L’Ospedale del Mare è un’opera di primaria importanza per la città di Napoli perché assicura un notevole salto di qualità in termini di efficienza ed efficacia dei servizi sanitari offerti, grazie anche alle dotazioni strumentali all’avanguardia di cui è stato dotato.
La nuova struttura rappresenta il volano per la riqualificazione di un’importante periferia cittadina e costituisce il primo tassello di un globale piano di razionalizzazione sanitaria, che prevede la chiusura e la riconversione di quattro ospedali cittadini. Il complesso è costituito da quattro fabbricati principali: oltre all’ospedale vero e proprio, con degenze per oltre 450 posti letto, sono presenti un centro direzionale-amministrativo, un edificio tecnologico ed un albergo da 50 camere dedicato ai visitatori ed ai pazienti non ricoverati. L’ospedale si sviluppa per oltre 90.000 mq complessivi e insiste suuna pianta quadrata con il lato di circa 150 metri di lunghezza. Nei primi piani dell’edificio, all’interno di un grande cortile centrale, si snoda una struttura denominata “albero” che permette il collegamento tra i vari reparti. Per la costruzione del complesso – situato in un’area ad elevato rischio sismico – è stata adottata la soluzione di interrompere la continuità strutturale al piano interrato installando, su tutti gli elementi verticali provenienti dalle fondazioni, un sistema di isolatori sismici in grado di permettere gli spostamenti orizzontali ed attenuare notevolmente gli effetti di un possibile terremoto.
Ente Appaltante:
ASL NAPOLI 1 Centro Responsabile Unico del Procedimento:
Ing. Luigi Taglialatela Progettazione generale:
ASTALDI – Studio Altieri Direzione Lavori:
Arch. Antonio Bruno Impresa esecutrice:
PFP Gruppo ASTALDI Direttore di progetto:
Ing. Fabio Lucioli Direttore di cantiere:
Geom. Pasquale Coglianese Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Sicorap srl, Napoli
Pareti, contropareti e controsoffitti a secco leggeri e veloci da applicare, in grado di garantire resistenza meccanica, comfort acustico e protezione antincendio.
Sistemi a secco Saint-Gobain Italia basati sull’assemblaggio di strutture metalliche Gyproc Gyprofile, isolanti minerali in lana di vetro italiana Isover PAR 4+ e diverse lastre prestazionali (Gyproc Wallboard, Gyproc Hydro H1, Gyproc Rigidur H, Gyproc Fireline, Gyproc Lisaplac e Gyproc Lisaflam), appositamente studiati per ridurre il peso sulle strutture portanti e per assicurare elevati standard di comfort acustico e termo-igrometrico. I sistemi adottati permettono inoltre di rispondere alle esigenze di progettazione antincendio sia per gli aspetti di resistenza al fuoco (compartimentazioni e protezione passiva dal fuoco) che per quelli legati al comportamento dei materiali (classe di reazione al fuoco A1 richiesta per percorsi, vie di fuga e per accogliere nelle degenze i rivestimenti vinilici).
Parete a secco Saint-Gobain Italia per circa 8.000 mq, costruita con due lastre Gyproc Rigidur H in Euroclasse A1(esterne) e due lastre antincendio Gyproc Fireline (interne) ancorate ad un apposito scheletro di carpenteria zincata in tubolare 100x100x2 mm solidale solo alla base. Il tramezzo risulta avere una resistenza al fuoco EI 120, certificata da una prova di laboratorio realizzata ad hoc presso l’Istituto Giordano di Bellaria. La parete ha la particolarità di essere del tutto disgiunta dal soffitto, in modo che gli spostamenti orizzontali consentiti dal sistema degli isolatori sismici – posizionati su tutte le strutture verticali – non ne comportino crepe, fessurazioni o disfacimenti.
Sistema di rivestimento Gyproc Aquaroc in cemento alleggerito con elevate caratteristiche di resistenza ed elasticità e con una tolleranza eccezionale all’umidità. Sviluppato da Saint-Gobain Italia grazie alla più recente tecnologia di produzione, il sistema Gyproc Aquaroc utilizza lastre di peso inferiore rispetto alla gran parte degli altri prodotti presenti sul mercato, con conseguenti vantaggi in termini di trasporto e di movimentazione in cantiere.
