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Norcia (PG) e Amatrice (RI)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]A seguito dei numerosi eventi sismici che hanno colpito le regioni del Centro Italia a partire dalla prima grave scossa del 24 agosto 2016, il Dipartimento della Protezione Civile ha messo a disposizione dei Comuni colpiti la fornitura di “Soluzioni abitative in emergenza (Sae)”, destinate ai cittadini con casa inagibile o situata in “zona rossa”, che consentano loro di vivere nei territori colpiti fino alla ricostruzione degli edifici distrutti o danneggiati dal terremoto.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Le Sae sono strutture abitative prefabbricate e antisismiche, realizzate nel rispetto del risparmio energetico, smontabili e riconvertibili, completamente arredate, collegate da percorsi pedonali e da aree destinate al verde, adatte a qualsiasi condizione climatica e prive di barriere architettoniche, a garanzia dell’accessibilità di tutti gli ambienti.
“Una volta posizionate le strutture su platee in cemento localizzate in zone esterne ai centri storici” – ci dice David Ramacci, Direttore Tecnico della Isoltech, Società Cooperativa che ha operato a Norcia e Amatrice – “siamo intervenuti per realizzare pareti e contropareti Saint-Gobain Gyproc e Saint-Gobain Isover, studiate per garantire, con estrema velocità di esecuzione e pulizia di cantiere, ottimi livelli di isolamento termo-acustico.”
“Devo dire con soddisfazione che tra tutte le aziende intervenute nei lavori” – aggiunge David Ramacci – “la nostra è stata la prima ad iniziare e l’ultima ad andare via. Credo che ciò possa testimoniare l’ottimo lavoro svolto, considerando le grandi difficoltà legate alla particolare conformazione del territorio e alla situazione di emergenza in cui abbiamo dovuto operare.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Imprese esecutrici:
Kineo Energy e Facility, Bologna – Gesta S.p.A., Reggio nell’Emilia Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Isoltech Società Cooperativa, Vasanello (VT)
Sistemi a secco Saint-Gobain Italia ideali per garantire alle strutture abitative l’adeguato isolamento termo-acustico e le idonee prestazioni antisismiche, con estrema semplicità di posa, facilità di movimentazione e flessibilità di utilizzo. Il rivestimento delle pareti perimetrali ed i vari tramezzi interni sono realizzati con lastre standard Gyproc Wallboard, lastre speciali Gyproc Duragyp Activ’Air® e lastre idrorepellenti Gyproc Hydro H1, mentre gli elementi strutturali sono sempre foderati con lastre Gyproc Fireline, in grado di assicurarne la corretta protezione dal fuoco.
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Torino
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Dopo un lungo periodo di inutilizzo ed abbandono, l’edificio storico situato in Piazza Arbarello che ospitava l’ex Facoltà di Economia e Commercio, è stato completamente recuperato e ristrutturato per diventare una sede urbana della “Fondazione Collegio Carlo Alberto”, un prestigioso ente di ricerca economica, sociale e giuridica della Compagnia di San Paolo e dell’Università degli Studi di Torino.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il progetto definitivo mantiene sostanzialmente inalterate le configurazioni planimetriche esistenti, ad eccezione dell’inserimento di una sala conferenze al piano interrato ed alla demolizione di alcuni volumi incongrui realizzati nel corso degli anni. Gli attuali corridoi ed i grandi atri ai vari piani dell’edificio, in particolare, mantengono la forma e la funzione originari.
L’ex aula magna situata al piano terreno costituisce il cuore pulsante della nuova struttura, uno spazio pubblico coperto posto a coronamento di una serie di ambienti monumentali che da Piazza Arbarello si susseguono lungo l’asse longitudinale dell’edificio; una sorta di “Common Room” illuminata da una suggestiva vetrata posta sul tetto – realizzata al posto del vecchio manto di copertura – ed impreziosita da eleganti controsoffitti in lastre forate curve Gyproc Gyptone Big Curve Activ’Air® Sixto 63.
