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Barletta (BT)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La costruzione di questo nuovo complesso residenziale rientra nel “Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie (P.I.R.P.) Regione Puglia Ambito 1 Maranco – Mura del Carmine”, un’importante opportunità urbanistica per migliorare le condizioni abitative di una parte della città di Barletta e per rendere possibile il completamento di alcuni quartieri periferici, compresa la realizzazione di arredi urbani, piazze, aree verdi e parcheggi.[/vc_column_text][vc_single_image image=”5613″ alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il complesso è costituito da diversi ed eleganti corpi di fabbrica concepiti secondo una rigorosa maglia modulare su tutti i prospetti, in cui emergono le linee che definiscono le ampie balconate private degli appartamenti.
Come ci racconta l’architetto Antonio Albanese, progettista e Direttore dei lavori, “l’uso del bianco e del vetro e una semplificata modularità ‘a maglia larga’ nelle facciate, diventano auspicabili quando è necessario mitigare l’impatto visivo di volumi architettonici inseriti in contesti già marcatamente urbanizzati”.
“Sono più di trent’anni che collaboriamo con Saint-Gobain ed anche in questo intervento abbiamo usato intonaci e finiture di altissimo livello” – ci spiega Riccardo Moschetta, applicatore delle soluzioni Saint-Gobain Gyproc – “capaci di aumentare davvero il comfort abitativo degli spazi interni. Gyproc Prontocem Fiber garantisce superfici esterne lisce e regolari, prive di qualsiasi imperfezione o disallineamento. Le sue specifiche proprietà tecniche assicurano altissime prestazioni e precise garanzie di durata nel tempo. Anche Gyproc Monocote light, utilizzato per le pareti interne, è un intonaco di grande affidabilità, traspirante ed estremamente leggero. Gyproc Rasocote 5 Plus Activ’Air®, infine, è la finitura ideale per ottenere superfici lisce e bianchissime.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Proprietà/impresa esecutrice:
Lanciano Costruzioni Edili S.r.l., Barletta (BT) Progetto architettonico:
Arch. Antonio Albanese, Barletta Direzione Lavori:
Arch. Antonio Albanese, Barletta – Ing. Cosimo Damiano Dilillo, Barletta Applicatore intonaci Saint-Gobain Gyproc:
Moschetta Riccardo, Andria (BT)
Intonaco per esterni Gyproc Prontocem Fiber, un premiscelato fibrorinforzato dall’ottima resistenza meccanica a base di cemento, calce idrata, inerte calcareo e fibre minerali, finito con Gyproc Finicem 2 Bianco Idro, un rasante a base di cemento bianco e calce idrata e inerti calcarei calibrati. Le parti in calcestruzzo sono invece finite con Gyproc Finicem 8 Bianco Idro, rasante specifico per strutture in cemento armato per ottenere un aspetto estetico di tipo “civile fine bianco”.
Intonaco premiscelato Gyproc Monocote light rasato con Gyproc Rasocote 5 Plus Activ’Air®, due prodotti ecocompatibili perché sfruttano le specifiche proprietà del gesso, il legante più idoneo per intonaci da interni. Gyproc Monocote light è un intonaco monostrato a base di gesso, anidrene e perlite espansa, traspirante ed estremamente leggero. Gyproc Rasocote 5 Plus Activ’Air® è una finitura a base di gesso emidrato e calce idrata con presa ed indurimento progressivi, particolarmente indicato per assicurare alle pareti una superficie speculare e bianchissima.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Giano dell’Umbria (PG)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Dopo la violenta scossa di terremoto che il 24 agosto 2016 ha colpito il Centro Italia, la scuola primaria di Giano dell’Umbria, nella frazione di “Bastardo”, è stata demolita e ricostruita con criteri antisismici e tecnologia costruttiva a secco, per una capienza massima di 300 bambini.[/vc_column_text][vc_single_image image=”5613″ alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’edificio si articola su di un unico piano e il suo assetto planimetrico riprende il classico schema delle domus romane: una grande corte interna centrale lungo la quale corre un corridoio comune che consente l’accesso ai vari ambienti scolastici posti sul perimetro. Oltre a 10 aule, sono presenti due laboratori, due blocchi di servizi igienici, lo spazio dell’ingresso ed una sala professori. Il tutto progettato con ampie aree esterne di pertinenza e con un’attenzione particolare all’eliminazione di qualsiasi barriera architettonica e allo studio di speciali percorsi per ipovedenti.
Il nuovo complesso è costruito con plinti su pali in cemento armato, strutture portanti in acciaio protette con l’intonaco antincendio Gyproc Igniver, coperture in pannelli coibentati, serramenti in PVC, tamponature esterne e divisori interni a secco con lastre Saint-Gobain Gyproc ed isolamenti in lana di vetro Saint-Gobain Isover.