Area di specializzazione:
Realizzazione di partizioni a secco per interni ed esterni ed ogni tipologia di controsoffitto. Opere in gesso e tinteggiature.
A seguito del violento sisma che ha colpito l’Abruzzo nel 2009, il Municipio di Navelli è stato completamente demolito e ricostruito con tecniche innovative e soluzioni architettoniche che si integrano perfettamente con il suggestivo fondale prospettico dell’antigo borgo.
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Il nuovo edificio è progettato per conferire alla sede municipale una precisa qualità estetica ed una forte riconoscibilità architettonica, oltre ad una razionalità degli spazi interni che consente il perfetto funzionamento della “macchina” istituzionale, pensata come luogo per accogliere e servire i cittadini ma anche come un importante spazio di aggregazione per l’intera comunità del paese.
Il complesso si sviluppa su due livelli fuori terra – oltre ad un piano interrato – ed è caratterizzato dalla presenza di tre volumi distinti che alleggeriscono l’impatto percepito dall’esterno ed ospitano diverse funzioni.
Il primo blocco è destinato agli uffici, con una parte a piano terra aperta agli utenti ed una parte al piano superiore destinata all’amministrazione pubblica. Il blocco centrale ospita vari servizi alla collettività, la sala consiliare, la biblioteca e l’emeroteca. Il volume-piazza, infine, è uno spettacolare spazio a doppia altezza dedicato a “piazza pubblica” e delimitato da un’enorme parete finestrata rivolta verso l’esterno.
La vetrata a tutta altezza dell’aula consiliare è uno degli elementi più rappresentativi dell’intervento, perché oltre a consentire l’ingresso della luce naturale diventa un vero e proprio osservatorio del paese, avvicinando idealmente l’edificio al borgo antico.
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Committente:
Comune di Navelli Responsabile Unico del Procedimento:
Ing. Gianluca Caramanico Progettazione esecutiva:
Arch. Massimiliano Monetti Direzione Lavori:
Ing. Rocco Di Ciero Impresa esecutrice:
De Santis Antonio & C srl, L’Aquila Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
R.P. Controsoffitti di Profico Roberto, Cologna Paese (TE)
Tramezzi interni e contropareti in linea con la filosofia progettuale contraddistinta dall’utilizzo di tecniche costruttive sostenibili, prestazionali e antisismiche.
Pareti e contropareti su murature costituite dall’abbinamento di lastre standard Gyproc Wallboard 13, lastre Gyproc Vapor, strutture metalliche Gyproc Gyprofile e pannelli isolanti Saint-Gobain Italia. L’impiego delle partizioni a secco così concepite, oltre ad assicurare un ottimo isolamento acustico e facilitare il passaggio delle parti impiantistiche, è particolarmente indicato in tutte quelle applicazioni in cui i tramezzi sono sottoposti a naturali sbalzi termici, con relativi fenomeni di condensa. La Gyproc Vapor, in particolare, è una lastra speciale rivestita sulla superficie non a vista con una lamina di alluminio che conferisce alla parete un elevato grado di resistenza alla diffusione del vapore acqueo.
Sistema Gyproc GyQuadro Activ’Air® per controsoffitti ispezionabili, costituito da pannelli in gesso rivestito con una finitura di colore bianco semilucido ed uniforme. I pannelli Gyproc GyQuadro Activ’Air® riflettono fortemente la luce e la distribuiscono uniformemente in tutto lo spazio. La loro applicazione garantisce un’ottima finitura estetica ed un’eccellente resistenza all’umidità. La tecnologia Activ’Air® consente un sensibile miglioramento della qualità dell’aria, grazie alla riduzione e alla neutralizzazione fino all'80% della formaldeide presente negli ambienti interni.
