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Agerola (NA)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La ex Colonia Montana “Principe di Napoli” è un’imponente struttura monumentale edificata tra il 1937 ed il 1939 e situata sulla sommità di Punta San Lazzaro, da cui si gode di una vista invidiabile su Capri e Punta Licosa.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’edificio rappresenta un pregevole esempio di architettura razionalista, come dimostra l’estrema pulizia dei prospetti ed il notevole equilibrio delle proporzioni.
Progettato in un solo monoblocco ritmato dalle aperture, il complesso ha come asse di simmetria la torre dei collegamenti verticali, sottolineata in facciata da un portico d’ingresso e da due importanti altorilievi dell’artista Eros Pellini.
Tali opere – insieme alle sole strutture portanti – erano gli unici elementi della struttura originaria “rimasti in piedi” e che sono stati conservati dal globale intervento di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’edificio, adibito dopo i lavori a scuola di alta cucina, con annessi vari locali di servizio e foresteria.
Tutte le nuove partizioni che dividono gli spazi interni progettati per la nuova destinazione d’uso, sono realizzati con sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc, basati sull’assemblaggio di diverse tipologie di lastre e finalizzati all’ottenimento del massimo isolamento acustico e della corretta compartimentazione al fuoco, con pesi leggeri che non gravano sulle strutture portanti dell’edificio.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Regione Campania Responsabile del Procedimento:
Geom. Nicola Ferrara Gruppo di progettazione:
Oikos progetti, Foligno (PG) – ArchiPlan Progetti, Ponte S. Giovanni (PG) Progetto architettonico:
Arch. Marco Pinca – Arch. Enrico Rossi Direzione Lavori:
Ing. Massimino Comandaro Imprese esecutrici:
A.T.I. Capogruppo mandataria: Ediltecnica spa, S.Eraclio di Foligno (PG) – Mandanti: PROSPECT srl, Agerola (NA) – C.E.U. srl, Ponte S. Giovanni (PG) Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Ediltecnica spa, S.Eraclio di Foligno (PG)
Pareti, contropareti e controsoffitti a secco leggeri e performanti, in grado di garantire comfort acustico e protezione antincendio senza gravare sulle strutture portanti.
Sistemi a secco Saint-Gobain Italia basati sull’assemblaggio di strutture metalliche Gyproc Gyprofile – ecologiche ed anticorrosive - isolanti minerali in lana di vetro italiana Isover PAR 4+ e diverse lastre prestazionali (Gyproc Wallboard, Gyproc Hydro H1, Gyproc Fireline, Gyproc Lisaplac e Gyproc Lisaflam), appositamente studiati per ridurre il peso sulle strutture portanti e per assicurare elevati standard di comfort acustico e protezione antincendio.
Sistema per controsoffitti ispezionabili Eurocoustic Minerval con bordi ribassati di tipo E, costituito da pannelli rigidi autoportanti in lana di roccia, resistenti agli urti e facili da montare.
Caratteristiche tecniche-prestazionali del controsoffitto: Assorbimento acustico: 15 mm: αw = 0,90 Reazione al fuoco: Euroclasse A1 Tenuta all’umidità: 100% resistente, qualunque sia il livello di umidità relativo dell’aria.
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Potenza
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]L’edificio che ospita la nuova Bibliomediateca Provinciale di Potenza è costituto da un volume proteso verso l’alto – una sorta di torre posta nei pressi di uno degli ingressi della città – in un sito occupato in precedenza da un padiglione ospedaliero.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La costruzione è articolata su una pianta di forma ovale rastremata al progredire dei suoi nove livelli, in cui sono ospitate le molte attività previste in progetto: le sale per la lettura e lo studio, un’avanzata mediateca, l’emeroteca virtuale, le sale speciali per la conservazione e la consultazione dei testi antichi, i depositi, l’area di ristoro e i laboratori per la digitalizzazione e la produzione multimediale.
Nella realizzazione dell’opera si è tenuto conto delle più recenti disposizioni legislative e si sono adottate le più innovative tecniche di costruzione dal punto di vista strutturale, antisismico, di massimizzazione del rendimento energetico e di prevenzione antincendio, insieme all’impiego di materiali di finitura biocompatibili e con un’elevata resa estetica.
