Parco dei mulini

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483549284919{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Parco dei mulini, Lugo (RA)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Il complesso residenziale “Parco dei mulini” è una suggestiva iniziativa immobiliare di housing sociale che sorge all’interno di un grande parco, delimitato dall’antico canale dei Mulini e caratterizzato dalla presenza del cosiddetto “Ponte delle Lavandaie”, interessante opera storico-monumentale risalente al 1600 e tuttora in buono stato di conservazione.
L’intervento rappresenta il primo caso in Italia ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione “Green Building Council Italia” per il “GBC Home”, protocollo dedicato all’edilizia residenziale e nato per verificare e premiare i cantieri più
attenti agli aspetti sostenibili, dal risparmio di energia e di acqua potabile all’isolamento termo-acustico e, più in generale, al comfort abitativo degli edifici.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Tutti gli alloggi, certificati in classe energetica A, sono progettati per rispondere alle diverse esigenze degli utenti finali e sono disposti in funzione dell’esposizione solare: le zone giorno prospettano a sud con logge che garantiscono il massimo di luce naturale in inverno e il controllo dell’irraggiamento in estate, mentre a nord affacciano le zone di servizio oltre ai collegamenti verticali ed orizzontali comuni.
Il nuovo complesso è realizzato con l’ausilio di una tecnica costruttiva innovativa – flessibile e sostenibile – denominata “Easy Building System” (EBS), brevettata dalla società Cogefrin e contraddistinta da una serie di accorgimenti progettuali che consentono di ottenere edifici ecocompatibili ed altamente efficienti dal punto di vista energetico.

L’obiettivo strategico del sistema EBS consiste nel promuovere il controllo e la diminuzione dello sfruttamento delle risorse ambientali, attraverso l’applicazione di processi produttivi a basso consumo energetico – con ridottissime emissioni di anidride carbonica – e l’impiego di materiali sostenibili che rendono possibile la reversibilità degli interventi.
L’Easy Building System, in particolare, si basa sull’utilizzo della tecnologia di costruzione ibrida – cemento armato per le strutture portanti verticali e legno lamellare per i solai – e sulla realizzazione di tramezzature a secco Gyproc Saint-Gobain ed Isover Saint-Gobain in grado di garantire leggerezza, velocità nella posa in opera ed un elevato isolamento termico ed acustico a tutti gli ambienti interni.

In particolare il sistema Habito activ’air per le pareti interne, le contropareti e i divisori tra appartamenti, è una soluzione costruttiva di nuova generazione che unisce flessibilità nella posa in opera ad ottime prestazioni in termini di benessere abitativo, grazie all’abbinamento di lastre speciali Gyproc Habito 13 activ’air e Rigidur H con i pannelli in isolante minerale Isover PAR G3 touch che, posti nell’intercapedine delle strutture metalliche, garantiscono isolamento acustico e sicurezza al fuoco..

Habito activ’air è inoltre studiato per purificare gli spazi domestici in modo continuo e duraturo: è in grado infatti di captare il 70% dei VOC (Composti Organici Volatili) contenuti nell’aria degli ambienti chiusi, innescando una reazione chimica che trasforma la formaldeide e gli aldeidi in composti inerti non più pericolosi.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Parco dei mulini srl, Lugo
Progetto e Direzione lavori:
Studio Conti e Galegati Architetti Associati, Lugo
Impresa esecutrice/applicatore sistemi a secco Gyproc:
COGEFRIN spa, Castel Maggiore (BO)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483549175921-398e9ecb-2d25-8″ include=”2108,2109,2110,2111,2112,2113,2114,2115″ css=”.vc_custom_1483549436915{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Spazio polifunzionale dell’Oleandri Resort

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483548676559{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Spazio polifunzionale dell'Oleandri Resort, Paestum (SA)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

