[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La costruzione di questa nuova villa unifamiliare in provincia di Lecce si caratterizza per le linee architettoniche contemporanee e per i volumi semplici e razionali, tinteggiati di bianco ed inseriti in un grande e spettacolare giardino con piscina.
Il progetto segue i principali dettami della moderna bioarchitettura, disciplina che presuppone un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell’ecosistema e che tende ad integrare le attività dell’uomo alle preesistenze ambientali, al fine di realizzare un miglioramento della qualità della vita attuale e futura. La valorizzazione di una serie di principi fondamentali come l’ombreggiamento, la ventilazione, l’isolamento termico, il raffrescamento, l’illuminazione naturale e la captazione solare, testimoniano l’obiettivo di instaurare un rapporto equilibrato tra ambiente e costruito, e insieme sottolineano l’importanza del contesto in cui si interviene.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La forma e la posizione della villa sono frutto di precise analisi progettuali sull’inclinazione del sole nelle varie stagioni, ogni facciata è disegnata in rapporto al tessuto urbano preesistente, gli aggetti e i balconi diventano efficaci mezzi passivi di ombreggiamento, un filo logico lega costantemente le aree esterne con gli ambienti interni, un sistema ibrido con pompa di calore – integrata a pannelli solari e fotovoltaici – consente la perfetta climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria.
L’utilizzo integrato di prestazionali intonaci e delle più sofisticate tecniche costruttive a secco Gyproc Saint-Gobain permette inoltre al nuovo edificio di raggiungere la classe energetica A ed assicura a tutti gli spazi interni il top del comfort e del benessere abitativo.
In particolare le murature perimetrali presentano un’innovativa stratigrafia altamente isolante dal punto di vista termo-acustico: i blocchi in cemento ed argilla espansa all’esterno sono rivestiti dall’intonaco a “cappotto” Isopronto Rhodipor Dämmputz, successivamente intonacato con il Prontocem Fiber e rasato con Finicem 8 bianco idro, due prodotti a base cemento scelti all’interno dell’ampia gamma di premiscelati e finiture della linea ProntoVic.
All’interno le stesse murature sono foderate da contropareti tecniche costituite da una doppia lastra Habito activ’air 13 e dal prestazionale isolante Habito Sound, un pannello in lana di vetro di facile applicazione, inodore e non attaccabile dalle muffe.
Habito activ’air è la tecnologia a secco utilizzata anche per la costruzione di tutte le pareti interne e dei particolari controsoffitti che disegnano i vari ambienti: si tratta di un sistema studiato principalmente per l’edilizia residenziale che garantisce un elevato grado di resistenza meccanica agli urti e che, grazie alla speciale tecnologia activ air, permette di neutralizzare fino al 70% della formaldeide presente nell’aria.
Le lastre Habito activ’air 13, grazie alla flessibilità d’uso e alla plasmabilità tipica del prodotto, sono impiegate anche per realizzare una particolare installazione luminosa che personalizza la zona d’ingresso e che è formata dall’alternarsi di particolari lampade a “cilindro” di diverse dimensioni.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Giuseppe Spisso, Lecce Applicatore intonaci Gyproc:
Serena srl, Racale (LE) Applicatore sistemi a secco Gyproc:
CO-ALFA di Afronio Antonio, Ruvo di Puglia (BA)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Un grande progetto di riqualificazione urbana ed ambientale – che comprende la realizzazione di uffici, strutture commerciali, aree di sosta, percorsi pedonali e parcheggi sotterranei – ha completamente trasformato una zona strategica di Salerno, precedentemente adibita a deposito della società autotrasporti “SITA spa”.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Un imponente edificio di otto piani, che ospita uffici e negozi, è caratterizzato da un andamento leggermente curvilineo e da una grande porzione di facciata continua in vetro che “spezza” la continuità del volume principale.
La piazza, compresa tra le vie Irno e Laurogrotto, è quasi completamente pedonale e rappresenta un nuovo spazio
di incontro e di aggregazione per tutto il quartiere.
