Casa Perugino

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483549746000{margin-bottom: 10px !important;}”]

2014

Casa Perugino, Bologna

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Situato all’interno del quartiere Savena di Bologna – una zona residenziale che si estende lungo il corso dell’omonimo fiume, nella parte sudorientale del capoluogo emiliano – l’innovativo edificio denominato “Casa Perugino” è composto da appartamenti a bassissimo impatto ambientale ed in classe energetica A+, grazie all’utilizzo di soluzioni e componenti ad alto contenuto tecnologico.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La residenza Casa Perugino è:
Efficiente – Il suo fabbisogno energetico è molto basso e necessita di poca manutenzione per la gestione
Innovativa – Dal punto di vista energetico e strutturale
Pulita – Zero emissioni in atmosfera
Flessibile – La modularità consente una facile variabilità distributiva
Veloce – Si costruisce con grande rapidità grazie all’utilizzo di tecnologie a secco ed elementi precostruiti
Confortevole – Scelta accurata dei materiali, climatizzazione radiante, controllo della qualità dell’aria indoor
Riciclabile – I materiali impiegati per la costruzione si possono riciclare
Sana – Controllo dell’umidità e assenza di sostanze volatili nocive
Certificabile – Il processo di edificazione consente di certificare i singoli componenti e i sistemi tecnologici
Sostenibile – Basso fabbisogno energetico, uso di energie solari e rinnovabili, giardini pensili e pareti verdi verticali[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Future sas dell’Ing. Fulvio Tumedei & C, Bologna
Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Alessandro Marata, Bologna
Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco Gyproc:
Schiavina srl, Casalecchio di Reno (BO)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row full_width=”stretch_row_content” content_placement=”middle” css=”.vc_custom_1476281661663{margin-top: 0px !important;margin-right: 0px !important;margin-bottom: 0px !important;margin-left: 0px !important;padding-top: 0px !important;padding-right: 0px !important;padding-bottom: 0px !important;padding-left: 0px !important;background-color: #333333 !important;}” el_class=”home_categorie_bloc”][vc_column el_class=”corpoNero”][vc_column_text]

Soluzioni Saint-Gobain Gyproc realizzate per Casa Perugino a  Bologna

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Richiesta progettuale

Tamponamenti perimetrali leggeri, antisismici e con elevate prestazioni termo-acustiche e di resistenza agli agenti atmosferici.

[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″ css=”.vc_custom_1477474924011{padding-top: 15px !important;background-color: #6e777c !important;}”][vc_column_text el_class=”.coloreBianco”]

Soluzione Saint-Gobain Gyproc

Facciata di tamponamento a secco realizzata con il sistema Gyproc Aquaroc Prima per uno spessore totale di 270 mm e costituito, a partire dall’interno, dai seguenti elementi: una lastra Gyproc Habito Vapor Activ’Air 13, una lastra Gyproc Habito Activ’Air 13, struttura metallica Gyproc Gyprofile con pannello in lana di vetro Isover PAR, una lastra in gesso fibrato Gyproc Rigidur H 13, struttura metallica con montanti Gyproc Aquaroc e pannello in lana di vetro Isover XL, tessuto idrorepellente traspirante TYVEC e due lastre in cemento alleggerito Gyproc Aquaroc 13.
Sul lato interno la parete è rasata con Gyproc Rasocote 5 plus, sul lato esterno è finita con il rasante a base cemento Gyproc Aquaroc Skim.

Caratteristiche tecnico-prestazionali della parete:

  • Indice potere fonoisolante – Rw= 66 dB – Rapporto di prova n°290406 emesso dall’Istituto Giordano.
  • Trasmittanza termica - U=0,1855 W/m2K – Valore calcolato trascurando l’influenza dei ponti termici.
  • Permeabilità all’aria delle parti fisse - Classe A4 - Rapporto di prova n°287992 emesso dall’Istituto Giordano.
  • Tenuta all’acqua – RE1950 - Rapporto di prova n°287992 emesso dall’Istituto Giordano.
  • Resistenza al carico da vento - Positivo - Rapporto di prova n°287992 emesso dall’Istituto Giordano.
  • Resistenza all’effrazione - Classe 3 - Rapporto di prova n°285962 emesso dall’Istituto Giordano.

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Richiesta progettuale

Pareti interne in grado di garantire contemporaneamente prestazioni acustiche, resistenza meccanica, resa estetica e salubrità dell’aria.