L’Oleandri Resort è un prestigioso complesso turistico-ricettivo immerso nel verde e situato tra il Parco Nazionale del Cilento e gli scavi archeologici di Paestum.
Per aumentare l’offerta e l’esclusività nel settore dell’organizzazione di cerimonie e ricevimenti, la struttura si è recentemente arricchita di un nuovo ed elegante spazio polifunzionale ricavato in alcuni locali in disuso completamente ristrutturati.
I nuovi ambienti si contraddistinguono per gli aspetti
tecnologici e la grande flessibilità di utilizzo che, grazie a sistemi “intelligenti” e domotici per il controllo dell’illuminazione e degli effetti audio-video, consentono di variare l’ambientazione e gli scenari interni con atmosfere e colori diversi secondo le esigenze specifiche del singolo evento.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]I suggestivi controsoffitti che fanno da cornice a tutti gli spazi costituiscono l’elemento architettonico più rilevante e caratteristico della nuova location e testimoniano la volontà di incentrare tutta la progettazione sull’utilizzo di materiali innovativi e finiture estremamente ricercate.
La versatilità tipica dei sistemi a secco Gyproc Saint-Gobain ha permesso di ottenere un’elevata varietà di soluzioni dal punto di vista tecnico ed estetico: i controsoffitti in lastre, infatti, in alcuni casi sono la soluzione ottimale per nascondere gli impianti e per fare da supporto all’illuminazione artificiale, mentre in altre situazioni diventano veri e propri elementi architettonici pensati per richiamare e rendere omaggio alla classicità e alla tradizione costruttiva del vicino sito archeologico di Paestum.
Così, se nella sala principale i controsoffitti ribassati sono realizzati con lastre Wallboard 13 per contenere i numerosi apparati tecnologici e gli apparecchi illuminanti, in tutti i corridoi e nei porticati esterni le diverse coperture proposte – volte a crociera, volte a botte e soffitti piani decorati – sono costituite da strutture metalliche e lastre speciali Gyproc Flex 6 appositamente sagomate e curvate per ottenere le forme desiderate.
Le Wallboard 13 sono lastre standard di tipo A costituite da un nucleo in gesso emidrato reidratato, rivestito su entrambe le facce da materiale cellulosico con funzione di armatura esterna; le Gyproc Flex 6 sono invece le più sottili lastre in produzione, studiate proprio per garantire prestazioni ed estetica in presenza di particolari applicazioni curve.

In tutte le soluzioni descritte, le lastre dei controsoffitti Gyproc Saint-Gobain – posate con grande pulizia e velocità di esecuzione – garantiscono un forte e piacevole impatto architettonico, dovuto alla qualità dei materiali impiegati ed alle perfette operazioni di rasatura e trattamento dei giunti che assicurano sempre superfici lisce ed omogenee.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Costabile Cerone, Agropoli (SA) – Arch. Antonietta Pagano, Capaccio (SA)
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Alfa System Di Pazzanese Franco & C. snc Controsoffitti, Roccadaspide (SA)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1526564090500-e3d8e255-ca79-6″ css=”.vc_custom_1526564131315{margin-bottom: 0px !important;}” include=”4324,4325,4326,4327,4328,4329,4330,4331,4332,4333,4334,4335″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Nuova sede della Giunta della Calabria

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483548021991{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Nuova sede della Giunta della Calabria, Germaneto di Catanzaro

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]Il progetto della “Cittadella Regionale” nasce dall’esigenza di accorpare i numerosi uffici e gli organi istituzionali della Calabria in un complesso edilizio di nuova costruzione, rigoroso e funzionale nell’organizzazione degli spazi interni e fortemente riconoscibile dal punto di vista architettonico.
La nuova struttura, progettata per ospitare circa 1600 persone tra funzionari politici e personale amministrativo, è situata in un’area di grande valenza per la città di Catanzaro – a pochi chilometri dal centro cittadino e lungo la
valle del fiume Corace – in un contesto urbanistico che già ospita l’Università “Magna Graecia” e che sarà sede del nuovo Ospedale Civile del capoluogo calabrese.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Il progetto prevede la costruzione di un imponente organismo architettonico che interessa un’area di oltre 190.000 metri quadrati e che è contraddistinto da una forma a “C”, con sette edifici multipiano che si affacciano su una grande piazza centrale.
Oltre agli uffici operativi, alla presidenza ed agli assessorati, il complesso ospita un centro di elaborazione dati, spazi di relazione con il pubblico, una serie di magazzini ed archivi, un asilo nido, una biblioteca, una banca ed un ufficio postale, la mensa per il personale, un ristorante, una grande autorimessa interrata, varie sale conferenze ed ampi spazi museali nei quali collocare gli importanti reperti messi in luce dalla vasta campagna archeologica svolta dalla Regione Calabria nell’area oggetto dell’intervento prima dell’inizio dei lavori.

L’ossatura portante dell’edificio è costituita da pilastri e travi in acciaio – dimensionati secondo il criterio di calcolo previsto dalla norma denominata “Eurocodice 3” specifica per la progettazione di tali strutture – rivestiti da uno strato di intonaco isolante Igniver, un prodotto Gyproc Saint-Gobain appositamente studiato per la protezione dal fuoco e scelto applicando la procedura europea EN 13381-4 che disciplina i “Metodi di prova per la determinazione del contributo alla resistenza al fuoco di elementi strutturali”.