Sotto la piazza, una grande autorimessa mette a disposizione molti posti auto destinati sia ai residenti che ai tanti cittadini che utilizzano l’adiacente stazione della linea Metropolitana-Ferroviaria di Salerno.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Tre Emme Investimenti Immobiliari srl, Salerno Progetto architettonico:
Arch. Rocco Fasolino, Salerno Direzione Lavori:
Studio Zambrano – Salerno Impresa esecutrice/applicatore intonaci Gyproc:
Opsa Costruzioni sas di Alfredo Sacco & C., Pontecagnano Faiano (SA) Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Norma System di Ferraioli Antonio, Pagani (SA), in collaborazione con MAS srl, Napoli – sede di Salerno
Natana.Doc. Spa Divisione Gessi resp. sig. Alferio Landi – Pontecagnano (SA)
Facciate di tamponamento a secco realizzate con il sistema Gyproc Aquaroc, costituito da una doppia orditura metallica, isolante in intercapedine, lastre in gesso rivestito Gyproc Wallboard 13 sul lato interno e lastre in cemento alleggerito Gyproc Aquaroc sul lato esterno. La parete così concepita consente di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e assicura elevatissimi livelli di comfort termo-acustico oltre ad un’ottima resistenza alle intemperie. I giunti orizzontali necessari per la posa delle lastre sono appositamente studiati per diventare un motivo estetico che personalizza il disegno delle facciate dell’edificio.
Pareti interne e controsoffitti in grado di garantire contemporaneamente prestazioni termo-acustiche, flessibilità di utilizzo e facilità nel passaggio delle parti impiantistiche.
Sistema a secco Saint-Gobain Italia costituito dall’abbinamento di strutture metalliche da 75 mm, pannelli isolanti in lana di vetro Isover PAR e lastre in gesso rivestito Gyproc Wallboard 13. La tecnologia a secco offre soluzioni di estrema funzionalità anche in presenza di complessi apparati impiantistici, con altissime prestazioni in termini di resistenza meccanica ed isolamento acustico. Il tutto con grande velocità di esecuzione nelle varie fasi del cantiere, dal trasporto alla movimentazione ed alla posa in opera.
I solai e le travi sono rivestite con l’intonaco isolante Gyproc Igniver della linea Gyproc TecnoVic, appositamente studiato per garantire l’idonea protezione passiva dal fuoco di elementi metallici ed in cemento armato. Gyproc Igniver è un intonaco a base di gesso e Vermiculite leader nel mercato dell’edilizia perché ha un’ottima aderenza, non ha bisogno di essere rinnovato negli anni, non contiene né amianto né fibre ed ha il vantaggio di essere elastico e di assicurare sia un buon isolamento acustico che una bassa conducibilità termica. Gyproc Igniver rientra negli intonaci protettivi antincendio leggeri come previsto dal DM 16 febbraio 2007 sulla classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione.
Centro commerciale "Il Cuore Adriatico",Civitanova Marche (MC)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]“Il Cuore Adriatico” è il nome del nuovo Shopping Center di Civitanova Marche, attrezzato con un ipermercato ed una galleria di 70 negozi disposti su due livelli commerciali, per una superficie complessiva di 27.000 metri quadrati.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Destinata ad intercettare i consumi di un bacino di circa 350.000 abitanti, la struttura gode di una posizione invidiabile, adiacente al casello dell’Autostrada A14 ed accessibile direttamente dalle due Strade Statali che collegano l’entroterra con la costa. La funzionalità e la qualità costruttiva del complesso, la varietà dell’offerta commerciale, l’elevato bacino d’utenza, l’ubicazione
geografica particolarmente strategica, la vicinanza con altre strutture ricettive – in particolare il Palazzetto dello Sport e la nuova Fiera di Civitanova Marche – la grande ed immediata capacità di integrarsi con il territorio, fanno del nuovo centro commerciale un vero e proprio punto di riferimento per tutta la comunità.
Pareti divisorie Gyproc SA 150/100 F, dello spessore totale di 150 mm, in grado di assicurare una resistenza al fuoco EI 120 e costituite dai seguenti elementi: struttura metallica Gyproc Gyprofile da 100 mm - con rivestimento organico privo di cromo, ecologico ed anticorrosivo - pannello in lana di vetro Isover PAR 4+ e quattro lastre antincendio, due per lato, del tipo Gyproc Fireline 13.
Pareti divisorie Saint-Gobain Italia dello spessore totale di 150 mm composte da una struttura metallica Gyproc Gyprofile da 100 mm, un pannello in lana di vetro Isover Par e due lastre in gesso rivestito per lato, una Gyproc Wallboard 13 ed una Gyproc Lisaflam 13.
