Teatrino di Palazzo Grassi

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483550672820{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Dopo il restauro di palazzo Grassi, avvenuto nel 2006, seguito da quello di Punta della Dogana, inaugurata nel 2009, il recupero del Teatrino segna la terza tappa del grande programma culturale di François Pinault a Venezia.
La riqualificazione del nuovo spazio, dedicato interamente a conferenze, incontri, proiezioni e concerti, è firmata dall’architetto giapponese Tadao Ando che ha lavorato in
stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con le autorità e i servizi competenti, in particolare con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della città lagunare.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Una volta ricostruito l’involucro esterno, che mantiene inalterata la forma trapezoidale preesistente del Teatrino, l’architetto Tadao Ando ha inserito internamente un volume completamente nuovo che sagoma e disegna lo spazio e che, nello stesso tempo, si confronta con il contesto storico in cui è inserito. Questo volume definisce i due ambiti principali del progetto: il primo è l’auditorium con la presenza di un palco, un backstage ed una gradinata con le poltrone per il pubblico, il secondo è un grande foyer illuminato dall’alto grazie alla presenza di un suggestivo lucernario triangolare. Le strutture verticali dell’edificio sono un’integrazione tra i preesistenti pilastri perimetrali e profili in acciaio di nuova costruzione; questi ultimi diventano l’ossatura portante delle scenografiche pareti curve ed inclinate che personalizzano tutti gli spazi interni e contraddistinguono fortemente il progetto architettonico.

Tali pareti sono realizzate utilizzando i più avanzati sistemi a secco Gyproc Saint-Gobain, che sfruttano sempre la combinazione tra l’innovativa tecnologia activ’air e le prestazionali soluzioni Isover Saint-Gobain: i nuovi pilastri HEB 260 sono inglobati da due strutture metalliche Gyprofile da 75 mm, sulle quali sono avvitate due lastre Habito 13 activ’air e nelle cui intercapedini è inserito un doppio strato minerale Isover Par 70 G3 touch altamente isolante; una lastra Rigidur H 13 in gesso fibrato, posizionata tra il pilastro ed una delle strutture metalliche, aumenta notevolmente la resistenza meccanica della parete ed assicura una classe di reazione al fuoco A1. Sui tamponamenti perimetrali in mattoni, le contropareti a secco sono realizzate utilizzando una doppia orditura Gyprofile – con all’interno un doppio isolante costituito da un primo strato di Isover Par 70 G3 touch e da un secondo di Isover Mupan k 60 G3 touch – una lastra antincendio Fireline 15 ed una lastra speciale Habito Vapor 13 activ’air.
Per le aree esterne e i locali tecnici si è invece optato per una parete Gyproc Aquaroc altamente performante, costituita dalla combinazione di lastre Habito Vapor 13 activ’air, Rigidur H 13, Fireline 15 e Aquaroc 13 che garantiscono contemporaneamente qualità dell’aria, robustezza, protezione antincendio e resistenza alla pioggia ed agli agenti atmosferici. Anche i controsoffitti utilizzano soluzioni Gyproc Saint-Gobain di ultima generazione: nell’auditorium il sistema Rigitone 8/18 sfrutta particolari superfici forate che assicurano elevate prestazioni acustiche, nel foyer e nei corridoi il Gyptone Big Line 6 trasmette eleganza a tutto l’ambiente e, grazie alla stessa tecnologia activ’air presente in tutte le lastre Habito a parete, contribuisce ad assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell’aria.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Palazzo Grassi, Venezia
Progettazione architettonica e direzione artistica:
Tadao Ando Architect & Associates (TAAA)
Impresa esecutrice:
ICCEM srl, Marghera (VE)
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Palladio Servizi srl, Villorba (TV)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483550519535-a7d7bec5-d44b-1″ include=”2147,2148,2149,2150,2151,2152″ css=”.vc_custom_1483550819647{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

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Nuovo polo ospedaliero di Udine

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2013

Nuovo polo ospedaliero di Udine, Udine

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Un ospedale moderno e innovativo, di alto livello impiantistico e tecnologico, dotato di grande flessibilità nelle strutture e nella dotazione di posti letto, compatto nell’impianto architettonico, razionale nel sistema dei percorsi, facilmente accessibile ed “aperto” alla città: sono queste le principali caratteristiche del nuovo complesso edilizio situato all’interno del polo ospedaliero “Santa Maria della Misericordia” di Udine.
“L’Ospedale – dichiara Carlo Favaretti, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria – è stato progettato e realizzato secondo il moderno criterio dell’intensità di cura e di una logica dipartimentale e quindi non per divisione specialistica, ma secondo le esigenze dei pazienti intorno
ai quali ruotano e si riuniscono equipe multidisciplinari e interdisciplinari. Per questo il trasferimento delle unità operative non è un semplice trasloco ma una riorganizzazione e una trasformazione radicale dei modelli assistenziali.”