Nonostante la rilevante altezza fuori terra, la struttura è perfettamente isolata sismicamente dal suolo a partire dallo spiccato delle fondazioni, in modo che l’abbattimento delle azioni dinamiche riduca i danni in caso di terremoto e assicuri la funzionalità anche nei depositi, dove sono custoditi i preziosi testi dell’antica biblioteca provinciale.
Sotto il profilo del risparmio energetico, l’involucro è ispirato ai criteri di naturale difesa dal caldo in estate e dal freddo in inverno: nelle pareti è stato realizzato un sistema di ventilazione naturale e le facciate continue trasparenti sono munite di speciali vetri con prestazioni differenziate. La facciata più esposta è riparata da un sistema di frangisole in alluminio, dimensionati per tenere in ombra la superficie vetrata nelle ore più critiche e per lasciare entrare i raggi solari, invece, nel periodo invernale.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Provincia di Potenza Responsabile Unico del Procedimento:
Ing. Enrico Spera Progettazione esecutiva:
Ing. Michele Cisternino (capogruppo) – Ing. Franco Leo – Ing. Nicola Longo – Ing. Armando Maggi – Arch. Laura Rubino – Ing. Stefano D’Astuto Direzione Lavori:
Ing. Tiziana Cappa Imprese aggiudicatarie:
ATI CONSORZIO STABILE ITALIMPRESE – ELETTRIC MOTOR – SI.TEL Imprese realizzatrici:
Elt Costruzioni srl, Napoli – Impresa Soceis srl, Potenza Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Pietrafesa Salvatore, Potenza
Parete divisoria a secco Gyproc 125-75 L dello spessore totale di 125 mm e costituita da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm, un pannello isolante Gyproc Habito Sound e quattro lastre standard di gesso rivestito Gyproc Wallboard, due per ogni lato della parete.
Caratteristiche prestazionali della parete: - Indice potere fonoisolante Rw = 54 dB - Tenuta ed isolamento al fuoco EI 90
Parete divisoria a secco Gyproc 125-75 LV F dello spessore totale di 125 mm e costituita da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm, un pannello isolante Gyproc Habito Sound e quattro lastre Gyproc Fireline, il cui gesso è additivato con fibre di vetro e vermiculite al fine di aumentarne la capacità di resistenza al fuoco.
Caratteristiche prestazionali della parete: - Indice potere fonoisolante Rw = 54 dB - Resistenza al fuoco EI 120
Sistema per controsoffitti ispezionabili interni Eurocoustic Tonga® E, costituito da pannelli rigidi autoportanti in lana di roccia, resistenti agli urti e all’umidità, facili da montare e con un altissimo coefficiente di riflessione luminosa.
Caratteristiche prestazionali del controsoffitto: - Assorbimento acustico – 20 mm: αw = 0,95 - Reazione al fuoco: Euroclasse A1 - Tenuta all’umidità: 100% resistente, qualunque sia il livello di umidità relativo dell’aria.
[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1477655215044{margin-bottom: 20px !important;}”]
Spino d’Adda (CR)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Costruito a fianco di un grande fabbricato esistente ad uso produttivo, il nuovo edificio della Tecno-ventil si sviluppa su di una superficie di circa 5.000 metri quadrati – distribuiti su due livelli – e ospita gli uffici, due magazzini ed una sala di prova per testare i componenti prodotti dall’azienda.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La tecnologia di costruzione prefabbricata a secco ha permesso di realizzare l’intervento in soli 12 mesi e di proporre particolari soluzioni architettoniche, come la spettacolare “vela” in corten che disegna la facciata e ricorda il nome e l’attività svolta dall’azienda, specializzata in sistemi per la ventilazione ed impianti di climatizzazione.
La vela è pensata come una vera e propria quinta teatrale che si fonde con il fabbricato in modo irregolare e detta le linee curve di altri elementi esterni, come le aiuole ed i percorsi.