[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″ css=”.vc_custom_1477474924011{padding-top: 15px !important;background-color: #6e777c !important;}”][vc_column_text el_class=”.coloreBianco”]

Soluzione Saint-Gobain Gyproc

Sistema a secco Gyproc Habito Activ’Air costituito da lastre in gesso rivestito, strutture metalliche ecologiche Gyproc Gyprofile e pannelli isolanti in lana di vetro Habito Sound. Il sistema offre altissime prestazioni in termini di resistenza meccanica ed isolamento acustico con grande velocità di esecuzione e pulizia di cantiere.
Le lastre Gyproc Habito Activ’Air – il cui gesso è additivato con fibre di vetro - assicurano grande durezza superficiale mentre la speciale carta di cui sono composte, dalla colorazione particolarmente bianca ed uniforme, agevola notevolmente le operazioni di finitura e di tinteggiatura.
La tecnologia Activ’Air, brevetto internazionale di Saint-Gobain, neutralizza la formaldeide presente negli ambienti chiusi, assicurando comfort e salubrità dell’aria.

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Richiesta progettuale

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Soluzione Saint-Gobain Gyproc

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Richiesta progettuale

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Soluzione Saint-Gobain Gyproc

[/vc_column_text][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner equal_height=”yes” el_class=”soluzione5″ css=”.vc_custom_1477598333606{margin-bottom: 15px !important;}”][vc_column_inner width=”1/3″ css=”.vc_custom_1477474821309{padding-top: 15px !important;background-color: #007cc4 !important;}”][vc_column_text el_class=”.coloreBianco .richiesta5″]

Richiesta progettuale

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Soluzione Saint-Gobain Gyproc

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[/vc_column_text][vc_empty_space height=”60px”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1511876286378-9dea3c47-2d06-0″ include=”1766,1767,1768,1769,1770,1771,1772,1773,1774,1775″ css=”.vc_custom_1483373482061{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][vc_column][/vc_column][/vc_row]

Cantina Fonzone Caccese

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483549778938{margin-bottom: 10px !important;}”]

2014

Cantina Fonzone Caccese, Paternopoli (AV)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Inserita in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza, la tenuta Fonzone Caccese beneficia di un’ottima esposizione e si estende su di un colle di circa trenta ettari, in cui i vigneti – di cui è simbolo l’Aglianico, famosa uva rossa che è alla base dell’economia agraria del territorio – coesistono con alberi da frutta, ulivi, querce ed erbe aromatiche, a soli 4 chilometri dal sito termale di Villamaina, nel cuore dell’Irpinia.
La nuova cantina si sviluppa su di una superficie di circa 2.000 metri quadrati ed è quasi totalmente interrata in modo da integrarsi perfettamente nell’ambiente circostante e garantire, nello stesso tempo, il controllo di fattori fondamentali per la produzione e l’invecchiamento del vino, quali la temperatura, l’umidità, la ventilazione e l’irraggiamento solare ridotto. L’edificio è inoltre pensato per diventare il vero e proprio centro operativo di una precisa strategia produttiva, legata strettamente all’antica arte enologica, oggi tecnologicamente evoluta ma che non può prescindere dalle leggi e dai dettami del tradizionale ambiente agricolo e naturale della zona.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La struttura della nuova cantina è contraddistinta da una serie di padiglioni a pianta irregolare in cui sono posizionati sia speciali bottiglierie e barrique in legno per la stagionatura e l’invecchiamento del vino, sia alcuni moderni serbatoi controllati termicamente destinati alla fermentazione e alla lavorazione delle uve.
Tutto il progetto è incentrato sull’idea di far dialogare il nuovo impianto produttivo con la morfologia collinare circostante ma anche di rendere visibile ogni parte della produzione: proprio per questo la copertura è interamente rivestita a verde e il prospetto verso la valle è caratterizzato da una facciata continua in vetro che si apre come un “taglio” verso lo splendido panorama, permettendo di intravedere tutti i reparti della cantina e delle relative lavorazioni.

I controsoffitti interni del complesso sono realizzati con lastre Hydro 13 caratterizzate da un basso assorbimento d’acqua mentre tutte le pareti perimetrali sono assemblate con l’innovativo sistema a secco Gyproc Aquaroc, che utilizza speciali lastre a base di cemento di grande resistenza ed elasticità e con una tolleranza eccezionale all’acqua ed agli agenti atmosferici. Quest’ultima qualità, in particolare, rende il sistema perfetto per applicazioni in esterni e in ambienti interni con un’elevata presenza di condensa e umidità.
Grazie ad una nuova tecnologia di produzione sviluppata da Gyproc Saint-Gobain, le lastre Aquaroc sono contraddistinte da un peso inferiore rispetto alla gran parte di prodotti similari presenti sul mercato, con significativi vantaggi in termini di posa, di trasporto e di movimentazione in cantiere.
Le pareti Aquaroc – alte fino a sei metri e studiate con opportuni giunti di dilatazione che diventano un vero e proprio motivo estetico ed architettonico – sono costituite da una struttura metallica da 150 mm, da un pannello in isolante minerale Isover PAR 70 o 95 G3 touch e da una doppia lastra verso l’esterno; nell’area dedicata alla lavorazione delle uve, sono presenti due lastre Aquaroc anche sul paramento interno, mentre nella zona in cui sono posizionate le botti per la stagionatura del vino, sul lato interno sono presenti due lastre in gesso rivestito DuraGyp 13, anch’esse caratterizzate da un elevato grado di resistenza meccanica e da un ridottissimo livello di assorbimento d’acqua.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Azienda agricola Fonzone Caccese, Paternopoli
Progetto architettonico:
Sifola & Sposato architetti, Napoli
Direzione Lavori, progetto strutture e impianti:
Ing. Domenico Corvino, Sant’Angelo dei Lombardi (AV)
Impresa esecutrice:
Napolillo srl, Nusco (AV)
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Special Cieling srl, Roma in collaborazione con BETON CAMPANIA srl, Morra De Sanctis (AV)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1497430228910-32938f61-ed3e-0″ include=”2982,2983,2984,2985,2986,2987,2988,2989,2990,2991″ css=”.vc_custom_1497430284821{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Archivio di Stato