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La nuova struttura si sviluppa su quattro piani, ha una capacità di accoglimento di 300 posti letto e ospita i settori di fisica sanitaria, medicina nucleare, radioterapia, radiodiagnostica e terapia intensiva, 35 ambulatori e otto sale per l’endoscopia digestiva, urologica e pneumologica. Due i blocchi operatori per un totale di dodici sale di cui la metà per chirurgia generale, clinica chirurgica e urologia, cinque per il DPT chirurgico specialistico ed una per il DPT chirurgico.
A tutto ciò si aggiungono 53 tra stanze e sale riunioni per i medici, un’area ristoro ed una serie di spazi destinati al raccordo con le strutture preesistIdrorepellenti, alla sterilizzazione e ai servizi.
La tecnologia a secco offerta da Gyproc Saint-Gobain rappresenta una soluzione di estrema funzionalità soprattutto negli interventi di edilizia ospedaliera, sia per la perfetta integrazione con le sempre più complesse parti impiantistiche, sia per i valori di abbattimento acustico e di compartimentazione al fuoco che riesce a garantire, nettamente superiori rispetto ad una muratura tradizionale di uguale spessore.
Tutti i tramezzi interni del nuovo ospedale utilizzano una struttura metallica da 75 mm con materassino isolante e quattro lastre in gesso rivestito, scelte in base all’utilizzo e alle esigenze dei vari ambienti: così si è deciso di inserire lastre wallboard in tutte le pareti standard; lastre idrorepellenti nei bagni e in alcuni locali tecnici; lastre speciali antincendio Fireline 15 e Lisaplac 15 nei corridoi, nelle vie di fuga e in tutti gli spazi “aperti”; lastre Rigidur per assicurare maggiore resistenza meccanica alle zoccolature di alcune pareti, trattate tipo boiserie e successivamente rivestite in PVC.
Per i controsoffitti ispezionabili si è scelto il sistema a pannelli modulari in gesso rivestito Decogips Capri E 24 in Euroclasse A1, con struttura a vista, resistenza all’umidità RH 90 e riflessione della luce del 90%.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Azienda Ospedaliero – Universitaria “Santa Maria della Misericordia”, Udine – Ufficio Speciale Nuovo Ospedale, Udine
Concessionario:
Consorzio Edilsa, Monfalcone (GO)
Progettazione:
SVEI spa, Roma
Responsabile Unico della Progettazione:
Arch. Alberto Altieri – Studio Altieri spa, Thiene (VI)
Progettazione architettonica:
Arch. Giulio Altieri – Arch. Luca Cerutti – Ing. Francesco Viero – Dott. Urb. Valentina Altieri – Arch. Chiara Urso – Ing. Marco Smiderle
Direzione Lavori:
Arch. Giuseppe Camporini
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
FIS spa, Oppeano (VR)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483549998910-12316637-1a78-9″ include=”2134,2135,2136,2137,2138,2139,2140,2141,2142,2143,2144″ css=”.vc_custom_1483550368036{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

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Park Hotel Pacchiosi

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483549956497{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Park Hotel Pacchiosi, Parma

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Immerso in uno splendido parco di 10.000 metri quadrati, il Park Hotel Pacchiosi è un lussuoso albergo che dispone di 59 unità abitative tra camere, suite ed appartamenti, tutte arredate in stile rinascimentale.
Quattro anni di lavori hanno completamente rinnovato e riqualificato un imponente complesso architettonico – progettato da Enrico Bovio all’inizio del Novecento – situato nel più antico quartiere di Parma e che in origine doveva ospitare la “Reale Clinica Chirurgica” della città emiliana.
L’edificio si sviluppa su quattro piani e si contraddistingue per la linearità delle facciate e per il rigoroso schema planimetrico a “pettine”, nel quale gli ampi spazi interni, con grandi finestre e spettacolari soffitti a volta, ruotano intorno al monumentale scalone centrale.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Nel globale intervento di ristrutturazione sono stati conservati gli elementi caratteristici dell’architettura storica, mentre il frazionamento degli spazi interni – necessario per soddisfare le esigenze della nuova destinazione d’uso – è avvenuto tramite l’inserimento di un tecnologico “guscio interno” realizzato a secco con i più avanzati sistemi Gyproc Saint-Gobain, abbinati alle soluzioni altamente isolanti offerte da Isover Saint-Gobain. I controsoffitti continui in lastre Wallboard 13, le contropareti tecniche in lastre antincendio Lisaflam e le diverse tipologie di tramezzi interni sono in grado di semplificare notevolmente il passaggio dei numerosi impianti e di dare le giuste risposte in termini di isolamento termo-acustico e di compartimentazione al fuoco, requisiti fondamentali da considerare soprattutto in una struttura alberghiera.