Gli impianti sono di ultima generazione e prevedono un sistema di riscaldamento radiante a pavimento, caldaia a pellet, pannelli fotovoltaici, impianto dati digitalizzato, controllo di gestione automatizzato, sistemi di distribuzione e ricambio d’aria con condotti autoportanti e preisolati Isover Climaver®.
“Grazie all’utilizzo della tecnologia stratificata a secco e alla cura nello studio dei dettagli costruttivi” – ci spiega l’ingegnere Andrea Moretti, direttore dei lavori della Provincia di Perugia – “siamo riusciti a coniugare ottimi livelli di comfort e isolamento acustico con un risultato architettonico gradevole, anche grazie all’ampio spazio che è stato dedicato alle pertinenze. L’insieme di strutture portanti in acciaio, pannelli coibentati e partizioni a secco garantiscono sicurezza nei confronti delle azioni sismiche di progetto, ben più severe delle azioni ordinariamente richieste dalle vigenti normative”.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Presidenza del Consiglio dei Ministri Responsabile Unico del Procedimento:
Ing. Paolo Felici – Regione Umbria Progettazione architettonica esecutiva:
Arch. Giuseppe Luciano – Sigeco Engineering S.r.l., Cosenza Direzione Lavori:
Ing. Andrea Moretti – Provincia di Perugia Impresa esecutrice opere edili/applicatore sistemi a secco e intonaci Saint-Gobain Gyproc:
F. & S. COSTRUIRE S.r.l., Siderno Marina (RC) Responsabile di cantiere:
Geom. Francesco Muià
Facciata di tamponamento a secco altamente prestazionale, realizzata con il sistema Gyproc Aquaroc e costituita, a partire dall’interno, dai seguenti elementi: una lastra Gyproc Vapor 13 abbinata ad una lastra Gyproc Duragyp 13 Activ’Air®, struttura metallica Gyproc Gyprofile da 150 mm con doppio pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+, una lastra Gyproc Duragyp 15 Activ’Air®, struttura metallica Gyproc Aquaroc Profile da 100mm con pannello isolante in lana di vetro Isover PAR GOLD 4+, tessuto idrorepellente traspirante TYVEC e una lastra in cemento alleggerito Gyproc Aquaroc 13, finita con il rasante a base cemento Gyproc Aquaroc Skim.
Sistema a secco Gyproc SA 125-75 L Duragyp AA STD costituito da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm, pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+ e due lastre per lato, una di tipo standard Gyproc Wallboard 13 ed una speciale Gyproc Duragyp 13 Activ’Air®. Le pareti così assemblate garantiscono un potere fonoisolante Rw = 56 dB e una resistenza al fuoco EI 90. La tecnologia Activ’Air® assicura un miglioramento della qualità dell’aria grazie all’assorbimento ed alla neutralizzazione della formaldeide presente negli ambienti interni.
Sistema per controsoffitti modulari Eurocoustic Tonga, costituito da pannelli rigidi autoportanti in lana di roccia che assicurano contemporaneamente un forte assorbimento acustico, un’elevata tenuta all’umidità ed un’adeguata resistenza al fuoco.
Posa di intonaco isolante leggero Gyproc Igniver, un premiscelato ad applicazione meccanica appositamente studiato per la protezione passiva dal fuoco, a base di gesso e vermiculite, leganti speciali ed additivi specifici. Gyproc Igniver assicura una bassa conducibilità termica ed ha un’ottima aderenza al supporto. Classe di fumo F0.
Condotti autoportanti e preisolati Isover CLIMAVER A2 Neto, in grado di assicurare leggerezza e rigidità, elevata silenziosità, velocità di esecuzione nella posa in opera e massima sicurezza sia in caso di sisma che di incendio.
Aeroporto di Torino Caselle “Sandro Pertini” – Nuova Area Arrivi
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Torino
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Dopo l’apertura nel dicembre del 2016 della zona commerciale nell’atrio partenze, l’aeroporto di Torino-Caselle continua la propria fase di rinnovamento con l’inaugurazione della nuova “Area Arrivi”: 4.500 metri quadrati dedicati a servizi e spazi commerciali con un progetto che si ispira a linee e forme aeronautiche.[/vc_column_text][vc_single_image image=”5613″ alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Grazie all’intervento di riqualificazione, i cui lavori sono durati circa 6 mesi con un investimento totale di 3,5 milioni di euro, l’aeroporto di Caselle può accogliere i viaggiatori con una luce tutta nuova e con spazi più piacevoli e funzionali.
