyprofile, pannelli isolanti in lana di vetro e lana di roccia Isover e lastre antincendio Gyproc Fireline. Per le pareti a grande altezza delle sale cinematografiche, la stratigrafia a secco è composta da tre strutture Gyproc Gyprofile, tre pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR 4+ e dodici lastre Gyproc Fireline 15, mentre le contropareti applicate sui tamponamenti esterni sono costituite da due strutture Gyproc Gyprofile, due pannelli Isover PAR 4+ e tre lastre Gyproc Fireline 15, di cui una posizionata tra le due orditure metalliche. Le pareti dei corridoi sono realizzate con doppia struttura Gyproc Gyprofile, doppio pannello isolante Isover PAR 4+ e cinque lastre Gyproc Fireline 15. I controsoffitti a membrana, applicati con tre lastre Gyproc Fireline 15, assicurano una resistenza al fuoco EI 90. All’interno delle sale, un pannello in lana di roccia Isover Acustilaine 75 direttamente ancorato alle pareti perimetrali e rivestito da uno speciale tessuto fonoassorbente, aumenta notevolmente le prestazioni acustiche di tutta la struttura.
Sistema per controsoffitti ispezionabili Eurocoustic Tonga A22 di colore nero, costituito da pannelli autoportanti in lana di roccia ad alta densità che garantiscono prestazioni acustiche impeccabili ed un elevato comfort visivo, grazie alla totale assenza di riflessi.
Caratteristiche prestazionali del sistema: - Assorbimento acustico αw = 1 - Reazione al fuoco = A2-sl, d0 - Tenuta all’umidità = 100% resistente - Qualità dell’aria interna = classificazione A+
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Torino
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Dopo un lungo periodo di inutilizzo ed abbandono, l’edificio storico situato in Piazza Arbarello che ospitava l’ex Facoltà di Economia e Commercio, è stato completamente recuperato e ristrutturato per diventare una sede urbana della “Fondazione Collegio Carlo Alberto”, un prestigioso ente di ricerca economica, sociale e giuridica della Compagnia di San Paolo e dell’Università degli Studi di Torino.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il progetto definitivo mantiene sostanzialmente inalterate le configurazioni planimetriche esistenti, ad eccezione dell’inserimento di una sala conferenze al piano interrato ed alla demolizione di alcuni volumi incongrui realizzati nel corso degli anni. Gli attuali corridoi ed i grandi atri ai vari piani dell’edificio, in particolare, mantengono la forma e la funzione originari.
L’ex aula magna situata al piano terreno costituisce il cuore pulsante della nuova struttura, uno spazio pubblico coperto posto a coronamento di una serie di ambienti monumentali che da Piazza Arbarello si susseguono lungo l’asse longitudinale dell’edificio; una sorta di “Common Room” illuminata da una suggestiva vetrata posta sul tetto – realizzata al posto del vecchio manto di copertura – ed impreziosita da eleganti controsoffitti in lastre forate curve Gyproc Gyptone Big Curve Activ’Air® Sixto 63.
Sotto la “Common Room”, il nuovo auditorium al piano interrato, dimensionato per ospitare fino a 140 persone, è contraddistinto dal susseguirsi di alcuni controsoffitti modulari di forma quadrata che ospitano i corpi illuminanti e che sono composti da pannelli acustici Gyproc Gyptone Activ’Air® Quattro 20 altamente fonoassorbenti.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Proprietà:
Compagnia di San Paolo, Torino Responsabile del Procedimento per la Compagnia di San Paolo:
3+Progetti S.r.l. – Ing. Antonio Presicce (assistente ing. Carlo Rossi) Progettazione generale:
RTP composto da Isolarchitetti S.r.l.(Mandataria) + ICIS S.r.l. (mandante) + Prof. Arch. Durbiano (mandante) + Studio Tecnico PROECO S.s. + Ing. G. Amaro Progetto architettonico:
Isolarchitetti S.r.l. (Prof. Arch. Aimaro Isola, Arch. Saverio Isola, Arch. Flavio Bruna, Arch. Andrea Bondonio, Arch. Michele Battaggia, Arch. Stefano Peyretti – collaboratore Arch. Cristina Gardino) + Prof. Arch. Giovanni Durbiano (collaboratore Arch. Marco Pippione) Direzione Lavori generale:
Isolarchitetti S.r.l. (Arch. Flavio Bruna, assistente Arch. Andrea Bondonio) Impresa esecutrice:
ATI – S.E.C.A.P. S.p.A. (mandataria) con MIT S.r.l. (mandante) – Capocommessa e Direttore Tecnico di cantiere Ing. Giovanni Stefania – Capo cantiere Geom. Roberto Nada Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
F.lli Rizza S.a.s. Di Rizza Dionigi & C., Collegno (TO)
Pareti a secco Saint-Gobain Italia progettate per ridurre notevolmente i tempi di esecuzione ed aumentare il comfort abitativo degli spazi interni del complesso, senza gravare staticamente sulle strutture esistenti dell’edificio. Le stratigrafie dei tramezzi sono costituite dall’assemblaggio di diverse tipologie di lastre – Gyproc Fireline, Gyproc Wallboard e Gyproc Hydro H1 – in grado di garantire ottimi livelli di resistenza meccanica e di protezione antincendio.