Igniver è un premiscelato della linea TecnoVic a base di gesso e Vermiculite, estremamente leggero e caratterizzato da un’ottima aderenza; non contiene amianto né fibre, è ininfiammabile ed elastico, assicura bassa conducibilità termica ed un ottimo isolamento acustico.
Sottoposto a specifiche prove di laboratorio, Igniver raggiunge inoltre la migliore classe di fumo ottenibile: ciò significa che non presenta rischi in caso di incendio poiché non produce fumi che diminuiscono la visibilità e non emette gas tossici pericolosi per la salute.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Regione Calabria
Contraente Generale:
Regione Futura srl – Società gruppo Bonatti spa
Progettazione (R.T.P.):
Studio Valle Progettazioni – Studio Angotti srl – Ing. Roberto Postorino
Progettazione strutturale:
Studio Angotti srl – Studio Ceccoli Associati
Direzione Lavori:
Ing. Roberto Postorino
Progetto resistenza al fuoco delle strutture in acciaio:
Ing. Sandro Pustorino
Applicatore intonaci Gyproc:
Catena Services srl, Osimo (AN)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483547888318-86eb1316-65da-5″ include=”2084,2085,2086,2087,2088,2089,2090,2091,2092″ css=”.vc_custom_1483548253635{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

MUST – Museo Storico Città di Lecce

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483547501571{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

MUST - Museo Storico Città di Lecce, Lecce

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Il MUST è una nuova e suggestiva struttura museale che ha sede negli spazi completamente restaurati dell’ex Monastero di Santa Chiara, situato accanto all’omonima Chiesa ed adiacente allo spettacolare Teatro Romano, che riprende la struttura architettonica del più grande e famoso Anfiteatro di Piazza Sant’Oronzo.
Il nuovo museo si pone come punto di riferimento culturale di Lecce e fa parte di una vera e propria “rete museale” cittadina, nata con il preciso obiettivo di far dialogare tra loro le diverse istituzioni di Lecce, in stretto rapporto anche con le scuole e l’università: così, oltre a raccontare la storia
e le diverse culture che si sono susseguite sul territorio nel corso di circa tremila anni, il MUST dedica ampie sale espositive all’organizzazione di mostre temporanee riservate all’arte moderna e contemporanea, in un perfetto connubio tra identità locale e vocazione internazionale.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’impianto planimetrico del complesso si sviluppa lungo due assi ortogonali orientati in direzione nord-sud/est-ovest, che consentono di individuare tre “blocchi” in origine corrispondenti alle molteplici funzioni della vita conventuale.
Attualmente il primo blocco presenta spazi regolari distribuiti intorno ad una zona rettangolare, il secondo contiene un cortile più ampio che funzionava da fulcro organizzativo per le attività lavorative del complesso, mentre il terzo, di cui faceva parte un giardino, è oggi completamente distrutto a causa dei lavori di scavo del Teatro Romano.
Già nel 1992 l’Archivio di Stato di Lecce pensò di redigere un progetto generale di recupero del complesso da destinare a propria sede; sulla base di tale progetto, dal 1993 al 1999 furono eseguiti alcuni interventi – con la supervisione della Sovrintendenza ai Beni Ambientali – mirati al recupero e al consolidamento delle murature e delle volte, oltre al restauro dei prospetti rivolti verso il Teatro e verso Via della Cartapesta.
Con l’ultimo globale intervento di ristrutturazione, l’ex Monastero è stato definitivamente riportato agli antichi splendori, valorizzando tutti gli ambienti del complesso anche in relazione alla nuova destinazione d’uso. Questo grazie alla correttezza e alla precisione delle scelte progettuali e delle modalità d’intervento, alla pluriennale esperienza dell’impresa esecutrice nel campo del restauro conservativo e all’utilizzo delle migliori tecnologie e dei prodotti più idonei disponibili sul mercato.
In particolare per gli intonaci interni è stato scelto il Vic-calce NHL5 della linea Gyproc Ecovic, un intonaco naturale e ecocompatibile a base di calce idraulica naturale, applicabile anche in forti spessori e su sottofondi disomogenei.
Il Vic-calce NHL5 è un prodotto estremamente semplice da stendere ed assicura elevate prestazioni in termini di traspirabilità e durata. Essendo privo di cemento, inoltre, risulta essere la scelta più indicata e sponsorizzata dalle Sovrintendenze soprattutto nei casi di interventi su manufatti storici e, più in generale, sul patrimonio edilizio esistente.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Comune di Lecce
Proprietà:
Agenzia del Demanio Pubblico dello Stato
Progetto definitivo:
Ufficio Tecnico del Comune di Lecce
Progetto esecutivo:
ATI – Capriello Vincenzo srl – Prof. Lucio Morrica – Ing. Giuseppe Ardissone
Direzione Lavori:
Ing. Giovanni Dell’Anna, Arch. Francesca Rossi – Comune di Lecce
Impresa esecutrice:
Capriello Vincenzo srl, Villaricca (NA)
Direttore tecnico di cantiere:
Arch. Antonio Collazzo, Napoli
Responsabile di cantiere:
Sig. Ferdinando Iazzetta, Napoli
Applicatore intonaci Gyproc:
Serena srl, Racale (LE)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483547775106-adfb2dbf-4001-6″ include=”2071,2072,2073,2074,2075,2076,2077,2078,2079,2080,2081″ css=”.vc_custom_1483547695693{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Biblioteca Civica MedaTeca