Facciata di tamponamento a secco della tipologia Gyproc Aquaroc Prima, costituita da due lastre in cemento alleggerito Gyproc Aquaroc all’esterno, due strutture metalliche separate da una lastra in gesso fibrato Gyproc Rigidur H 15, doppio isolante minerale ad alta densità Isover e due lastre verso l’interno, una del tipo standard Gyproc Wallboard 13 ed una speciale Gyproc Vapor. La lastra Gyproc Aquaroc è a base di cemento alleggerito con polistirene espanso, rinforzata su entrambe le facce con rete in fibra di vetro e con la faccia a vista trattata con limitatore di porosità. E’ una lastra appositamente studiata per la realizzazione di soluzioni a secco in cui sia necessario assicurare un’elevata resistenza all’acqua, all’umidità ed agli sbalzi termici.
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Torino
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Energy Center è una struttura d’eccellenza nel campo dell’innovazione energetico-ambientale e nasce dalla riqualificazione e riconversione dell’Ex-Westinghouse, un’area situata a pochi passi dal Palazzo di Giustizia e dalla Stazione di Porta Susa.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il principale obiettivo del complesso è la creazione di un’infrastruttura multifunzionale per la fornitura di servizi qualificati alle imprese e dedicata principalmente all’attività di ricerca e di sperimentazione tecnologica.
Esempio concreto di applicazione delle ambiziose strategie promosse da Torino Smart City – un progetto ad ampio raggio che mira a far diventare il capoluogo piemontese una vera e propria “città intelligente”, capace di produrre alta tecnologia, di ridurre i consumi energetici degli edifici e di migliorare in generale la qualità della vita dei suoi abitanti – l’Energy Center si presenta come una struttura-laboratorio al servizio delle imprese e del territorio, in cui sviluppare tecnologie e soluzioni applicative innovative in ambito energetico, mediante la stretta collaborazione e l’interazione tra Politecnico di Torino, parchi scientifici e tecnologici e attori sia del sistema pubblico sia di quello privato.
Il complesso edilizio è concepito come un modello tecnologico di “eco-edificio”, con scelte progettuali che tengono conto dell’intero ciclo di vita del sistema edificio-impianti e che sono coerenti con i principi di un centro di ricerca e di sperimentazione, pensato specificatamente per l’ottimizzazione del consumo di risorse e per il risparmio energetico in edilizia.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Promotori dell’iniziativa:
Città di Torino – Regione Piemonte – Politecnico di Torino – Compagnia di San Paolo Responsabile Unico del Procedimento:
Arch. Rosalba Stura Progetto delle opere edili – architettoniche, coordinamento tecnico del progetto e Direzione Lavori:
Arch. Corrado Damiani Impresa appaltatrice:
A.T.I. – MATTIODA Pierino & Figli spa (capogruppo) – SO.GE.CO. srl – GEMMO spa Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Del Regno srl, Orbassano (TO)
Pareti divisorie e contropareti realizzate con strutture metalliche Gyproc Gyprofile - ecologiche ed anticorrosive - pannelli isolanti Isover PAR 4+ e lastre ad elevate prestazioni Gyproc Aquaroc e Gyproc Duragyp Activ’Air®, abbinate diversamente tra loro a seconda delle varie esigenze degli spazi interni del complesso. Le Gyproc Aquaroc sono lastre a base di cemento alleggerito con polistirene espanso, contraddistinte da un’alta resistenza meccanica e ideali da utilizzare in ambienti che necessitano di elevata resistenza all’acqua e all’umidità. Le Gyproc Duragyp Activ’Air® sono invece lastre di ultima generazione appositamente studiate per garantire una serie di vantaggi rispetto alle lastre tradizionali: da un maggiore grado di durezza superficiale ad un ridotto assorbimento d’acqua, dalle specifiche proprietà di resistenza al fuoco alla tecnologia Activ’Air®, un esclusivo brevetto internazionale di Saint-Gobain Italia che permette alle lastre di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell’aria degli ambienti interni.
Pareti perimetrali a secco altamente prestazionali ed ecologiche, per uno spessore totale di 300 mm e costituite, a partire dall’esterno, dai seguenti elementi: una lastra in cemento alleggerito Gyproc Aquaroc da 12,5 mm di spessore, membrana impermeabile e traspirante tipo TYVEK, struttura metallica Gyproc Gyprofile da 150 mm con doppio pannello isolante Isover PAR 4+, doppia lastra di gesso rivestito fibrato tipo Gyproc Duragyp Activ’Air® da 12,5 mm di spessore, camera d’aria da 15 mm, struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm con un pannello isolante Isover PAR 4+, freno al vapore da 5 mm e doppia lastra Gyproc Duragyp Activ’Air® verso l’interno.