Sotto la “Common Room”, il nuovo auditorium al piano interrato, dimensionato per ospitare fino a 140 persone, è contraddistinto dal susseguirsi di alcuni controsoffitti modulari di forma quadrata che ospitano i corpi illuminanti e che sono composti da pannelli acustici Gyproc Gyptone Activ’Air® Quattro 20 altamente fonoassorbenti.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Proprietà:
Compagnia di San Paolo, Torino Responsabile del Procedimento per la Compagnia di San Paolo:
3+Progetti S.r.l. – Ing. Antonio Presicce (assistente ing. Carlo Rossi) Progettazione generale:
RTP composto da Isolarchitetti S.r.l.(Mandataria) + ICIS S.r.l. (mandante) + Prof. Arch. Durbiano (mandante) + Studio Tecnico PROECO S.s. + Ing. G. Amaro Progetto architettonico:
Isolarchitetti S.r.l. (Prof. Arch. Aimaro Isola, Arch. Saverio Isola, Arch. Flavio Bruna, Arch. Andrea Bondonio, Arch. Michele Battaggia, Arch. Stefano Peyretti – collaboratore Arch. Cristina Gardino) + Prof. Arch. Giovanni Durbiano (collaboratore Arch. Marco Pippione) Direzione Lavori generale:
Isolarchitetti S.r.l. (Arch. Flavio Bruna, assistente Arch. Andrea Bondonio) Impresa esecutrice:
ATI – S.E.C.A.P. S.p.A. (mandataria) con MIT S.r.l. (mandante) – Capocommessa e Direttore Tecnico di cantiere Ing. Giovanni Stefania – Capo cantiere Geom. Roberto Nada Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
F.lli Rizza S.a.s. Di Rizza Dionigi & C., Collegno (TO)
Pareti a secco Saint-Gobain Italia progettate per ridurre notevolmente i tempi di esecuzione ed aumentare il comfort abitativo degli spazi interni del complesso, senza gravare staticamente sulle strutture esistenti dell’edificio. Le stratigrafie dei tramezzi sono costituite dall’assemblaggio di diverse tipologie di lastre – Gyproc Fireline, Gyproc Wallboard e Gyproc Hydro H1 – in grado di garantire ottimi livelli di resistenza meccanica e di protezione antincendio.
Parete esterna Saint-Gobain Italia ancorata ad un’orditura metallica strutturale e costituita da due strutture metalliche da 100 mm, da due pannelli isolanti nelle intercapedini, da due lastre Gyproc Wallboard all’interno e da due lastre Gyproc Aquaroc all’esterno. Queste ultime diventano il supporto per l’applicazione di particolari motivi architettonici e decorazioni, che richiamano il rivestimento in bugnato dei prospetti originari.
Controsoffitti Saint-Gobain Italia che rappresentano la perfetta combinazione tra design e proprietà tecniche, grazie alla varietà di lastre, doghe e pannelli forati in grado di soddisfare le più svariate esigenze progettuali in termini di assorbimento acustico e risultato estetico. Nell’aula magna le lastre forate curve Gyproc Gyptone Big Curve Activ’Air® Sixto 63 fungono da collegamento tra le pareti verticali e la copertura vetrata, nell’auditorium i pannelli acustici Gyproc Gyptone Activ’Air® Quattro 20 sono raggruppati in particolari “isole” quadrate ispezionabili, nei corridoi di accesso alle aule le doghe Gyproc Gyptone Plank Activ’Air® Quattro 55 garantiscono funzionalità ed eleganza. Tutti i controsoffitti realizzati sfruttano l’esclusiva tecnologia Activ’Air®, che assicura un miglioramento della qualità dell’aria grazie all’assorbimento ed alla neutralizzazione della formaldeide presente negli ambienti interni.
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Bologna
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La Fondazione Fashion Research Italy di Bologna nasce nel 2015 con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale e le eccellenze del settore moda “Made in Italy”, attraverso un polo didattico – espositivo e archivistico capace di sperimentare e condividere qualità e professionalità, amplificando il know-how del territorio e dando visibilità ai nuovi talenti.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]“Fashion Research Italy non è una fondazione autoreferenziale” – racconta Alberto Masotti, promotore dell’iniziativa e già patron del Gruppo “La Perla”, uno dei brand di Lingerie più famosi del mondo – “in cui far risuonare la vana retorica di se stessa. La missione presente della Fondazione deve essere il futuro della piccola-media impresa. Perché si parli di futuro è necessario però avere chiaro il punto di partenza, il passato, a patto che lo si sappia indagare, interrogare e interpretare con gli occhi del presente”.
Il nuovo spazio si sviluppa su 7.000 metri quadrati all’interno di tre corpi di fabbrica di Via del Fonditore 12, completamente rinnovati seguendo la precisa volontà progettuale di mantenere un equilibrio ed una continuità tra passato, presente e futuro, richiamando elementi tipici della cultura architettonica locale.