“Quello che la persona vede nel momento in cui guarda fuori dalle porte con le proprie valigie” – ha dichiarato durante l’inaugurazione Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Sagat S.p.A., la società che gestisce l’aeroporto – “è un biglietto da visita importantissimo sulla destinazione che sta per visitare. Abbiamo fatto questa riqualificazione perché vogliamo presentare Torino in un modo nuovo e più bello ai viaggiatori”.
Intorno all’ampia piazza centrale – attrezzata con sedute di design e corredata da installazioni digitali che proiettano contenuti video a carattere informativo e di intrattenimento – si aprono una serie di servizi ed esercizi commerciali che migliorano l’offerta fornita ai viaggiatori in arrivo, potenziando anche l’impatto creativo e tecnologico dell’ambiente aeroportuale.
“Tutto il progetto mira a migliorare la qualità percepita delle aree” – si legge nella relazione dell’architetto Dario Sasso di Studio Doppio, progettista e direttore lavori – aumentando l’altezza utile, l’illuminazione naturale ed artificiale e ordinando tutte le funzioni commerciali dentro ad un contenitore architettonico dalle linee morbide e dal disegno contemporaneo. Dal punto di vista progettuale, le “nicchie” che si affacciano sulle aree comuni sono sicuramente uno degli elementi maggiormente connotanti. Queste, adibite ad accogliere alternativamente attività commerciali e di sosta, sono caratterizzate dallo stesso repertorio di forme di natura aeronautica dell’involucro, linee curve, morbide e raccordi smussati.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Sagat S.p.A., Torino Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Dario Sasso – Studio Doppio di Dario Sasso e Pietro Abbruzzese, Torino Impresa esecutrice:
ATI – Costruzioni Generali Gilardi S.p.A., Milano – Optech S.r.l., Torino – Pussetto e Pollano S.r.l., Rivoli (TO) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Del Regno S.r.l., Orbassano (TO)
Sistemi a secco Saint-Gobain Italia ad alta resistenza meccanica ed estrema flessibilità di utilizzo, grazie alla semplicità della tecnica costruttiva e alla plasmabilità dei materiali impiegati. Per ottenere le particolari linee curve e morbide delle “nicchie” che si affacciano sulla grande hall e che richiamano le forme aeronautiche, le pareti sono costituite da strutture metalliche Gyproc Gyprofile e da lastre Gyproc Wallboard 13, sostituite da lastre Gyproc Flex 6 per realizzare i raccordi smussati. Per la compartimentazione dell’area dogana, sopra un basamento di blocchi REI, si è invece optato per pareti costituite da strutture metalliche Gyproc Gyprofile e da due lastre Gyproc Habito™ Forte, per garantire maggiore solidità e resistenza agli urti.
Controparete esterna e velette con lastre Gyproc Aquaroc - finite con il rasante Gyproc Aquaroc Skim - ancorate con strutture metalliche e pannelli isolanti alle pareti perimetrali esistenti. Le Gyproc Aquaroc sono lastre in cemento alleggerito con polistirene espanso ideali per applicazioni in esterno, perché resistenti all’umidità e agli agenti atmosferici. Nella parte interna del volume occupato dalle porte girevoli d’ingresso, le velette sono realizzate con doppia lastra Gyproc Hydro e, nelle parti curve, da due lastre Gyproc Flex 6, le più sottili nella produzione Saint-Gobain Italia.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Courmayeur (AO)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]“TH COURMAYEUR” è il nome del nuovo albergo a quattro stelle nato dalla demolizione e ricostruzione di una struttura ricettiva fatiscente situata a Entreves, piccola frazione di Courmayeur in prossimità del Traforo del Monte Bianco, contraddistinta da una fortissima valenza paesaggistica e turistica.[/vc_column_text][vc_single_image image=”5613″ alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’obiettivo dell’intera progettazione è far emergere la contemporaneità dell’opera ma, nello stesso tempo, ridurre l’impatto architettonico ed estetico della nuova costruzione.
Il nuovo hotel, con una capacità ricettiva complessiva di circa 400 posti letto, si articola in due grandi corpi di fabbrica destinati alle camere e alle relative pertinenze e servizi.
I due blocchi sono a loro volta suddivisi in più volumi con altezze diverse – rivestiti con una particolare “pelle” realizzata in pannelli di alluminio chiari che richiamano il bianco della neve – legati tra loro da elementi in pietra locale. L’andamento irregolare delle aree esterne contribuisce a trasmettere uniformità a tutto il complesso e a creare una separazione visiva con la strada.