I muri di separazione tra le varie camere e i divisori tra camere e corridoi sono formati da un “blocco” centrale costituito da una struttura metallica da 75 mm sulla quale sono ancorate due lastre antincendio Fireline 15 di tipo F, riconoscibili dalla colorazione rosa della faccia a vista. Su entrambi i lati del tramezzo centrale così concepito sono accostate due ulteriori controfodere a secco, ognuna delle quali è formata da una struttura da 50 mm, da un pannello in isolante minerale Isover PAR G3 touch, da una lastra Wallboard 13 e da una lastra Rigidur H in gesso fibrato, caratterizzata da un’elevata durezza superficiale e nettamente più resistente all’impatto rispetto a quella tradizionale. Nelle vie di fuga la lastra Wallboard 13 è sostituita da una Lisaplac M0 BA 13, rivestita su entrambe le facce da carta a bassissimo potere calorifico che assicura un comportamento di reazione al fuoco in classe A1.

Il risultato è una parete robusta, funzionale e perfettamente isolante grazie alla specificità delle tecniche costruttive Gyproc Saint-Gobain ed Isover Saint-Gobain, basate su modularità, leggerezza e versatilità d’impiego. Nel sottotetto, infine, le capriate in legno sono rivestite da una stratigrafia a secco composta da una struttura da 50 mm – con isolante minerale Isover PAR G3 touch – e due lastre speciali Fireline 20 che garantiscono un ottimo isolamento termico e un’adeguata resistenza al fuoco.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Dorfim Due srl, Parma
Progetto e Direzione Lavori:
Architetti Associati Giandebiaggi & Mora srl, Parma
Impresa esecutrice:
Pacchiosi Drill spa, Sissa (PR)
Direttore di cantiere:
Geom. Pierangelo Reggi
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Isolservice Fidenza srl, Fidenza (PR)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483549949274-99230a75-150e-1″ include=”2121,2122,2123,2124,2125,2126,2127,2128,2129,2130,2131″ css=”.vc_custom_1483549905398{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Parco dei mulini

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483549284919{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Parco dei mulini, Lugo (RA)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Il complesso residenziale “Parco dei mulini” è una suggestiva iniziativa immobiliare di housing sociale che sorge all’interno di un grande parco, delimitato dall’antico canale dei Mulini e caratterizzato dalla presenza del cosiddetto “Ponte delle Lavandaie”, interessante opera storico-monumentale risalente al 1600 e tuttora in buono stato di conservazione.
L’intervento rappresenta il primo caso in Italia ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione “Green Building Council Italia” per il “GBC Home”, protocollo dedicato all’edilizia residenziale e nato per verificare e premiare i cantieri più
attenti agli aspetti sostenibili, dal risparmio di energia e di acqua potabile all’isolamento termo-acustico e, più in generale, al comfort abitativo degli edifici.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Tutti gli alloggi, certificati in classe energetica A, sono progettati per rispondere alle diverse esigenze degli utenti finali e sono disposti in funzione dell’esposizione solare: le zone giorno prospettano a sud con logge che garantiscono il massimo di luce naturale in inverno e il controllo dell’irraggiamento in estate, mentre a nord affacciano le zone di servizio oltre ai collegamenti verticali ed orizzontali comuni.
Il nuovo complesso è realizzato con l’ausilio di una tecnica costruttiva innovativa – flessibile e sostenibile – denominata “Easy Building System” (EBS), brevettata dalla società Cogefrin e contraddistinta da una serie di accorgimenti progettuali che consentono di ottenere edifici ecocompatibili ed altamente efficienti dal punto di vista energetico.

L’obiettivo strategico del sistema EBS consiste nel promuovere il controllo e la diminuzione dello sfruttamento delle risorse ambientali, attraverso l’applicazione di processi produttivi a basso consumo energetico – con ridottissime emissioni di anidride carbonica – e l’impiego di materiali sostenibili che rendono possibile la reversibilità degli interventi.
L’Easy Building System, in particolare, si basa sull’utilizzo della tecnologia di costruzione ibrida – cemento armato per le strutture portanti verticali e legno lamellare per i solai – e sulla realizzazione di tramezzature a secco Gyproc Saint-Gobain ed Isover Saint-Gobain in grado di garantire leggerezza, velocità nella posa in opera ed un elevato isolamento termico ed acustico a tutti gli ambienti interni.