Sistema per controsoffitti ispezionabili Eurocoustic Minerval con bordi ribassati di tipo E, costituito da pannelli rigidi autoportanti in lana di roccia, resistenti agli urti e facili da montare.
Caratteristiche tecniche-prestazionali del controsoffitto: - Assorbimento acustico: 15 mm: αw = 0,90 - Reazione al fuoco: Euroclasse A1 - Tenuta all’umidità: 100% resistente, qualunque sia il livello di umidità relativo dell’aria.
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Casalecchio di Reno (BO)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La realizzazione della Casa della Salute di Casalecchio di Reno nasce dall’idea forte di fornire ai cittadini una moderna sede territoriale di riferimento che rappresenti una certezza di risposta concreta, competente ed adeguata ai diversi bisogni di salute ed assistenza.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La nuova Casa della Salute sostituisce ed amplia i servizi offerti dal vecchio poliambulatorio ed è frutto di un progetto partecipato che ha coinvolto i cittadini ma anche le associazioni degli utenti, la conferenza del volontariato e le organizzazioni sindacali di categoria.
Il risultato è un’innovativa struttura polivalente di circa 4.000 metri quadrati che costituisce uno dei più importanti presidi medici del territorio provinciale, in grado di erogare l’insieme delle cure primarie, di assicurare la continuità assistenziale con l’ospedale e tutte le attività di prevenzione e nel quale si integrano i servizi sociali del Comune e le prestazioni dell’ASL.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Adopera srl, Casalecchio di Reno (BO) Responsabile Unico del procedimento:
Ing. Serse Luigi Catani Progetto definitivo:
Arch. Elena Zaccherosi – Aggiornamento: Ufficio tecnico Adopera srl Direzione Lavori:
Ing. Nicola Somà Imprese esecutrici:
COOP. COSTRUZIONI soc. coop., Bologna – Impresa Melegari srl, Bologna Direttore tecnico di cantiere:
Geom. Mario Marino
Importo netto dei lavori
€ 8.776.230,38 Commissione collaudo in corso d’opera:
Ing. Francesco Rainaldi, Ing. Davide Canarini Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
New Building System srl, Parma Applicatore intonaci Saint-Gobain Gyproc:
Zecchi Roberto srl, Bologna
Facciata di tamponamento a secco realizzata con il sistema Gyproc Aquaroc Prima, certificata antieffrazione e costituita, a partire dall’interno, dai seguenti elementi: una lastra Gyproc Habito 13 Vapor Activ’Air® ed una lastra Gyproc Habito 13 Activ’Air®, struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm con pannello in lana di roccia Isover, una lastra in gesso fibrato Gyproc Rigidur H 15, orditura metallica con montanti Gyproc Aquaroc da 100 mm e pannello in lana di roccia Isover, tessuto idrorepellente traspirante TYVEC e due lastre in cemento alleggerito Gyproc Aquaroc 13. Sul lato interno la parete è rasata con Gyproc Rasocote 5 plus, sul lato esterno è finita con il rasante a base cemento Gyproc Aquaroc Skim.
Caratteristiche tecnico-prestazionali della parete:
Potere fonoisolante - Rw = 66 dB - Rapporto di prova n°290406 emesso dall’Istituto Giordano.
Trasmittanza termica - U = 0,154 W/m2K - Valore calcolato trascurando l’influenza dei ponti termici.
Permeabilità all’aria delle parti fisse - Classe A4 - Rapporto di prova n°287992 emesso dall’Istituto Giordano.
Pareti interne antisismiche per assicurare resistenza meccanica, isolamento acustico e prestazioni antincendio, sulla base delle diverse esigenze degli spazi interni del complesso.