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483549808043{margin-bottom: 10px !important;}”]

2014

Archivio di Stato, Verona

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La realizzazione del nuovo polo archivistico di Verona è il primo intervento di riqualificazione e riconversione degli splendidi edifici industriali situati nell’area degli ex magazzini generali e dell’ex mercato ortofrutticolo, dislocati a meno di un chilometro dalle mura magistrali del centro storico.
Nei tre edifici del “magazzino uno”, in origine adibiti a deposito di grano, sono confluiti i preziosi documenti storici attualmente raccolti in varie sedi del Comune di Verona e della Provincia, così da formare un grande e funzionale serbatoio archivistico territoriale.
Alcune sale dedicate a mostre ed eventi culturali animano gli ambienti del complesso, insieme alle attività collaterali previste dall’Ordine degli Ingegneri della città scaligera e alla presenza di vari spazi privati adibiti ad uffici e laboratori.
Una scenografica galleria di vetro – situata tra i primi due edifici ed il terzo più vicino alla grande cupola della cella frigorifera – “contiene” i collegamenti verticali e costituisce un evidente segno contemporaneo che contrasta con le forti preesistenze architettoniche.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’intervento globale di ristrutturazione rispetta ed esalta le principali caratteristiche architettoniche del complesso industriale e nello stesso tempo provvede a modernizzare gli spazi interni per renderli più funzionali alle nuove destinazioni d’uso.
Le numerose soluzioni a secco fornite da Gyproc Saint-Gobain consentono di rispondere perfettamente a precise richieste progettuali, legate principalmente ad aspetti di tipo tecnico e normativo: gli spazi dedicati ad archivio, in particolare, necessitano di interventi mirati all’ottenimento dell’idonea compartimentazione antincendio e di una resistenza al fuoco R-REI 120 di tutte le strutture portanti, di verifiche statiche per le pareti divisorie in chiave sismica, di un elevato isolamento termico ed acustico e di un controllo rigoroso delle verifiche igrometriche per evitare il formarsi di condense.

Per i divisori interni è stata proposta una parete Gyproc SA 150/100 LV F costituita da due lastre Fireline 13 per lato, struttura metallica da 100 mm ed isolante minerale di spessore 80mm; tale stratigrafia garantisce una resistenza al fuoco EI 120, un elevato isolamento acustico ed un’alta resistenza meccanica.
Le contropareti addossate ai tamponamenti perimetrali sono del tipo CP.S 75/50 L VAPOR e permettono di ottenere un perfetto isolamento termo-acustico; esse sono realizzate con struttura da 50 mm, isolante minerale nell’intercapedine, una lastra Vapor 13 ed una Wallboard 13, quest’ultima sostituita da una lastra Hydro 13 in caso di ambienti umidi.
Tutte le strutture portanti sono invece foderate a secco per rispondere alle vigenti normative in termini di protezione dal fuoco: le lastre Fireline 15 rivestono sia le capriate e le coperture in legno, che le travi ed i solai in cemento armato mentre due lastre in gesso fibro-rinforzato Glasroc F 25 garantiscono la compartimentazione EI 120 di alcuni spazi ed una protezione R 120 delle capriate in acciaio.

L’intervento più interessante e suggestivo è costituito dagli speciali controsoffitti curvi che seguono l’andamento delle grandi e spettacolari coperture a volte esistenti.
Realizzati abbinando una lastra Fireline 13 – accoppiata sulla faccia non a vista con una lamina di alluminio che funge da barriera al vapore – ed una lastra Flex 6 appositamente studiata per applicazioni curve, tali controsoffitti svolgono contemporaneamente più funzioni: da una parte assicurano la giusta protezione antincendio ed un ottimo isolamento termo-acustico, dall’altra evitano il possibile fenomeno dello sfondellamento delle pignatte in laterizio con le quali sono costruite le coperture.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona
Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Giorgio Mattioli – Mattioli Associati – Architettura, Verona
Impresa esecutrice:
Marani spa, Verona
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Iso-Sistem Tecnologie srl, Castel d’Azzano (VR)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483549795800-4483c5a4-1856-7″ include=”1742,1743,1744,1745,1746,1747,1748,1749,1750″ css=”.vc_custom_1483372559657{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Villa Igea