In particolare il sistema Habito activ’air per le pareti interne, le contropareti e i divisori tra appartamenti, è una soluzione costruttiva di nuova generazione che unisce flessibilità nella posa in opera ad ottime prestazioni in termini di benessere abitativo, grazie all’abbinamento di lastre speciali Gyproc Habito 13 activ’air e Rigidur H con i pannelli in isolante minerale Isover PAR G3 touch che, posti nell’intercapedine delle strutture metalliche, garantiscono isolamento acustico e sicurezza al fuoco..

Habito activ’air è inoltre studiato per purificare gli spazi domestici in modo continuo e duraturo: è in grado infatti di captare il 70% dei VOC (Composti Organici Volatili) contenuti nell’aria degli ambienti chiusi, innescando una reazione chimica che trasforma la formaldeide e gli aldeidi in composti inerti non più pericolosi.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Parco dei mulini srl, Lugo
Progetto e Direzione lavori:
Studio Conti e Galegati Architetti Associati, Lugo
Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco Gyproc:
COGEFRIN spa, Castel Maggiore (BO)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483549175921-398e9ecb-2d25-8″ include=”2108,2109,2110,2111,2112,2113,2114,2115″ css=”.vc_custom_1483549436915{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Spazio polifunzionale dell’Oleandri Resort

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483548676559{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Spazio polifunzionale dell'Oleandri Resort, Paestum (SA)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

L’Oleandri Resort è un prestigioso complesso turistico-ricettivo immerso nel verde e situato tra il Parco Nazionale del Cilento e gli scavi archeologici di Paestum.
Per aumentare l’offerta e l’esclusività nel settore dell’organizzazione di cerimonie e ricevimenti, la struttura si è recentemente arricchita di un nuovo ed elegante spazio polifunzionale ricavato in alcuni locali in disuso completamente ristrutturati.
I nuovi ambienti si contraddistinguono per gli aspetti
tecnologici e la grande flessibilità di utilizzo che, grazie a sistemi “intelligenti” e domotici per il controllo dell’illuminazione e degli effetti audio-video, consentono di variare l’ambientazione e gli scenari interni con atmosfere e colori diversi secondo le esigenze specifiche del singolo evento.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]I suggestivi controsoffitti che fanno da cornice a tutti gli spazi costituiscono l’elemento architettonico più rilevante e caratteristico della nuova location e testimoniano la volontà di incentrare tutta la progettazione sull’utilizzo di materiali innovativi e finiture estremamente ricercate.
La versatilità tipica dei sistemi a secco Gyproc Saint-Gobain ha permesso di ottenere un’elevata varietà di soluzioni dal punto di vista tecnico ed estetico: i controsoffitti in lastre, infatti, in alcuni casi sono la soluzione ottimale per nascondere gli impianti e per fare da supporto all’illuminazione artificiale, mentre in altre situazioni diventano veri e propri elementi architettonici pensati per richiamare e rendere omaggio alla classicità e alla tradizione costruttiva del vicino sito archeologico di Paestum.
Così, se nella sala principale i controsoffitti ribassati sono realizzati con lastre Wallboard 13 per contenere i numerosi apparati tecnologici e gli apparecchi illuminanti, in tutti i corridoi e nei porticati esterni le diverse coperture proposte – volte a crociera, volte a botte e soffitti piani decorati – sono costituite da strutture metalliche e lastre speciali Gyproc Flex 6 appositamente sagomate e curvate per ottenere le forme desiderate.
Le Wallboard 13 sono lastre standard di tipo A costituite da un nucleo in gesso emidrato reidratato, rivestito su entrambe le facce da materiale cellulosico con funzione di armatura esterna; le Gyproc Flex 6 sono invece le più sottili lastre in produzione, studiate proprio per garantire prestazioni ed estetica in presenza di particolari applicazioni curve.