L’albergo dispone di 139 camere suddivise in diverse tipologie, articolate su uno o due livelli e dotate di accesso diretto a balconi o terrazzi panoramici. Tutte le stanze, inoltre, dispongono di ampie superfici vetrate e di un impianto di ventilazione meccanica con recuperatore di calore, in grado di garantire continui ricambi d’aria in condizioni di massimo comfort.
Il piano terra è destinato all’accoglienza degli ospiti con una grande hall, un bar e un suggestivo ristorante con vista diretta sul Monte Bianco, al primo livello interrato trovano spazio la zona fitness/SPA con piscine, area massaggi e una piccola palestra polifunzionale mentre il secondo interrato è dedicato al parcheggio e ad alcuni ambienti tecnici e di servizio.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente/impresa esecutrice:
V.I.CO S.r.l., Hone (AO) Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Domenico Mazza, Courmayeur (AO) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Del Regno S.r.l., Orbassano (TO)
Pareti e contropareti interne leggere e performanti, in grado di assicurare contemporaneamente flessibilità di utilizzo, solidità e prestazioni acustiche.
Pareti e contropareti a secco Saint-Gobain Italia progettate per facilitare la posa in opera, ridurre notevolmente i tempi di esecuzione ed aumentare il comfort abitativo delle camere e degli spazi comuni dell’albergo. Le numerose stratigrafie dei divisori sono costituite dall’assemblaggio di strutture metalliche Gyproc Gyprofile, pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR 4+ e diverse tipologie di lastre, differenti a seconda delle esigenze tecniche dei vari ambienti. In particolare i tramezzi di divisione tra camere sono realizzati con due strutture metalliche sfalsate, pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR 4+ e quattro lastre Gyproc Wallboard 13. La stessa stratigrafia è utilizzata anche per le pareti di divisione tra camere e corridoi, ma con l’introduzione di una lastra Gyproc Lisaplac 13 in classe A1 di reazione al fuoco al posto di una delle quattro lastre Gyproc Wallboard 13.
Sistema per pareti interne Saint-Gobain Italia con resistenza al fuoco EI 120, costituito da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm, un pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+ e quattro lastre antincendio Gyproc Fireline 13, due per ogni lato dei divisori. Sistema per controsoffitti continui Gyproc CS.AN MEMBRANA 4X13 F con resistenza al fuoco EI 120, costituito da quattro lastre antincendio Gyproc Fireline 13 fissate con viti autoperforanti ad un’orditura metallica di sostegno, costituita da profili Gyproc Gyprofile a “C” 27/48 ancorati al solaio mediante appositi pendini. Per aumentare l’isolamento termo-acustico, nei controsoffitti è stato inserito un pannello in lana minerale ad alte prestazioni Isover Arena34.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Jesolo (VE)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Situato in posizione strategica nella zona ovest di Jesolo, “Nember Sea Houses” è un edificio residenziale a torre nato sulle ceneri del vecchio Hotel Garden nei pressi di piazza Nember, vicino al campo di golf, al parco acquatico “Aqualandia” e al nuovo porto turistico di Jesolo.[/vc_column_text][vc_single_image image=”5259″ alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il nuovo complesso si affaccia direttamente sul mare – a soli 50 metri dalla spiaggia – e si sviluppa su nove piani residenziali per un totale di 36 appartamenti in classe A, con il piano terra dedicato a vari servizi per le residenze ed un’autorimessa per 36 posti auto e 5 posti moto posta al piano interrato.
L’impatto ambientale della nuova costruzione è mitigato grazie alla realizzazione del parcheggio interrato, all’installazione di pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico e alla presenza di ampi giardini pensili per la regimazione del deflusso delle acque meteoriche e la riduzione dell’impatto idraulico.
L’intervento rientra in un più ampio progetto di riqualificazione urbanistica che ha previsto la riorganizzazione dei percorsi stradali e delle piste ciclabili, l’ampliamento e la ristrutturazione degli accessi al mare e dei marciapiedi, l’aumento del verde pubblico e la piantumazione di nuovi alberi, la sostituzione dell’illuminazione pubblica con punti luce a basso consumo LED.