All’interno del complesso sono presenti laboratori ed aule didattiche con 150 postazioni, oltre 3.000 metri quadrati di spazi espositivi dotati delle più avanzate tecnologie per consentire l’attività di ricerca, un parco tecnologico per testare i più moderni sistemi di rappresentazione multimediale ed un archivio con più di 5.000 libri di settore ed oltre 30.000 disegni di textile design su carta e tessuto.
“L’ex stabilimento industriale” – sottolinea Alberto Masotti – “progettato da Pierluigi Cervellati e chiamato ad ospitare parte dell’allora azienda di famiglia, connette con fisica evidenza il passato al futuro. Ed è per questo che ho ritenuto decisivo non recidere le maglie della storia, affidando il nuovo progetto allo studio capitanato dallo stesso Cervellati. Solo il medesimo progettista, che conosceva quella storia architettonica e di vita, poteva non cancellarne per sempre la “memoria”. Grazie a quel background l’edificio attuale parla di un luminoso futuro, dove la tecnologia impara a dialogare con la tradizione”.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Fondazione Fashion Research Italy, Bologna Progetto architettonico:
Studio Cervellati ed Associati, Bologna Impresa esecutrice:
Paolo Castelli S.p.A., Ozzano dell’Emilia (BO) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Isoltecnic S.r.l., Castel Maggiore (BO)
Pareti e contropareti leggere e performanti, per assicurare flessibilità e velocità di esecuzione, isolamento acustico e resistenza al fuoco, solidità e qualità dell’aria.
Pareti e contropareti a secco Saint-Gobain Italia progettate per ridurre notevolmente i tempi di esecuzione ed aumentare il comfort degli spazi interni, con facilità di posa e di movimentazione e senza gravare staticamente sulle strutture portanti. Le stratigrafie dei tramezzi sono costituite dall’assemblaggio di strutture metalliche, di pannelli isolanti in lana minerale Isover e di due lastre per lato, una di tipo standard Gyproc Wallboard ed una di tipo speciale Gyproc Duragyp Activ’Air®, con un’incrementata densità del nucleo che conferisce al prodotto un maggior grado di durezza superficiale e di resistenza meccanica. Nei casi in cui fosse necessario richiedere alle pareti un comportamento di reazione al fuoco in euroclasse A1, è stata inserita la lastra Gyproc Duragyp A1 Activ’Air®, rivestita su entrambe le facce con carta a bassissimo potere calorifico superiore. L’esclusiva tecnologia Activ’Air® assicura un miglioramento della qualità dell’aria grazie all’assorbimento e alla neutralizzazione della formaldeide presente negli ambienti interni.
Controsoffitti continui in lastre per nascondere gli impianti, personalizzare esteticamente gli spazi interni e garantire il corretto abbinamento con i pannelli radianti dell’impianto di climatizzazione.
Controsoffitti in lastre Saint-Gobain Italia realizzati con lastre Gyproc Wallboard e, in presenza dei pannelli radianti dell’impianto di climatizzazione, con lastre Gyproc Rigitone Climatop Base Activ’Air®. Queste ultime sono progettate proprio per abbinarsi ai pannelli radianti perché assicurano ai controsoffitti un’altissima conducibilità termica e consentono di limitare i consumi energetici dell’impianto di climatizzazione, rispetto all’utilizzo di una lastra in gesso rivestito standard.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Favara (AG)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Situato nel centro storico di Favara, splendido borgo storico adiacente alla Valle dei Templi di Agrigento – dichiarata dall’Unesco “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” – il nuovo Alba Palace Hotel rientra in una serie di interventi di rigenerazione urbana innescati dalla creazione del “Farm Cultural Park”, il primo parco turistico del Sud Italia dedicato all’arte contemporanea.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’antico palazzo ottocentesco è stato perfettamente recuperato inserendo elementi nuovi e contemporanei e creando un perfetto equilibrio tra tradizione ed innovazione.
Le ampie camere e suite, distribuite tra il primo ed il secondo piano dell’edificio, sono arredate con estrema cura dei dettagli e si presentano con un design personalizzato che si fonda sull’accostamento di materiali tradizionali e moderne soluzioni architettoniche.