In tutte le soluzioni descritte, le lastre dei controsoffitti Gyproc Saint-Gobain – posate con grande pulizia e velocità di esecuzione – garantiscono un forte e piacevole impatto architettonico, dovuto alla qualità dei materiali impiegati ed alle perfette operazioni di rasatura e trattamento dei giunti che assicurano sempre superfici lisce ed omogenee.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Costabile Cerone, Agropoli (SA) – Arch. Antonietta Pagano, Capaccio (SA)
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Alfa System Di Pazzanese Franco & C. snc Controsoffitti, Roccadaspide (SA)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1526564090500-e3d8e255-ca79-6″ css=”.vc_custom_1526564131315{margin-bottom: 0px !important;}” include=”4324,4325,4326,4327,4328,4329,4330,4331,4332,4333,4334,4335″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Nuova sede della Giunta della Calabria

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483548021991{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Nuova sede della Giunta della Calabria, Germaneto di Catanzaro

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il progetto della “Cittadella Regionale” nasce dall’esigenza di accorpare i numerosi uffici e gli organi istituzionali della Calabria in un complesso edilizio di nuova costruzione, rigoroso e funzionale nell’organizzazione degli spazi interni e fortemente riconoscibile dal punto di vista architettonico.
La nuova struttura, progettata per ospitare circa 1600 persone tra funzionari politici e personale amministrativo, è situata in un’area di grande valenza per la città di Catanzaro – a pochi chilometri dal centro cittadino e lungo la
valle del fiume Corace – in un contesto urbanistico che già ospita l’Università “Magna Graecia” e che sarà sede del nuovo Ospedale Civile del capoluogo calabrese.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il progetto prevede la costruzione di un imponente organismo architettonico che interessa un’area di oltre 190.000 metri quadrati e che è contraddistinto da una forma a “C”, con sette edifici multipiano che si affacciano su una grande piazza centrale.
Oltre agli uffici operativi, alla presidenza ed agli assessorati, il complesso ospita un centro di elaborazione dati, spazi di relazione con il pubblico, una serie di magazzini ed archivi, un asilo nido, una biblioteca, una banca ed un ufficio postale, la mensa per il personale, un ristorante, una grande autorimessa interrata, varie sale conferenze ed ampi spazi museali nei quali collocare gli importanti reperti messi in luce dalla vasta campagna archeologica svolta dalla Regione Calabria nell’area oggetto dell’intervento prima dell’inizio dei lavori.

L’ossatura portante dell’edificio è costituita da pilastri e travi in acciaio – dimensionati secondo il criterio di calcolo previsto dalla norma denominata “Eurocodice 3” specifica per la progettazione di tali strutture – rivestiti da uno strato di intonaco isolante Igniver, un prodotto Gyproc Saint-Gobain appositamente studiato per la protezione dal fuoco e scelto applicando la procedura europea EN 13381-4 che disciplina i “Metodi di prova per la determinazione del contributo alla resistenza al fuoco di elementi strutturali”.

Igniver è un premiscelato della linea TecnoVic a base di gesso e Vermiculite, estremamente leggero e caratterizzato da un’ottima aderenza; non contiene amianto né fibre, è ininfiammabile ed elastico, assicura bassa conducibilità termica ed un ottimo isolamento acustico.
Sottoposto a specifiche prove di laboratorio, Igniver raggiunge inoltre la migliore classe di fumo ottenibile: ciò significa che non presenta rischi in caso di incendio poiché non produce fumi che diminuiscono la visibilità e non emette gas tossici pericolosi per la salute.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Regione Calabria
Contraente Generale:
Regione Futura srl – Società gruppo Bonatti spa
Progettazione (R.T.P.):
Studio Valle Progettazioni – Studio Angotti srl – Ing. Roberto Postorino
Progettazione strutturale:
Studio Angotti srl – Studio Ceccoli Associati
Direzione Lavori:
Ing. Roberto Postorino
Progetto resistenza al fuoco delle strutture in acciaio:
Ing. Sandro Pustorino
Applicatore intonaci Gyproc:
Catena Services srl, Osimo (AN)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483547888318-86eb1316-65da-5″ include=”2084,2085,2086,2087,2088,2089,2090,2091,2092″ css=”.vc_custom_1483548253635{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

MUST – Museo Storico Città di Lecce

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483547501571{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