Accanto all’edificio residenziale, sorgerà anche l’Hotel Nember, con negozi, bar e ristoranti affacciati sui viali pedonali e sulla rinnovata piazza Nember, un importante luogo di intrattenimento della cittadina veneta recentemente riqualificato con la progettazione dell’arredo urbano, l’ampliamento del verde e la riconversione dei vecchi spazi privati dell’hotel Garden in nuove aree di aggregazione e socialità.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Immobiliare Anna S.a.s., Jesolo (VE) Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Marco Bottosso – Studio Bplan, San Donà di Piave (VE) Impresa esecutrice:
Dema Costruzioni S.r.l., Jesolo (VE) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Maser Group S.r.l., San Donà di Piave (VE)
Facciate di tamponamento a secco altamente prestazionali, realizzate con il sistema Gyproc Aquaroc e costituite, a partire dall’interno, dai seguenti elementi: una lastra Gyproc Vapor abbinata ad una lastra Gyproc Habito™ Forte, struttura metallica da 100 mm con pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+, una lastra Gyproc Wallboard, seconda struttura metallica da 100mm con pannello isolante in lana di vetro Isover PAR GOLD 4+, tessuto idrorepellente traspirante TYVEC e due lastre in cemento alleggerito Gyproc Aquaroc. Sulle lastre Gyproc Aquaroc è stato eseguito il ciclo di finitura Saint-Gobain Italia, costituito dal rasante ad alte prestazioni webertherm AP60 TOP G - applicato in due mani con interposta rete in fibra di vetro – e dal rivestimento colorato ai silossani weber.cote siloxcover F-R-M.
Divisori tra appartamenti, contropareti, tramezzi interni e controsoffitti in lastre in grado di assicurare leggerezza, flessibilità e prestazioni acustiche.
Realizzazione di una “scatola” interna a secco estremamente performante, ottenuta tramite l’utilizzo di sistemi di ultima generazione Saint-Gobain Italia specifici per l’edilizia residenziale, basati sull’assemblaggio di strutture metalliche, pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR 4+ e lastre Gyproc Wallboard e Gyproc Habito™ Forte. Gyproc Habito™ Forte, in particolare, è una lastra contraddistinta da un eccezionale grado di durezza superficiale, resistenza meccanica e portata ai carichi. La speciale carta particolarmente bianca e l’utilizzo dello stucco Gyproc Habito Premium contribuiscono ad agevolarne notevolmente le operazioni di finitura e di tinteggiatura.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Casamassima (BA)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il nuovo edificio che ospita lo show-room “Senso Unico abbigliamento” è il risultato di un progetto di recupero e di riqualificazione edilizio – urbanistico di un vecchio capannone industriale e di tutta l’area circostante, nell’ambito del Piano Particolareggiato “Il Baricentro”, alle porte di Casamassima.[/vc_column_text][vc_single_image image=”5591″ alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’intervento complessivo di rinnovo, oltre a riqualificare un’intera area urbana fortemente degradata, contribuisce ad esaltare la sagoma del vecchio edificio industriale di circa 1.200 metri quadrati, che la committenza ha voluto preservare ed adattare alle necessità della nuova destinazione d’uso.
Come ci racconta l’architetto Vincenzo Gargano – progettista e direttore dei lavori – ”il risultato finale, nella piena soddisfazione della committenza che ha fortemente voluto conservare il manufatto esistente ed ottimizzare gli aspetti tecnologici, impiantistici e distributivi, interni ed esterni, è dettato da ogni sforzo orientato alla ricerca dell’espressione della forma dell’elemento architettonico nel suo sviluppo tridimensionale”.
Per aumentare l’illuminazione degli spazi interni e mettere in relazione lo show-room con l’esterno, alcune scenografiche vetrate espositive sono ricavate con delle grandi aperture “in breccia” nei pannelli prefabbricati in cemento armato che costituiscono i tamponamenti perimetrali originari.
Per aumentare le prestazioni termo-acustiche ed assicurare solidità e flessibilità di utilizzo, l’edificio esistente è completamente foderato da sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc: all’esterno le facciate ventilate realizzate con il sistema Gyproc Glasroc® X garantiscono il miglioramento del comfort ed un nuovo risultato estetico, all’interno una “scatola” a secco formata da contropareti, controsoffitti e rivestimenti delle strutture portanti, facilita il passaggio di tutte le parti impiantistiche con grande semplicità nella posa in opera e rapidità di esecuzione.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
P. & D. Trading S.r.l., Casamassima (BA) Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Vincenzo Gargano, Casamassima (BA) Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Mc Group S.r.l., Bari
Facciate ventilate da ancorare ai tamponamenti esistenti per aumentare le prestazioni termo-acustiche dell’edificio e personalizzare i prospetti esterni.
Facciate ventilate realizzate con l’applicazione di una lastra speciale Gyproc Glasroc® X, protetta da un elegante rivestimento in gres porcellanato e ancorata alle nervature verticali dei pannelli prefabbricati di cemento armato tramite strutture metalliche Gyproc External Profile ZN-MG. Gyproc Glasroc® X è una lastra di ultima generazione a base di gesso, armata su entrambe le facce da un tessuto in fibra di vetro e finita con un rivestimento resistente ai raggi UV. Il suo utilizzo è ideale per l’applicazione in esterni sia nelle ristrutturazioni che nelle nuove costruzioni, grazie all’elevata resistenza all’umidità e alle muffe, alla solidità meccanica, alle prestazioni acustiche e di resistenza al fuoco, alla notevole portata ai carichi e alla flessibilità di utilizzo.