Divisori interni a secco in grado di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e di garantire le giuste risposte ai problemi di sicurezza, igiene, acustica e compartimentazione al fuoco tipici di una nuova struttura ospedaliera. A seconda dell’utilizzo e delle esigenze dei vari ambienti, sono state realizzate soluzioni performanti e di estrema razionalità, accostando strutture metalliche Gyproc Gyprofile, pannelli isolanti in lana di roccia Saint-Gobain Italia, lastre in gesso rivestito Gyproc Wallboard, lastre idrorepellenti Gyproc Hydro, lastre antincendio Gyproc Fireline e lastre Gyproc Lisaplac in classe A1 di reazione al fuoco.
Intonaco isolante Gyproc Igniver, un premiscelato Saint-Gobain Italia a base di gesso e vermiculite, appositamente studiato per la protezione passiva dal fuoco di elementi e strutture metalliche. Gyproc Igniver assicura bassa conducibilità termica e, sottoposto a specifiche prove di laboratorio, raggiunge la classe di fumo F0.
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Mirandola (MO)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]LivaNova è il nome dell’azienda specializzata in Cardiochirurgia, Neuromodulazione e Gestione del ritmo cardiaco, creata per prolungare e migliorare la vita delle persone con tecnologie medicali all’avanguardia.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Nata dalla fusione tra Sorin – multinazionale biomedicale e leader mondiale nel trattamento delle patologie cardiovascolari – e Cyberonics – società operante nel settore dei dispositivi medicali inerenti principalmente alla neuromodulazione – LivaNova ha sedi operative a Mirandola (Italia), Clamart (Francia) e Houston (Stati Uniti), con una presenza strategica in oltre 100 Paesi e con circa 4.500 dipendenti a livello globale.
L’edificio di Mirandola è stato pesantemente danneggiato dal terremoto del maggio 2012, che ha lesionato e distrutto numerosi edifici e capannoni che fanno parte del famoso distretto biomedicale a nord della provincia di Modena, uno dei più importanti del mondo.
A seguito dell’evento sismico, un importante intervento di ristrutturazione ha consolidato le strutture portanti – mediante l’utilizzo di speciali isolatori sismici – ed ha completamente riqualificato il complesso sia nell’organizzazione degli eleganti spazi interni sia nella composizione delle facciate, contraddistinte da ampie finestre “a nastro” alternate orizzontalmente a pannelli in alluminio di colore grigio.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Sorin Group Italia srl, Mirandola Progetto e Direzione Lavori:
Politecnica Ingegneria e Architettura, Modena Impresa esecutrice:
AeC Costruzioni srl, Modena Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Claudio Bassoli srl, Carpi (MO)
Pareti interne a secco SA 125-75 L in grado di garantire una resistenza al fuoco EI 90 e un potere fonoisolante Rw = 54 dB e costituite da una struttura metallica da 75 mm, un pannello isolante in lana di vetro Isover PAR e quattro lastre Gyproc Wallboard 13.
Contropareti tecniche costituite da una struttura metallica, un pannello isolante in lana di vetro Isover PAR, una lastra Gyproc Vapor ed una Gyproc Wallboard 13, quest’ultima sostituita da una lastra Gyproc Hydro nei servizi igienici. Tale stratigrafia a secco garantisce contemporaneamente - e con grande velocità di esecuzione - un ottimo grado di resistenza alla diffusione del vapore acqueo, un elevato isolamento termo-acustico ed una perfetta integrazione con i numerosi apparati impiantistici tipici di un nuovo e tecnologico complesso per uffici.
Controsoffitti continui in lastre Gyproc Wallboard 13 nei quali sono inserite - quando necessario per garantire le adeguate ispezioni ed aumentare l’assorbimento acustico - porzioni di controsoffitti in pannelli modulari Gyproc Gyptone Activ’Air® Point 11 e controsoffitti in lastre Gyproc Rigitone Activ’Air® 8/18, entrambi contraddistinti da una foratura continua regolare rotonda. I sistemi Gyproc Gyptone Activ’Air® e Gyproc Rigitone Activ’Air® rappresentano la soluzione ideale per avere il massimo di prestazioni acustiche ed alta resa estetica. L’esclusiva tecnologia Activ’Air® consente di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide (uno dei principali composti organici volatili) contenuta nell’aria degli ambienti.