“Il tema dominante di questo intervento” – si legge nella relazione dello studio di architettura Architrend Architecture di Ragusa che ha firmato il progetto – “è costituito dal rapporto dialettico tra il riuso-restauro del fabbricato storico e la creazione di innesti contemporanei. L’intervento progettuale si configura come una proposta che oscilla tra ‘tradizione’ e ‘modernità’, tramite la conservazione delle parti autentiche dell’edificio in modo da mantenerne inalterate le caratteristiche originarie, e l’utilizzo di materiali contemporanei, come la lamiera di acciaio per gli elementi aggettanti sulla facciata, di forte impatto architettonico … Un progetto quindi che crea un legame tra la storia antica dell’edificio, il suo presente e il suo futuro.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Alba Palace, Favara Progettazione architettonica e Direzione Lavori:
Architrend Architecture, Ragusa Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Edilgreen Di Pullara Salvatore & C S.a.s., Favara in collaborazione con Limblici & Aleo S.n.c., Favara
Pareti, contropareti e controsoffitti a secco per la suddivisione degli spazi esistenti in funzione della nuova destinazione d’uso, in linea con la filosofia progettuale di inserire soluzioni e materiali performanti senza alterare le caratteristiche originarie dell’edificio.
Pareti e contropareti a secco Saint-Gobain Italia costituite da una struttura metallica Gyproc Gyprofile, un pannello isolante in lana di vetro Isover PAR 4+ e due lastre per lato, una di tipo standard Gyproc Wallboard ed una Gyproc Duragyp Activ’Air®, quest’ultima contraddistinta da un elevato grado di durezza superficiale e di resistenza meccanica. Nelle vie di fuga, le Gyproc Wallboard e le Gyproc Duragyp Activ’Air® sono sostituite da due lastre antincendio Gyproc Fireline per aumentare la capacità di resistenza al fuoco dei divisori. Nei corridoi e nelle zone comuni dell’albergo, i controsoffitti continui sono realizzati con una lastra Gyproc Wallboard ed una lastra Gyproc Fireline.
Realizzazione dei parapetti della scala principale con una soluzione a secco in grado di assicurare grande flessibilità di utilizzo, solidità e qualità dell’aria.
Particolare Stratigrafia a secco costituita da un’intelaiatura in ferro realizzata ad hoc, da una struttura metallica specifica per opere di cartongesso e da una lastra per lato Gyproc Duragyp Activ’Air®, facile e veloce da montare ed in grado di garantire solidità e resistenza agli urti. La tecnologia Activ’Air® assicura un miglioramento della qualità dell’aria, grazie all’assorbimento e alla neutralizzazione della formaldeide presente negli ambienti interni.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Serralunga d’Alba (CN)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]L’apertura del nuovo albergo Vigna Magica rientra nell’ambizioso progetto di Hotel Diffuso denominato “Le Case dei Conti Mirafiore”, situato all’interno della Tenuta di Fontanafredda, un’area paesaggistica immersa nello splendido scenario del territorio delle Langhe, dichiarato nel 2014 Patrimonio Mondiale UNESCO.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’importante progetto di tutela e recupero dell’Hotel Diffuso prevede la ristrutturazione di quattro edifici storici, tutti con destinazione turistico-ricettiva: la “Foresteria delle Vigne” e l’Hotel “Vigna Magica” sono già aperti ai visitatori mentre nel 2018 inizieranno i lavori alla “Cascina Galarej” e alla “Cascina La Rosa”.
“L’intervento inerente l’Hotel Vigna Magica ha riguardato la progettazione dei due piani alti dell’edificio storico in cui sono state ricavate 14 camere” – ci dice l’Architetto Cristiana Catino, progettista e Direttore dei Lavori – “e di un elegante terrazzo-giardino panoramico di 1.000 metri quadrati, oltre alla realizzazione di una particolare scala a ‘nastro’, costruita ex novo per collegare i nuovi spazi con la Fondazione Mirafiore. L’utilizzo delle lastre performanti Gyproc Habito Forte per i divisori delle varie camere dell’albergo, ci ha permesso di intervenire con grande velocità di esecuzione e facilità nella movimentazione dei materiali, senza gravare sulle strutture portanti dell’edificio storico e garantendo elevati risultati in termini di resistenza meccanica ed isolamento acustico.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Casa di E. Mirafiore & Fontanafredda S.r.l., Serralunga d’Alba Progetto architettonico e di restauro:
ACC naturale architettura (Arch. Cristiana Catino), Torino –
PLAC architetture urban design (Arch. Andrea Alessio), Torino Direzione Lavori:
Arch. Cristiana Catino, Torino – Arch. Andrea Alessio, Torino – Arch. Domenico Barello, Cuneo Impresa esecutrice:
Marenco Costruzioni S.r.l, Cortemilia (CN) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Artec S.r.l., Bra (CN)
Pareti divisorie tra le camere dell’albergo, da realizzare a secco per non gravare sulle strutture portanti dell’edificio storico e per garantire altissimi risultati dal punto di vista meccanico ed acustico.