All’interno, invece, gli spazi di lavoro sono pensati come “scatole” regolari e razionali, perfettamente isolate acusticamente ed impreziosite da eleganti vetrate, prestigiosi arredi e suggestivi “tagli luminosi” nei controsoffitti.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Tecno-ventil spa, Spino d’Adda Progetto e Direzione Lavori:
Geom. Pierangelo Donarini, Spino d’Adda Imprese esecutrici:
Impresa Edile F.lli Tallarini Srl – Magneti Building SPA Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Italpanel srl, Peschiera Borromeo (MI)
Pareti interne a secco costituite da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm, pannelli isolanti Isover PAR 4 + e due lastre per lato, una del tipo antincendio Gyproc Fireline 13 ed una Gyproc Duragyp Activ’Air®, quest’ultima contraddistinta da un’incrementata densità del nucleo, il cui gesso è additivato con fibre di vetro e fibre di legno per aumentarne la resistenza meccanica.
Pareti interne costituite da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75 mm, pannelli isolanti Isover Par e due lastre per lato, una Gyproc Habito Silence Activ’Air® ed una Gyproc Duragyp Activ’Air®. La Gyproc Habito Silence Activ’Air® è una lastra speciale in cartongesso accoppiata sulla faccia non a vista con una membrana in EPDM che ne incrementa le prestazioni acustiche. La tecnologia Activ’Air® assicura un miglioramento della qualità dell’aria grazie all’assorbimento e alla neutralizzazione della formaldeide presente negli ambienti interni.
Controsoffitti Saint-Gobain Italia realizzati con una doppia orditura metallica ed una lastra standard Gyproc Wallboard 13, la cui flessibilità di utilizzo e facilità di posa hanno permesso di creare le soluzioni estetiche previste dal progetto e contraddistinte da particolari motivi architettonici e “tagli” luminosi che personalizzano gli ambienti interni.
Questo nuovo complesso residenziale chiude il lungo “percorso architettonico” che caratterizza la Via Dante di Matera, un’importante arteria stradale cittadina che presenta una serie di edifici rilevanti del secondo Novecento e sulla quale prospettano i famosi quartieri “Platani”, “Villa Longo” e “Spine Bianche”.
Il complesso è costituito da due corpi di fabbrica a cinque livelli, tenuti insieme da un piano attico e contraddistinti da un porticato che corre lungo tutto il fronte esterno a piano terra, dove sono presenti i locali commerciali.
L’impianto planimetrico del complesso e le linee architettoniche delle facciate, sono conseguenza di precise scelte progettuali finalizzate al perfetto inserimento del nuovo edificio all’interno del tessuto edilizio esistente.
Il prospetto principale su Via Dante è contraddistinto da una rigorosa ed asimmetrica geometria senza balconi a sbalzo e con logge rientranti, marcapiani a vista e finestre a tutta altezza.
Elementi che – insieme alla realizzazione di un collegamento pedonale e visivo tra la strada ed il quartiere – fanno esplicitamente riferimento alle caratteristiche architettoniche dei vicini agglomerati storici ed in particolare al rione “Spine Bianche”, progettato negli anni Cinquanta dall’architetto Carlo Aymonino.
L’utilizzo dei sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc assicura il raggiungimento del massimo comfort abitativo, mentre la scelta di innovative soluzioni impiantistiche – come la raccolta ed il recupero delle acque piovane e l’installazione in copertura di pannelli solari e fotovoltaici – testimonia l’attenzione progettuale ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico.
Sistema Gyproc SA 125-75 L DURAGYP AA per tutti i divisori interni, costituito da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 75, pannello isolante Gyproc Habito Sound, due lastre Gyproc Habito Activ’Air® e due lastre Gyproc Duragyp Activ’Air®, queste ultime contraddistinte da un’incrementata densità del nucleo, il cui gesso è additivato con fibre di vetro e fibre di legno per aumentarne la resistenza meccanica. Le murature perimetrali sono invece rivestite in aderenza con una lastra Gyproc Habito Activ’Air®, in modo da garantire la continuità di materiali e tipo di superficie delle pareti interne. La tecnologia Activ’Air® assicura un miglioramento della qualità dell’aria grazie all'assorbimento e alla neutralizzazione della formaldeide presente negli ambienti interni.