Divisori interni, contropareti, controsoffitti e rivestimenti delle strutture portanti in grado di garantire risultato estetico, flessibilità e facilità di posa.
Sistemi a secco Saint-Gobain Italia per interni basati sull’assemblaggio di strutture metalliche Gyproc Gyprofile - ecologiche ed anticorrosive - e lastre standard Gyproc Wallboard, che consentono di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e di facilitare il passaggio di tutte le nuove parti impiantistiche, semplificando le operazioni di stoccaggio e di movimentazione dei materiali in cantiere.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Lainate (MI)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]A seguito della continua crescita in Italia e grazie allo sviluppo di nuove soluzioni e competenze per l’Industry 4.0, la multinazionale FANUC – leader mondiale nel campo della robotica, del controllo numerico e dell’automazione industriale – ha inaugurato il proprio nuovo Headquarter in un complesso innovativo situato alle porte di Milano che ha ottenuto la prestigiosa certificazione LEED GOLD, secondo il sistema di classificazione degli edifici sostenibili più utilizzato al mondo.[/vc_column_text][vc_single_image image=”5613″ alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]“Questo è un giorno importante per FANUC Italia e per l’intero nostro Gruppo” – ha sottolineato durante l’inaugurazione Shinichi Tanzawa, President and CEO FANUC Europe Corporation – “e siamo certi che questo nuovo polo contribuirà a consolidare il trend di crescita e la leadership della nostra azienda nel mercato italiano. L’importante investimento che abbiamo deciso di realizzare trova oggi il suo definitivo compimento in un insediamento all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, che ben riflette l’eccellenza che da sempre contraddistingue FANUC. Un’eccellenza che si sposa perfettamente con l’alta qualità dell’industria manifatturiera italiana, le cui esigenze stimolano e indirizzano la nostra ricerca e lo sviluppo di prodotti innovativi.”
Tutti gli spazi sono concepiti all’insegna della tecnologia, della qualità e del comfort, con superfici trasparenti che aumentano la luce naturale, una grande terrazza all’aperto ed una molteplicità di spazi verdi, senza dimenticare i colori identificativi dell’azienda.
All’interno della struttura che si estende per circa 12.000 metri quadrati, trovano posti gli uffici direzionali ed una serie di eleganti ambienti che identificano l’azienda: dalla Reception alle Meeting Rooms, dall’Hanami Canteen alla FANUC Hall, un auditorium da 155 posti per eventi, workshop e convegni, dove poter condividere nuove idee ed opportunità.
Ma il cuore pulsante della nuova sede è sicuramente la FANUC Experience: un’esposizione permanente composta da uno Showroom, da un Training Center e da una Technical Area, con test applicativi su casi reali e percorsi formativi costruiti intorno alle esigenze dei clienti.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
FANUC Italia S.r.l., Lainate Impresa esecutrice:
Ediltecno Restauri S.r.l., Opera (MI) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
RI.PA S.p.A., Roè Volciano (BS)
Pareti interne a struttura semplice e doppia, contropareti tecniche, controsoffitti in lastre, cavedi tecnici, compartimentazioni al fuoco e rivestimenti di elementi in cemento armato.
Sistemi a secco Saint-Gobain Italia specifici per il settore terziario e progettati per assicurare prestazioni superiori in termini di resistenza meccanica ed isolamento acustico, per ridurre notevolmente i tempi di realizzazione, migliorare la qualità dell’aria interna e garantire funzionalità nell’integrazione con i complessi apparati impiantistici previsti in progetto. Le numerose stratigrafie utilizzate rispecchiano le richieste progettuali a seconda delle diverse destinazioni d’uso degli spazi del complesso e sono costituite dai seguenti elementi: strutture metalliche Gyproc Gyprofile, pannelli isolanti Isover PAR 4+ e Isover Arena 34 e svariate tipologie di lastre – Gyproc Wallboard, Gyproc Fireline, Gyproc Duragyp Activ’Air® e Gyproc Hydro – scelte secondo le esigenze e le caratteristiche dei vari ambienti.