La Gyproc Wallboard 13 è una lastra Saint-Gobain Italia di tipo tradizionale mentre la Gyproc Lisaflam 13 è una lastra di tipo F rivestita con carta a bassissimo potere calorifico superiore ed il cui gesso è additivato con fibre di vetro e vermiculite, al fine di aumentarne la capacità di resistenza al fuoco.
Applicazione in aderenza di una lastra in gesso rivestito Gyproc Wallboard 13 così da mascherare le irregolarità ed i giunti esistenti dei tamponamenti prefabbricati e contemporaneamente facilitare al massimo le operazioni di finitura, con massima pulizia di cantiere e grande velocità di esecuzione.
Controsoffitti tecnici ed estetici per nascondere gli impianti, garantire la protezione antincendio e personalizzare i diversi spazi interni del complesso.
Controsoffitti continui realizzati con doppia struttura metallica ed una lastra Gyproc Lisaflam 13 per garantire l’adeguata protezione al fuoco richiesta delle vigenti normative antincendio. La flessibilità tipica delle lastre Saint-Gobain Italia ha permesso di realizzare speciali sagomature, disegni ed elementi architettonici di grande impatto visivo, come ad esempio le particolari strutture frangisole – realizzate completamente a secco - che filtrano la luce naturale proveniente dai lucernari della galleria centrale del complesso.
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Situato all’interno del quartiere Savena di Bologna – una zona residenziale che si estende lungo il corso dell’omonimo fiume, nella parte sudorientale del capoluogo emiliano – l’innovativo edificio denominato “Casa Perugino” è composto da appartamenti a bassissimo impatto ambientale ed in classe energetica A+, grazie all’utilizzo di soluzioni e componenti ad alto contenuto tecnologico.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La residenza Casa Perugino è: Efficiente – Il suo fabbisogno energetico è molto basso e necessita di poca manutenzione per la gestione Innovativa – Dal punto di vista energetico e strutturale Pulita – Zero emissioni in atmosfera Flessibile – La modularità consente una facile variabilità distributiva Veloce – Si costruisce con grande rapidità grazie all’utilizzo di tecnologie a secco ed elementi precostruiti Confortevole – Scelta accurata dei materiali, climatizzazione radiante, controllo della qualità dell’aria indoor Riciclabile – I materiali impiegati per la costruzione si possono riciclare Sana – Controllo dell’umidità e assenza di sostanze volatili nocive Certificabile – Il processo di edificazione consente di certificare i singoli componenti e i sistemi tecnologici Sostenibile – Basso fabbisogno energetico, uso di energie solari e rinnovabili, giardini pensili e pareti verdi verticali[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Future sas dell’Ing. Fulvio Tumedei & C, Bologna Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Alessandro Marata, Bologna Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco Gyproc:
Schiavina srl, Casalecchio di Reno (BO)
Facciata di tamponamento a secco realizzata con il sistema Gyproc Aquaroc Prima per uno spessore totale di 270 mm e costituito, a partire dall’interno, dai seguenti elementi: una lastra Gyproc Habito Vapor Activ’Air 13, una lastra Gyproc Habito Activ’Air 13, struttura metallica Gyproc Gyprofile con pannello in lana di vetro Isover PAR, una lastra in gesso fibrato Gyproc Rigidur H 13, struttura metallica con montanti Gyproc Aquaroc e pannello in lana di vetro Isover XL, tessuto idrorepellente traspirante TYVEC e due lastre in cemento alleggerito Gyproc Aquaroc 13. Sul lato interno la parete è rasata con Gyproc Rasocote 5 plus, sul lato esterno è finita con il rasante a base cemento Gyproc Aquaroc Skim.
Caratteristiche tecnico-prestazionali della parete:
Indice potere fonoisolante – Rw= 66 dB – Rapporto di prova n°290406 emesso dall’Istituto Giordano.
Trasmittanza termica - U=0,1855 W/m2K – Valore calcolato trascurando l’influenza dei ponti termici.
Permeabilità all’aria delle parti fisse - Classe A4 - Rapporto di prova n°287992 emesso dall’Istituto Giordano.