MUST - Museo Storico Città di Lecce, Lecce

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Il MUST è una nuova e suggestiva struttura museale che ha sede negli spazi completamente restaurati dell’ex Monastero di Santa Chiara, situato accanto all’omonima Chiesa ed adiacente allo spettacolare Teatro Romano, che riprende la struttura architettonica del più grande e famoso Anfiteatro di Piazza Sant’Oronzo.
Il nuovo museo si pone come punto di riferimento culturale di Lecce e fa parte di una vera e propria “rete museale” cittadina, nata con il preciso obiettivo di far dialogare tra loro le diverse istituzioni di Lecce, in stretto rapporto anche con le scuole e l’università: così, oltre a raccontare la storia
e le diverse culture che si sono susseguite sul territorio nel corso di circa tremila anni, il MUST dedica ampie sale espositive all’organizzazione di mostre temporanee riservate all’arte moderna e contemporanea, in un perfetto connubio tra identità locale e vocazione internazionale.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’impianto planimetrico del complesso si sviluppa lungo due assi ortogonali orientati in direzione nord-sud/est-ovest, che consentono di individuare tre “blocchi” in origine corrispondenti alle molteplici funzioni della vita conventuale.
Attualmente il primo blocco presenta spazi regolari distribuiti intorno ad una zona rettangolare, il secondo contiene un cortile più ampio che funzionava da fulcro organizzativo per le attività lavorative del complesso, mentre il terzo, di cui faceva parte un giardino, è oggi completamente distrutto a causa dei lavori di scavo del Teatro Romano.
Già nel 1992 l’Archivio di Stato di Lecce pensò di redigere un progetto generale di recupero del complesso da destinare a propria sede; sulla base di tale progetto, dal 1993 al 1999 furono eseguiti alcuni interventi – con la supervisione della Sovrintendenza ai Beni Ambientali – mirati al recupero e al consolidamento delle murature e delle volte, oltre al restauro dei prospetti rivolti verso il Teatro e verso Via della Cartapesta.
Con l’ultimo globale intervento di ristrutturazione, l’ex Monastero è stato definitivamente riportato agli antichi splendori, valorizzando tutti gli ambienti del complesso anche in relazione alla nuova destinazione d’uso. Questo grazie alla correttezza e alla precisione delle scelte progettuali e delle modalità d’intervento, alla pluriennale esperienza dell’impresa esecutrice nel campo del restauro conservativo e all’utilizzo delle migliori tecnologie e dei prodotti più idonei disponibili sul mercato.
In particolare per gli intonaci interni è stato scelto il Vic-calce NHL5 della linea Gyproc Ecovic, un intonaco naturale e ecocompatibile a base di calce idraulica naturale, applicabile anche in forti spessori e su sottofondi disomogenei.
Il Vic-calce NHL5 è un prodotto estremamente semplice da stendere ed assicura elevate prestazioni in termini di traspirabilità e durata. Essendo privo di cemento, inoltre, risulta essere la scelta più indicata e sponsorizzata dalle Sovrintendenze soprattutto nei casi di interventi su manufatti storici e, più in generale, sul patrimonio edilizio esistente.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Comune di Lecce
Proprietà:
Agenzia del Demanio Pubblico dello Stato
Progetto definitivo:
Ufficio Tecnico del Comune di Lecce
Progetto esecutivo:
ATI – Capriello Vincenzo srl – Prof. Lucio Morrica – Ing. Giuseppe Ardissone
Direzione Lavori:
Ing. Giovanni Dell’Anna, Arch. Francesca Rossi – Comune di Lecce
Impresa esecutrice:
Capriello Vincenzo srl, Villaricca (NA)
Direttore tecnico di cantiere:
Arch. Antonio Collazzo, Napoli
Responsabile di cantiere:
Sig. Ferdinando Iazzetta, Napoli
Applicatore intonaci Gyproc:
Serena srl, Racale (LE)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483547775106-adfb2dbf-4001-6″ include=”2071,2072,2073,2074,2075,2076,2077,2078,2079,2080,2081″ css=”.vc_custom_1483547695693{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Biblioteca Civica MedaTeca

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483547032941{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Biblioteca Civica MedaTeca, Meda (MB)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

MedaTeca è l’innovativo centro culturale e ricreativo di Meda (MB) ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio edificio pubblico, ampliato e completamente trasformato per rispondere alle esigenze di luminosità, funzionalità e flessibilità richieste dalla nuova destinazione d’uso.
“Pur sottostando ai forti vincoli imposti dall’esistente – si legge nella relazione di Alterstudio Partners – il progetto ripensa il contenitore in funzione del contenuto, modificando
le facciate, la volumetria, le caratteristiche morfologiche e materiche, cercando di realizzare un’architettura espressiva in grado di comunicare la nuova vocazione pubblica dell’edificio.”

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’involucro è realizzato in lastre di alluminio rosso Bordeaux, con un sofisticato sistema di facciata progettato ad hoc, altamente performante dal punto di vista energetico e acustico. Grandi vetrate su strada mostrano l’interno dell’edificio o si colorano in varie campiture semitrasparenti con le tende abbassate. Gli spazi interni sono ampi, luminosi e confortevoli, con ambienti a doppia altezza e affacci tra un piano e l’altro. L’organizzazione funzionale, all’insegna della massima flessibilità (logistica e impiantistica), consente di aprire autonomamente ogni piano.