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483610755126{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Villa Igea, Rutigliano (BA)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Un lungo e complesso intervento di restauro ha permesso di recuperare le particolari linee architettoniche e gli elementi decorativi di uno spettacolare complesso residenziale storico situato alle porte di Rutigliano, composto da una villa ottocentesca posta al centro di un grande parco e da una serie di fabbricati di servizio – una dependance, una rimessa, un’uccelliera ed un belvedere – anch’essi completamente ristrutturati. La villa ha una pianta quadrata ed è articolata su tre livelli: il piano seminterrato è contraddistinto da suggestive volte a botte in tufo e murature in pietra completamente recuperate, il piano rialzato presenta un susseguirsi di ambienti regolari e squadrati – con splendide volte a padiglione – riportati alle caratteristiche originarie grazie all’eliminazione di varie superfetazioni effettuate nel corso degli anni, il piano primo, dedicato alla zona notte, è infine costituito da spazi rivisitati e modificati per rispondere alle nuove esigenze abitative della committenza.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Tutti gli intonaci interni della villa sono stati demoliti e sostituiti dall’Into Alfa, un premiscelato prestazionale della linea gesso EcoVic con proprietà meccaniche e caratteristiche di lavorabilità superiori ai tradizionali prodotti a base calce-cemento per interni.
Ideale nelle ristrutturazioni, Into Alfa contiene uno speciale legante, l’Anidrene Alfa, ottenuto grazie ad una particolare tecnica di calcificazione che consente di realizzare un intonaco civile di grande traspirabilità, senza ritiri igrometrici e con un’elevata resistenza sia a compressione che a flessione.
Into Alfa è particolarmente indicato per applicazioni in forti spessori e su sottofondi misti e irregolari poiché evita cavillature, crepe e fessurazioni; permette inoltre di ridurre notevolmente i tempi di posa in quanto asciuga molto più in fretta di un tradizionale premiscelato a base cemento.
Come finitura è stato scelto il Rasocote 5 plus, un rasante bianco della linea EcoVic – a base di gesso emidrato, calce idrata, inerti calcarei micronizzati e additivi specifici – che rimane impalpabile e risulta dunque perfetto per ottenere superfici lisce e speculari.
Alcune zoccolature del piano interrato della villa e i primi due metri delle pareti della dependance sono invece trattati con l’Into HS Macchina della linea TecnoVic, un intonaco premiscelato di risanamento specifico per ambienti umidi, altamente resistente ai sali e in grado di contrastare l’umidità di risalita; la sua applicazione a macchina garantisce la perfetta esecuzione dei lavori, evitando possibili errori manuali nella posa in opera.
L’utilizzo del Vic-calce NHL 5 della linea calce EcoVic per gli intonaci esterni della dependance e per il trattamento dei giunti tra i conci di pietra che caratterizzano le facciate della villa, testimonia la volontà di scegliere prodotti naturali ed è coerente con la filosofia progettuale che privilegia la scelta di tecniche e materiali della tradizione, abbinati a metodologie di risanamento moderne ed attuali.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Maria Rita Pavone, Rutigliano
Impresa esecutrice/applicatore intonaci Gyproc:
Edil Orlando snc dei Fratelli Luigi e Micheleorlando, Rutigliano

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1487169509720-c7708df2-1445-7″ include=”2563,2564,2565,2566,2567,2568,2569,2570,2571,2572″ css=”.vc_custom_1487169544227{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Villa Cipriani

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483610921618{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Villa Cipriani, Verona