Sistema a secco Gyproc Habito Activ’Air costituito da lastre in gesso rivestito, strutture metalliche ecologiche Gyproc Gyprofile e pannelli isolanti in lana di vetro Habito Sound. Il sistema offre altissime prestazioni in termini di resistenza meccanica ed isolamento acustico con grande velocità di esecuzione e pulizia di cantiere. Le lastre Gyproc Habito Activ’Air – il cui gesso è additivato con fibre di vetro - assicurano grande durezza superficiale mentre la speciale carta di cui sono composte, dalla colorazione particolarmente bianca ed uniforme, agevola notevolmente le operazioni di finitura e di tinteggiatura. La tecnologia Activ’Air, brevetto internazionale di Saint-Gobain, neutralizza la formaldeide presente negli ambienti chiusi, assicurando comfort e salubrità dell’aria.
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Inserita in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza, la tenuta Fonzone Caccese beneficia di un’ottima esposizione e si estende su di un colle di circa trenta ettari, in cui i vigneti – di cui è simbolo l’Aglianico, famosa uva rossa che è alla base dell’economia agraria del territorio – coesistono con alberi da frutta, ulivi, querce ed erbe aromatiche, a soli 4 chilometri dal sito termale di Villamaina, nel cuore dell’Irpinia.
La nuova cantina si sviluppa su di una superficie di circa 2.000 metri quadrati ed è quasi totalmente interrata in modo da integrarsi perfettamente nell’ambiente circostante e garantire, nello stesso tempo, il controllo di fattori fondamentali per la produzione e l’invecchiamento del vino, quali la temperatura, l’umidità, la ventilazione e l’irraggiamento solare ridotto. L’edificio è inoltre pensato per diventare il vero e proprio centro operativo di una precisa strategia produttiva, legata strettamente all’antica arte enologica, oggi tecnologicamente evoluta ma che non può prescindere dalle leggi e dai dettami del tradizionale ambiente agricolo e naturale della zona.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]La struttura della nuova cantina è contraddistinta da una serie di padiglioni a pianta irregolare in cui sono posizionati sia speciali bottiglierie e barrique in legno per la stagionatura e l’invecchiamento del vino, sia alcuni moderni serbatoi controllati termicamente destinati alla fermentazione e alla lavorazione delle uve.
Tutto il progetto è incentrato sull’idea di far dialogare il nuovo impianto produttivo con la morfologia collinare circostante ma anche di rendere visibile ogni parte della produzione: proprio per questo la copertura è interamente rivestita a verde e il prospetto verso la valle è caratterizzato da una facciata continua in vetro che si apre come un “taglio” verso lo splendido panorama, permettendo di intravedere tutti i reparti della cantina e delle relative lavorazioni.
I controsoffitti interni del complesso sono realizzati con lastre Hydro 13 caratterizzate da un basso assorbimento d’acqua mentre tutte le pareti perimetrali sono assemblate con l’innovativo sistema a secco Gyproc Aquaroc, che utilizza speciali lastre a base di cemento di grande resistenza ed elasticità e con una tolleranza eccezionale all’acqua ed agli agenti atmosferici. Quest’ultima qualità, in particolare, rende il sistema perfetto per applicazioni in esterni e in ambienti interni con un’elevata presenza di condensa e umidità.
Grazie ad una nuova tecnologia di produzione sviluppata da Gyproc Saint-Gobain, le lastre Aquaroc sono contraddistinte da un peso inferiore rispetto alla gran parte di prodotti similari presenti sul mercato, con significativi vantaggi in termini di posa, di trasporto e di movimentazione in cantiere.
Le pareti Aquaroc – alte fino a sei metri e studiate con opportuni giunti di dilatazione che diventano un vero e proprio motivo estetico ed architettonico – sono costituite da una struttura metallica da 150 mm, da un pannello in isolante minerale Isover PAR 70 o 95 G3 touch e da una doppia lastra verso l’esterno; nell’area dedicata alla lavorazione delle uve, sono presenti due lastre Aquaroc anche sul paramento interno, mentre nella zona in cui sono posizionate le botti per la stagionatura del vino, sul lato interno sono presenti due lastre in gesso rivestito DuraGyp 13, anch’esse caratterizzate da un elevato grado di resistenza meccanica e da un ridottissimo livello di assorbimento d’acqua.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Azienda agricola Fonzone Caccese, Paternopoli Progetto architettonico:
Sifola & Sposato architetti, Napoli Direzione Lavori, progetto strutture e impianti:
Ing. Domenico Corvino, Sant’Angelo dei Lombardi (AV) Impresa esecutrice:
Napolillo srl, Nusco (AV) Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Special Cieling srl, Roma in collaborazione con BETON CAMPANIA srl, Morra De Sanctis (AV)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]La realizzazione del nuovo polo archivistico di Verona è il primo intervento di riqualificazione e riconversione degli splendidi edifici industriali situati nell’area degli ex magazzini generali e dell’ex mercato ortofrutticolo, dislocati a meno di un chilometro dalle mura magistrali del centro storico.