Intonaco premiscelato Gyproc Monocote light rasato con Gyproc Rasocote 5 Plus Activ’Air®, due prodotti ecocompatibili perché sfruttano le specifiche proprietà del gesso, il legante più idoneo per intonaci da interni. Gyproc Monocote light è un intonaco monostrato a base di gesso, anidrene e perlite espansa, traspirante ed estremamente leggero. Gyproc Rasocote 5 Plus Activ’Air® è una finitura a base di gesso emidrato e calce idrata con presa ed indurimento progressivi, particolarmente indicato per assicurare alle pareti una superficie speculare e bianchissima.
Cattolica Center è il nome di uno spazio polifunzionale situato nel quartiere Zai di Verona e nato dalla riconversione di un grande complesso industriale dei primi anni ’60 ove era ubicata la sede storica dell’Autogerma.
[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’obiettivo principale del progetto di riqualificazione è stato recuperare le caratteristiche architettoniche dell’edificio e adeguare gli spazi alle vigenti normative, attraverso una serie di interventi mirati al rinforzo e all’adeguamento antisismico delle strutture portanti, alla protezione dal fuoco ed alla correzione acustica.
La copertura dell’edificio, in particolare, è costituita dal susseguirsi di 26 grandi strutture a “cupola” – con ampie finestre a shed che illuminano gli spazi interni – precedentemente intonacate con un prodotto vetusto e deteriorato.
L’intonaco esistente è stato demolito e sostituito da un’innovativa soluzione Saint-Gobain Gyproc – creata ad hoc con l’obiettivo di migliorare sia la protezione dal fuoco che la fonoassorbenza – costituita dall’applicazione di uno strato di Igniver e da un ulteriore strato di Acoustical Plastic, entrambi posati nello spessore di 15 mm ed ancorati ad una rete metallica di sostegno con funzione antisismica.
Al centro delle cupole, un controsoffitto circolare sospeso contribuisce alla correzione acustica ed aumenta l’effetto estetico e scenografico delle strutture, anche grazie allo studio di una particolare illuminazione a led.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente: Cattolica Beni Immobili srl Progetto e Direzione Lavori: Arch. Claudio Tezza Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco
Saint-Gobain Gyproc: Campagnola Geom. Giorgio Costruzioni Generali srl, Verona Direttore di cantiere: Geom. Piero Marcanti Responsabile tecnico impresa: Arch. Alessandro Campagnola
Posa di Intonaco isolante leggero Gyproc Igniver, un premiscelato ad applicazione meccanica appositamente studiato per la protezione passiva dal fuoco, a base di gesso e vermiculite, leganti speciali ed additivi specifici. Gyproc Igniver assicura una bassa conducibilità termica ed ha un’ottima aderenza al supporto. Classe di fumo F0.
Demolizione dell’intonaco esistente ed applicazione di uno strato di Gyproc Igniver appositamente spianato e rivestito da un ulteriore strato di intonaco Gyproc Acoustical Plastic, entrambi posati con uno spessore di 15 mm su una rete metallica di rinforzo, precedentemente ancorata alla struttura esistente. L’utilizzo combinato di Gyproc Igniver e GyprocAcoustical Plastic assicura contemporaneamente eccellenti risultati dal punto di vista estetico, acustico e di protezione dal fuoco.
Pareti interne a secco costituite dall’abbinamento di due lastre Gyproc Fireline e due Gyproc Wallboard, ancorate su strutture metalliche ecologiche Gyproc Gyprofile. Le Gyproc Wallboard sono lastre in gesso rivestito standard, mentre le Gyproc Fireline sono lastre antincendio di tipo F con incrementata coesione del nucleo ad alta temperatura, il cui gesso è additivato con fibre di vetro e di vermiculite.
Sistema per pareti e controsoffitti Gyproc Gyptone Activ’Air®, costituito da eleganti pannelli forati che garantiscono un’elevata resa estetica ed acustica. La tecnologia Activ’Air® assicura un miglioramento della qualità dell’aria grazie all'assorbimento e alla neutralizzazione della formaldeide presente negli ambienti interni.
L’Ospedale del Mare è un’opera di primaria importanza per la città di Napoli perché assicura un notevole salto di qualità in termini di efficienza ed efficacia dei servizi sanitari offerti, grazie anche alle dotazioni strumentali all’avanguardia di cui è stato dotato.