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Villa Cipriani è un importante palazzo storico risalente agli anni Venti del Novecento ed è circondato da un grande parco di alberi secolari.
L’edificio si sviluppa su tre livelli fuori terra più un seminterrato ed un piano sottotetto per un totale di 16 unità immobiliari di varie tipologie e dimensioni.
Il principale obiettivo dell’intervento di ristrutturazione era assicurare ai nuovi appartamenti il massimo della funzionalità e del comfort abitativo, rispettando e valorizzando le linee architettoniche originarie, caratterizzate dalla monumentalità degli spazi interni – in primis lo spettacolare scalone in marmo – e dal particolare andamento curvilineo delle facciate.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il sistema Habito activ’air ideato da Gyproc Saint-Gobain è una soluzione collaudata e specifica per l’edilizia residenziale che permette di intervenire su importanti preesistenze storiche senza alterarne i caratteri architettonici e, nello stesso tempo, assicura agli alloggi le massime prestazioni in termini di isolamento termo-acustico; questo grazie soprattutto alla specificità della tecnica costruttiva a secco che, utilizzando pochi elementi tra loro assemblati, permette di lavorare negli spazi interni con velocità di esecuzione ed estrema pulizia di cantiere.
Inoltre la tecnologia activ’air, brevetto internazionale di Saint-Gobain, neutralizza la formaldeide presente negli ambienti chiusi, assicurando comfort e salubrità dell’aria.
Le pareti perimetrali in laterizio del palazzo storico sono rivestite all’interno da prestazionali contropareti Gyproc Saint-Gobain costituite da una struttura metallica Gyprofile da 50 mm, un pannello in isolante minerale Isover MUPAN 50 G3 touch e da una lastra in gesso rivestito Wallboard 13 accoppiata ad una speciale lastra Habito Vapor 13 activ’air che, grazie alla presenza di una lamina di alluminio, garantisce un elevato grado di resistenza alla diffusione del vapore acqueo.
Una soluzione molto simile è utilizzata anche per i divisori tra le unità immobiliari: il tramezzo in laterizio è “contro foderato” da due pareti a secco – una per ogni lato – realizzate con struttura metallica Gyprofile da 50 mm, un pannello in isolante minerale Isover PAR 45 G3 touch, una lastra Wallboard 13 ed una lastra Habito 13 activ’airposta nello strato più esterno.
Per tutti i divisori interni degli appartamenti si è optato per il sistema Habito Tecnica activ’air costituito da struttura Gyprofile da 75 mm, pannello in isolante minerale Isover PAR 70 G3 touch e doppia lastra per lato, una delle quali del tipo Rigidur H 13 in gesso fibrato ed una del tipo Habito 13 activ’air.
Nei servizi igienici Gyproc Saint-Gobain propone invece il sistema Habito Tecnica activ’air Hydro in cui esternamente la lastra Habito 13 activ’air viene sostituita dalla speciale lastra Habito Hydro 13 activ’air, che abbina ad un’elevata durezza superficiale un’eccellente tenuta in ambienti con alti livelli di umidità.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Casabella Immobiliare srl, Verona
Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Alfonso Bonetti, Verona
Impresa esecutrice:
Brognara Costruzioni srl, Verona
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Fattori srl, San Bonifacio (VR) in collaborazione con Colorzeta New srl, San Bonifacio (VR)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1497429882636-cc665484-2ce8-2″ include=”2967,2968,2969,2970,2971,2972,2973,2974,2975,2976,2977″ css=”.vc_custom_1497429929970{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

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Via Alfieri 9

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483610457882{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Via Alfieri 9, Torino

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Dopo un lungo ed attento intervento di ristrutturazione è stato completamente rinnovato l’edificio che ospitava la sede centrale torinese della Banca di Roma e che oggi è diventato una raffinata location in cui trovano spazio enti pubblici, show-room, uffici ed appartamenti di grande prestigio.
Situato nel cuore pulsante di Torino, a due passi dalle famosissime Piazza San Carlo e Piazza Castello, il palazzo è composto da ambienti estremamente scenografici,
caratterizzati da notevoli altezze, affreschi di grande valore storico-artistico e spettacolari coperture a volta.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Gli appartamenti posti all’ultimo piano del complesso sono realizzati con tramezzi, contropareti e controsoffitti a secco Gyproc Saint-Gobain, costituiti da lastre Wallboard in gesso rivestito che hanno permesso da un lato di velocizzare notevolmente le varie fasi di lavoro, dall’altro di garantire agli spazi interni un notevole isolamento acustico e, più in generale, un perfetto comfort abitativo.
Ma è soprattutto nel settore della protezione antincendio che Gyproc Saint-Gobain ha fornito soluzioni funzionali ed innovative proponendo, in base alle varie esigenze di cantiere, prodotti e sistemi affidabili sia nel campo degli intonaci che in quello delle tecniche a secco.
Molti dei solai originari sono intonacati con il Sigmatic Ignifugo M 120, un prodotto premiscelato della linea TecnoVic a base di gesso emidrato, vermiculite e perlite, con aggiunta di additivi specifici dosati automaticamente in rapporto costante; si tratta di un prodotto altamente performante che, posato negli idonei spessori, può garantire un REI 120, con grande rapidità nella posa in opera e con ottimi risultati dal punto di vista estetico.
Alcuni dei vecchi solai – rinforzati strutturalmente con fibra di carbonio, dalla quale era necessario distanziare il rivestimento antincendio per evitarne il contatto – sono invece rivestiti con controsoffitti a secco pendinati e realizzati con le speciali lastre antincendio Fireline, il cui gesso è additivato con fibre di vetro e vermiculite al fine di aumentarne la capacità di resistenza al fuoco.
Le travi in ferro e le lamiere grecate dei nuovi solai sono infine protette con uno strato di Igniver, uno speciale premiscelato isolante a base di gesso e vermiculite. L’Igniver si applica a spruzzo e rientra negli intonaci protettivi antincendio leggeri, come previsto dal DM 16 febbraio 2007 sulla “Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione”.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
REAM SGR
Progetto e Direzione lavori:
Arch. Arlunno – Arch. Massimo Porro – Arch. Alberto Porro, Torino
Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco e intonaci Gyproc:
Gi.emme. srl, Torino