Nei tre edifici del “magazzino uno”, in origine adibiti a deposito di grano, sono confluiti i preziosi documenti storici attualmente raccolti in varie sedi del Comune di Verona e della Provincia, così da formare un grande e funzionale serbatoio archivistico territoriale.
Alcune sale dedicate a mostre ed eventi culturali animano gli ambienti del complesso, insieme alle attività collaterali previste dall’Ordine degli Ingegneri della città scaligera e alla presenza di vari spazi privati adibiti ad uffici e laboratori.
Una scenografica galleria di vetro – situata tra i primi due edifici ed il terzo più vicino alla grande cupola della cella frigorifera – “contiene” i collegamenti verticali e costituisce un evidente segno contemporaneo che contrasta con le forti preesistenze architettoniche.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’intervento globale di ristrutturazione rispetta ed esalta le principali caratteristiche architettoniche del complesso industriale e nello stesso tempo provvede a modernizzare gli spazi interni per renderli più funzionali alle nuove destinazioni d’uso.
Le numerose soluzioni a secco fornite da Gyproc Saint-Gobain consentono di rispondere perfettamente a precise richieste progettuali, legate principalmente ad aspetti di tipo tecnico e normativo: gli spazi dedicati ad archivio, in particolare, necessitano di interventi mirati all’ottenimento dell’idonea compartimentazione antincendio e di una resistenza al fuoco R-REI 120 di tutte le strutture portanti, di verifiche statiche per le pareti divisorie in chiave sismica, di un elevato isolamento termico ed acustico e di un controllo rigoroso delle verifiche igrometriche per evitare il formarsi di condense.
Per i divisori interni è stata proposta una parete Gyproc SA 150/100 LV F costituita da due lastre Fireline 13 per lato, struttura metallica da 100 mm ed isolante minerale di spessore 80mm; tale stratigrafia garantisce una resistenza al fuoco EI 120, un elevato isolamento acustico ed un’alta resistenza meccanica.
Le contropareti addossate ai tamponamenti perimetrali sono del tipo CP.S 75/50 L VAPOR e permettono di ottenere un perfetto isolamento termo-acustico; esse sono realizzate con struttura da 50 mm, isolante minerale nell’intercapedine, una lastra Vapor 13 ed una Wallboard 13, quest’ultima sostituita da una lastra Hydro 13 in caso di ambienti umidi.
Tutte le strutture portanti sono invece foderate a secco per rispondere alle vigenti normative in termini di protezione dal fuoco: le lastre Fireline 15 rivestono sia le capriate e le coperture in legno, che le travi ed i solai in cemento armato mentre due lastre in gesso fibro-rinforzato Glasroc F 25 garantiscono la compartimentazione EI 120 di alcuni spazi ed una protezione R 120 delle capriate in acciaio.
L’intervento più interessante e suggestivo è costituito dagli speciali controsoffitti curvi che seguono l’andamento delle grandi e spettacolari coperture a volte esistenti.