I quasi 2.000 mq di superficie sono suddivisi in diverse tipologie di spazi, tutti estremamente scenografici, colorati ed arredati con pezzi d’autore e lampade di design. Oltre alle classiche aree dedicate agli archivi e alla lettura, i quattro piani del complesso ospitano alcune sezioni rivolte a ragazzi e bambini, spazi per corsi di formazione e tempo libero, una sala polivalente per eventi o conferenze, l’area di accoglienza con un punto ristoro, vari uffici e spazi di servizio.

Tutti i controsoffitti sono costituiti da lastre con foratura lineare Gyptone Big Activ’Air® LINE 6, un sistema Saint-Gobain Gyproc ideale per progettare interni di prestigio perché in grado di abbinare estetica e funzionalità: il disegno dei decori è infatti studiato per garantire ottimi livelli di assorbimento acustico e, contemporaneamente, per diventare un elemento visivo forte che connota gli spazi e ne aumenta la profondità.
I quattro bordi assottigliati delle lastre permettono all’applicatore di ottenere un’accurata finitura dei giunti, che a lavoro finito risultano invisibili e perfettamente integrati nella superficie continua del controsoffitto.
Il sistema Gyptone Big Activ’Air® LINE 6 è montato su profili in lamiera d’acciaio Gyprofile – anticorrosivi ed ecologici – ed è dotato della tecnologia Activ’Air®, l’esclusiva soluzione Saint-Gobain Gyproc che permette alle lastre di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide contenuta nell’aria, trasformandola in composti inerti non più pericolosi per la salute dell’uomo.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Comune di Meda (MB)
Progetto architettonico e arredi:
Alterstudio Partners srl, Milano (progetto e direzione lavori Marco Muscogiuri)
Impresa esecutrice:
STEDA spa, Rossano Veneto (VI)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483547229471-da2f35c3-38b9-8″ include=”2061,2063,2064,2065,2066,2067,2068″ css=”.vc_custom_1483547239672{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Marina Verde Wellness Resort

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483546515551{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Marina Verde Wellness Resort, Caorle (VE)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Marina Verde Wellness Resort è il nuovo complesso a vocazione turistica e residenziale che sorge lungo il litorale di Caorle, vicino al centro storico e proprio nel cuore pulsante della cittadina veneta.
La presenza di ampie aree verdi, di tetti-giardino, di vialetti e corti interne, di percorsi arborei sopraelevati e del cosiddetto “Parco del Mare” – grande polmone verde attraverso il quale si arriva direttamente alla spiaggia – dimostra la volontà
progettuale di “naturalizzare” l’intervento edilizio e dare maggiore valore alla qualità dell’abitare più che alla quantità del costruire.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Marina Verde costituisce un intervento di assoluto prestigio che unisce perfettamente architettura, design, edilizia e sostenibilità ambientale. In Italia rappresenta il primo complesso edilizio a sette piani realizzato quasi interamente in legno, con involucri e schermature tecnologicamente avanzati, unitamente ad isolamenti termo-acustici, serramenti ed impianti al top della categoria.
La progettazione di pareti esterne ombreggianti in grado di mantenere i livelli di temperatura interna e l’utilizzo di tecnologie impiantistiche all’avanguardia – geotermia di falda per il raffrescamento ed il riscaldamento, pannelli solari per la produzione dell’acqua calda sanitaria, pannelli fotovoltaici per la fornitura di corrente elettrica, sistemi a led per l’illuminazione interna ed esterna, impianti di domotica per il perfetto controllo dei carichi elettrici – rappresentano precise strategie pensate secondo la filosofia del “risparmiare energia, creando energia”.
Gli innovativi e prestazionali sistemi a secco Gyproc Saint-Gobain utilizzati per pareti, contropareti e controsoffitti diventano un elemento essenziale per raggiungere elevati standard di isolamento acustico ed assicurare agli spazi interni un perfetto comfort abitativo, non raggiungibile utilizzando tecniche costruttive tradizionali.
Aquaroc è la soluzione a secco scelta per la costruzione dei tamponamenti esterni e si basa sull’uso di lastre in cemento alleggerito con un’altissima elasticità e resistenza all’umidità e agli agenti atmosferici. Per i tramezzi e i rivestimenti interni, un sistema di parete Gyproc altamente performante sfrutta le qualità delle lastre speciali Rigidur H ed Habito Activ’air: le prime garantiscono robustezza e resistenza agli urti, le seconde assicurano aria pulita ed ambienti sani perché sono in grado di assorbire e neutralizzare la formaldeide.
Il risultato di tutte queste scelte progettuali e costruttive è un comfort ambientale ai massimi livelli che ha spinto Casa Clima a certificare Marina Verde come casa ecosostenibile ad elevato risparmio energetico e soprattutto come primo “Clima Resort in classe A+” in Europa, con abbattimento dell’80% del fabbisogno di energia e conseguente drastica riduzione nei costi di gestione.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Marina Verde srl, Caorle
Progetto e Direzione lavori:
Carlo Falconera per Marina Verde srl e Studio P&B Associati, Caorle
Interior Design:
Arch. Simone Micheli, Firenze
Progetto acustico:
Sinthesi Engineering, Pieve di Soligo (TV)
Progetto impiantistico:
InArTech srl, San Donà di Piave (VE)
Progetto strutturale:
Studio Ing. Massimo Urso, Torri di Quartesolo (VI)
Impresa esecutrice:
Pellegrini srl, Cinto Caomaggiore (VE)
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Fadalti Service srl, Sacile (PN)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1497427876670-8b11b88c-b212-1″ include=”2893,2894,2895,2896,2897,2898,2899,2900″ css=”.vc_custom_1497427922292{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Hotel Lunetta