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483610268546-a15e742e-a9d4-5″ include=”2224,2225,2226,2227,2228,2229,2230,2231,2232,2233″ css=”.vc_custom_1483610622985{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

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Nuovo edificio dell’Università IULM

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483609948810{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Nuovo edificio dell'Università IULM, Milano

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

L’ultimo edificio costruito all’interno del Campus IULM è un innovativo mosaico di spazi tecnologici nato per arricchire l’offerta didattica – laboratoriale e culturale della Libera Università di Lingue e Comunicazione – IULM fondata a Milano nel 1968.
Il complesso è pensato per incentivare il rapporto tra università e imprese e per favorire lo scambio di culture e saperi con la città. Un luogo di dialogo e di comunicazione essenziale in un ateneo contemporaneo, un’osmosi che supera il tradizionale legame tra sapere e produzione,
un’occasione importante di crescita e di specializzazione in collaborazione con le istituzioni pubbliche e il mondo delle imprese, un vero e proprio centro culturale polivalente dove nessun confine separa la nuova struttura dal tessuto urbano circostante.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il nuovo building è composto da una serie di edifici differenti per forma e per funzione: la torre, vero fulcro architettonico del complesso, contrasta fortemente con le costruzioni più basse che ospitano un grande auditorium, una sala polivalente con 146 posti a sedere, uno spazio espositivo, una mensa e numerosi laboratori.
Diverse tipologie di pareti e contropareti tecniche Gyproc Saint-Gobain – assemblate con differenti lastre di gesso rivestito e supportate dai prestazionali isolanti minerali PAR G3 touch forniti da Isover Saint-Gobain – rappresentano la risposta ideale alle richieste progettuali di razionalità costruttiva, flessibilità, eleganza, isolamento termo-acustico e, dove necessario, compartimentazione al fuoco.
Gli speciali sistemi a quattro lastre SA 150-100 L, SA 100-50 L e SA 125-75 L RH per i separativi d’ambiente, le varie contropareti accostate ai muri perimetrali e costituite da lastre standard abbinate a lastre Vapor 13, i rivestimenti delle strutture portanti realizzati con lastre Rigidur H 13 e le pareti antincendio costruite con le speciali lastre Fireline 13 sono tutti esempi tangibili delle potenzialità tecniche ed estetiche offerte dalle più avanzate soluzioni Gyproc Saint-Gobain ed Isover Saint-Gobain.
Nello spazio espositivo, inoltre, una spettacolare parete a tutta altezza realizzata completamente a secco – con struttura metallica da 100 e lastre Wallboard 13 – si accosta, senza unirsi, ai muri in cemento armato del blocco ascensore, lasciando libera una suggestiva “feritoia” verticale continua dalla quale si distribuisce l’aria primaria dell’impianto di riscaldamento e di condizionamento.
Grande importanza è data anche all’utilizzo dei vari controsoffitti che diventano spesso l’elemento più caratteristico e significativo dal punto di vista visivo ed architettonico: la piccola sala polivalente è foderata da un elegante controsoffitto tecnico che nasconde le numerose parti impiantistiche, la grande copertura a botte dello spazio espositivo è rivestita all’interno da una lastra Wallboard 13 che ne segue perfettamente la forma curvilinea, nella mensa, infine, l’utilizzo di diverse colorazioni e l’alternarsi di superfici forate del sistema Rigitone 8/18 e di lastre standard Wallboard 13 consentono di personalizzare l’ambiente e di assicurare il massimo delle prestazioni acustiche.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Itala 1953 srl, Milano
Progettazione architettonica, paesaggistica, urbanistica e coordinamento:
5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo srl, Genova Parigi Milano
Direzione Lavori:
Arch. Gianluca Peluffo (5+1AA)
Impresa esecutrice:
Italiana Costruzioni spa, Milano Roma
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
impreMAC srl, Roma

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1485706909402-3f78a341-880f-3″ include=”2341,2342,2343,2347,2345,2346,2219,2220,2221,2348,2349,2350,2351,2352″ css=”.vc_custom_1485707338596{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Trilogia Navile

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483609512769{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Trilogia Navile, Bologna