Realizzati abbinando una lastra Fireline 13 – accoppiata sulla faccia non a vista con una lamina di alluminio che funge da barriera al vapore – ed una lastra Flex 6 appositamente studiata per applicazioni curve, tali controsoffitti svolgono contemporaneamente più funzioni: da una parte assicurano la giusta protezione antincendio ed un ottimo isolamento termo-acustico, dall’altra evitano il possibile fenomeno dello sfondellamento delle pignatte in laterizio con le quali sono costruite le coperture.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Giorgio Mattioli – Mattioli Associati – Architettura, Verona Impresa esecutrice:
Marani spa, Verona Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Iso-Sistem Tecnologie srl, Castel d’Azzano (VR)
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Un lungo e complesso intervento di restauro ha permesso di recuperare le particolari linee architettoniche e gli elementi decorativi di uno spettacolare complesso residenziale storico situato alle porte di Rutigliano, composto da una villa ottocentesca posta al centro di un grande parco e da una serie di fabbricati di servizio – una dependance, una rimessa, un’uccelliera ed un belvedere – anch’essi completamente ristrutturati. La villa ha una pianta quadrata ed è articolata su tre livelli: il piano seminterrato è contraddistinto da suggestive volte a botte in tufo e murature in pietra completamente recuperate, il piano rialzato presenta un susseguirsi di ambienti regolari e squadrati – con splendide volte a padiglione – riportati alle caratteristiche originarie grazie all’eliminazione di varie superfetazioni effettuate nel corso degli anni, il piano primo, dedicato alla zona notte, è infine costituito da spazi rivisitati e modificati per rispondere alle nuove esigenze abitative della committenza.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Tutti gli intonaci interni della villa sono stati demoliti e sostituiti dall’Into Alfa, un premiscelato prestazionale della linea gesso EcoVic con proprietà meccaniche e caratteristiche di lavorabilità superiori ai tradizionali prodotti a base calce-cemento per interni.
Ideale nelle ristrutturazioni, Into Alfa contiene uno speciale legante, l’Anidrene Alfa, ottenuto grazie ad una particolare tecnica di calcificazione che consente di realizzare un intonaco civile di grande traspirabilità, senza ritiri igrometrici e con un’elevata resistenza sia a compressione che a flessione.
Into Alfa è particolarmente indicato per applicazioni in forti spessori e su sottofondi misti e irregolari poiché evita cavillature, crepe e fessurazioni; permette inoltre di ridurre notevolmente i tempi di posa in quanto asciuga molto più in fretta di un tradizionale premiscelato a base cemento.
Come finitura è stato scelto il Rasocote 5 plus, un rasante bianco della linea EcoVic – a base di gesso emidrato, calce idrata, inerti calcarei micronizzati e additivi specifici – che rimane impalpabile e risulta dunque perfetto per ottenere superfici lisce e speculari.
Alcune zoccolature del piano interrato della villa e i primi due metri delle pareti della dependance sono invece trattati con l’Into HS Macchina della linea TecnoVic, un intonaco premiscelato di risanamento specifico per ambienti umidi, altamente resistente ai sali e in grado di contrastare l’umidità di risalita; la sua applicazione a macchina garantisce la perfetta esecuzione dei lavori, evitando possibili errori manuali nella posa in opera.
L’utilizzo del Vic-calce NHL 5 della linea calce EcoVic per gli intonaci esterni della dependance e per il trattamento dei giunti tra i conci di pietra che caratterizzano le facciate della villa, testimonia la volontà di scegliere prodotti naturali ed è coerente con la filosofia progettuale che privilegia la scelta di tecniche e materiali della tradizione, abbinati a metodologie di risanamento moderne ed attuali.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Maria Rita Pavone, Rutigliano Impresa esecutrice/applicatore intonaci Gyproc:
Edil Orlando snc dei Fratelli Luigi e Micheleorlando, Rutigliano
[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Villa Cipriani è un importante palazzo storico risalente agli anni Venti del Novecento ed è circondato da un grande parco di alberi secolari.
L’edificio si sviluppa su tre livelli fuori terra più un seminterrato ed un piano sottotetto per un totale di 16 unità immobiliari di varie tipologie e dimensioni.
Il principale obiettivo dell’intervento di ristrutturazione era assicurare ai nuovi appartamenti il massimo della funzionalità e del comfort abitativo, rispettando e valorizzando le linee architettoniche originarie, caratterizzate dalla monumentalità degli spazi interni – in primis lo spettacolare scalone in marmo – e dal particolare andamento curvilineo delle facciate.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il sistema Habito activ’air ideato da Gyproc Saint-Gobain è una soluzione collaudata e specifica per l’edilizia residenziale che permette di intervenire su importanti preesistenze storiche senza alterarne i caratteri architettonici e, nello stesso tempo, assicura agli alloggi le massime prestazioni in termini di isolamento termo-acustico; questo grazie soprattutto alla specificità della tecnica costruttiva a secco che, utilizzando pochi elementi tra loro assemblati, permette di lavorare negli spazi interni con velocità di esecuzione ed estrema pulizia di cantiere.