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483545438646{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Hotel Lunetta, Roma

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Situato in posizione strategica nel pieno centro storico di Roma, a pochi passi da Campo dei Fiori, Trastevere e Piazza Navona, l’Hotel Lunetta è una lussuosa struttura a quattro stelle ricavata da un antico ostello del 1368.
A seguito del globale intervento di restauro e ristrutturazione – finalizzato al rinnovamento di tutti gli spazi interni e durato più di quattro anni – è stato possibile inaugurare una spettacolare area archeologica rinvenuta sotto le fondazioni dell’edificio: una sorta di museo dove ammirare le antiche
mura del Teatro di Pompeo, risalente al 55 a.C., ben visibili grazie all’impiego di pannelli di cristallo posti sul pavimento del piano interrato, che attualmente ospita l’ampio e suggestivo centro benessere e Spa.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]

Oltre all’area archeologica presente sotto le fondazioni dell’edificio, ai clienti dell’albergo sono riservati altri veri e propri scorci di inimitabile bellezza: al primo piano sono visibili diverse porzioni delle pareti radiali dell’antico Teatro, realizzati in opus reticulatum, una tecnica edilizia romana tramite cui si costruisce il paramento di un muro in “opera cementizia”, costituita dalla mescolanza di malta e pietre grezze o ghiaia.
Più in alto, dalla terrazza al piano attico, si apre un panorama unico sulla seicentesca cupola di Sant’Andrea della Valle, la cui altezza è preceduta solo da quella della Basilica di San Pietro e da quella, più recente, della chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

Le soluzioni a secco offerte da Gyproc Saint-Gobain ed Isover Saint-Gobain sono le più indicate da utilizzare negli interventi di restauro e di ristrutturazione, soprattutto quando è necessario rapportarsi con una preesistenza storica così importante e prestigiosa. Questo grazie alla specificità della tecnica costruttiva, basata sull’assemblaggio di pochi elementi (strutture metalliche, materiali isolanti e lastre speciali in gesso rivestito) che assicurano elevate prestazioni e massima versatilità e pulizia di cantiere.
Le lastre Gyproc Wallboard 13 abbinate ai pannelli in isolante minerale Isover PAR G3 touch garantiscono in primis altissimi livelli di isolamento acustico a tutti i nuovi tramezzi, concepiti ed assemblati in modo diverso a seconda della funzione che devono svolgere.
I divisori tra le camere utilizzano il prestazionale sistema SAD5 215-75 L appositamente studiato per i separativi di ambiente e costituito da cinque lastre, doppia orditura metallica da 75mm e doppio pannello isolante nelle intercapedini; le pareti tra stanze e corridoi, invece, sfruttano il sistema SA 125-75 L con struttura semplice, isolante e quattro lastre per uno spessore totale di 125 mm. Nei bagni delle camere e nelle contropareti tecniche – realizzate in aderenza alle murature storiche del piano interrato – le lastre Wallboard 13 sono sostituite dalle Hydro 13, caratterizzate da un minore assorbimento d’acqua e dunque più indicate nei locali in cui sono presenti elevati livelli di umidità.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Lunetta Immobiliare srl, Roma
Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Giovanni Asciutto, Roma
Impresa esecutrice:
Impresa Castelli RE srl, Roma
Direttore di cantiere:
Geom. Claudio Ritrovato, Roma
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
M.i.t.a.c. srl, Guidonia (Roma)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1516103093950-3a559270-3724-5″ include=”3729,3730,3731,3732,3733,3734,3735″ css=”.vc_custom_1516103284637{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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