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483547032941{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Biblioteca Civica MedaTeca, Meda (MB)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

MedaTeca è l’innovativo centro culturale e ricreativo di Meda (MB) ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio edificio pubblico, ampliato e completamente trasformato per rispondere alle esigenze di luminosità, funzionalità e flessibilità richieste dalla nuova destinazione d’uso.
“Pur sottostando ai forti vincoli imposti dall’esistente – si legge nella relazione di Alterstudio Partners – il progetto ripensa il contenitore in funzione del contenuto, modificando
le facciate, la volumetria, le caratteristiche morfologiche e materiche, cercando di realizzare un’architettura espressiva in grado di comunicare la nuova vocazione pubblica dell’edificio.”

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’involucro è realizzato in lastre di alluminio rosso Bordeaux, con un sofisticato sistema di facciata progettato ad hoc, altamente performante dal punto di vista energetico e acustico. Grandi vetrate su strada mostrano l’interno dell’edificio o si colorano in varie campiture semitrasparenti con le tende abbassate. Gli spazi interni sono ampi, luminosi e confortevoli, con ambienti a doppia altezza e affacci tra un piano e l’altro. L’organizzazione funzionale, all’insegna della massima flessibilità (logistica e impiantistica), consente di aprire autonomamente ogni piano.

I quasi 2.000 mq di superficie sono suddivisi in diverse tipologie di spazi, tutti estremamente scenografici, colorati ed arredati con pezzi d’autore e lampade di design. Oltre alle classiche aree dedicate agli archivi e alla lettura, i quattro piani del complesso ospitano alcune sezioni rivolte a ragazzi e bambini, spazi per corsi di formazione e tempo libero, una sala polivalente per eventi o conferenze, l’area di accoglienza con un punto ristoro, vari uffici e spazi di servizio.

Tutti i controsoffitti sono costituiti da lastre con foratura lineare Gyptone Big Activ’Air® LINE 6, un sistema Saint-Gobain Gyproc ideale per progettare interni di prestigio perché in grado di abbinare estetica e funzionalità: il disegno dei decori è infatti studiato per garantire ottimi livelli di assorbimento acustico e, contemporaneamente, per diventare un elemento visivo forte che connota gli spazi e ne aumenta la profondità.
I quattro bordi assottigliati delle lastre permettono all’applicatore di ottenere un’accurata finitura dei giunti, che a lavoro finito risultano invisibili e perfettamente integrati nella superficie continua del controsoffitto.
Il sistema Gyptone Big Activ’Air® LINE 6 è montato su profili in lamiera d’acciaio Gyprofile – anticorrosivi ed ecologici – ed è dotato della tecnologia Activ’Air®, l’esclusiva soluzione Saint-Gobain Gyproc che permette alle lastre di assorbire e neutralizzare fino al 70% della formaldeide contenuta nell’aria, trasformandola in composti inerti non più pericolosi per la salute dell’uomo.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Comune di Meda (MB)
Progetto architettonico e arredi:
Alterstudio Partners srl, Milano (progetto e direzione lavori Marco Muscogiuri)
Impresa esecutrice:
STEDA spa, Rossano Veneto (VI)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1483547229471-da2f35c3-38b9-8″ include=”2061,2063,2064,2065,2066,2067,2068″ css=”.vc_custom_1483547239672{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Marina Verde Wellness Resort