Inoltre la tecnologia activ’air, brevetto internazionale di Saint-Gobain, neutralizza la formaldeide presente negli ambienti chiusi, assicurando comfort e salubrità dell’aria.
Le pareti perimetrali in laterizio del palazzo storico sono rivestite all’interno da prestazionali contropareti Gyproc Saint-Gobain costituite da una struttura metallica Gyprofile da 50 mm, un pannello in isolante minerale Isover MUPAN 50 G3 touch e da una lastra in gesso rivestito Wallboard 13 accoppiata ad una speciale lastra Habito Vapor 13 activ’air che, grazie alla presenza di una lamina di alluminio, garantisce un elevato grado di resistenza alla diffusione del vapore acqueo.
Una soluzione molto simile è utilizzata anche per i divisori tra le unità immobiliari: il tramezzo in laterizio è “contro foderato” da due pareti a secco – una per ogni lato – realizzate con struttura metallica Gyprofile da 50 mm, un pannello in isolante minerale Isover PAR 45 G3 touch, una lastra Wallboard 13 ed una lastra Habito 13 activ’airposta nello strato più esterno.
Per tutti i divisori interni degli appartamenti si è optato per il sistema Habito Tecnica activ’air costituito da struttura Gyprofile da 75 mm, pannello in isolante minerale Isover PAR 70 G3 touch e doppia lastra per lato, una delle quali del tipo Rigidur H 13 in gesso fibrato ed una del tipo Habito 13 activ’air.
Nei servizi igienici Gyproc Saint-Gobain propone invece il sistema Habito Tecnica activ’air Hydro in cui esternamente la lastra Habito 13 activ’air viene sostituita dalla speciale lastra Habito Hydro 13 activ’air, che abbina ad un’elevata durezza superficiale un’eccellente tenuta in ambienti con alti livelli di umidità.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Casabella Immobiliare srl, Verona Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Alfonso Bonetti, Verona Impresa esecutrice:
Brognara Costruzioni srl, Verona Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Fattori srl, San Bonifacio (VR) in collaborazione con Colorzeta New srl, San Bonifacio (VR)
Dopo un lungo ed attento intervento di ristrutturazione è stato completamente rinnovato l’edificio che ospitava la sede centrale torinese della Banca di Roma e che oggi è diventato una raffinata location in cui trovano spazio enti pubblici, show-room, uffici ed appartamenti di grande prestigio.
Situato nel cuore pulsante di Torino, a due passi dalle famosissime Piazza San Carlo e Piazza Castello, il palazzo è composto da ambienti estremamente scenografici,
caratterizzati da notevoli altezze, affreschi di grande valore storico-artistico e spettacolari coperture a volta.
[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Gli appartamenti posti all’ultimo piano del complesso sono realizzati con tramezzi, contropareti e controsoffitti a secco Gyproc Saint-Gobain, costituiti da lastre Wallboard in gesso rivestito che hanno permesso da un lato di velocizzare notevolmente le varie fasi di lavoro, dall’altro di garantire agli spazi interni un notevole isolamento acustico e, più in generale, un perfetto comfort abitativo.
Ma è soprattutto nel settore della protezione antincendio che Gyproc Saint-Gobain ha fornito soluzioni funzionali ed innovative proponendo, in base alle varie esigenze di cantiere, prodotti e sistemi affidabili sia nel campo degli intonaci che in quello delle tecniche a secco.
Molti dei solai originari sono intonacati con il Sigmatic Ignifugo M 120, un prodotto premiscelato della linea TecnoVic a base di gesso emidrato, vermiculite e perlite, con aggiunta di additivi specifici dosati automaticamente in rapporto costante; si tratta di un prodotto altamente performante che, posato negli idonei spessori, può garantire un REI 120, con grande rapidità nella posa in opera e con ottimi risultati dal punto di vista estetico.
Alcuni dei vecchi solai – rinforzati strutturalmente con fibra di carbonio, dalla quale era necessario distanziare il rivestimento antincendio per evitarne il contatto – sono invece rivestiti con controsoffitti a secco pendinati e realizzati con le speciali lastre antincendio Fireline, il cui gesso è additivato con fibre di vetro e vermiculite al fine di aumentarne la capacità di resistenza al fuoco.