La nuova struttura rappresenta il volano per la riqualificazione di un’importante periferia cittadina e costituisce il primo tassello di un globale piano di razionalizzazione sanitaria, che prevede la chiusura e la riconversione di quattro ospedali cittadini. Il complesso è costituito da quattro fabbricati principali: oltre all’ospedale vero e proprio, con degenze per oltre 450 posti letto, sono presenti un centro direzionale-amministrativo, un edificio tecnologico ed un albergo da 50 camere dedicato ai visitatori ed ai pazienti non ricoverati. L’ospedale si sviluppa per oltre 90.000 mq complessivi e insiste suuna pianta quadrata con il lato di circa 150 metri di lunghezza. Nei primi piani dell’edificio, all’interno di un grande cortile centrale, si snoda una struttura denominata “albero” che permette il collegamento tra i vari reparti. Per la costruzione del complesso – situato in un’area ad elevato rischio sismico – è stata adottata la soluzione di interrompere la continuità strutturale al piano interrato installando, su tutti gli elementi verticali provenienti dalle fondazioni, un sistema di isolatori sismici in grado di permettere gli spostamenti orizzontali ed attenuare notevolmente gli effetti di un possibile terremoto.
Ente Appaltante:
ASL NAPOLI 1 Centro Responsabile Unico del Procedimento:
Ing. Luigi Taglialatela Progettazione generale:
ASTALDI – Studio Altieri Direzione Lavori:
Arch. Antonio Bruno Impresa esecutrice:
PFP Gruppo ASTALDI Direttore di progetto:
Ing. Fabio Lucioli Direttore di cantiere:
Geom. Pasquale Coglianese Applicatore sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc:
Sicorap srl, Napoli
Pareti, contropareti e controsoffitti a secco leggeri e veloci da applicare, in grado di garantire resistenza meccanica, comfort acustico e protezione antincendio.
Sistemi a secco Saint-Gobain Italia basati sull’assemblaggio di strutture metalliche Gyproc Gyprofile, isolanti minerali in lana di vetro italiana Isover PAR 4+ e diverse lastre prestazionali (Gyproc Wallboard, Gyproc Hydro H1, Gyproc Rigidur H, Gyproc Fireline, Gyproc Lisaplac e Gyproc Lisaflam), appositamente studiati per ridurre il peso sulle strutture portanti e per assicurare elevati standard di comfort acustico e termo-igrometrico. I sistemi adottati permettono inoltre di rispondere alle esigenze di progettazione antincendio sia per gli aspetti di resistenza al fuoco (compartimentazioni e protezione passiva dal fuoco) che per quelli legati al comportamento dei materiali (classe di reazione al fuoco A1 richiesta per percorsi, vie di fuga e per accogliere nelle degenze i rivestimenti vinilici).
Parete a secco Saint-Gobain Italia per circa 8.000 mq, costruita con due lastre Gyproc Rigidur H in Euroclasse A1(esterne) e due lastre antincendio Gyproc Fireline (interne) ancorate ad un apposito scheletro di carpenteria zincata in tubolare 100x100x2 mm solidale solo alla base. Il tramezzo risulta avere una resistenza al fuoco EI 120, certificata da una prova di laboratorio realizzata ad hoc presso l’Istituto Giordano di Bellaria. La parete ha la particolarità di essere del tutto disgiunta dal soffitto, in modo che gli spostamenti orizzontali consentiti dal sistema degli isolatori sismici – posizionati su tutte le strutture verticali – non ne comportino crepe, fessurazioni o disfacimenti.
Sistema di rivestimento Gyproc Aquaroc in cemento alleggerito con elevate caratteristiche di resistenza ed elasticità e con una tolleranza eccezionale all’umidità. Sviluppato da Saint-Gobain Italia grazie alla più recente tecnologia di produzione, il sistema Gyproc Aquaroc utilizza lastre di peso inferiore rispetto alla gran parte degli altri prodotti presenti sul mercato, con conseguenti vantaggi in termini di trasporto e di movimentazione in cantiere.
Area di specializzazione:
Realizzazione di partizioni a secco per interni ed esterni ed ogni tipologia di controsoffitto. Opere in gesso e tinteggiature.