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483546515551{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Marina Verde Wellness Resort, Caorle (VE)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Marina Verde Wellness Resort è il nuovo complesso a vocazione turistica e residenziale che sorge lungo il litorale di Caorle, vicino al centro storico e proprio nel cuore pulsante della cittadina veneta.
La presenza di ampie aree verdi, di tetti-giardino, di vialetti e corti interne, di percorsi arborei sopraelevati e del cosiddetto “Parco del Mare” – grande polmone verde attraverso il quale si arriva direttamente alla spiaggia – dimostra la volontà
progettuale di “naturalizzare” l’intervento edilizio e dare maggiore valore alla qualità dell’abitare più che alla quantità del costruire.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]Marina Verde costituisce un intervento di assoluto prestigio che unisce perfettamente architettura, design, edilizia e sostenibilità ambientale. In Italia rappresenta il primo complesso edilizio a sette piani realizzato quasi interamente in legno, con involucri e schermature tecnologicamente avanzati, unitamente ad isolamenti termo-acustici, serramenti ed impianti al top della categoria.
La progettazione di pareti esterne ombreggianti in grado di mantenere i livelli di temperatura interna e l’utilizzo di tecnologie impiantistiche all’avanguardia – geotermia di falda per il raffrescamento ed il riscaldamento, pannelli solari per la produzione dell’acqua calda sanitaria, pannelli fotovoltaici per la fornitura di corrente elettrica, sistemi a led per l’illuminazione interna ed esterna, impianti di domotica per il perfetto controllo dei carichi elettrici – rappresentano precise strategie pensate secondo la filosofia del “risparmiare energia, creando energia”.
Gli innovativi e prestazionali sistemi a secco Gyproc Saint-Gobain utilizzati per pareti, contropareti e controsoffitti diventano un elemento essenziale per raggiungere elevati standard di isolamento acustico ed assicurare agli spazi interni un perfetto comfort abitativo, non raggiungibile utilizzando tecniche costruttive tradizionali.
Aquaroc è la soluzione a secco scelta per la costruzione dei tamponamenti esterni e si basa sull’uso di lastre in cemento alleggerito con un’altissima elasticità e resistenza all’umidità e agli agenti atmosferici. Per i tramezzi e i rivestimenti interni, un sistema di parete Gyproc altamente performante sfrutta le qualità delle lastre speciali Rigidur H ed Habito Activ’air: le prime garantiscono robustezza e resistenza agli urti, le seconde assicurano aria pulita ed ambienti sani perché sono in grado di assorbire e neutralizzare la formaldeide.
Il risultato di tutte queste scelte progettuali e costruttive è un comfort ambientale ai massimi livelli che ha spinto Casa Clima a certificare Marina Verde come casa ecosostenibile ad elevato risparmio energetico e soprattutto come primo “Clima Resort in classe A+” in Europa, con abbattimento dell’80% del fabbisogno di energia e conseguente drastica riduzione nei costi di gestione.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Marina Verde srl, Caorle
Progetto e Direzione lavori:
Carlo Falconera per Marina Verde srl e Studio P&B Associati, Caorle
Interior Design:
Arch. Simone Micheli, Firenze
Progetto acustico:
Sinthesi Engineering, Pieve di Soligo (TV)
Progetto impiantistico:
InArTech srl, San Donà di Piave (VE)
Progetto strutturale:
Studio Ing. Massimo Urso, Torri di Quartesolo (VI)
Impresa esecutrice:
Pellegrini srl, Cinto Caomaggiore (VE)
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Fadalti Service srl, Sacile (PN)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1497427876670-8b11b88c-b212-1″ include=”2893,2894,2895,2896,2897,2898,2899,2900″ css=”.vc_custom_1497427922292{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Hotel Lunetta

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483545438646{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Hotel Lunetta, Roma

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Situato in posizione strategica nel pieno centro storico di Roma, a pochi passi da Campo dei Fiori, Trastevere e Piazza Navona, l’Hotel Lunetta è una lussuosa struttura a quattro stelle ricavata da un antico ostello del 1368.
A seguito del globale intervento di restauro e ristrutturazione – finalizzato al rinnovamento di tutti gli spazi interni e durato più di quattro anni – è stato possibile inaugurare una spettacolare area archeologica rinvenuta sotto le fondazioni dell’edificio: una sorta di museo dove ammirare le antiche
mura del Teatro di Pompeo, risalente al 55 a.C., ben visibili grazie all’impiego di pannelli di cristallo posti sul pavimento del piano interrato, che attualmente ospita l’ampio e suggestivo centro benessere e Spa.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]