Parete esterna Saint-Gobain Italia ancorata ad un’orditura metallica strutturale e costituita da due strutture metalliche da 100 mm, da due pannelli isolanti nelle intercapedini, da due lastre Gyproc Wallboard all’interno e da due lastre Gyproc Aquaroc all’esterno. Queste ultime diventano il supporto per l’applicazione di particolari motivi architettonici e decorazioni, che richiamano il rivestimento in bugnato dei prospetti originari.
Controsoffitti Saint-Gobain Italia che rappresentano la perfetta combinazione tra design e proprietà tecniche, grazie alla varietà di lastre, doghe e pannelli forati in grado di soddisfare le più svariate esigenze progettuali in termini di assorbimento acustico e risultato estetico. Nell’aula magna le lastre forate curve Gyproc Gyptone Big Curve Activ’Air® Sixto 63 fungono da collegamento tra le pareti verticali e la copertura vetrata, nell’auditorium i pannelli acustici Gyproc Gyptone Activ’Air® Quattro 20 sono raggruppati in particolari “isole” quadrate ispezionabili, nei corridoi di accesso alle aule le doghe Gyproc Gyptone Plank Activ’Air® Quattro 55 garantiscono funzionalità ed eleganza. Tutti i controsoffitti realizzati sfruttano l’esclusiva tecnologia Activ’Air®, che assicura un miglioramento della qualità dell’aria grazie all’assorbimento ed alla neutralizzazione della formaldeide presente negli ambienti interni.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Catania
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Un vasto intervento di ristrutturazione ed ampliamento ha permesso di riqualificare ed aumentare gli spazi della Casa di Cura Gibiino, un’importante struttura sanitaria che dal 1952 costituisce un punto di riferimento per la salute dei cittadini catanesi.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Grazie all’aumento di 22 posti letto, alla creazione di ambulatori di endoscopia e chirurgia, all’ammodernamento del blocco operatorio, all’aggiornamento impiantistico e all’adeguamento dei locali alle normative antincendio, oggi il complesso può assicurare ambienti più sicuri e servizi più efficienti.
L’utilizzo delle più avanzate tecniche a secco Saint-Gobain Gyproc nei diversi spazi della struttura – blocco operatorio, ambulatori, camere, corridoi, vie di fuga, locali tecnici – sono il risultato di attenti studi progettuali e rispondono perfettamente alle richieste di igiene, pulizia, salute, acustica e protezione al fuoco tipiche di una destinazione d’uso ospedaliera.
Le numerose e complesse stratigrafie a secco assicurano inoltre soluzioni di estrema funzionalità e razionalità costruttiva: le diverse tipologie di pareti divisorie, di contropareti, di cavedi tecnici e di controsoffitti Saint-Gobain Gyproc realizzate dall’azienda Eterno & Grosso s.n.c. – in stretta collaborazione con la ditta Tuttocolori s.n.c. – hanno permesso di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e di organizzare al meglio le diverse fasi del cantiere.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Casa di Cura Gibiino S.r.l., Catania Progetto e Direzione Lavori:
Ing. Giuseppe Patanè, Catania Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Eterno & Grosso s.n.c. Di Eterno Giovanni E Grosso Maurizio Alessandro, Grammichele (CT) in collaborazione con Tuttocolori s.n.c., Grammichele (CT)
Divisori interni Saint-Gobain Italia costituiti da strutture metalliche Gyproc Gyprofile da 75 mm, pannelli isolanti in lana di vetro Gyproc Habito Sound e lastre Gyproc Wallboard 13 e Gyproc Lisaplac 13, abbinate tra loro a seconda delle diverse esigenze degli ambienti. Le Gyproc Wallboard 13 sono le lastre standard della produzione Saint-Gobain Italia, mentre le Gyproc Lisaplac 13 sono lastre di tipo A rivestite su entrambe le facce con carta a bassissimo potere calorifico superiore, per garantire un comportamento di reazione al fuoco in classe A1.
Cavedi tecnici Gyproc CT 105/75 F M con una resistenza al fuoco EI 60, realizzati con due lastre Gyproc Fireline 15 fissate su un’orditura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm, ecologica ed anticorrosiva. Contropareti in aderenza su laterizi del tipo Gyproc CP.I 15 F in grado di garantire una resistenza al fuoco EI 120 e costituite da una lastra Gyproc Fireline 15, fissata tramite incollaggio con malta adesiva Gyproc MAP.
Controsoffitti in lastre per nascondere gli impianti nelle camere di degenza e controsoffitto autoportante per garantire la corretta resistenza al fuoco nell’ingresso al blocco operatorio.