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

L’intervento denominato “Trilogia Navile” si inserisce nell’ambito del macroprogetto di recupero dell’ex mercato ortofrutticolo di Bologna: una delle più importanti aree di riqualificazione urbanistica sviluppate in Italia negli ultimi anni.
Situato in posizione particolarmente strategica – a ridosso del centro storico e adiacente sia alla stazione dell’Alta Velocità che alla nuova sede centrale del Comune – Trilogia Navile è un sistema coordinato di tre grandi e prestigiosi complessi architettonici con residenze, negozi ed uffici
all’interno di un enorme polmone verde di 100.000 mq, progettato dall’architetto paesaggista Andreas Kipar e costituito da due grandi parchi con piante di diverse varietà, piste ciclabili e percorsi pedonali.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Lo studio Cino Zucchi Architects, incaricato dell’ideazione degli edifici destinati all’uso residenziale, ha proposto un progetto originale che si confronta e si integra con la tradizione bolognese e che si caratterizza per la funzionalità degli spazi interni e per gli inediti rivestimenti esterni delle facciate.
I nuovi edifici sono tutti certificati in classe energetica A e sono il risultato di una progettazione attenta ed equilibrata che si avvale di dotazioni impiantistiche all’avanguardia che sfruttano sistemi di ultima generazione come, ad esempio, una sofisticata centrale di trigenerazione ad alta efficienza per il riscaldamento ed il raffrescamento degli appartamenti.
L’innovativo “Sistema Casa Ambiente” proposto da Valdadige Costruzioni consente inoltre di progettare soluzioni costruttive in armonia con l’ambiente e mirate alla qualità e al benessere, con caratteristiche prestazionali uniche ed un eccezionale comfort abitativo.
Per l’ottenimento del massimo isolamento termo-acustico degli appartamenti e degli spazi comuni, le murature e le strutture portanti del complesso sono rivestite da uno speciale “guscio” interno – estremamente prestazionale e di veloce applicazione – realizzato con i collaudati sistemi a secco Gyproc Saint-Gobain ed Isover Saint-Gobain.
L’abbinamento di lastre standard Wallboard 13, lastre in gesso fibrato Rigidur H e pannelli in isolante minerale Isover PAR G3 touch per tutti i tavolati interni, i controsoffitti e le contropareti – quest’ultime accostate sia ai tamponamenti perimetrali che ai divisori tra unità immobiliari – assicura contemporaneamente un ottimo risultato estetico ed un’alta resistenza meccanica, con estrema razionalità costruttiva e massima pulizia di cantiere.
Gli edifici così concepiti diventano una compenetrazione di due strutture tra loro indipendenti: un box esterno di tipo tradizionale ed un altro interno, altamente tecnologico, pensato e costruito con le più avanzate tecniche a secco Gyproc Saint-Gobain ed Isover Saint-Gobain, in grado di creare l’isolamento acustico e termico ideale in un’abitazione contemporanea.
In alcune zone comuni del complesso, come ad esempio nelle vie di fuga e nei corpi scala delle parti più alte degli edifici, le contropareti ed i controsoffitti sono realizzati con lastre speciali Lisaplac, rivestite su entrambe le facce con carta a bassissimo potere calorifico superiore così da assicurare un comportamento di reazione al fuoco in classe A1.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Valdadige Sistemi Urbani srl – società del Gruppo Valdadige spa, Verona
Progetto architettonico:
Cino Zucchi Architects, Milano – JSWD Architekten, Colonia
Impresa esecutrice:
Astro Costruzioni srl, Treviso
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
SEA srl, Caprino Bergamasco (BG)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1497429789624-6dec0862-4f8e-6″ include=”2956,2957,2958,2959,2960,2961,2962,2963,2964,2965,2966″ css=”.vc_custom_1497429838121{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

The Number 6

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483609030854{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

The Number 6, Torino

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

The Number 6 è il nome dell’iniziativa immobiliare che ha portato alla ristrutturazione totale di Palazzo Valperga Galleani, uno degli esempi più rappresentativi dell’architettura nobiliare torinese, progettato e costruito nel 1663 dall’architetto Maurizio Valperga.
Situato all’angolo tra Via Alfieri e Via XX Settembre – nella impareggiabile cornice del centro storico della capitale sabauda, tra splendidi immobili e monumenti di eccezionale importanza – l’edificio si caratterizza per i particolari
andamenti sinuosi composti da ellissi, spirali e linee curve che si intrecciano tra loro creando suggestivi giochi di luci e ombre.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Le 43 unità abitative ricavate dall’intervento di ristrutturazione risultano avere tagli differenti, ma sono concepite con la medesima prospettiva: mantenere ove possibile le caratteristiche architettoniche del palazzo e limitare le opere di interferenza con le strutture originali, al fine di non creare ulteriori mutilazioni ad un edificio già fortemente compromesso da precedenti interventi.
Parallelamente grande attenzione è stata posta all’automazione e al sistema di controllo dei servizi e di tutte le parti impiantistiche: la distribuzione dell’acqua, dell’energia, del riscaldamento e la gestione della sicurezza e dei contatti con il personale sono coordinati attraverso l’utilizzo della domotica e di una rete informatica interna, che consentono sia di ridurre i costi di gestione sia di incontrare le nuove esigenze dell’abitare contemporaneo.
Le pareti Habito Tecnica, insieme ai controsoffitti e alle contropareti a secco sulle murature perimetrali, sono la soluzione offerta da Gyproc Saint-Gobain per la realizzazione e la suddivisione interna delle nuove unità abitative. Si tratta di innovative partizioni progettate abbinando una lastra speciale Habito Activ’air con una lastra Rigidur in gesso fibrato – entrambe avvitate sulle nuove strutture metalliche Gyprofile, anticorrosive ed ecologiche – che permettono di ottenere elevate prestazioni termo-acustiche ed alta resistenza meccanica.
I sistemi a secco Gyproc hanno così contribuito a raggiungere il principale obiettivo dell’intervento di recupero e ristrutturazione di Palazzo Valperga Galleani: assicurare ai nuovi appartamenti il massimo della funzionalità e del comfort abitativo, rispettando e valorizzando l’estetica originaria e lo straordinario impianto planimetrico del complesso.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Building Domus srl, Torino
Progetto:
Arch. Pietro Boffa, Torino
Direzione lavori:
Arch. Luca Petrone, Torino
Impresa esecutrice:
Building spa, Torino
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Tecnoedil di Tumminello Alfonso & C sas, Torino