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Belmonte (Roma)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il Centro Internazionale di Belmonte a Roma ospita uno dei numerosi Santuari del Movimento Apostolico di Schoenstatt, un Istituto secolare di diritto pontificio fondato nel 1914 da Josef Kentenich che oggi conta 96.000 membri.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]All’interno del complesso sorge una nuova costruzione denominata “Domus Pater Kentenich” che funge da foresteria e da centro di formazione ed è contraddistinta da suggestive linee curve che, immerse nel verde, seguono l’andamento irregolare del lotto. La struttura è costituita da 31 stanze destinate agli ospiti e ai pellegrini provenienti dai vari Paesi, da spazi per seminari, locali di servizio e da una grande sala polifunzionale, adibita a conferenze, convegni e alla celebrazione delle varie funzioni religiose.
Qui, in particolare, l’architettura è estremamente scenografica e riprende il disegno “organico” di una chiocciola, grazie a spettacolari controsoffitti acustici Saint-Gobain Gyproc appositamente sagomati e modulati a formare una serie di “spicchi” e “ventagli” di grande impatto visivo che convergono verso la lanterna centrale, vero fulcro di tutto l’impianto planimetrico e dalla quale penetra, come da tradizione, una simbolica luce naturale.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Centro Internazionale di Schoenstatt Progetto:
Arch. Rainer Pörsch Direzione Lavori:
Arch. Giuseppina Ventrone Progetto delle strutture:
Ing. Gianfranco Milanese Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
MA.STE.R. srl, Roma
Pacchetto altamente isolante inserito tra le travi di ferro e legno lamellare del tetto ventilato e costituito da un materassino coibente in lana di roccia, da un telo di barriera al vapore Isover Vario KM Duplex UV e da una lastra antincendio Gyproc Fireline 13, per uno spessore totale di 24 cm. La membrana rinforzata Isover Vario KM Duplex UV rappresenta un’innovativa tecnologia di barriera al vapore con capacità di adattamento e reazione in base alla differenza di umidità relativa tra l’ambiente interno ed esterno. Gyproc Fireline è una lastra speciale il cui gesso è additivato con fibre di vetro e vermiculite con l’obiettivo di aumentare la capacità di resistenza al fuoco.
Rivestimento con lastre Gyproc Wallboard 13 e Gyproc Flex 6 avvitate direttamente sulle strutture in ferro o con integrazione di montanti e guide flessibili calandrate. Gyproc Wallboard 13 è una lastra standard versatile e di grande affidabilità mentre Gyproc Flex 6 è la più sottile della produzione Saint-Gobain Italia, studiata appositamente per le esigenze progettuali che prevedono soluzioni curve.
Spettacolare controsoffitto in lastre Gyproc Rigitone Activ'Air 8/18 costituito dall’alternarsi di andamenti concavi e convessi e dal susseguirsi di “spicchi” e “ventagli” che convergono alla lanterna centrale, vero fulcro di tutto l’impianto planimetrico. Il controsoffitto - pendinato alle lastre Gyproc Fireline 13 che chiudono il pacchetto isolante della copertura - diventa l’elemento progettuale più importante e caratteristico di tutto lo spazio, grazie al particolare andamento curvo realizzato con il suggestivo sistema Gyproc Rigitone Activ'Air 8/18, costituito da lastre con foratura continua regolare rotonda che permettono la realizzazione di soluzioni di grande prestigio architettonico, contraddistinte anche dalle forme più svariate e sempre con elevate prestazioni acustiche. Una serie di lampade a led inserite nelle “gole” e nei salti di quota centrali e perimetrali, contribuiscono ad aumentare la plasticità e la suggestione di tutto il controsoffitto. L’esclusiva tecnologia Activ’Air® consente di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide (uno dei principali composti organici volatili) contenuta nell’aria degli ambienti.
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Torino
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il grattacielo che ospita il nuovo centro direzionale Intesa Sanpaolo di Torino è un avveniristico edificio in acciaio e vetro alto 166 metri e situato nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Porta Susa.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]I 44 piani della torre progettata da Renzo Piano sono per la maggior parte occupati dagli uffici open-space della banca, collegati tra loro nella facciata sud da una scenografica scala vetrata che ha anche funzione di “giardino d’inverno”.