Sistemi Saint-Gobain Italia per controsoffitti continui in lastre e per controsoffitti ispezionabili a pannelli modulari, in grado di dare le giuste risposte in termini di trattamento acustico ed impatto architettonico agli spazi destinati agli uffici ed in generale al settore terziario. Nel ristorante Hanami Canteen è stato scelto il sistema in lastre Gyproc Rigitone 8-15-20 con forature irregolari rotonde, nella FANUC Hall si è optato per il controsoffitto acustico Gyproc Rigitone 8/18 Q Activ’Air® con foratura continua quadrata (applicato anche sulla parete di fondo della sala), mentre nella cucine e in alcuni spazi comuni del complesso i controsoffitti modulari a pannelli Eurocoustic Tonga® Ultra Clean HP A 22 e Eurocoustic Minerval® A 12 garantiscono massima praticità, igiene e luminosità.
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Lamezia Terme (CZ)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]A seguito del concorso internazionale indetto nel 2014 dalla Diocesi di Lamezia Terme, la progettazione del nuovo complesso inter-parrocchiale dedicato a San Benedetto è stata affidata a Paolo Portoghesi, architetto che ha dedicato molto del suo lavoro al tema dell’architettura sacra, ideando diverse chiese cattoliche ed edifici per altre religioni, tra cui la grande Moschea di Roma.[/vc_column_text][vc_single_image image=”5613″ alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’edificio sorge in posizione dominante con il preciso obiettivo di dare un significato spirituale alla fusione dei tre comuni – Sambiase, Nicastro e S. Eufemia – che portarono nel 1968 alla costituzione di Lamezia Terme.
“Per assolvere a questo compito di unificazione spirituale” – racconta il progettista Paolo Portoghesi – “era necessario che la chiesa avesse dei requisiti ben precisi: l’emergenza territoriale che la rendesse ben visibile dal territorio circostante, l’apertura accogliente verso la città, la capacità di esprimere la coralità della nuova liturgia. L’emergenza territoriale ha suggerito la scelta degli alti campanili come richiamo visivo e l’analogia del volume della navata con il vascello che ha nella letteratura cristiana una presenza ricorrente, resa ancora più suggestiva dalla vicinanza del mare”.
Il complesso comprende, oltre alla chiesa, un insieme di spazi religiosi e caritativi e un auditorium che può ospitare fino a 800 persone. All’esterno la facciata è affiancata da due porticati, di chiara ispirazione berniniana, che accolgono i fedeli e che uniscono la Concattedrale al municipio esistente, dando vita ad un nuovo spazio pubblico per manifestazioni cittadine.
“L’esigenza di neutralizzare il rischio sismico” – continua l’architetto Portoghesi – “ha portato ad adottare per l’organismo della chiesa una struttura in acciaio che meglio di qualunque altro materiale ha consentito leggerezza, economia e rapidità di costruzione. Mentre all’interno la struttura metallica appare solo nelle volte delle cappelle, all’esterno è ben visibile nella facciata rivestita di lamiera e nei due campanili in acciaio corten, un materiale che l’ossidazione non corrompe ma fortifica assumendo colorazioni cangianti.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Diocesi di Lamezia Terme Progettazione architettonica e direzione artistica:
Arch. Paolo Portoghesi, Calcata (VT) Progetto strutturale: Dott. Ing. Odine Manfroni, Santarcangelo di Romagna (RN) Direzione Lavori:
Ing. Francesco Stella, Lamezia Terme Impresa esecutrice:
Ferraro S.p.A., Lamezia Terme Responsabile di cantiere:
Geom. Domenico Rocca, Lamezia Terme Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Sicorap S.r.l., Napoli
Facciata di tamponamento a secco realizzata con il sistema Gyproc Aquaroc e costituita, a partire dall’interno, dai seguenti elementi: una lastra Gyproc Wallboard 13, due strutture metalliche Gyproc Gyprofile da 75 mm e 100 mm con pannelli isolanti in lana di vetro rispettivamente Isover PAR 4+ e Isover PAR Gold 4+, tessuto idrorepellente traspirante Tyvec e una lastra in cemento alleggerito Gyproc Aquaroc 13, rasata con Gyproc Aquaroc Skim. Nella parte bassa color “terra”, distanziata per consentire l’alloggiamento dei corpi illuminanti, le pareti sono rinforzate con l’applicazione di una seconda lastra standard Gyproc Wallboard 13, mentre il paramento interno della facciata della chiesa è realizzato con una lastra speciale Gyproc Duragyp Activ’Air®, per garantire ancora più solidità e resistenza agli urti.
Controsoffitti continui e rivestimento a secco a seguire l’andamento curvilineo della copertura tramite l’applicazione di lastre standard Gyproc Wallboard 13 e lastre Gyproc Flex 6. Le Gyproc Flex 6 sono lastre dal ridottissimo spessore che possono essere facilmente plasmate e lavorate per ottenere forme irregolari e curve, diventando lo strumento ideale per realizzare soluzioni di alto profilo estetico ed architettonico.