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483609256889-5f58fffc-6375-6″ include=”2185,2186,2188,2192,2191,2190,2189″ css=”.vc_custom_1483609316640{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

The Hub

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483608456252{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

The Hub, Bari

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

The Hub Bari è un innovativo spazio di coworking situato in un capannone completamente ristrutturato all’interno della Fiera del Levante, in un luogo con un forte valore simbolico per la città di Bari e facilmente raggiungibile sia in automobile che con i mezzi di trasporto pubblico.
Nato per facilitare le relazioni tra imprenditori, liberi professionisti e creativi, The Hub Bari fa parte di una rete internazionale di spazi fisici – circa 40 in tutto il mondo, da Londra a San Paolo, da Milano a Mumbai – il cui scopo è far decollare nuovi progetti ad elevato impatto sociale ed
individuare opportunità di mercato, attraverso l’unione di diverse competenze professionali e la condivisione di ambienti stimolanti e contemporanei dove lavorare, incontrarsi ed organizzare i propri eventi.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]The Hub Bari si estende su di una superficie di circa 1.600 mq ed è composto da un grande open space che comprende l’area di coworking, una sala relax, la cucina con relativa zona pranzo, un giardino pensile, la biblioteca ed un’area dedicata all’organizzazione di piccoli eventi culturali.
Lo spazio dispone inoltre di quattro uffici semi-chiusi – ricavati dal riutilizzo di vecchi container – di due sale riunioni attrezzate e di una grande sala eventi che può ospitare fino a 400 persone, perfettamente insonorizzata grazie ad uno scenografico controsoffitto Gyproc Saint-Gobain, costituito da particolari “lenti” acustiche realizzate con il sistema Rigitone 8/18.
Tale sistema sfrutta speciali lastre forate che consentono di ridurre notevolmente il tempo di riverbero dei rumori nell’ambiente e, nello stesso tempo, di ottenere risultati architettonici di grande impatto visivo.
La varietà e la versatilità delle tecniche a secco Gyproc Saint-Gobain hanno permesso di individuare le giuste soluzioni alle esigenze di funzionalità, comfort acustico, protezione dal fuoco ed estetica richieste dal progetto, sperimentando l’utilizzo delle lastre anche per la creazione e la costruzione di librerie e di particolari complementi di arredo.
La grande parete rossa – che separa lo spazio open-space dalla sala eventi – è realizzata con doppia orditura metallica Gyprofile e lastre antincendio Fireline 13 mentre le due sale riunioni sono perfettamente isolate grazie alle innovative pareti Habito Pratica activ’air, composte da due lastre per lato del tipo Habito 13 activ’air, struttura metallica Gyprofile ed isolante minerale ad alte prestazioni Habito Sound.
Per il tramezzo che divide cucina e zona pranzo è stato invece scelto il sistema SA 125/75 LR con struttura Gyprofile, pannello Habito Sound, una lastra Habito Hydro 13 activ’air avvitata ad una lastra Rigidur H 13 sul lato cucina e due lastre accoppiate Habito 13 activ’air verso la zona pranzo: il risultato è una parete che contribuisce a purificare l’aria e che garantisce contemporaneamente isolamento acustico, solidità e resistenza all’umidità.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Promotori dell’iniziativa:
Francesco Antonacci – Diego Antonacci – Giusy Ottonelli – Monica Del Vecchio – Angela Amoruso
Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Giusy Ottonelli, Bari

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483608649548-90a14ba2-3832-9″ include=”2171,2172,2173,2174,2175,2176,2177,2178,2179,2180,2181″ css=”.vc_custom_1483608592264{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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