Oltre all’area archeologica presente sotto le fondazioni dell’edificio, ai clienti dell’albergo sono riservati altri veri e propri scorci di inimitabile bellezza: al primo piano sono visibili diverse porzioni delle pareti radiali dell’antico Teatro, realizzati in opus reticulatum, una tecnica edilizia romana tramite cui si costruisce il paramento di un muro in “opera cementizia”, costituita dalla mescolanza di malta e pietre grezze o ghiaia.
Più in alto, dalla terrazza al piano attico, si apre un panorama unico sulla seicentesca cupola di Sant’Andrea della Valle, la cui altezza è preceduta solo da quella della Basilica di San Pietro e da quella, più recente, della chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

Le soluzioni a secco offerte da Gyproc Saint-Gobain ed Isover Saint-Gobain sono le più indicate da utilizzare negli interventi di restauro e di ristrutturazione, soprattutto quando è necessario rapportarsi con una preesistenza storica così importante e prestigiosa. Questo grazie alla specificità della tecnica costruttiva, basata sull’assemblaggio di pochi elementi (strutture metalliche, materiali isolanti e lastre speciali in gesso rivestito) che assicurano elevate prestazioni e massima versatilità e pulizia di cantiere.
Le lastre Gyproc Wallboard 13 abbinate ai pannelli in isolante minerale Isover PAR G3 touch garantiscono in primis altissimi livelli di isolamento acustico a tutti i nuovi tramezzi, concepiti ed assemblati in modo diverso a seconda della funzione che devono svolgere.
I divisori tra le camere utilizzano il prestazionale sistema SAD5 215-75 L appositamente studiato per i separativi di ambiente e costituito da cinque lastre, doppia orditura metallica da 75mm e doppio pannello isolante nelle intercapedini; le pareti tra stanze e corridoi, invece, sfruttano il sistema SA 125-75 L con struttura semplice, isolante e quattro lastre per uno spessore totale di 125 mm. Nei bagni delle camere e nelle contropareti tecniche – realizzate in aderenza alle murature storiche del piano interrato – le lastre Wallboard 13 sono sostituite dalle Hydro 13, caratterizzate da un minore assorbimento d’acqua e dunque più indicate nei locali in cui sono presenti elevati livelli di umidità.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Lunetta Immobiliare srl, Roma
Progetto e Direzione Lavori:
Arch. Giovanni Asciutto, Roma
Impresa esecutrice:
Impresa Castelli RE srl, Roma
Direttore di cantiere:
Geom. Claudio Ritrovato, Roma
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
M.i.t.a.c. srl, Guidonia (Roma)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1516103093950-3a559270-3724-5″ include=”3729,3730,3731,3732,3733,3734,3735″ css=”.vc_custom_1516103284637{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Hotel Esperia Palace

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483545024521{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Hotel Esperia Palace, Zafferana Etnea (CT)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