Massetto ad alte prestazioni ed ottima lavorabilità weberplan MR81, un prodotto premiscelato cementizio pronto all'uso, a ritiro ridotto ed essiccazione medio-rapida.
Malta superfluida colabile antiritiro webertec CLSfluido, un prodotto Saint-Gobain Italia specifico per l'inghisaggio ed il ripristino strutturale del calcestruzzo, contraddistinto da un'ottima adesione sul supporto e da un rapido raggiungimento di elevati valori di resistenza.
Titolare:
Ing. Sandro Raiola (Amministratore Unico)
Area di specializzazione:
Realizzazione di partizioni a secco per interni ed esterni ed ogni tipologia di controsoffitto. Opere in gesso e tinteggiature.
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Ferrara
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La realizzazione della struttura sanitaria denominata “Casa del Sollievo” destinata a pazienti con patologie degenerative neurologiche e ai loro familiari, è conseguenza diretta dell’evoluzione che negli ultimi anni ha portato la Fondazione ADO Onlus – operante dal 1998 nella provincia di Ferrara nell’ambito delle cure palliative – ad estendere l’assistenza dall’ambito oncologico ad un’area più vasta.[/vc_column_text][vc_single_image image=”5613″ alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il nuovo complesso è costituito dall’alternanza di diversi volumi, differenti per altezza e per linguaggio architettonico, che si articolano intorno ad uno scenografico giardino centrale sul quale si affacciano le 20 stanze, tutte singole e dotate di un’area verde privata. Oltre alle camere, a piano terra, trovano spazio vari ambienti comuni, i locali tecnici e di deposito, le zone di supporto, la sala del culto, il ristorante, il bar e le cucine.
Al primo piano sono invece collocati gli uffici e i servizi amministrativi, l’area direzionale, gli spogliatoi, la palestra e quattro stanze ad uso foresteria dedicate agli accompagnatori dei pazienti.
“Le basi fondanti del progetto” – ci racconta Daniela Furiani, Presidente della Fondazione ADO Onlus che ha voluto fortemente questo nuovo complesso – “sono la presa in cura globale, l’assistenza di qualità in un contesto ricco di umanità, solidale e rispettoso dei bisogni, delle aspettative e della cultura del paziente e dei suoi familiari. La struttura deve diventare parte integrante della città e deve essere un’opportunità di aggregazione per l’intera comunità, non un luogo da nascondere agli occhi e alle coscienze.”
“Partendo da queste premesse fondamentali” – aggiunge l’architetto Paolo Grazzi, progettista e direttore dei lavori – “abbiamo cercato non solo di creare uno spazio aperto alla città, ma di farlo diventare uno spazio della città. Al contempo deve essere un luogo dove il paziente, oltre alle cure mediche derivanti dalla malattia, possa ricevere e fruire di tutte le attenzioni possibili dal punto di vista morale, sociale, ludico e culturale. La conformazione planimetrica degli ambienti e la disposizione delle funzioni derivano in modo diretto da questi concetti e si basano sulle seguenti linee guida progettuali: la declinazione e la permeabilità degli spazi aperti – la Piazza, il Parco, i Giardini – il concetto di protezione visiva, acustica e termica dato dall’inserimento della Collina, l’accessibilità totale e il mix di funzioni per una vivibilità non ospedalizzante per il degente ed i suoi familiari.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Fondazione ADO Onlus, Ferrara Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Paolo Grazzi, Ferrara Impresa esecutrice lavori edili:
Edil-Italia di Carpi Roberto e Lorenzo & C s.n.c., Urbana (PD) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Pacchiella S.r.l., Ferrara
Sistema a secco Gyproc Habito™ Forte dalle elevatissime prestazioni e studiato per garantire maggiore resistenza meccanica, un’elevata portata ai carichi ed un ottimo isolamento acustico. Per le pareti a doppia struttura è stata utilizzata la tipologia costruttiva Gyproc Habito Forte HF 2.2, costituita da due strutture metalliche Gyproc Gyprofile – tra loro separate da una lastra Gyproc Habito™ Forte - due pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR 4+ e due lastre per lato Gyproc Habito 13 Activ’Air®. Nelle vie di fuga la lastra più esterna Gyproc Habito 13 Activ’Air® è stata sostituita da una lastra Gyproc DuraGyp A1 Activ’Air®, che assicura un comportamento di reazione al fuoco in Euroclasse A1 richiesto dalle normative in tema di antincendio. Per le pareti a struttura semplice si è invece optato per la soluzione costruttiva Gyproc Habito Forte HF 1.5, costituita da una struttura metallica Gyproc Gyprofile, un pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+ e due lastre per lato, una di tipo standard Gyproc Wallboard ed una speciale Gyproc Habito™ Forte.