Divisori altamente prestazionali realizzati con doppia struttura metallica, doppio pannello isolante in lana di vetro Isover Mupan 4+ e cinque lastre Gyproc Habito™ Forte, due su ogni lato della parete ed una inserita tra le due strutture metalliche, in modo da garantire un maggior risultato dal punto di vista acustico e di resistenza all’effrazione. Le Gyproc Habito™ Forte sono lastre speciali contraddistinte da un eccezionale grado di durezza superficiale, resistenza meccanica e portata ai carichi. La speciale carta particolarmente bianca delle lastre e l’utilizzo dello stucco Gyproc Habito Premium agevola notevolmente le operazioni di finitura e di tinteggiatura delle pareti Gyproc Habito™ Forte.
Contropareti e controsoffitti a secco per migliorare l’isolamento acustico e consentire di ottenere superfici planari e regolari, semplici da rifinire e tinteggiare.
Contropareti tipo “intonaco a secco” con l’applicazione di lastre Gyproc Habito Activ’Air® incollate direttamente a pannelli di sughero, a loro volta ancorati alle murature perimetrali esistenti. Controsoffitti acustici continui realizzati con strutture metalliche, lastre Gyproc Habito Activ’Air® e pannelli isolanti in lana di vetro Isover Mupan 4+.
Rivestimento a secco dei parapetti della scala con l’applicazione di una lastra Gyproc Duragyp A1 Activ’Air®, posata su una struttura metallica da cartongesso ancorata ad un’intelaiatura in ferro appositamente calandrata e realizzata ad hoc. La lastre Gyproc Duragyp A1 Activ’Air® sono facili da montare, hanno un comportamento di reazione al fuoco in Euroclasse A1 ed assicurano solidità e resistenza agli urti. La tecnologia Activ’Air® assicura un miglioramento della qualità dell’aria, grazie all’assorbimento e alla neutralizzazione della formaldeide presente negli ambienti interni.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Villafranca di Verona (VR)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La nuova scuola “Locchi” sorge in un edificio ad unico piano – che consente il massimo abbattimento delle barriere architettoniche ed una migliore fruibilità degli spazi – e rientra nell’ambito della realizzazione di un polo scolastico per le scuole primarie e secondarie di Villafranca di Verona, in località Dossobuono.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il complesso è progettato per ospitare circa 350 alunni suddivisi in 15 classi e prevede specifici spazi per la direzione didattica, la mensa, i vari locali di servizio e le attività di supporto.
Il grande atrio centrale rappresenta l’elemento principale del progetto ed il “cuore” della struttura, attorno al quale sono organizzati tutti gli spazi della scuola. E’ un ambiente di interazione e di contatto tra i bambini, un luogo di incontri ed eventi che può essere utilizzato anche al di fuori degli orari scolastici e diventare così un punto di aggregazione per l’intero quartiere.
Le 15 aule scolastiche sono delle strutture modulari semplici, progettate in diretto rapporto con il giardino, in modo che sia possibile sfruttare l’esterno come espansione delle aule stesse. Ciascuna classe occupa una superficie di circa 50 metri quadrati ed è in grado di accogliere comodamente 25 bambini.