L’Esperia Palace è un esclusivo hotel incastonato in un suggestivo parco e sospeso tra la splendida cornice dell’Etna ed il Mar Ionio.
L’architettura del complesso – composta da volumi geometrici puri e di basso impatto visivo – si adagia su terrazzamenti disposti ortogonalmente a varie quote, intorno ad una corte quadrata che diviene una sorta di piazza panoramica.
La nuova struttura ricettiva segue l’andamento del terreno in forte pendenza; l’attacco a terra dell’edificio, in particolare, esalta il rapporto con le caratteristiche geomorfologiche del lotto, talvolta rafforzandone il legame con imponenti muri di basamento in pietra lavica, in altri casi usando grandi logge aggettanti o volumi su pilotis per ottenere forti ombreggiature.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’albergo è caratterizzato da una costante cura nei dettagli e da un’evidente attenzione agli aspetti paesaggistici; dispone di 42 camere, un ristorante, un esclusivo centro benessere ed una scenografica sala polifunzionale per convegni e conferenze, collocata sotto la piazza centrale e dominata da una grande vasca d’acqua in copertura, con il fondo trasparente per lasciare filtrare la luce naturale.
La scelta della tecnologia a secco Gyproc Saint-Gobain per le pareti interne, le contropareti ed i controsoffitti, nasce dall’esigenza dei progettisti di utilizzare avanzate metodologie costruttive in grado di abbattere i tempi di esecuzione, di assicurare maggiore pulizia in cantiere e di integrarsi perfettamente con le numerose parti impiantistiche.
I sistemi Gyproc appositamente studiati per l’edilizia alberghiera consentono inoltre di ottenere risultati di isolamento acustico e di compartimentazione al fuoco di gran lunga più prestazionali rispetto ai valori garantiti da tecniche costruttive tradizionali. I controsoffitti continui in lastre Gyproc Wallboard 13 sono sempre basati su giochi di volumi con salti di quota, velette e scuretti che movimentano gli ambienti e creano suggestivi tagli di luce.
Nel centro benessere e nelle logge esterne si è optato per l’uso del sistema Gyproc Aquaroc, che offre soluzioni a secco in cemento alleggerito per esterni ed interni il cui utilizzo è ideale ove è richiesta una particolare resistenza all’acqua, all’umidità e agli agenti atmosferici.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Luanen srl
Progetto architettonico e Direzione lavori:
SCAU Studio di Angelo Vecchio, Angelo Di Mauro, Koncita Santo, Alfio Cavallaro
Strutture:
Ing. Carmelo Lanzafame
Collaboratori:
Arch. Luca D’Urso, Arch. Antonella Virzì, Arch. Rosa Strano
Impresa esecutrice:
Cavallaro Costruzioni srl, Zafferana Etnea
Infissi:
Cardillo serramenti srl
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Gilletti Costruzioni sas, Acireale (CT)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1497428030568-3b6886b9-8bcc-8″ include=”2909,2910,2911,2912,2913,2914,2915,2916″ css=”.vc_custom_1497428059603{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Aqualux Hotel Spa Suite & Terme

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483544492627{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Aqualux Hotel Spa Suite & Terme, Bardolino (VR)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Situato a pochi minuti dall’elegante centro di Bardolino, il nuovissimo Aqualux Hotel Spa Suite & Terme – progettato dallo studio di architettura Rama – è una delle prime strutture in Italia ad aver ottenuto la precertificazione “Clima Hotel”, documento che attesta con estrema autorevolezza i suoi aspetti eco-compatibili.
L’attenzione al verde e all’acqua caratterizzano fortemente questo intervento: i giardini pensili che ricoprono il tetto e le “cascate” di piante che seguono le linee del perimetro dell’hotel sono parte integrante della costruzione e le otto
piscine di acqua termale e di acqua salata – con forme e dotazioni particolari – diventano il vero e proprio cuore del complesso architettonico.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]L’ossatura portante costruita completamente in legno, gli accorgimenti progettuali presi in relazione all’isolamento termico, l’impiego di energie rinnovabili e lo sfruttamento del geotermico per il riscaldamento e la climatizzazione, consentono al nuovo complesso di ridurre i consumi energetici del 50% rispetto ad un albergo di pari dimensioni e servizi.
Tutte le strutture in legno delle aree comuni e delle 113 camere – di cui 33 suite – sono foderate da una “scatola” interna costruita interamente a secco, pensata e realizzata con le più avanzate tecniche Isover e Gyproc Saint-Gobain in grado di creare un perfetto isolamento termo-acustico. Le pareti divisorie tra camere, in particolare, sono costituite da un tavolato in legno di 80mm sul quale sono direttamente avvitati, sulle facce esterne, un pannello isolante Ekosol N Isover da 15mm e una lastra prestazionale Gyproc Habito 13.
Su entrambi i lati della parete è stata successivamente accostata una controparete tecnica composta da una struttura metallica da 50mm, un pannello in isolante minerale PAR G3 touch e due lastre Habito 13. Le contropareti sono leggermente staccate dal tavolato in legno e uno strato di gomma le separa in basso dal massetto e in alto dal soffitto: ciò per renderle completamente svincolate e desolidarizzate dalla parete, aumentando notevolmente le prestazioni acustiche senza peraltro rinunciare ad un’adeguata resistenza meccanica.
La stessa tecnica costruttiva è stata utilizzata anche per le pareti tra camere e corridoi e per le controfodere interne sui tamponamenti perimetrali, accoppiando però una lastra Habito con una del tipo antincendio Lisaflam 13, il cui gesso è additivato con fibre di vetro e vermiculite al fine di aumentarne la capacità di resistenza al fuoco.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Oleificio Viola, Bardolino
Progetto e Direzione lavori:
Arch. Lino Rama, Lazise (VR)
Impresa esecutrice:
Fedrigoli Costruzioni spa, S. Ambrogio di Valpolicella (VR)
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
Iso-Sistem Tecnologie srl, Castel D’Azzano (VR)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1497374633926-488c9c43-0cc7-7″ include=”2871,2872,2873,2874,2875,2876,2877,2878,2879,2880″ css=”.vc_custom_1497374676787{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Giardini Milano Life