Controsoffitti continui nelle camere di degenza costituiti da due lastre Gyproc Wallboard 13 avvitate su struttura doppia orditura metallica. Controsoffitto autoportante Gyproc CS Autoportante F2 dello spessore totale di 125 mm, costituito da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm e da due lastre per lato del tipo Gyproc Fireline 13, in grado di assicurare una resistenza al fuoco EI 120.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Parella (TO)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La riqualificazione funzionale dello splendido Castello di Parella rientra nel più ampio progetto denominato “Vistaterra”, finalizzato alla valorizzazione dell’importante patrimonio naturale, culturale e storico del territorio, attraverso interventi in grado di rispettare l’ambiente e sostenere la crescita e il benessere sociale.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]In linea con la filosofia generale dell’intervento, il Castello – con i suoi giardini storici di pertinenza – è tornato agli antichi splendori dopo un attento restauro conservativo, che ha visto l’eco-sostenibilità e l’uso di tecnologie avanzate a basso consumo quali assi portanti nelle scelte architettoniche ed energetiche, consentendo il recupero di strutture, materiali ed affreschi originari risalenti al XVII secolo.
In generale le scelte progettuali sono state rivolte alla rimozione delle superfetazioni oltre alla valorizzazione ed alla conservazione del complesso storico, partendo dallo studio e dalla conoscenza approfondita del manufatto dal punto di vista architettonico, artistico e documentale.
La scelta sulla posizione delle nuove funzioni a carattere ricettivo è basata sulle caratteristiche dei vari ambienti dell’edificio esistente. L’hotel di charme, ad esempio, essendo un’attività con più esigenze di trasformazione soprattutto dal punto di vista impiantistico, è ubicato in aree con una maggiore flessibilità, dovuta alla minore presenza o assenza di elementi architettonici e decorativi di pregio. Le zone dedicate agli eventi, collocate intorno alla corte d’onore, sono invece posizionate in spazi contraddistinti da una minore possibilità di trasformazione, per la presenza di importanti testimonianze costruttive ed ornamentali.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Manitalidea SpA, Ivrea – Torino Progettazione opere civili, restauro architettonico ed apparati decorativi:
Arch. Salvatore Simonetti, Torino – Studio Pession Associato, Torino Progettazione Strutturale:
Sintecna S.r.l., Torino Progettazione Impiantistica e vvf:
Impro S.r.l., EL Engineering S.r.l., Ing. Gianfranco Lo Cigno, Torino Progettazione degli interni:
Studio Retail Design S.r.l., Venezia – Studio Architetti Traversa, Milano Progettazione del verde e delle aree esterne:
Arch. Francesca Belli Paci, Milano Direzione Lavori:
Arch. Andrea Serra ( Studio Pession Associato), Torino Impresa esecutrice:
MGC Srl, Ivrea – Torino Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Del Regno S.r.l., Orbassano (TO)
Pareti divisorie nelle camere del nuovo hotel, in grado di assicurare flessibilità ed una corretta interazione con gli elementi storico-architettonici del complesso, in linea con la filosofia progettuale dell’intervento.
Pareti divisorie tra camere e bagni realizzate con struttura metallica da 75 mm, pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+ e due lastre per lato del tipo Gyproc Wallboard 13 e Gyproc Hydro H1, queste ultime specifiche per ambienti umidi. Tra camere e corridoi comuni, le pareti sono invece costituite da una doppia struttura metallica da 75 mm, da un doppio pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+ e da cinque lastre Gyproc Wallboard 13, due posizionate su ogni lato del tramezzo ed una inserita tra le due strutture metalliche per aumentare le prestazioni acustiche e la resistenza all’effrazione.
Divisori nel locale cucina ed in alcuni locali di servizio e controsoffitti portanti in lastre nei blocchi bagno posizionati al centro di alcune stanze dell’albergo, realizzati con struttura metallica da 75 mm, pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+ e doppia lastra per lato Gyproc Habito Forte, contraddistinta da un eccezionale grado di durezza superficiale, resistenza meccanica e portata ai carichi.
Pareti divisorie Gyproc SA 125-75 LV F dello spessore totale di 125 mm e costituite da una struttura metallica da 75 mm, da un pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+ e da due lastre antincendio per lato Gyproc Fireline 13.
Pareti e contropareti prestazionali costituite da una struttura metallica da 75 mm, da un pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+ e da due lastre per lato, una di tipo standard Gyproc Wallboard 13 ed una in cemento alleggerito con polistirene espanso Gyproc Aquaroc, ideale da utilizzare dove sono richieste prestazioni superiori in termini di solidità e resistenza all’acqua e all’umidità.
Controsoffitti in lastre Gyproc Flex 6 dal ridottissimo spessore, facilmente plasmate e lavorate per ottenere le particolari forme a volta richieste. Le Gyproc Flex 6 sono le lastre più sottili nella produzione Saint-Gobain Gyproc e sono lo strumento ideale per realizzare soluzioni curve di alto profilo estetico ed architettonico.