Accanto alle tradizionali aule scolastiche, sono presenti anche speciali spazi per le “attività di interciclo”, configurati come superfici aperte e modulabili a seconda delle diverse esigenze scolastiche.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Comune di Villafranca – Provincia di Verona Responsabile Unico del Procedimento:
Ing. Enrico Lorenzetti Progetto esecutivo:
Arch. Silvano Pizzoli (capogruppo) – Ing. Mirko Ferrigato – Barana Engineering S.r.l. – Arch. Alberto Pizzoli Direzione Lavori:
Politecnica – Ingegneria ed Architettura – Soc. Cooperativa: Arch. Gianfranco Tedeschi Impresa esecutrice:
Ecodem S.r.l., Alpo di Villafranca (Verona) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Ve-Cos Società Cooperativa Edile, Povegliano Veronese (VR)
Pareti divisorie Saint-Gobain Italia costituite da una doppia struttura metallica da 50 mm, doppio pannello isolante nelle intercapedini e due lastre per lato, una del tipo standard Gyproc Wallboard ed una ad elevate prestazioni Gyproc Habito Forte, quest’ultima contraddistinta da un’imbattibile solidità e capacità di carico. Nelle vie di fuga del complesso, la lastra Gyproc Habito Forte è sostituita da una lastra Gyproc Duragyp A1 Activ’Air®, rivestita su entrambe le facce da una carta a bassissimo potere calorifico superiore, che le conferisce un comportamento di reazione al fuoco in Euroclasse A1.
Rivestimento interno di tutti i tamponamenti perimetrali tramite controfodere a secco per facilitare il passaggio degli impianti, assicurare solidità meccanica e migliorare le prestazioni acustiche delle murature.
Contropareti tecniche Saint-Gobain Italia dello spessore totale di 75 mm accostate alle murature in laterizio e costituite da una struttura metallica da 50 mm – con pannello isolante nell’intercapedine – e da due lastre, una standard Gyproc Wallboard ed una speciale Gyproc Habito Forte. Tale stratigrafia permette di mascherare tutte le irregolarità dei muri, di incrementare le prestazioni meccaniche ed acustiche delle pareti e di contenere tutte le numerose parti impiantistiche tipiche di una nuova struttura scolastica.
Area di specializzazione:
Controsoffittature, pareti divisorie in cartongesso, isolamenti termici ed acustici, trattamenti antincendio, pavimentazioni sopraelevate e finiture d’interni in generale.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Catania
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Un vasto intervento di ristrutturazione ed ampliamento ha permesso di riqualificare ed aumentare gli spazi della Casa di Cura Gibiino, un’importante struttura sanitaria che dal 1952 costituisce un punto di riferimento per la salute dei cittadini catanesi.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Grazie all’aumento di 22 posti letto, alla creazione di ambulatori di endoscopia e chirurgia, all’ammodernamento del blocco operatorio, all’aggiornamento impiantistico e all’adeguamento dei locali alle normative antincendio, oggi il complesso può assicurare ambienti più sicuri e servizi più efficienti.
L’utilizzo delle più avanzate tecniche a secco Saint-Gobain Gyproc nei diversi spazi della struttura – blocco operatorio, ambulatori, camere, corridoi, vie di fuga, locali tecnici – sono il risultato di attenti studi progettuali e rispondono perfettamente alle richieste di igiene, pulizia, salute, acustica e protezione al fuoco tipiche di una destinazione d’uso ospedaliera.
Le numerose e complesse stratigrafie a secco assicurano inoltre soluzioni di estrema funzionalità e razionalità costruttiva: le diverse tipologie di pareti divisorie, di contropareti, di cavedi tecnici e di controsoffitti Saint-Gobain Gyproc realizzate dall’azienda Eterno & Grosso s.n.c. – in stretta collaborazione con la ditta Tuttocolori s.n.c. – hanno permesso di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e di organizzare al meglio le diverse fasi del cantiere.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Casa di Cura Gibiino S.r.l., Catania Progetto e Direzione Lavori:
Ing. Giuseppe Patanè, Catania Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Eterno & Grosso s.n.c. Di Eterno Giovanni E Grosso Maurizio Alessandro, Grammichele (CT) in collaborazione con Tuttocolori s.n.c., Grammichele (CT)
Divisori interni Saint-Gobain Italia costituiti da strutture metalliche Gyproc Gyprofile da 75 mm, pannelli isolanti in lana di vetro Gyproc Habito Sound e lastre Gyproc Wallboard 13 e Gyproc Lisaplac 13, abbinate tra loro a seconda delle diverse esigenze degli ambienti. Le Gyproc Wallboard 13 sono le lastre standard della produzione Saint-Gobain Italia, mentre le Gyproc Lisaplac 13 sono lastre di tipo A rivestite su entrambe le facce con carta a bassissimo potere calorifico superiore, per garantire un comportamento di reazione al fuoco in classe A1.