Molti spazi sono però aperti alla fruizione pubblica come, ad esempio, l’auditorium da 364 posti con sedie a scomparsa posto alla base dell’edificio e la spettacolare serra bioclimatica – con annessi ristorante, caffetteria ed una sala polivalente – che occupa gli ultimi tre piani della torre e che permette di godere di una vista a 360 gradi sulla città.
Sotto il profilo della sostenibilità ambientale, il grattacielo si contraddistingue per l’ottimale recupero, controllo e contenimento dei consumi energetici, grazie ai 1.600 metri quadrati di pannelli fotovoltaici installati sulla facciata sud, al sistema di riscaldamento e raffreddamento in pompa di calore che sfrutta l’energia termica dell’acqua di falda ed alla gestione automatizzata della “doppia pelle” sulle facciate est ed ovest, in grado sia di catturare che di dissipare il calore solare.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Intesa Sanpaolo spa, Torino Progettazione e Direzione artistica:
Renzo Piano Building Workshop, Parigi – Studio Inarco Architetti Associati, Torino Direzione Lavori e Project & Construction Management:
Jacobs Italia spa, Milano Imprese esecutrici:
Raggruppamento temporaneo di imprese – Rizzani de Eccher spa, Pozzuolo del Friuli (UD) – Implenia Costruzione sa, Ginevra – Implenia Italia spa, Basiliano (UD) Applicatori sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Coiver Contract srl, Cormano (MI) – Del Regno srl, Orbassano (TO) Applicatore intonaci Saint-Gobain Gyproc:
Faid Anticorrosione srl, Portogruaro (VE)
Pareti, contropareti e controsoffitti a secco per garantire resistenza meccanica, isolamento acustico e prestazioni antincendio, sulla base delle diverse esigenze degli spazi interni del complesso.
Divisori interni, contropareti e controsoffitti in lastre realizzati con i sistemi a secco Saint-Gobain Italia, in grado di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e di dare le giuste risposte ai problemi di solidità, di acustica e di compartimentazione al fuoco. A seconda dell’utilizzo e delle esigenze dei vari ambienti – e dopo attenti studi progettuali - sono state realizzate soluzioni performanti e di estrema funzionalità, soprattutto nell’integrazione con la tipica complessità degli apparati impiantistici che caratterizzano i nuovi spazi di lavoro. Sono stati installati isolanti in lana di vetro Isover PAR - con prestazioni variabili in termini di acustica e di comportamento al fuoco - e specifiche lastre Saint-Gobain Italia: lastre Gyproc Wallboard per le pareti, lastre Gyproc Hydro nei bagni e nei locali tecnici, lastre Gyproc Rigidur in tutti i casi in cui era necessario aumentare la resistenza meccanica delle pareti e lastre antincendio Gyproc Fireline e Gyproc Lisaflam nei corridoi e nelle vie di fuga.
Rivestimenti a secco Saint-Gobain Italia appositamente studiati per la protezione passiva dal fuoco con l’utilizzo di lastre Gyproc Fireline 15 e 20 di tipo F, costituite da gesso additivato con fibre di vetro e vermiculite, in grado di aumentare la capacità di resistenza al fuoco delle strutture portanti in ferro. L’aggiunta di vermiculite nell’impasto potenzia le qualità isolanti delle lastre e ne garantisce elevate prestazioni antincendio. La vermiculite è infatti un minerale naturale chimicamente inerte che – se sottoposto ad un trattamento termico controllato o se esposto ad una fiamma a causa di un incendio - perde l’acqua del reticolo cristallino e si espande, dando origine ad un materiale dalle ottime performance di isolamento termico.
Protezione antincendio dei solai in lamiera e delle travi in ferro a tutti i piani dell’edificio, tramite l’applicazione di un intonaco leggero e performante.
Intonaco isolante leggero Gyproc Igniver, studiato ad hoc per la protezione passiva dal fuoco, a base di gesso e vermiculite, leganti speciali ed additivi specifici. Classe di fumo F0.