Le travi in ferro e le lamiere grecate dei nuovi solai sono infine protette con uno strato di Igniver, uno speciale premiscelato isolante a base di gesso e vermiculite. L’Igniver si applica a spruzzo e rientra negli intonaci protettivi antincendio leggeri, come previsto dal DM 16 febbraio 2007 sulla “Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione”.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
REAM SGR Progetto e Direzione lavori:
Arch. Arlunno – Arch. Massimo Porro – Arch. Alberto Porro, Torino Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco e intonaci Gyproc:
Gi.emme. srl, Torino
L’ultimo edificio costruito all’interno del Campus IULM è un innovativo mosaico di spazi tecnologici nato per arricchire l’offerta didattica – laboratoriale e culturale della Libera Università di Lingue e Comunicazione – IULM fondata a Milano nel 1968.
Il complesso è pensato per incentivare il rapporto tra università e imprese e per favorire lo scambio di culture e saperi con la città. Un luogo di dialogo e di comunicazione essenziale in un ateneo contemporaneo, un’osmosi che supera il tradizionale legame tra sapere e produzione,
un’occasione importante di crescita e di specializzazione in collaborazione con le istituzioni pubbliche e il mondo delle imprese, un vero e proprio centro culturale polivalente dove nessun confine separa la nuova struttura dal tessuto urbano circostante.
[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il nuovo building è composto da una serie di edifici differenti per forma e per funzione: la torre, vero fulcro architettonico del complesso, contrasta fortemente con le costruzioni più basse che ospitano un grande auditorium, una sala polivalente con 146 posti a sedere, uno spazio espositivo, una mensa e numerosi laboratori.
Diverse tipologie di pareti e contropareti tecniche Gyproc Saint-Gobain – assemblate con differenti lastre di gesso rivestito e supportate dai prestazionali isolanti minerali PAR G3 touch forniti da Isover Saint-Gobain – rappresentano la risposta ideale alle richieste progettuali di razionalità costruttiva, flessibilità, eleganza, isolamento termo-acustico e, dove necessario, compartimentazione al fuoco.
Gli speciali sistemi a quattro lastre SA 150-100 L, SA 100-50 L e SA 125-75 L RH per i separativi d’ambiente, le varie contropareti accostate ai muri perimetrali e costituite da lastre standard abbinate a lastre Vapor 13, i rivestimenti delle strutture portanti realizzati con lastre Rigidur H 13 e le pareti antincendio costruite con le speciali lastre Fireline 13 sono tutti esempi tangibili delle potenzialità tecniche ed estetiche offerte dalle più avanzate soluzioni Gyproc Saint-Gobain ed Isover Saint-Gobain.
Nello spazio espositivo, inoltre, una spettacolare parete a tutta altezza realizzata completamente a secco – con struttura metallica da 100 e lastre Wallboard 13 – si accosta, senza unirsi, ai muri in cemento armato del blocco ascensore, lasciando libera una suggestiva “feritoia” verticale continua dalla quale si distribuisce l’aria primaria dell’impianto di riscaldamento e di condizionamento.
Grande importanza è data anche all’utilizzo dei vari controsoffitti che diventano spesso l’elemento più caratteristico e significativo dal punto di vista visivo ed architettonico: la piccola sala polivalente è foderata da un elegante controsoffitto tecnico che nasconde le numerose parti impiantistiche, la grande copertura a botte dello spazio espositivo è rivestita all’interno da una lastra Wallboard 13 che ne segue perfettamente la forma curvilinea, nella mensa, infine, l’utilizzo di diverse colorazioni e l’alternarsi di superfici forate del sistema Rigitone 8/18 e di lastre standard Wallboard 13 consentono di personalizzare l’ambiente e di assicurare il massimo delle prestazioni acustiche.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]
Committente:
Itala 1953 srl, Milano Progettazione architettonica, paesaggistica, urbanistica e coordinamento:
5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo srl, Genova Parigi Milano Direzione Lavori:
Arch. Gianluca Peluffo (5+1AA) Impresa esecutrice:
Italiana Costruzioni spa, Milano Roma Applicatore sistemi a secco Gyproc:
impreMAC srl, Roma