[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1477473992182{margin-bottom: 10px !important;}”][vc_column_text css=”.vc_custom_1483543746892{margin-bottom: 10px !important;}”]

2013

Giardini Milano Life, Segrate (MI)

[/vc_column_text][vc_separator el_width=”60″ css=”.vc_custom_1477473406605{margin-bottom: 15px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra colore_blu”]

Immerso in un grande parco di 50.000 metri quadrati, “Giardini Milano Life” è un nuovo complesso residenziale concepito secondo criteri costruttivi all’avanguardia che sfruttano materiali e tecnologie di ultima generazione.
Le nuove residenze – situate in posizione strategica, a pochi minuti dalla stazione di Segrate e dalla Tangenziale Est di Milano – sono certificate in classe energetica A+ e si distinguono per la scelta di soluzioni eco-compatibili a basso impatto ambientale.
La geotermia ed il fotovoltaico per la produzione di energia
elettrica, i pannelli radianti per il riscaldamento ed il raffrescamento, i serramenti ad elevata coibentazione e le pareti tecniche a secco Gyproc Saint-Gobain ed Isover Saint-Gobain, garantiscono massimo benessere indoor ed un elevato risparmio energetico.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text el_class=”blocco_sinistra”]

L’utilizzo del sistema Gyproc Habito – abbinato ad innovativi pannelli isolanti Isover Saint-Gobain – consente di rivestire completamente le strutture portanti dell’edificio e di concepire ogni appartamento come una singola “cellula”, estremamente funzionale e prestazionale dal punto di vista termo-acustico.
Questo grazie alla progettazione di speciali stratigrafie a secco per pareti interne, contropareti e controsoffitti, in grado di unire alla capacità di raggiungere un perfetto comfort abitativo, una serie di vantaggi derivanti proprio dalla specificità della tecnica costruttiva: il montaggio semplice e a secco, la pulizia all’interno del cantiere, la versatilità di impiego, gli ingombri ridotti e la maggiore razionalità nel passaggio delle numerose parti impiantistiche.

Le pareti Habito Maxima a cinque lastre assicurano ai muri divisori tra unità abitative le massime prestazioni di isolamento termo-acustico e resistenza meccanica, oltre a possedere certificate caratteristiche di anti-effrazione.
Il “pacchetto” a secco del tramezzo è costituito da due strutture metalliche da 75 mm – separate da una lastra in gesso fibrato Rigidur H 13 che ne aumenta la solidità – doppio pannello in isolante minerale ad alte prestazioni Isover PAR G3 touch e due lastre per lato del tipo Habito 13, rivestite con una speciale carta particolarmente bianca che agevola le operazioni di finitura e di tinteggiatura.
Per le compartimentazioni interne degli appartamenti, Gyproc Saint-Gobain offre soluzioni diverse che garantiscono sempre un eccellente comfort abitativo ed un alto valore estetico: le pareti Habito Pratica, Habito Pratica Hydro e Habito Tecnica sono caratterizzate da grande funzionalità e versatilità di utilizzo e sono appositamente studiate per resistere ai carichi ed ai fissaggi (radiatori, pensili, arredi) tipici dell’edilizia residenziale.

[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_column_text]

Committente:
Immobiliare Redest srl, Segrate (MI)
Progetto e Direzione Lavori:
Studio Associato Architetti A. Brugnara e P. Sidoti, Milano
Impresa esecutrice:
CMB srl, Carpi (MO)
Capo cantiere:
Geom. Daniele Serafino, Milano
Applicatore sistemi a secco Gyproc:
SEA srl, Caprino Bergamasco (BG)

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_media_grid element_width=”2″ gap=”0″ grid_id=”vc_gid:1497429696033-44141b25-a4ea-8″ include=”2949,2950,2951,2952,2953,2954,2955″ css=”.vc_custom_1497429747668{margin-bottom: 0px !important;}”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Copyright © by Saint-Gobain Italia S.P.A. P.IVA 08312170155 - informazioni societarie - informazioni legali e privacy  |  Politica cookie
SG-Gallerylive è un periodico registrato presso il Tribunale di Milano al N. 194 in data 03-04-1995