Cavedi tecnici Gyproc CT 105/75 F M con una resistenza al fuoco EI 60, realizzati con due lastre Gyproc Fireline 15 fissate su un’orditura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm, ecologica ed anticorrosiva. Contropareti in aderenza su laterizi del tipo Gyproc CP.I 15 F in grado di garantire una resistenza al fuoco EI 120 e costituite da una lastra Gyproc Fireline 15, fissata tramite incollaggio con malta adesiva Gyproc MAP.
Controsoffitti in lastre per nascondere gli impianti nelle camere di degenza e controsoffitto autoportante per garantire la corretta resistenza al fuoco nell’ingresso al blocco operatorio.
Controsoffitti continui nelle camere di degenza costituiti da due lastre Gyproc Wallboard 13 avvitate su struttura doppia orditura metallica. Controsoffitto autoportante Gyproc CS Autoportante F2 dello spessore totale di 125 mm, costituito da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm e da due lastre per lato del tipo Gyproc Fireline 13, in grado di assicurare una resistenza al fuoco EI 120.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Charvensod – Località Capoluogo (AO)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Nella piccola località montana di Charvensod, in Valle d’Aosta, l’edificio scolastico esistente è stato demolito per far posto ad un nuovo fabbricato di due piani fuori terra, circondato da un’ampia area verde e perfettamente integrato nel suggestivo contesto alpino circostante.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il nuovo complesso ospita a piano terra gli spazi dedicati alla scuola dell’infanzia, alla mensa e ad una sala polifunzionale; al primo piano, invece, sono presenti sei aule della scuola elementare, di cui una adibita a laboratorio di disegno ed informatica.
L’edificio è progettato con l’obiettivo di ottenere la massima continuità tra spazio interno ed aree esterne e permettere ai bambini di vivere in un ambiente il più possibile funzionale e piacevole, così come ci racconta l’architetto Ricardo Ianigro, uno dei progettisti dell’opera: ”Il movimento creato nell’area esterna continua all’interno, penetrando tramite le grandi vetrate che lasciano ammirare il circostante paesaggio alpino. Si ottiene così un’armonia tra interno ed esterno e si generano spazi dinamici e luminosi che stimolano la creatività e l’apprendimento dei bambini.”
“L’involucro opaco dell’edificio è completamente isolato sia nelle partizioni orizzontali che nelle pareti esterne” – sottolinea l’ingegnere Corrado Cometto, coordinatore del progetto e direttore dei lavori – “mentre dal punto di vista impiantistico il complesso è progettato con soluzioni tecnologiche all’avanguardia: un apparato fotovoltaico policristallino da 20 kW, un sistema di climatizzazione geotermico, un impianto di ricambio dell’aria ed un sistema di schermatura solare fissa garantiscono elevati livelli di comfort e contribuiscono a ridurre sensibilmente i costi di gestione della struttura.”[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Comune di Charvensod Progetto architettonico:
Arch. Ricardo Ianigro – Ing. Corrado Cometto Progetto strutturale:
Ing. Massimo Blanc – Ing. Franco Blanc Progetto impiantistico:
Ing. Germano Impieri – p.i. Andrea Persico Coordinamento generale e Direzione Lavori:
Ing. Corrado Cometto Imprese esecutrici:
Bertini Aosta S.r.l., Issogne (AO) – Aimar Matteo, Località Grand Chemin – Saint-Christophe (AO) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Del Regno S.r.l., Orbassano (TO)
Soluzioni a secco in grado di assicurare massimo comfort termo-acustico, resa estetica e prestazioni meccaniche sia all’interno che all’esterno del complesso scolastico.
Pareti interne a quattro lastre costituite da strutture metalliche Gyproc Gyprofile, pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR 4+ e diverse tipologie di lastre – Gyproc Wallboard, Gyproc Hydro H1, Gyproc Duragyp Activ’Air® – a seconda delle esigenze dei vari spazi interni. Controsoffitti, pareti, velette e rivestimenti curvilinei realizzati con lastre Gyproc Flex 6, le più sottili nella produzione Saint-Gobain Italia ed appositamente studiate per le esigenze progettuali che prevedono soluzioni curve. Pannelli in lana di vetro idrorepellenti ad alta densità Isover Clima34 G3, spessore 140 mm, per l’isolamento delle pareti perimetrali del complesso.
Controsoffitti modulari Eurocoustic Tonga, costituiti da pannelli rigidi autoportanti in lana di roccia che assicurano contemporaneamente un forte assorbimento acustico, un’elevata tenuta all’umidità ed un’adeguata resistenza al fuoco.
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